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Dibattendo su interpretazioni bibliche divergenti

Ultimo Aggiornamento: 09/01/2013 15:21
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08/01/2013 12:23
 
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Permettimi di dire, potresti non essere daccordo, ma lo scopo dei protestanti, riformati o che dir si voglia, e in particolare quello degli evangelici pentecostale è quello di cercare di smontare l'autorità ecclesiastica dei vescovi e in particolare del Santo padre, negando la trasmissione apostolica e più ancora asserendo che promulgano false dottrine e interpretazioni
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08/01/2013 12:37
 
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Cordinatrice, non è questione di citare versetti a caso per tirare acqua al proprio mulino... è solamente questione che per dare una buona interpretazione biblica è indispensabile farlo. Le regole più elementari di ermeneutica biblica presuppongono di deporre ogni pregiudizio e preconcetto. Non forzare l’interpretazione della Bibbia per farle dire quello che noi vorremmo dimostrare, e credo che rifugiarsi ogni volta dietro a quello che ha stabilito il magistero della chiesa voglia dire rifiutare queste regole base. E' vero che diamo precedenza ad interpretazione chiara ed evidente perchè il passo chiaro spiega quello oscuro, però non è possibile costruire una intera dottrina del genere in torno a un versetto... deve esserci anche coerenza con altri passi biblici. Bisogna interpretare la Scrittura per mezzo della Scrittura. La Scrittura non deve essere interpretata in modo che contraddica un’altra parte della Scrittura. “Sta scritto... è altresì scritto”(Matteo 4:1-11) dunque è indispensabile citare la Bibbia stessa più che quello che ha stabilito il concilio X o tizio e caio..
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08/01/2013 12:49
 
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Scusa Perdonato,
ma chi garantisce che siano corrette le tue interpretazioni di uno o più versetti e non invece le nostre interpretazioni? Perchè lo Spirito Santo dovrebbe illuminare te e non noi? A volte sembra che tutto un intera costruzione dottrinale sia coerente e trovi riscontri in altre parti della Bibbia, ma poi si scontra con tutta un'altra costruzione dottrinale sempre sulla Bibbia di un altro cristiano che sostiene invece sia valida la sua tesi. Ti è stato fatto l'esempio di Lutero e Calvino che nonostante le loro intenzioni non riuscirono a mettersi d'accordo su come concepire l'Eucarestia, una dottrina fondamentale, e fondarono due confessioni diverse che perdurano fino ad oggi divise. Quindi come pensi che la Bibbia spieghi la Bibbia se non vi è una autorità decisiva in materia di fede?
fraternamente
[Modificato da Coordin. 08/01/2013 12:54]
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08/01/2013 13:57
 
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E chi garantisce che l'interpretazione del magistero sia più corretta della mia? E' la chiesa cattolica che pretende di avere il monopolio dello Spirito Santo e dell' infallibilità. Lutero, come tra l'altro nessun papa è infallibile. Lutero ha COMINCIATO una riforma e non era nemmeno suo obiettivo separarsi dal cattolicesimo, ha tentato piuttosto di riformare la chiesa dall'interno. Certo che non essendo stato possibile, valutate voi se è meglio fare la volontà di Dio o la voltà degli uomini. Quando una cosa è palesemente storta, una mente risvegliata non può scendere al compromesso facendo finta di vederla dritta.

La Scrittura dice che c’è solo “un Signore, una fede, un battesimo” (Efesini 4:5). Questo brano enfatizza l’unità che dovrebbe esistere nel corpo di Cristo in quanto c’è un unico Spirito vive in noi (versetto 4). Nel versetto 3, Paolo si appella all’umiltà, alla mansuetudine, alla pazienza e all’amore, tutte cose necessarie per preservare l’unità Secondo 1 Corinzi 2:10-13, lo Spirito Santo conosce la mente di Dio (versetto 11), la rivela (versetto 10) e l’insegna (versetto 13) a coloro che nei quali egli abita. Questa attività dello Spirito Santo si chiama illuminazione.

In un mondo perfetto, ogni credente studierebbe in modo diligente la Bibbia (2 Timoteo 2:15) con spirito di preghiera e di dipendenza sull’illuminazione dello Spirito Santo. Come però vediamo chiaramente, il nostro non è un mondo perfetto. Non tutti coloro che posseggono lo Spirito Santo ascoltano veramente lo Spirito Santo. Ci sono infatti Cristiani che lo rattristano (Efesini 4:30). Basta chiedere a qualunque insegnante quanti studenti resistono all’apprendimento, a prescindere da quanto sia efficace l’insegnamento. Quindi uno dei motivi per i quali le persone diverse hanno diverse interpretazioni della Bibbia è semplicemente che non ascoltano veramente il loro Insegnante, lo Spirito Santo. Ci sono anche altri motivi per i quali c’è una grande differenza di opinione tra coloro che insegnano la Bibbia.

