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Il ministro Fornero, prima di parlare di omofobia, dovrebbe guardare questi numeri

Ultimo Aggiornamento: 24/11/2012 15:53
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24/11/2012 15:53
 
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(di Carlo Giovanardi su Tempi del 15-09-2012) Più o meno negli stessi giorni nei quali Domenico Crocetta, omosessuale dichiarato, conquistava la regione Sicilia mettendosi così alla pari di Nichi Vendola, omosessuale dichiarato, già eletto per due volte Presidente della regione Puglia, il ministro Elsa Fornero dichiarava in una sua nota: «Come ministro delle Pari Opportunità esprimo il mio profondo rammarico per la bocciatura in Commissione giustizia della Camera della proposta di legge contro l’omofobia e la transfobia». Aggiungeva poi il ministro: «Il riconoscimento della specificità dei reati di omofobia e transfobia rappresenta un principio di civiltà (…) per adottare misure adeguate per la protezione delle persone dagli intollerabili atti di violenza a sfondo omofobico e transfobico di cui purtroppo leggiamo quotidianamente».

Io non so cosa legga il ministro ma credo i membri del governo prima di parlare dovrebbero approfondire gli argomento di cui trattano. Per quale ragione, infatti, una violenza nei confronti di un omosessuale dovrebbe essere punita più gravemente di una violenza, per esempio, nei confronti di una donna? L’unica risposta seria potrebbe essere un dilagare di episodi di omofobia o transfobia a fronte di una situazione di generale rispetto nei confronti delle donne. Nel nostro paese le cose non stanno affatto così, come si evince dai dati che emergono dalla tabella della Direzione centrale della Polizia Criminale presso il ministero degli Interni. Come si vede, infatti, circa il 90 per cento delle violenze sessuali coinvolge vittime di sesso femminile mentre soltanto il 10 per cento, compresi i casi di pedofilia, coinvolge vittime di sesso maschile, che non si sa se siano omosessuali.

Bene ha fatto pertanto il Parlamento a bocciare per l’ennesima volta il tentativo di stabilire per legge che sia meno grave violentare, percuotere o massacrare una donna rispetto ad un delitto analogo perpetrato nei confronti di un omosessuale. Il principio che va viceversa esaltato è che il Codice penale deve punire con grande severità ogni tipo di violenza che venga esercitata nei confronti di qualsiasi persona umana, a prescindere dal sesso o dagli orientamenti sessuali.

Carlo Giovanardi è un senatore del Pdl

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