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Non solo conoscenza

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2013 16:27
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16/01/2013 13:53
 
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NON SOLO CONOSCENZA

Un sermone che parla dell’importanza di non solo ascoltare la Parola di Dio, ma di metterla in pratica.

Sapete quale sarà una terribile, orribile, inconcepibile sorpresa? Sarà quando una persona che non è stata salvata morirà, e scoprirà quanto è terribile il giudizio eterno. Tante persone sanno, nel profondo del cuore, che non andranno in cielo. Però, vogliono sperare che l’inferno non sia tanto terribile. Che orribile sorpresa sarà per loro scoprire che l' inferno sarà infinitamente più terribile di quanto avrebbero mai immaginato, e peggio ancora, che lì ci sarà una sofferenza che durerà per tutta l’eternità.

Però, per altre persone, ci sarà una sorpresa ancora più terribile. Questa sorpresa, che sarà ancora più terribile di quella di prima, sarà quella che avranno tanti "credenti", o meglio dire, "falsi credenti", quando arriveranno al giudizio davanti a Dio, credendo di essere salvati, e invece sentiranno la sentenza della condanna eterna.
Queste persone arriveranno con tranquillità al giudizio, sicure di sé e convinte che saranno accolte da Cristo in cielo. Crederanno, fino a quel punto, di essere state nella vita terrena delle brave persone, e che quindi Dio salverà senza ombra di dubbio. Là, davanti al tribunale di Cristo, anziché sentire Gesù dare a loro il benvenuto, sentiranno dalla bocca di Cristo le parole terribili:

“Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!” (Mat. 7:23)

Infatti, Gesù Cristo, parlando del giudizio finale, dichiara che ci saranno molte persone così. Vi leggo da Matteo 7.

“21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” 23 Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!”” (Mt 7:21-23)

Nel giorno del giudizio, MOLTI crederanno che saranno salvati, ma scopriranno invece che saranno condannati al tormento eterno.

Notiamo che queste persone crederanno di essere salvate NON perché, sapendo di meritare il giudizio di condanna, avevano accolto il perdono di Cristo, ma perché pensavano di aver meritato la salvezza con le loro opere. Notate come questi “falsi credenti” elencano tutto quello che essi avevano compiuto.

non solo ascoltare

Allora vi domando:perché ci saranno tante persone che arriveranno al giudizio, credendo di essere salvate, scoprendo poi però che non era realmente così? Perché ci sarà questa sorpresa così terribile? Gesù stesso ci aiuta a capire il perchè nei versetti subito dopo quelli che abbiamo appena letto. Leggiamo ancora gli stessi versetti e poi, continuiamo, fino al v.27.

“21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” 23 Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori! 24 «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. 25 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. 26 E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande».” (Mat 7:21-27)

Consideriamo attentamente questo secondo brano, perché ci insegna un principio molto importante, che viene ripetuto spesso nella Bibbia. Questo principio riguarda sia come poter essere salvati, sia come poter crescere, per chi è già stato veramente salvato.

Il principio che ci serve capire molto bene, per poi poterlo applicare efficacemente alla nostra vita, è quello che non basta solo ascoltare le verità di Dio. Bisogna anche metterle in pratica. Infatti, in questo brano, Gesù inizia con la parola: “perciò”. Gesù dice:«Perciò,» cioè, alla luce della realtà che molti arriveranno al giudizio finale credendo di essere salvati quando non lo sono, «Perciò, considerate bene l’importanza di non solo ascoltare le Mie parole, ma anche di metterle in pratica.»

Consideriamo attentamente l’esempio che Gesù ci dà. Ci sono due tipi di persone che ascoltano la Parola di Dio: il primo è quella persona che ascolta, e poi, mette in pratica ciò che ha ascoltato. L’altro tipo è colui che ascolta la Parola, ma poi, NON la mette in pratica. Notiamo che tutti e due i tipi di persone subiscono le stesse prove. Su entrambi cade la pioggia, vengono i torrenti, e soffia il vento. Quindi, le prove arrivano ad entrambi.

La differenza sta nel risultato. La casa che è stata costruita sulla roccia ha resistito a tutto. Invece, la casa che è stata costruita sulla sabbia è caduta e la sua rovina è stata grande.

