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GIOCHI PER IL TEMPO LIBERO

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2012 18:04
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23/11/2012 17:15
 
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L’IMPORTANZA DEL GIOCO


Per il ragazzo il gioco è una cosa seria, equivale al lavoro per l’adulto e ognuno
impara a giocare “seriamente” fin dai primi giorni di vita. Il compito di noi
educatori è quello di trasformare il Play in Games, cioè passare dal gioco
individuale del ragazzo ancora alla scoperta degli strumenti e delle sue
potenzialità, al gioco di squadra che introduce un nuovo elemento, “l’altro” con
cui interfacciarsi e condividere l’esperienza del gioco. Nel gioco il ragazzo è (o
meglio il gioco deve permettere che egli sia) libero, disinibito, spontaneo.
Se lo valutiamo in questo modo, ecco che il gioco diviene uno strumento
formidabile nelle mani dell’educatore per scoprire ed evidenziare pregi e
difetti del ragazzo. “Tutto per gioco ma nulla per gioco”. Il gioco non è mai un
fine, non è fine a se stesso. Il gioco, allora, diviene uno strumento per
sviluppare lo spirito di osservazione, la lealtà, la pazienza e la tenacia, la
padronanza di sé, lo spirito di squadra, l’obbedienza alle regole.
Il gioco è parte del programma educativo, in esso c’è un progetto per ogni
ragazzo che in quel momento sta giocando. Se nell’attività che state facendo
qualche ragazzo non sta facendo nulla, avete sbagliato gioco.
Il gioco è un’attività fondamentale, indispensabile per la crescita e lo sviluppo
del ragazzo.

Nel gioco il ragazzo prende coscienza del proprio corpo, dei propri limiti e
delle proprie possibilità, anche le più nascoste.
In un clima di trasparenza il ragazzo “tira fuori” la sua vera personalità, ciò
che veramente è (“nel gioco si conoscono i ragazzi”, diceva Don Bosco),
libera tutte le sue passioni.
Attraverso il gioco costruisce rapporti con coetanei, impara a stare con gli
altri, assume liberamente un ruolo di rispetto nei confronti del gruppo di cui
fa parte.

Il gioco è educazione.

Per il ragazzo il gioco è vita: come vive il gioco così si atteggia di fronte alla
vita (occorre allora insegnargli a giocare bene).
Attraverso il gioco il ragazzo fa suoi i grandi ideali della vita: la lealtà, la
generosità, l’onestà, ecc.
Attraverso il gioco il ragazzo accresce lo spirito di sacrificio, lo spirito di
squadra, il gusto dell’impegno, la capacità di iniziativa, l’assunzione del
rischio.
Il gioco favorisce lo sviluppo della fantasia, della creatività, dell'espressione, della
comunicazione del ragazzo.
Il gioco non è un “riempitivo” della giornata. Va quindi ben preparato ed organizzato. Davanti alla serietà dell’organizzazione il ragazzo prenderà con impegno e partecipazione
l’attività.
Il ragazzo che non gioca avrà certamente più difficoltà nella vita e meno mezzi per superarle.

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