1. Incredulità. Molti che dicono di essere Cristiani non sono mai nati di nuovo. Essi indossano l’etichetta “Cristiano”, ma non hanno mai avuto un reale cambiamento di cuore. Molti non credono neanche che la Bibbia sia vera, e poi si arrogano il diritto di insegnarla. Essi affermano di parlare per conto di Dio, ma vivono in uno stato di incredulità. La maggior parte delle interpretazioni false della Scrittura derivano da questo tipo di fonte.

E’ impossibile che un incredulo interpreti in modo esatto le Scritture. “Or l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente” (1 Corinzi 2:14). Un uomo che non è salvato non può comprendere la verità della Bibbia. Egli non ha l’illuminazione. Neanche l’essere pastori o teologhi garantisce la salvezza.

Troviamo un esempio del caos creato dall’incredulità in Giovanni 12:28-29. Gesù prega al Padre, dicendo, “Padre, glorifica il tuo nome”. Il Padre risponde con una voce udibile dal ciel, che tutti quelli presenti odono. Notate tuttavia le differenze nell’interpretazione: “Onde la moltitudine ch'era quivi presente e aveva udito, diceva ch'era stato un tuono. Altri dicevano: Un angelo gli ha parlato.” Tutti avevano udito la stessa cosa, una dichiarazione intelligibile dal cielo, ma tutti hanno udito ciò che volevano.

2. Mancanza di preparazione. L’apostolo Pietro avverte contro coloro che interpretano male la Parola di Dio. Egli attribuisce le loro interpretazioni distorte al fatto che erano “ignoranti” (2 Pietro 3:16). A Timoteo viene detto di “sforzarsi di presentarsi davanti a Dio, un operaio approvato che non si vergogni, ma che taglia rettamente la Parola della verità” (2 Timoteo 2:15). Non ci sono scorciatoie all’interpretazione biblica corretta; dobbiamo studiare.

3. Ermeneutica scadente. Molti errori si sono diffusi a causa del fallimento nell’applicazione di semplice regole di buona ermeneutica (la scienza di interpretazione della Scrittura). Togliere un versetto dal suo contesto immediato può danneggiare il senso vero del versetto. Andremo incontro ad errori di interpretazione anche se ignoriamo il contesto più ampio di un libro o di un capitolo, o se non comprendiamo il contesto culturale o storico.

4. L’ignoranza dell’intera Parola di Dio. Apollo era un predicatore eloquente e potente ma conosceva solo il battesimo di Giovanni. Egli era ignorante riguardo a Gesù e alla Sua salvezza, quindi il suo messaggio era parziale. Aquila e Priscilla lo presero da parte e “gli esposero più appieno la via di Dio” (Atti 18:24-28). Dopo questo episodio, Apollo predicò Gesù. Alcuni gruppi e alcuni individui proclamano un messaggio incompleto perché si concentrano solo su certi brani ad esclusione di altri. Non confrontano la Scrittura con la Scrittura.

5. Orgoglio e egoismo. E’ triste dirlo, ma molte interpretazioni della Bibbia si basano sulle preferenze personali e sulle dottrine preferite di individui. Alcuni promuovono “nuove prospettive” della Scrittura come mezzo per il proprio successo personale (vedi ad esempio la descrizione dei falsi insegnanti nell’epistola di Giuda).

6. Mancata maturità. Quando i Cristiani non maturano come dovrebbero, anche il loro studio della Parola di Dio ne è condizionato. “V'ho nutriti di latte, non di cibo solido, perché non eravate ancora da tanto; anzi, non lo siete neppure adesso, perché siete ancora carnali. Infatti, poiché v'è tra voi gelosia e contesa, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l'uomo?” (1 Corinzi 3:2-3). Un Cristiano immaturo non è pronto per “il cibo sodo” della Parola di Dio. Notate che la prova della carnalità dei Corinzi è la divisione nella chiesa (versetto 4).

7. Enfasi esagerata sulla tradizione. Alcune chiese dicono di credere nella Bibbia, ma la loro interpretazione di essa è sempre filtrata attraverso le tradizioni stabilite nella propria chiesa. Quando la tradizione e l’insegnamento della Bibbia vengono in conflitto, danno la precedenza alla tradizione. Ciò in pratica nega l’autorità della Parola e consegna la sovranità in mano alla conduzione della chiesa.

Sulle questioni essenziali la Bibbia è estremamente chiara. Non ci sono ambiguità intorno alla divinità di Cristo, la realtà del paradiso e dell’inferno o la salvezza per grazia attraverso la fede. Su alcune questioni di importanza minore tuttavia, l’insegnamento della Scrittura è meno chiaro, e ciò naturalmente porta a diverse interpretazioni. Non abbiamo, per esempio, alcun comandamento biblico diretto a riguardo la frequenza della Santa Cena o a quale stile di musica usare. Cristiani onesti e sinceri possono avere interpretazioni diverse dei brani che riguardano queste questioni periferiche.

