Infine, il mistico prende coscienza che le fasi precedenti dell'ascesa sono banali. La presenza ossessionante dei peccati passati e la distanza da Dio diventano quasi travolgenti, poiché il mistico si sente incapace di amare tanto quanto è amato. I mistici parlano di questa fase come di una morte spirituale crudele, come di un « andare vivi all'inferno » (San Giovanni della Croce). Ciò nonostante, la morte mistica è il dono di Dio al mistico, la parte oscura dell'amore di Dio, che trasforma comunicandosi. La purificazione mistica, specialmente in questa forma radicale, è totalmente operata da Dio. Gli sforzi umani non possono provocarla.
Sebbene Dio, attraverso grandi consolazioni, prepari il mistico anticipatamente a questa morte mistica, egli deve possedere 1'opportuna struttura psicologica per sostenere questo stadio. La mistica, nel suo senso stretto, richiede una tenacia morale e psicologica straordinaria, come pure una capacità di concentrazione eroica. I veri mistici sono, per definizione, i pionieri, gli eroi, i geni della vita spirituale. Ci può essere qualcosa in comune tra Bach, Beethoven o Mozart e un qualsiasi amante della musica, ma pochi amanti della musica sono geni musicali. Allo stesso modo, questa analogia si può applicare alla vita spirituale.
La vita unitiva è l'ultimo stadio dell'ascesi mistica. Il mistico diviene così intimamente unito a Dio attraverso l'amore di Dio, come Dio è unito al suo proprio essere per natura. Sposato misticamente a Dio, il misticodiviene « Dio per partecipazione ». Ciò nonostante questa unione rimane differenziata, cioè Dio e il misticodiventano una sola cosa, ma rimanendo distintamente due. La persona del mistico non si dissolve in Dio. Difatti, più profondamente è unito a Dio, più l'individualità del mistico è confermata e potenziata.
Il matrimonio mistico offre la partecipazione consapevole alla vita e alla potenza di Dio e quasi la completa dimenticanza di sé. Ora, il mistico cerca soltanto la volontà e l'onore di Dio e desidera servirlo totalmente. Sebbene le prove esteriori possano continuare, assolutamente nulla può intaccare la pace e la libertà nel profondo dell'essere del mistico. Questi, trasformato, desidera soffrire molto, ma non in modo che questa sofferenza disturbi la pace che fluisce dall'onnipresente, esplicita consapevolezza della stessa vita del Dio vivente. Infatti, l'unica cosa che separa il mistico dalla visione beatifica è la sua vita presente.
Il mistico è esperienzialmente unito all'amore che comunica se stesso a tutte le persone e cose. Perciò, più profondamente il mistico sperimenta l'unione con Dio, più sperimenta l'unione con la creazione di Dio. Trasformato da e nell'Amore stesso, il mistico diviene creativo, totalmente donato, radicalmente dedito agli altri, in una parola, spiritualmente fecondo.
Di conseguenza, i mistici sanano, nella loro persona e attraverso il loro specifico apostolato, la frammentazione presente in così tanta parte della vita umana. Essi diventano perfino una parte più profonda del grande processo di vita. Interamente in Dio, tuttavia totalmente nel mondo, essi sperimentano sia la pace assoluta che una santa ansia di servire Dio e attendere alle sue opere.
I mistici sottolineano, comunque, che la vita mistica è più che una vita eroica o un servizio al mondo. Queste sono espressione estrema della loro unione con Dio, l'espressione sacramentale della loro vita mistica. I mistici sono socialmente e, spesso, politicamente attivi perché cercano Dio e Dio soltanto.
Solo questo - non « esperienze », non una personalità trasformata, non il servire il mondo - dà alla vita mistica il suo valore ultimo.
Ciò nonostante, i mistici sono i servi più autorevoli dell'umanità che il mondo abbia mai conosciuto. Queste persone deificate, cristificate, spiritualizzate sono gli amplificatori della più nascosta vita di fede, speranza e carità di ogni persona. La loro vita ci aiuta ad ascoltare i sussurri interiori e a scorgere i deboli barlumi della verità divina e dell'amore presenti in noi stessi e negli altri. I mistici cristiani indicano la via per una vita umana pienamente autentica, dimostrando ciò che significa l'essere umano, ciò che la vita significa: l'unione eterna (che comincia qui) con il Dio dell'amore.