Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

CAMMINO DI PERFEZIONE (s.Teresa d'Avila)

Ultimo Aggiornamento: 03/08/2013 09:06
Autore
Stampa | Notifica email    
02/08/2013 19:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

CAPITOLO 4
Si tratta di tre cose molto importanti per la vita spirituale.
1. Sembra presunzione da parte mia pensare che io possa contribuire in qualche modo a raggiungere questo scopo. Ma io confido, mio Signore, in queste vostre serve che sono qui riunite e che non desiderano né vogliono altro se non contentarvi. Per voi hanno lasciato il poco che avevano e avrebbero voluto aver di più per servirvi meglio con la rinunzia. Voi, mio Creatore, non siete un ingrato perché io possa credere che tralascerete di fare ciò di cui vi supplicano, anzi concederete loro molto di più. Signore dell’anima mia, quando eravate su questa terra, non avete disprezzato le donne, anzi le avete sempre favorite con molta benevolenza ed avete trovato in esse tanto amore e più fede che negli uomini. Infatti vi era fra loro la vostra santissima Madre, grazie ai cui meriti e per poter portare il suo abito meritiamo ciò che abbiamo demeritato per le nostre colpe… [Signore], nel mondo avete onorato le donne… Vi sembra impossibile che non facciamo qualcosa di valido per voi in pubblico, che non osiamo parlare di alcune verità che piangiamo in segreto e che una nostra così giusta richiesta non venga esaudita da voi? Io non lo credo, Signore, e mi affido alla vostra bontà e giustizia. Voi siete il giudice giusto e non fate come i giudici del mondo – i quali come figli di Adamo sono tutti maschi – che ritengono sospetta la virtù praticata dalla donna. O mio Re, dovrà venire il giorno in cui tutti si conoscono. Non parlo per me. Il mondo conosce già la mia miseria e mi sono rallegrata che ciò sia pubblico. Vedo, però, profilarsi dei tempi in cui non esiste più motivo per disprezzare anime virtuose e forti per il fatto che sono donne. Se vi chiederemo onori, rendite e ricchezze, o cose che sanno di mondo, non ascoltateci, Signore; ma se preghiamo per l’onore di vostro Figlio, perché, eterno Padre, non dovreste ascoltare coloro che per voi sacrificherebbero mille onori e mille vite? Non per noi, Signore, che non lo meritiamo, ma per il sangue ed i meriti di vostro Figlio.
2. Oh, eterno Padre! Considerate che tante percosse, tante ingiurie e tanti terribili tormenti non devono essere dimenticati. Come, dunque, mio Creatore, viscere così amorose come le vostre possono sopportare che ciò che fu fatto con tanto ardente amore da vostro Figlio, per piacervi maggiormente, giacché gli ordinaste di amarci, sia tenuto in così poco conto come oggi questi eretici tengono il santissimo Sacramento che privano dei suoi tabernacoli distruggendo le chiese? Se avesse omesso di fare qualcosa per piacervi! Ma ha fatto tutto perfettamente. Non è bastato, eterno Padre, che egli non abbia avuto, mentre visse, né casa né luogo ove posare il capo e che abbia dovuto sempre soffrire tanto, perché ora lo privino dei luoghi ove riunisce i suoi amici, di cui vede la debolezza e di cui sa che, per affrontare le loro battaglie, hanno bisogno di sostenersi con quel celeste alimento? Non aveva egli già pagato in larghissima misura per il peccato di Adamo? Ogni volta che torniamo a peccare, dev’essere sempre questo amorosissimo Agnello a pagare? Non vogliate permetterlo, mio sovrano Signore! Si plachi ormai la vostra Maestà! Non guardate ai nostri peccati, ma alla nostra redenzione operata dal vostro sacratissimo Figlio, ai suoi meriti e a quelli della sua Madre gloriosa e di tanti santi e martiri che sono morti per voi!
3. Ahimè, Signore, come mi dispiace. Chi è costei che ha osato rivolgervi questa preghiera in nome di tutte? Che cattiva mediatrice, figlie mie, avete in me, per presentare le vostre richieste e per ottenere di essere esaudite! Non farà che indignare di più questo sovrano Giudice il vedermi così temeraria, e con giusta ragione! Ma considerate, Imperatore mio, che voi siete Dio di misericordia; abbiate pietà di questa povera peccatrice, di questo vermiciattolo che osa tanto. Guardate, mio Dio, ai miei desideri, alle lacrime con cui vi rivolgo la mia supplica e, per quello che siete, dimenticate le mie opere, abbiate pietà di tante anime che si perdono e soccorrete la vostra Chiesa. Non permettete più disastri tra i cristiani, o Signore! Dissipate, vi prego, queste tenebre!
4. Vi supplico, sorelle mie, per amore del Signore, di raccomandare a Sua Maestà questa poverella sfrontata perché le dia umiltà. E quando le vostre preghiere, desideri, discipline e digiuni non s’indirizzassero più al fine che ho detto, sappiate che non giungereste a realizzare il fine per il quale siete state qui riunite. Il Signore, come alta Maestà, non permetta che ciò si cancelli dalla vostra memoria.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:59. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com