il resto è credenza o credulità fino a che la Chiesa non ne dimostra l'autenticità, ma anche a questo punto lascia la libertà, essendo fatto privato e non Rivelazione Divina, di crede o no secondo coscienza ad ogni singolo fedele di credervi o no.
Sono d'accordo, ma chi ripone fede nelle parole proferite dalla "gospa" attraverso i veggenti non deve spacciare queste parole per VERE o come dottrina cattolica quando la Chiesa non ha dato ancora il suo giudizio definitivo.