La cosa importante è l’essere dogmatici quando lo è la Scrittura ed evitare di esserlo quando non lo è la Scrittura. Le chiese dovrebbero cercare di seguire il modello della chiesa primitiva di Gerusalemme: “Ed erano perseveranti nell'attendere all'insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere” (Atti 2:42). C’era unità nella chiesa primitiva perché erano perseveranti nella dottrina degli apostoli. Ci sarà unità nella chiesa nella misura che torniamo all’insegnamento degli apostoli e lasciamo perdere altre dottrine, mode e artifici che hanno contaminato la chiesa.
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08/01/2013 14:08
 
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E chi garantisce che l'interpretazione del magistero sia più corretta della mia? [SM=g27990]

La mancanza di presunzione caro Perdonato
[Modificato da ulisseitaca 08/01/2013 14:10]
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08/01/2013 14:17
 
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Ah il presuntuoso sarei io... Se io sono presuntuoso tu hai un palazzo nell'occhio.
Io sono presuntuoso, gli uomini pretendono di essere Cristo in terra e di essere infallibili lanciando anatemi a destra e manca e io sono presuntuoso... Dio, aiutaci tu...
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08/01/2013 14:25
 
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certo hai la presunzione di avere l'interpretazione corretta della bibbia, e come volevasi dimostrare partono gli anatemi
08/01/2013 14:45
 
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Io penso che l'interpretazione della bibbia, spetta alla chiesa che Gesù cristo ci ha dato, Gesù si è sacrificato e ha fondato la chiesa affinchè tutti fossimo partecipi della sua parola e fossimo tutti fratelli,Nel Vangelo di Matteo leggiamo: "Ed egli (Gesù) disse loro: "E voi, chi dite che io sia? Simon Pietro rispondendo disse: tu sei il Cristo, il Figliuolo dell'Iddio vivente. E Gesù replicando disse: Tu sei beato Simone, figliuolo di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E io altresì ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa" (Matteo 16:14-18).Questo ci fa capire che ciò che dice la santa chiesa è sacro, ispirato da Gesù, noi possiamo dare un interpretazione sbagliata, ricordiamo gli studi di preti e teologi, tutti anche se non studiosi (teologi) ci dobbiamo ispirare a ciò che dice la chiesa per essere veri apostoli di Gesù, non i dodici , intendiamoci, quelli furono i primi, ma discepoli nel seguire la sua parola.La parola discepolo deriva dal latino discipulus, allievo, che a sua volta deriva da discere, apprendere; si riferisce a chi studia o si rifà agli insegnamenti di un maestro.
Paolo o Saulo di Tarso è stato discepolo di uno studioso del suo tempo, di nome Gamaliele; solo in un secondo tempo si è convertito al Cristianesimo.
Nella religione cristiana, per discepolo s'intende ciascuno degli apostoli e dei seguaci di Cristo, i cristiani, che predicarono i suoi insegnamenti.
Gesù scelse settanta o settantadue discepoli[1] per predicare i suoi insegnamenti secondo quanto si legge in Luca 10,1-20.
Subito dopo la morte e la risurrezione di Gesù, alla Pentecoste, grazie alla predicazione degli apostoli si sono aggiunti altri 3000 discepoli, tutti possiamo essere discepoli, seguendo la parola i Cristo e la chiesa, mi scuso se sto sbagliando qualcosa,fatemelo notare.Questo è tutto seguire la santa chiesa
08/01/2013 14:52
 
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Scusate se riscrivo di nuovo ma volevo farvi notare che la CHIESA è SANTA , il significato di santo
Il termine santo (abbreviato al plurale in SS. o ss. Ss.)[1] viene usato per definire ogni persona, oggetto o manifestazione che si ritiene essere correlata alla divinità ed è derivato dal latino sanctus, participio passivo del verbo sancīre,[2] con la valenza di "prescritto per legge". Nel significato moderno, il termine santo è utilizzato principalmente riferendosi a ciò che si ritiene inviolabile, in quanto consacrato da una legge religiosa, oppure venerato religiosamente, o considerato degno di venerazione.LA CHIESA E CONSACRATA!
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08/01/2013 14:54
 
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E pensi giusto, come del resto lo penso anche io, Credente, Coordinatrice e molti altri in questa com, ma fallo capire a Perdonato che è entrato con la SOLA intenzione di IMPORRE la sua interpretazione della Bibbia, altro che CONDIVIDERE.
[Modificato da ulisseitaca 08/01/2013 14:55]
08/01/2013 15:13
 
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Re:
ladymira, 08/01/2013 14:52:

Scusate se riscrivo di nuovo ma volevo farvi notare che la CHIESA è SANTA , il significato di santo
Il termine santo (abbreviato al plurale in SS. o ss. Ss.)[1] viene usato per definire ogni persona, oggetto o manifestazione che si ritiene essere correlata alla divinità ed è derivato dal latino sanctus, participio passivo del verbo sancīre,[2] con la valenza di "prescritto per legge". Nel significato moderno, il termine santo è utilizzato principalmente riferendosi a ciò che si ritiene inviolabile, in quanto consacrato da una legge religiosa, oppure venerato religiosamente, o considerato degno di venerazione.LA CHIESA E CONSACRATA!