Ricordiamo che l’uomo che costruisce la sua casa sopra la roccia rappresenta la persona che ascolta le parole di Cristo e le mette in pratica. La vita di quella persona resisterà alle prove e alle tempeste della vita. Invece, la persona che ascolta le parole di Cristo, ma NON le mette in pratica, avrà una vita che sarà rovinata. Gesù chiama questo tipo di persona “stolto”.
Possiamo applicare questo principio a chi ascolta il vangelo, e poi non crede. Infatti ogni persona a cui piace ascoltare la Parola di Dio, e forse anche leggerLa, ma poi alla fine non si arrende a Dio, cioè non si ravvede e non pone tutta la sua fede in Cristo per essere salvata, quella persona è veramente stolta, ed avrà una rovina eterna.

Ma questo principio vale anche per ogni credente. Infatti ogni credente ha la possibilità di ascoltare le Parole di Cristo sia ascoltando gli insegnamenti della chiesa, sia tramite la lettura e lo studio personale della Bibbia. È quindi importantissimo ascoltare la Parola di Cristo, ovvero, conoscere sempre di più la Bibbia. Però, non è la semplice conoscenza della Bibbia che ci fa crescere. Quello che è necessario per la crescita, quello che serve per essere un credente saggio, anziché un credente stolto, è mettere in pratica ciò che si legge e si sente.

Perciò, in questo studio, la mia preghiera è che ciascuno di noi possa valutare, onestamente e seriamente, se veramente mette in pratica gli insegnamenti che ci arrivano da Dio.

Quella persona, credente o non credente, che ascolta la Parola di Dio, ma non mette in pratica tutto quello che impara, è un vero stolto, ed avrà una grande rovina. La cosa più triste di tutto ciò non è tanto la rovina in sé, ma è il fatto che sarà una rovina che quella persona avrebbe potuto evitare totalmente.

Luca 13

Voglio guardare insieme un altro brano che parla di questo principio. Leggiamo insieme Luca 13:22-30.

“22 Egli attraversava città e villaggi, insegnando e avvicinandosi a Gerusalemme. 23 Un tale gli disse: «Signore, sono pochi i salvati?» Ed egli disse loro: 24 «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. 25 Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici”. Ed egli vi risponderà: “Io non so da dove venite”. 26 Allora comincerete a dire: “Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!” 27 Ed egli dirà: “Io vi dico che non so da dove venite. Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori”. 28 Là ci sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi ne sarete buttati fuori. 29 E ne verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, e staranno a tavola nel regno di Dio. 30 Ecco, vi sono degli ultimi che saranno primi e dei primi che saranno ultimi».” (Lu 13:22-30)

Anche in questo brano, Gesù dichiara che al giorno del giudizio, ed è quello il senso quando dice che il padrone chiude la porta, al giorno del giudizio, molti cercheranno di entrare in cielo, ma non potranno. Queste persone penseranno di poter entrare proprio perché avevano ascoltato l’insegnamento di Cristo. Però, Gesù le chiamerà: malfattori.

In altre parole, esse ascoltavano le parole di Cristo, ma facevano il male. Non mettevano in pratica quello che avevano ascoltato. Non camminavano per fede. Ed è proprio per queste persone che ci saranno, anzichè parole di accoglienza alla presenza di Dio in cielo, parole terribili come queste:

Ed egli dirà: “Io vi dico che non so da dove venite. Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori”. 28 Là ci sarà pianto e stridor di denti,

Che orribile! Queste persone avevano presunto che sarebbero state accolte in cielo, basandosi sul loro merito, sul fatto cioè che avevano ascoltato la Parola di Cristo. Però, non avendola messa in pratica, furono cacciate lontane dalla presenza di Dio, in tormento eterno.

Giacomo

Passiamo ora ad un altro brano, che può aiutarci a comprendere meglio questo principio. Leggiamo Giacomo 1:22-25

“22 Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.” (Gm 1:22-25)

Qui troviamo lo stesso principio che Gesù insegna in Matteo 7, in un'altra forma. Questo insegnamento è in forma di comandamento, e ci spiega le conseguenze di chi ubbidisce e di chi non ubbidisce.

