Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

PENSIERI SULL'AMORE DI DIO (s.Teresa d'Avila)

Ultimo Aggiornamento: 03/08/2013 16:10
Autore
Stampa | Notifica email    
03/08/2013 16:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

9. So benissimo che, per compiere tali opere, è necessario un grande aiuto da parte sua; perciò vi consiglio, figlie mie, di chiedere sempre con la sposa questa pace così deliziosa, che domina in modo tale tutte le piccole paure del mondo, da debellarle in tutta calma e tranquillità. Non è evidente che quando Dio concede a un’anima una grazia così grande di unirsi a lui in un’amicizia tanto intima, debba lasciarla straordinariamente ricca dei suoi beni? Certamente. Infatti, sono doni, questi, che non possono dipendere da noi. Quello che possiamo fare è chiedere e desiderare che ci conceda tale grazia, e sempre con il suo aiuto. Quanto al resto, quale capacità può mai avere chi è un verme come noi, che il peccato ha reso così impauriti e miserabili, da farci concepire tutte le virtù alla stessa stregua della nostra misera natura umana? Qual è dunque il rimedio, figlie mie? Unirci alla richiesta della sposa. Se una contadinello sposasse il re e ne avesse figli, non sarebbero essi forse di sangue reale? Ebbene, se nostro Signore accorda a una persona una grazia così grande di unirsi indissolubilmente a lei, quali desideri, quali effetti, quali figli di opere eroiche non ne nasceranno, purché ella non vi ponga ostacolo?
10. Per questo torno a dirvi che, se il Signore vi favorisce della possibilità di compiere per lui atti come quelli di cui parliamo, non fate caso d’essere state peccatrici. Qui è necessario che la fede abbia ragione della nostra miseria. Non spaventatevi se al momento di prendere la vostra decisione e anche dopo sentirete timore e debolezza; non datevi importanza se non per trarne motivo di maggior incitamento. Lasciate che la carne faccia il suo ufficio. Rammentatevi di quel che dice il buon Gesù nell’orazione dell’orto degli ulivi: La carne è debole e ricordatevi di quel suo straordinario e doloroso sudore. Se, dunque, Sua Maestà dice che quella carne divina e senza peccato è debole, come vogliamo che la nostra sia così forte da non sentire timore per le persecuzioni e le sofferenze che le possono sopravvenire? Ma, una volta che si trovi in mezzo ad esse, sarà come sottomessa allo spirito. Quando la volontà è unita a quella di Dio, la carne non si lamenta.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:10. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com