Dobbiamo fede solo a Cristo e la sua SANTA CHIESA FONDATA DA LUI AFFIDATA A PIETRO!GESU FIGLIO DI DIO L HA FONDATA!NON SI PUO SEGUIRE CRISTO SENZA LA CHIESA!, bacioni
[Modificato da ladymira 08/01/2013 15:14]
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08/01/2013 16:08
 
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Mah, Gesù disse: "...«Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così ti è piaciuto" (Mt. 11:25-26). E ora mi dite voi che queste rivelazioni può comprenderle solamente una casta di persone (che personalmente non paragonerei ai piccoli di cui parla Gesù)?
[Modificato da Perdonato 08/01/2013 16:09]
08/01/2013 17:21
 
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Re:
Perdonato, 08/01/2013 16:08:

Mah, Gesù disse: "...«Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così ti è piaciuto" (Mt. 11:25-26). E ora mi dite voi che queste rivelazioni può comprenderle solamente una casta di persone (che personalmente non paragonerei ai piccoli di cui parla Gesù)?




Allora non è che può capirla una casta di persone , tutte possiamo capirle, tutti possiamo essere i discepoli di Cristo, ma come ripeto la CHIESA E FONDATA DA CRISTO, E QUINDI INTERPRETA LE SACRE SCRITTURE ISPIRATA DA CRISTO,non penso sia una questione di ceto , ma di ispirazione in cristo, il regno dei cieli è dei piccoli anche i sapienti della chiesa possono essere umili, e dimmi la chiesa di Cristo non è grande, sapiente ed umile in quanto fondata da lui? e citoil quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, la chiesa è sapiente per opera di Cristo,Considerate infatti la vostra vocazione, fratelli, la chiesa ha la vocazione , migliaia di persone sono chiamate da cristo al sacerdozio, la chiesa di Cristo è sapiente perchè lo ha deciso Cristo, spero di non aver sbagliato nel dire questo, bacioni
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08/01/2013 17:47
 
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Daccordo, ma tu non fai parte della Chiesa di cui stai parlando? Il Signore non può aprirti la mente per farti comprendere le Scritture? Da una parte dici che solamente la Chiesa (ovviamente, dici, quella cattolica romana) fondata da Cristo interpreta la Bibbia. Ma alla fine in realtà sai meglio di me che c'è una casta (all interno di questa Chiesa) che decide come devi interpretarla o cosa credere... siano esse cose che si trovano scritte nella Bibbia o siano esse extrabibliche (come per fare uno dei tanti esempi l'assunzione di Maria).
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08/01/2013 19:11
 
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certo che il Signore può aprirmi la mente per comprendere le Sciture ma l'interpretazione Autentica è affidata al Deposito della Fede, data agli Apostoli e per Trasmissione Autentica ai loro diretti successori i vescovi e il papa
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08/01/2013 21:06
 
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Un uomo che non è salvato non può comprendere la verità della Bibbia. Egli non ha l’illuminazione. Neanche l’essere pastori o teologhi garantisce la salvezza.

Dunque tu intendi che il Papa, i Vescovi e tutti noi fedeli cattolici non siamo salvati.
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08/01/2013 21:57
 
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Caro Perdonato, mi accingo a rispondere al tuo post n.89.

tu dici:
Certo, ma Gesù non ha detto che avrebbe lasciato un' organizzazione sulla terra per discernere la verità (come pretende la Torre di Guardia per i TdG o il magistero della chiesa cattolica), piuttosto Egli disse e ci diede l'esempio che sarebbero state le Scritture la pietra di paragone per discernere la verità dalla menzogna e disse che lo Spirito Santo avrebbe guidato i credenti nella verità e in tutta la verità (chi si lascia guidare dalla Spirito Santo ovviamente). Mai nella Scrittura viene rivelato che solo una casta di persone o una organizzazione terrena avrebbe interpretato infallibilmente la Scrittura stessa.