Qual' è il comandamento citato qua?
—- Il comandamento è di non ascoltare solamente la parola, ma anche di metterla in pratica.
Come viene descritta la persona che ascolta la Parola di Dio senza metterla in pratica?
—— Viene descritta come qualcuno che illude se stesso.
È terribile illudere se stessi, soprattutto quando c’è ancora la porta aperta per poter cambiare strada. Infatti, se la persona che si illude dovesse ravvedersi e quindi cambiare strada, iniziando così a camminare veramente per fede, potrebbe ancora evitare una grande rovina.

Invece purtroppo tante persone si illudono. Immaginiamo una persona che si impegna, magari anche molto, nell' ascoltare la Parola. Forse si impegna anche con fatica a studiare la Bibbia, ed ad ascoltare studi e sermoni. Forse legge anche tanti libri cristiani. Potrebbe anche essere in grado di insegnare ad altri, o almeno, potrebbe rispondere alle loro domande, per quanto conosce bene la Parola di Dio.

Per lei, la cosa importante è il fatto di conoscere tante cose su Dio. A questa persona piace ascoltare, leggere, e conoscere sempre di più. Inoltre non è che non mette in pratica niente. Anzi, molto di quello che impara gli piace, e perciò lo mette in pratica.Quello che non mette in pratica è solamente quella piccola parte della Parola di Dio che non gli piace. Visto che una persona così può avere una vita che in linea generale è conforme alla Parola di Dio, può sembrare essere una persona che mette in pratica la Parola. Però, in realtà, non è affatto vero. Mettere in pratica è una questione di cuore. Quando uno mette in pratica quello che gli piace, quello con il quale è d’accordo, quello che secondo il suo ragionamento va bene, però, NON mette in pratica quello che non gli va, questa persona NON è realmente sottomessa a Dio. Questa persona NON cammina per fede. Questa persona non mette in pratica quello che conosce della Parola di Dio.

Questa persona, anche se esternamente potrebbe sembrare che segue la Bibbia, in realtà, NON mette in pratica quello che impara. Dio guarda il cuore, e vede questa persona come una persona ribelle, che non si sottomette a Lui in quello che non gli piace. Questa persona illude se stessa. Pensa di camminare bene, quando in realtà, cammina male. Pensa che avrà le benedizioni di Dio, quando in realtà, affronterà la rovina. Se è veramente un credente, conoscerà la dura disciplina di Dio.

lezioni per noi

Allora, abbiamo considerato questi tre brani. Tutti i tre parlano dello stesso principio. Qual' è questo principio? Il principio è:quando leggiamo la Bibbia, è importante cercare di capire gli insegnamenti per poi applicarli alla nostra vita.

E' molto importante non solo ascoltare gli insegnamenti di Dio, ma anzi è essenziale anche metterli in pratica.
In altre parole, è importante camminare per fede.
Sapere una verità, ma non vivere secondo quella verità, è vera stoltezza. Anzi, la persona che conosce una verità, che magari altri non conoscono, ma non la applica alla propria vita, è molto più colpevole e stolto di quanto sarebbe un'altra persona che non viene mai a conoscenza di quella verità.

Per esempio, immaginiamo un uomo che sta guidando lontano da casa, in una zona a lui sconosciuta, ed ha una buona cartina stradale con sé. Egli studia attentamente la cartina, per conoscere le strade che dovrebbe prendere per arrivare al traguardo. Egli afferma, inoltre, che crede che quella che ha sia una cartina buona.
Però, questo uomo non segue la strada e le direzioni che la cartina gli indicano. Va in una direzione tutta sua.
Come possiamo descrivere quest’uomo?

La Bibbia lo descrive come un vero stolto. È assurdo per un uomo così sperare di arrivare al traguardo che egli stesso vorrebbe raggiungere. Agendo in quel modo, grande sarà la sua rovina.
Amici, quella storia rappresenta la nostra vita su questa terra. Ciascuno di noi ha la cartina della vita, la Parola di Dio. Molti di noi conoscono molto di quello che ci dice, per quanto riguarda come camminare nel nostro tempo sulla terra.

La domanda che ciascuno di noi dovrebbe chiedersi è: sto camminando secondo l’insegnamento che ricevo dalla Parola di Dio?

Marito: il tuo modo di curare tua moglie è secondo l’insegnamento che Dio ti dà nella Bibbia? Tu hai grande onore per tua moglie, nel modo che parli con lei, nel modo che ti comporti con lei, nel modo che curi lei?

Padri: il vostro modo di fare il papà è conforme alla Bibbia? La Bibbia vi comanda di non irritare i vostri figli. Un figlio viene irritato quando vede il padre che non è coerente, che pretende dal figlio un comportamento che egli stesso non ha. Un figlio è irritato quando il padre non è costante nel modo di disciplinare. Un figlio è irritato quando capisce chiaramente che il padre lo vede come un disturbo.
Padri: ascoltate la Parola di Dio mettendoLa poi in pratica, oppure ascoltate solamente, senza poi applicarLa alla vostra vita? Siete saggi, oppure, siete stolti?

Mogli, e mamme: il vostro comportamento è veramente conforme alla Parola di Dio?

Tutti voi: come accettate la riprensione? L'ascoltate con umiltà, per poi valutarla attentamente? Oppure lasciate agire il vostro orgoglio e non date retta a quello che vi viene detto?

La Bibbia ci insegna di cercare per prima cosa il regno di Dio. Ci insegna di non mettere le cose di Dio in secondo posto, magari cercando prima di riuscire meglio a scuola, o al lavoro. Vi domando:ascoltate questi insegnamenti mettendoli poi anche in pratica, come persone sagge, oppure li ascoltate solamente, senza seguirli, come degli stolti?

La Bibbia ci insegna di esser contenti con quello che abbiamo, ci insegna a non avere debiti, ci insegna di non cercare il nostro tesoro nelle cose del mondo. Allora, davanti ad un insegnamento così chiaro, come viviamo in un mondo pieno di consumismo?

Ci sono tanti altri insegnamenti che potrei menzionare. Però, lo scopo non è di menzionare ogni possibile insegnamento ma è di aiutarci a considerare attentamente se mettiamo realmente in pratica la Parola di Dio, o se invece, siamo degli stolti, ed ascoltiamo, senza però mettere in pratica quello che non ci va.

Quindi, giorno per giorno, che cosa fate delle verità che leggete nella Bibbia?
Settimana per settimana, quando ascoltate il sermone della domenica o lo studio di mercoledì, che cosa fate con gli insegnamenti che ricevete?

Quando un fratello o una sorella vi parla, per farvi notare un peccato nella vostra vita, come rispondete?
Quando Dio vi fa vedere qualsiasi cosa nella vostra vita che non va, o un atteggiamento, o un comportamento, o un modo di credere, che cosa ne fate?

Chiedete a Dio, ognuno per conto suo, di aiutarvi a vedere se in realtà siete ascoltatori che mettete veramente in pratica gli insegnamenti di Dio, oppure, se siete degli stolti, che non mettete in pratica certe cose.
La scelta sta fra essere o una persona benedetta o una persona stolta. La scelta sta fra l' essere accolti con gioia nella presenza di Dio, o il ricevere una sorpresa terribile.

Che Dio ci aiuti ad essere persone umili, che camminano per fede, mettendo in pratica ogni insegnamento che Dio ci fa avere.
[Modificato da Perdonato 16/01/2013 13:54]
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16/01/2013 14:39
 
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Chi siamo

Il nostro scopo non è di promuovere noi stessi, ma la conoscenza di Dio tramite la conoscenza della Parola di Dio. Tuttavia, è anche importante sapere chi è che ti parla.

Chi siamo? Aiuto Biblico è un’iniziativa della Chiesa Cristiana Biblica di Lama Polesine (Evangelici?), provincia di Rovigo. Il nostro scopo è aiutarti a conoscere meglio Dio e la Sua Parola, affinché Dio sia più glorificato.

Come chiesa, non apparteniamo ad alcuna organizazione, né facciamo parte di alcuna setta. Tuttavia, abbiamo buoni rapporti con tante altre chiese che riconoscono che Dio ci ha parlato tramite la Bibbia, e che il messaggio della Bibbia è l'annuncio di ravvedersi e credere nell'opera salvifica di Gesù Cristo per ottenere gratuitamente la salvezza per grazia. Noi crediamo questo messaggio della salvezza per grazia per mezzo della fede in Cristo Gesù.