rispondo

Dalla Scrittura rilevo i seguenti versetti che contraddicono quello che tu affermi:
1TIM.3.15 NELLA CASA DI DIO, CHE E’ LA CHIESA…COLONNA E FONDAMENTO DELLA VERITA’
Paolo sostiene,diversamente da te, che è la Chiesa la colonna e il fondamento della verità. Dice che la Scrittura è utile, necessaria, ma non dice che si difende e si interpreta da se stessa. E' la Chiesa, quindi un organismo umano, fondato da Cristo che la definisce LA MIA CHIESA, che si deve far garante della Scrittura. Questo si evince chiaramente da 1 Tim.3,15.
e questa CHIESA non è un organismo astratto fatto solo di anime senza dei corpi . Infatti la Scrittura precisa che:
1COR.12.28 ALCUNI DIO LI HA POSTI NELLA CHIESA IN PRIMO LUOGO COME APOSTOLI, IN SECONDO LUOGO COME PROFETI…MAESTRI, DOTTORI..
e quindi un Corpo ben compaginato e ben individuabile, non evanescente o solo spirituale, e soprattutto un Corpo in cui non tutti i credenti sono maestri e dottori, e dove questi ultimi neppure hanno l'ultima parola ma solo chi sta prima di loro nell'ordine citato da Paolo. Quindi una struttura chiara, ognuno col suo ruolo e ognuno che rispetti il ruolo altrui. Dove tutti hanno dignità di figli di Dio e fratelli, ma non chiamati a svolgere le stesse funzioni. E soprattutto non tutti che possono pretendere di avere l'assistenza specifica dello Spirito per definire dottrine che compete a chi ne ha il ruolo. Questo significano i versetti citati.
GV.16.12 LO SPIRITO SANTO VI GUIDERA’ IN OGNI VERITA’
Gesù non dice che tutti i credenti, come tu sostieni, sarebbero stati guidati alla verità tutta intera, ma siccome parla agli apostoli è ad essi che fa tale promessa. Infatti nella stessa Scrittura vediamo diversi altri credenti che tentennano nella verità e devono essere corretti. Vedi ad esempio il caso di At 18,26: Egli intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
In sostanza non manifestava la pienezza della verità, tuttavia era credente ed anche bendisposto e in buonafede.
Altro esempio vedasi in Gal cap.3:(o Galati insensati, chi vi ha ammaliati?)
alcuni credenti, cristiani giudaizzanti, con le loro erronee idee avevano tentato di stornare tutta la comunità dei Galati facendoli volgere ad un vangelo diverso da quello insegnato correttamente da Paolo, membro eminente della Chiesa a sostegno della verità. Eppure erano credenti; non solo erano in errore quelli che stavano insegnando ma erano in errore anche i credenti galati i quali avevano oltretutto avuto grandi doni dallo Spirito Santo. Ma chiediamoci come mai lo Spirito non li guidava nella verità, tanto che dovette intervenire Paolo? Eppure essi avevano quelle stesse Scritture ispirate a cui si riferiva Paolo in 2Tim 3,16 "Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona." Evidentemente a quei credenti non bastavano tali Scritture, ci volle il richiamo di Paolo.
Paolo infatti si riferisce soprattutto a Timoteo, come guida e vescovo di una comunità, il quale, grazie alla Scrittura, con una interpretazione sicura da parte sua, avrebbe dovuto formare e correggere gli altri credenti deboli nella fede .
Ma troviamo ancora in
Giac 3,1 Fratelli miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio più severo,
Giacomo raccomanda di non avere la pretesa di poter insegnare quando non si possiede i requisiti. Quindi come si potrebbe pensare che tutti i credenti siano i soggetti a cui Cristo promette la guida alla verità tutta intera?

Tu sostieni che:
sarebbero state le Scritture la pietra di paragone per discernere la verità dalla menzogna
Rispondo

rispondo
Invece troviamo nella Scrittura, che Paolo manifesta un modo di fare diverso da quello che tu pensi. Egli dice:
Ga 2,2 ....vi andai però in seguito ad una rivelazione. Esposi loro il vangelo che io predico tra i pagani, ma lo esposi privatamente alle persone più ragguardevoli, per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano.
Da questo versetto appare con evidenza che Paolo, pur avendo ricevuto la dottrina che professava, direttamente da Cristo per rivelazione, fu indotto dalla stessa rivelazione a esporle ai responsabili della comunità per avere il loro avallo e che in caso contrario rischiava di correre invano.

poi dici:

L'unità (apparente) di cui parli tu è un’unità che si può riscontrare anche nei Testimoni di Geova, nei Mormoni, e in tante altre pseudochiese. Pure loro si vantano di essere uniti, di credere le stesse cose, di agire nella stessa maniera. Ma che significa questo? che sono la vera Chiesa di Dio solo perché manifestano tra di loro un’unione apparente nel perseguire i loro scopi? Affatto. Anche stando uniti si può sbagliare, anche stando uniti in qualche credenza o pratica si può andare in perdizione.