Come chiesa riconosciamo i sessantasei libri della Bibbia come autorevoli e senza errori nei manoscritti originali. La Bibbia è la nostra autorità.

Nel loro scopo non è che contraddicono quello che è il titolo dell'insegnamento? NON SOLO CONOSCENZA

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16/01/2013 14:51
 
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Ma l'assurdo, a mio parere, e che praticamente uno la mattina si sveglia e siccome ha studiato la Bibbia decide di fondare un Chiesa. E poi ci si meraviglia delle oltre 44.000 denominazioni.
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16/01/2013 15:12
 
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Caro Ulisse,
sarebbe necessario che spieghi cosa vuol dire il tuo post.2
E' una risposta n1?
Se lo è dovresti spiegarci cosa c'entra.
Altrimenti, senza che tu lo voglia, rappresenta una pubblicità impropria oltretutto con un elemento errato, come il riferimento a soli 66 libri biblici, mentre i libri della Scrittura sono in totale 73 libri.

Quando metti questi post, devi spiegare, ed esporre più approfonditamente il tuo pensiero, altrimenti passa un messaggio diverso da quello che forse vorresti dare.
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16/01/2013 15:15
 
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Come chiesa riconosciamo i sessantasei libri della Bibbia come autorevoli e senza errori nei manoscritti originali

Manoscritti originali? E dove li hanno trovati?
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16/01/2013 15:25
 
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Certo che per passare dal titolo e dallo scopo del messaggio al numero dei libri che compongono la Bibbia ce ne vuole...Prima o poi riuscirò a postare qualcosa che non debba essere per forza oggetto di polemica...
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16/01/2013 15:34
 
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Io non metto io la tua fede e la tua buona volontà, ma per fare un insegnamento non è necessario essere fondatore di una chiesa, lo può fare qualsiasi persona, del clero o laico con un po' di conoscenza bibblica, ma soprattutto non è necesario, anzi è fortemente sconsigliato dichiarare di riconoscere senza errori dai manoscritti originali, quando sappiamo tutti, cattolici, riformati, protestanti, evangelici, ortodossi, ebrei e chi più ne ha più ne metta, che esistono solo pochissimi frammanti della Bibbia, vedasi quelli di qumran nel mar morto, il resto sono copie o copie di copie, alcune risalenti anche all'epoca carolingia
16/01/2013 15:34
 
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Un sermone che parla dell’importanza di non solo ascoltare la Parola di Dio, ma di metterla in pratica.Infatti mettiamola in pratica , sempre e coinvolgiamo anche le persone più vicine noi.2 Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. 23 Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio: 24 appena s`è osservato, se ne va, e subito dimentica com`era. 25 Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. 27 Religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.Quindi cerchiamo di cambiare il mondo con la parola di Dio e la preghiera
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16/01/2013 15:37
 
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Ah dimenticavo, visto che trai da loro gli insegnamenti e dunque hai, probabilmente una conoscenza di quella chiesa più approfondita di me, mi sapresti dire dove hanno reperito i manoscritti originali, autorevoli e senza errori nei quali nei quali si riconoscono?
16/01/2013 15:42
 
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ti riferisci a me, non volevo mancare di rispetto, ho solo detto che dobbiamo sempre mettere in pratica la parola di Dio, e chi divulga la parola di Dio se non la chiesa,? vi siete offesi per questo,non volevo...
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16/01/2013 15:51
 
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ulisseitaca, 16/01/2013 15:15:

Come chiesa riconosciamo i sessantasei libri della Bibbia come autorevoli e senza errori nei manoscritti originali

Manoscritti originali? E dove li hanno trovati?

non capisco a chi è riferito questo messaggio, così come non ho capito a chi si riferiva il messaggio n2. Non mi pare che Perdonato abbia inserito cose non condivisibili, e quindi non vi è motivo di tirare in ballo argomenti di polemica.
Me se vi è qualche valido motivo dovresti spiegarcelo meglio, io personalmente non lo riesco a trovare.