rispondo
i tdg hanno un apparato dottrinale, che ritengono sia basato sulla Bibbia, e fra loro sono accomunati dalla stessa dottrina, che però è in contrasto con la dottrina professata unanimemente in ciascuna altra chiesa che rivendica ciascuna di essere ispirata e fondata sulla Scrittura che essi interpretano mettendo insieme tanti versetti e insistendo che la loro costruzione dottrinale sia biblicamente ineccepibile. Come possiamo sapere dalla Scrittura che essi si sbagliano? Loro non lo ricavano affatto, visto che continuano a proliferare. Io personalmente lo ricavo dal fatto che non hanno nè il mandato, nè l'autorità nè la continuità, nè il deposito di fede accresciuto nei secoli, nè l'assistenza dello Spirito Santo (che non avrebbe voluto otre 40000 sette tutte basate sulla Bibbia) per discernere la giusta interpretazione della Scrittura. E questo lo desumiamo dai versetti citati in precedenza.
Loro si vantano di credere nella verità ma non hanno nessun mandato da esibire; si sono costituiti da sè, oltretutto dopo molti secoli, ponendo un fondamento diverso dal fondamento già posto, "sono usciti da mezzo a noi ma non erano dei nostri", dice 1Giovanni 2,19 . E' certo, come tu dici che anche stando uniti si può sbagliare, anche stando uniti in qualche credenza o pratica si può andare in perdizione. Ma noi ora non stiamo parlando della nostra unità di intenti o di coerenza comportamentale individuale. Ciascuno dovrà comparire davanti al tribunale di Cristo per essere giudicato e spero che per tutti usi la sua infinita misericordia; Noi invece, stiamo dibattendo su una questione diversa, e cioè su chi possiede la verità e continua ad essere guidato nella verità che ancora resta da ricevere e di cui Cristo non poteva anticipare il contenuto, ed ha perciò il diritto-dovere di amministrare tale verità. Poi, diventa responsabilità personale il seguirla o non seguirla.

Tu dici

La vera unità è quella che scaturisce dall’unità con Cristo Gesù. In altre parole la vera Chiesa è unita al suo interno perché i suoi membri sono uniti a Cristo Gesù mediante la fede. Possono anche variare certe forme esteriori tra le diverse Chiese, talvolta variano anche certe dottrine non fondamentali, ma questo non significa che non siano uno in Cristo Gesù... perché i veri credenti si sentono legati l’uno all’altro dall’amore di Cristo a prescindere dalla denominazione a cui dicono di appartenere.

rispondo

quelle forme esteriori diverse e quelle dottrine tanto secondarie probabilmente non sono tanto secondarie se ogni confessione resta divisa dall'altra.
Moltissime denominazioni non condividono molto con altre. Nè dottrine principali nè quelle secondarie, nè unità di intenti nè di comportamenti. Ti sembrano secondarie le dottrine divergenti tra Lutero e Calvino, che non riuscirono a trovare un punto di intesa sulla dottrina eucaristica, di fondamentale importanza, a causa di interpretazioni difese da ciascuno come assolutamente bibliche ? Erano forse credenti che non volevano essere uniti a Cristo? e allora perchè non si trovarono uniti nel Corpo di Cristo?
Vedi invece cosa sotiene Paolo, nella Scrittura :
Ef 4,14 Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l'inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell'errore.
15 Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo,
16 dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l'energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità.

Paolo parla di unità dottrinale e di compaginazione di tutte le giunture, che siano cioè BEN STRUTTURATE ED ORGANIZZATE ( il verbo sunarmologew del testo, significa: «dispongo in ordine, collego, riunisco»; «ben coordinato» o «solidamente organizzato») e solo partendo da questo presupposto imprescindibile si potrà cercare di crescere verso di Lui che è il Capo, Cristo. Altrimenti rischiamo di correre invano facendoci un Cristo a nostro piacimento, basato su versetti biblici mal compresi e deformati.

Tu dici:

Alcune di queste cose il Signore le aveva rivelate più chiaramente che altre, ma il loro completo sviluppo era riserbato allo Spirito. (Non a una organizzazione).

Rispondo

Purtroppo ancora una volta non posso concordare. Lo sviluppo e l'opera rivelatrice spetta allo Spirito ma il soggetto che riceve questa assistenza dello Spirito non è lo Spirito stesso, (non avrebbe alcun senso), bensì un soggetto umano, e cioè in primis il Pastore incaricato di pascere tutto il gregge (cf Gv 21,15) e quindi il consesso apostolico, come sopra ho dimostrato, analizzando il versetto di Gv 16,12, con i loro incaricati per mandato e trasmissione diretta (cf 2 Tim.2,1). Quindi persone ben individuabili, con nome e cognome noti a tutta la comunità, connesse e compaginate poi con una serie di altre giunture, altrettanto definite perchè aderenti al Corpo che è la Chiesa, comunità visibile, a cui far pervenire la guida dello Spirito. Quindi la Chiesa è anche una organizzazione visibile, che ha un ben definito corpo dottrinale ed un deposito di fede accresciuto proprio dalla guida sempre più illuminante dello Spirito alle persone preposte i quali sono anche incaricate specificamente di legare e sciogliere, cioè ammettere o respingere, discernere e decidere su ogni cosa (TUTTO CIO' CHE ...), certi che tali decisioni saranno stati ispirate e ratificate DA DIO. Ma la Chiesa ovviamente è anche una realtà che deborda dai confini visibili in quanto vi possono essere persone che agiscono in buona fede coll'intimo desiderio di amare e servire Dio e che non agiscono CONTRO di essa e quindi sono PER essa. Lo ha dichiarato lo stesso Gesù agli apostoli i quali notarono che un tale agiva in Suo nome senza appartenere al loro gruppo (vedi Luca 9,49). Questo non significa però che ognuno è autorizzato a restare per conto proprio ritenendo o illudendosi di far parte della Chiesa invisibile e magari agendo e diffondendo cose in contrasto con la Chiesa visibile. Si rischierebbe di "aver corso invano" e il comportamento di s.Paolo nei confronti delle COLONNE dovrebbe essere di monito.