[Modificato da Credente 16/01/2013 15:53]
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16/01/2013 15:56
 
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ti riferisci a me, non volevo mancare di rispetto, ho solo detto che dobbiamo sempre mettere in pratica la parola di Dio, e chi divulga la parola di Dio se non la chiesa,? vi siete offesi per questo,non volevo...

No tranquilla mi riferivo a Chiesa Cristiana Biblica di Lama Polesine che dichiarano di riconoscere i sessantasei (che poi sono settantatre) libri della Bibbia come autorevoli e senza errori nei manoscritti originali


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16/01/2013 15:56
 
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Conosco meno di te questa chiesa, ho solamente letto il sermone. Comunque quello che intendeva dire era solamente il fatto che la perfezione della Bibbia si trova nei testi originali, non ovviamente nelle traduzioni che possono contenere errori...
[Modificato da Perdonato 16/01/2013 15:57]
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16/01/2013 15:58
 
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Re:
Credente., 16/01/2013 15:51:

ulisseitaca, 16/01/2013 15:15:

Come chiesa riconosciamo i sessantasei libri della Bibbia come autorevoli e senza errori nei manoscritti originali

Manoscritti originali? E dove li hanno trovati?

non capisco a chi è riferito questo messaggio, così come non ho capito a chi si riferiva il messaggio n2. Non mi pare che Perdonato abbia inserito cose non condivisibili, e quindi non vi è motivo di tirare in ballo argomenti di polemica.
Me se vi è qualche valido motivo dovresti spiegarcelo meglio, io personalmente non lo riesco a trovare.




è riferito a taulos che ha preso il sermone da questo sito sudio bibblico di questa chiesa che possiede i manoscritti originali dei 66 libri della bibbia, che poi sono 73
16/01/2013 16:00
 
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Ok , ho capito, tutto chiarito ;)
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16/01/2013 16:01
 
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No non ha inserito cose non condivisibili, anzi ma come ho già detto non era necessario andarle a reperire da uno che si dice fondatore di una chiesa, qualsiasi prete o laico con una buona conoscenza e capacità di riflessione, come potresti essere tu sarebbe, anzi è in grado di dare tali stimoli, senza avere la pretesa di dire che hai tratto queste riflessioni dai manoscritti originali
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16/01/2013 16:02
 
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Re:
[SM=g28002]
ladymira, 16/01/2013 16:00:

Ok , ho capito, tutto chiarito ;)




16/01/2013 16:11
 
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Giusto un mio pensiero, chi ha tradotto penso lo abbia fatto rispettando i canoni della propria lingua
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16/01/2013 16:44
 
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No non ha inserito cose non condivisibili, anzi ma come ho già detto non era necessario andarle a reperire da uno che si dice fondatore di una chiesa, qualsiasi prete o laico con una buona conoscenza e capacità di riflessione, come potresti essere tu sarebbe, anzi è in grado di dare tali stimoli, senza avere la pretesa di dire che hai tratto queste riflessioni dai manoscritti originali



Ma l'autore non ha detto di trarre queste riflessioni da manoscritti originali. Ha solo detto di riconoscere la Bibbia come parola ispirata e infallibile di Dio, specificando però che la perfezione del testo della Bibbia ovviamente non la si può trovare nelle traduzioni come ad esempio quella italiana, inglese, spagnola ecc.. che possono contenere degli errori o che magari non possiedono parole che possono rendere l'idea precisa di quelle dell'originale... Ad ogni modo il sermone è basato su un testo biblico che rende bene il proprio messaggio anche nella nostra traduzione e che troviamo anche nella Bibbia CEI
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16/01/2013 17:45
 
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beh leggiti chi siamo nel sito da dove hai tratto il sermone
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16/01/2013 19:05
 
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Solo una piccola precisazione, che non c'entra ovviamente con quanto riportato da Perdonato-

Gli originali scritti apostolici sono purtroppo andati tutti persi.
Ma siccome si presume che il contenuto dei loro scritti sia rimasto intatto, quando parliamo di originali ci riferiamo ai testi più antichi che siano stati conservati e precisamente il codice vaticano, il codice alessandrino, il sinaitico, il codice di Efrem e alcuni frammenti.
Generalmente quindi, tutti i traduttori si dovrebbero basare su questi testi.
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16/01/2013 19:24
 
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Re:
Credente., 16/01/2013 19:05:

Solo una piccola precisazione, che non c'entra ovviamente con quanto riportato da Perdonato-

Gli originali scritti apostolici sono purtroppo andati tutti persi.
Ma siccome si presume che il contenuto dei loro scritti sia rimasto intatto, quando parliamo di originali ci riferiamo ai testi più antichi che siano stati conservati e precisamente il codice vaticano, il codice alessandrino, il sinaitico, il codice di Efrem e alcuni frammenti.
Generalmente quindi, tutti i traduttori si dovrebbero basare su questi testi.