Tu dici:

Anche se come ho fatto notare prima questo non è mai stato il metodo utilizzato dalla Chiesa primitiva...

rispondo

Anche in questo caso la Scrittura mostra diversamente:
La Chiesa nascente, quando dovette affrontare il problema se accogliere i pagani e se indurli alla circonsisione e all'osservanza della Legge, non potè risolvere il dilemma consultando la Scrittura. Infatti quella indicava loro di circoncidere per ottenere la salvezza. Mentre la questione fu risolta da un regolare Concilio, in cui lo Spirito guidò Pietro e i responsabili riuniti, ad accogliere i pagani e a decidere l'abolizione della circoncisione e della legge antica fatta di tante norme ritualistiche ed igieniche, prendendo una decisione che non era basata sulle Scritture ma sulla guida dello Spirito, pervenuta proprio a Pietro con la visione di Atti cap.10 e non ai singoli credenti ai quali invece venivano impartite le loro disposizioni che erano addirittura contrarie alle convinzioni scritturali giudaiche. Nel corso dei secoli successivi si sono presentate altre questioni scottanti nate soprattutto da interpretaioni divergenti della Scrittura, come l'eresia ariana che portò divisione e scompliglio a paratire dalla Bibbia, e chi dovette dare un giudizio dirimente ? 
Ma anche andando avanti la Chiesa ha dovuto fronteggiare continuamente le interpretazioni settarie della Bibbia e l'elemento discriminante che veniva fatto valere per vedere chi aveva ragione e chi torto è quello di mostrare CHI AVEVA IL MANDATO PER DISCERNERE CORRETTAMENTE LA SCRITTURA.
A quell'epoca non c'erano evangelici, pentecostali, luterani, battisti a difendere la Scrittura. C'era solo la Chiesa rappresentata validamente dai loro vescovi, a difendere la Scrittura e la sua integrità e che aveva anche effettuato l'individuazione precisa dei Libri da ritenere ispirati, non ancora costituiti in un canone definitivo fino a quasi la metà del quarto secolo, visto che un elenco come quello che abbiamo oggi lo troviamo intorno al 400 d.c.
Ireneo di Lione, già nel 180 d.c. spinto dalle molte eresie già diffusesi al suo tempo, scrisse un testo fondamentale per la ricostruzione del primitivo pensiero cristiano, a difesa della verità, intitolato "Contro le eresie"
Un brano  attesta quale era il criterio discriminante, nelle prime chiese per individuare in quale Chiesa si trovasse la verità: 
"Ma poiché sarebbe troppo lungo in quest'opera enumerare le successioni di tutte le Chiese, prenderemo la Chiesa grandissima e antichissima e a tutti nota, la Chiesa fondata e stabilita a Roma dai due gloriosi apostoli Pietro e Paolo. Mostrando la tradizione ricevuta dagli apostoli e la fede (cf. Rm 1,8) annunciata agli uomini che giunge fino a noi attraverso le successioni dei vescovi… Infatti con questa Chiesa, in ragione della sua origine più eccellente, deve necessariamente essere d'accordo ogni Chiesa, cioè i fedeli che vengono da ogni parte — essa nella quale per tutti gli uomini è sempre stata conservata la tradizione che viene dagli apostoli. Dunque, dopo aver fondato ed edificato la Chiesa, i beati apostoli affidarono a Lino il servizio dell'episcopato; di quel Lino Paolo fa menzione nelle lettere a Timoteo (cf. 2Tm 4, 21). A lui succede Anacleto. Dopo di lui, al terzo posto a partire dagli apostoli, riceve in sorte l'episcopato Clemente, il quale aveva visto gli apostoli stessi e si era incontrato con loro ed aveva ancora nelle orecchie la predicazione e davanti agli occhi la loro tradizione. E non era il solo, perché allora restavano ancora molti che erano stati ammaestrati dagli apostoli. Dunque, sotto questo Clemente, essendo sorto un contrasto non piccolo tra i fratelli di Corinto, la Chiesa di Roma inviò ai Corinzi un'importantissima lettera per riconciliarli nella pace, rinnovare la loro fede e annunciare la tradizione che aveva appena ricevuto dagli apostoli…A questo Clemente succede Evaristo e, ad Evaristo, Alessandro; poi, come sesto a partire dagli apostoli, fu stabilito Sisto; dopo di lui Telesforo, che dette la sua testimonianza gloriosamente; poi Igino, quindi Pio e dopo di lui Aniceto. Dopo che ad Aniceto fu succeduto Sotere, ora, al dodicesimo posto a partire dagli apostoli, tiene la funzione dell'episcopato Eleutero. Con quest'ordine e queste successioni è giunta fino a noi la tradizione che nella Chiesa a partire dagli apostoli è la predicazione della verità. E questa è la prova più completa che una e medesima è la fede vivificante degli apostoli, che è stata conservata e trasmessa nella verità", (Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses 3, 3, 1-3).
Quindi il criterio era la successione ininterrotta dei vescovi di Roma.