Come chiesa riconosciamo i sessantasei libri della Bibbia come autorevoli e senza errori nei manoscritti originali


Credente qui non si parla di originali scritti apostolici o di frammenti o di codici ma di manoscritti originali, capiscimiammè

e gli altri sette libri non riconosciuti?
[Modificato da ulisseitaca 16/01/2013 19:25]
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16/01/2013 20:05
 
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Carissimo perchè vuoi polemizzare? Qual'è il problema? L'autore non ha detto di possedere i manoscritti originali e una bibbia tradotta alla perfezione, sta semplicemente dicendo che crede nell'autorità dei libri della Bibbia che nei manoscritti originali ovviamente (essendo ispirati da Dio) non contengono errori. Il testo originale standard non è un libro... E' il risultato dell'analisi di migliaia di frammenti che ci sono sparsi in diverse città, biblioteche e musei... Il fatto che si riconoscano 66 libri non dovrebbe costituire un grande problema in quanto gli apocrifi non contengono rivelazioni aggiuntive che non si trovano nel resto dei libri.. dunque perchè accanirti su queste cose che nn hanno niente a che fare col messaggio della meditazione che ho postato? Ancora un'altra volta si da piu importanza da CHI precede il messaggio al contenuto stesso del messaggio.
[Modificato da Perdonato 16/01/2013 20:06]
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16/01/2013 20:12
 
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Il fatto che si riconoscano 66 libri non dovrebbe costituire un grande problema in quanto gli apocrifi non contengono rivelazioni aggiuntive che non si trovano nel resto dei libri..

Apocrifi? quali dei rimanenti libri della bibbia, è ufficialmente riconosciuto da tutti i cristiani che i libri che compongono la Bibbia sono 73

Come chiesa riconosciamo i sessantasei libri della Bibbia come autorevoli e senza errori nei manoscritti originali

Quali sono i manoscritti originali di questi sessantasei libri canonici riconosciuti da quella chiesa?
[Modificato da ulisseitaca 16/01/2013 20:13]
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16/01/2013 20:17
 
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Difatti non ho contestato la meditazione, ma volendo verificarne l'origine ho scoperto l'inghippo, scusa ma io riferisco sempre la fonte e se non fornita mi piace sapere da dove viene
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16/01/2013 20:49
 
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E' il risultato dell'analisi di migliaia di frammenti che ci sono sparsi in diverse città, biblioteche e musei.

migliaia? mi sai indicare quali sono e dove si trovano?
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16/01/2013 21:42
 
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E' evidente che essendo Perdonato un pentecostale ci condivide materiale derivante da commenti e riflessioni bibliche derivanti da fonti evangeliche.
Però, e questo è il punto, a noi come gestori, non importa se vengono postati riflessioni che possono essere tranquillamente condivise.
Poi, chiunque abbia scritto quella riflessione, dal momento che è un comune sermone pronunciabile anche da un cattolico, non ci deve interessare.
Non mi sembra quindi il caso di andare necessariamente a sbattere alla questione dei deuterocanonici, su cui potremmo avere mille discussioni e rimanere alla fine dello stesso parere divergente.
Vi conviene quindi fermarvi se non il discorso va a sbattere su quello e già so come finisce, perchè conosco il percorso che ho già fatto in altre occasioni. Tempo e fatica al vento.
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16/01/2013 21:44
 
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appunto Tempo e fatica al vento.
19/01/2013 16:27
 
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Re:
ulisseitaca, 16/01/2013 21:44:

appunto Tempo e fatica al vento.




Quando si parla di Dio non è mai fatica al vento ;), e poi la traduzione è stata riconosciuta , un motivo ci sarà ;)
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