Dici infine:

Quando gli apostoli imponevano le mani agli inconvertiti veramente ricevevano lo Spirito Santo e iniziava per loro una nuova vita.

rispondo:

la nuova vita dei credenti però ha bisogno di latte spirituale per crescere e ce ne vuole per farlo diventare adulta. Nel frattempo la verità deve essere garantita e solo la Chiesa, può dispensarla nonostante i comportamenti incoerenti di chi la amministra a partire dallo stesso Pietro (vedi Gal.2,14)
Mi fermo qui anche se avrei ancora altro da replicare.
Per questa volta ho voluto fare una risposta corredata  da citazioni BIBLICHE per dimostrarti con la Bibbia che tutti i versetti da me portati a sostegno, sono collegati, coerenti e trovano una loro logica chiara e comprensibile. Il tuo ragionamento mi risulta contraddetto proprio alla luce delle citazioni portate in argomento, e mi fanno ancor più convinto che la Chiesa Cattolica è l'unica che risponde a tutti i criteri biblici per la sua credibilità.
Non è mia pretesa convincerti, perchè, a meno che non ci sia una particolare illuminazione, è difficile che certe convinzioni radicate e aggrappate a interpretazioni soggettive della Scrittura, possano essere scalzate. Ma almeno ho provato a farti capire che se io porto la Bibbia a sostegno con tanto di spiegazioni, e tu pure fai lo stesso, ma non ci troviamo quasi per nulla d'accordo sui punti trattati, perchè la interpretiamo in modo diverso, non è nella Bibbia che troveremo la soluzione ma solo nel fare riferimento a chi può autorevolmente interpretarla .
Pensa a quanti specialisti si incontrano per fare l'analisi ermeneutica ed esegetica di ogni singola particella della Scrittura, in modo da trovare un accordo ecumenico, ma il più delle volte questo tentativo, pur fatto da persone dotate di tutti gli strumenti adatti, compreso una grande sincerità, falliscono, continuando a dar credito alla loro confessione che ritengono, in ultima analisi, degna di credibilità. Quindi, in realtà, non è alla Bibbia che ci si riferisce, ma alla confessione o al gruppo a cui noi abbiamo dato il nostro credito.
La Bibbia non sempre spiega la Bibbia, soprattutto non la spiega proprio in quei punti controversi e dibattutti da secoli tra le varie confessioni, che sono quasi tutti superattrezzati con tanto di testi originali. Ci sono versetti che sembrano dire una cosa e ci sono versetti che sembrano dirne un'altra, talora contraria e quindi ci sono sette che propendono per una tesi e altre che sostengono quella opposta. E poi si cerca di "armonizzare" gli altri versetti alla tesi principale sostenuta. E' questo un metodo valido per risolvere le questioni bibliche? Sembra assurdo, eppure è proprio questo che succede comunemente nella realtà. Anche tra noi ora, a quanto pare, visto che non ho potuto concordare quasi con nulla delle tue spiegazioni.
E' il caso di disperare? Temo che proprio la preghiera di Cristo di vedere uniti i suoi discepoli rischia di rimanere esaudita solo in parte. Il nostro caro e buon Gesù, è ancora dilaniato e ridotto a brandelli dalle tante sette esistenti. Proprio Lui che esaudisce tante preghiere, è costretto a non vedere il suo desiderio ancora pienamente realizzato. Aiutiamolo. Ma non continuando a replicarci all'infinito. Non sarebbe di aiuto nè a noi nè ad altri. Ti prego di limitarti in futuro a un solo punto per volta, ma questioni di vario genere come quelle scaturite dal tuo ultimo messaggio, non credo potrei portarle avanti. Così forse ci capiremo anche un pò di più, pregando il Signore di concederci la sua luce.
Con stima.

09/01/2013 15:21
 
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Re:
ulisseitaca, 08/01/2013 19:11:

certo che il Signore può aprirmi la mente per comprendere le Sciture ma l'interpretazione Autentica è affidata al Deposito della Fede, data agli Apostoli e per Trasmissione Autentica ai loro diretti successori i vescovi e il papa




Condivido, Gesù a loro ha affidato gli insegnamenti, anche se tutti possiamo comprenderli, e se possiamo comprenderli penso sia grazie a loro se possiamo comprendere meglio le varie spaccettature
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