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CORSO BIBLICO SUI SALMI

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2012 17:45
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17/11/2012 16:05
 
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La teologia del libro dei Salmi

Per i loro grandi contenuti i salmi sono un compendio di tutta la teologia dell'Antico Testamento. I salmi, però, non sono dei brani in cui teoricamente è stata elaborata una teologia e, neppure un trattato di teologia ben strutturato perché sono il frutto dell'esperienza umana. Infatti prendono origine da una malattia, da una sofferenza da un tradimento, da una vittoria, da una grazia ricevuta.....

Dio non è presentato in modo sistematico, ma come si rivelava in ciascun momento dell'esistenza umana. I salmi cantano i1 Dio dell'Alleanza, che entra in comunicazione con l'uomo trattandolo come un alleato, il Dio della storia - non quello asettico e lontano - che si fa storia di un popolo e storia personale. Dio entra nella mia storia. I salmi ci presentano il Dio vicino che diventerà l'Emmanule, il "Dio con noi".

Questo concetto ci guida a una lettura cristocentrica del Salterio. Teniamo nuovamente presente che non c'è nei salmi una teologia sistematica, ma vi sono tanti elementi utili per avere 1'affresco di Dio.

Uno dei contenuti più importanti, quasi un filo conduttore, è il passaggio graduale nella concezione della vita che passa dallo sheol (una sorta di catalessi, di sonno profondo) fino ad arrivare all'intuizione di una vita autentica oltre la morte.

Sono concetti espressi, più che altro, attraverso i simboli.

Lettura del Salmo I6 "II Signore, mia parte di eredità". Soffermiamoci sui vv. 10 e 11. Qui, siamo quasi alla risurrezione.

 

I principali eventi storici del popolo ebraico

Presentazione del prospetto storico e annotazioni.

La storia del popolo d'Israele si inserisce nel contesto più ampio della storia dei popoli mediterranei.

Nell'ultima fascia del prospetto, che ha per argomento "I libri della Bibbia nella storia", sono annotate le date approssimative della loro composizione. Per i salmi si parte dal 486 per arrivare al 429 a.C., poco prima del periodo ellenistico. Ovviamente, si tratta di una collocazione storica di massima. Infatti, pare proprio che l'estensione e la rielaborazione di questa opera spazino dall'epoca di Salomone (970 a.C.) fino al secolo prima di Cristo perché i salmi accompagnano la maggior parte della storia d'Israele.

Alcune date riportate sono particolarmente significative come quelle che riguardano l'esodo e il periodo della monarchia.

1) nel 933 a.C. il regno unitario di Salomone si divide e si costituiscono il regno d'Israele, al nord, con capitale Samaria; il regno di Giuda, al sud, con capitale Gerusalemme.

2) Nel 721 a.C. il regno d'Israele viene distrutto dagli Assiri. E' l'epoca di formazione di grandi libri profetici e, anche, di alcune tradizioni del Pentateuco (tradizioni eloiste e deuteronomiste).

3) 587-538: date fondamemtali. Sono i 51 anni dell'esiliio dei Giudei in Babilonia e costituiscono il periodo più significativo della spiritualità del popolo d'Israele.

4) 70 a.C. , anno della distruzione di Gerusalemme, da parte di Tito. Da quel momento, essendo venuto a mancare il tempio, assumerà grande importanza la sinagoga

5) 6-8 a.C., data presumibile della nascita di Cristo.

 

 

Quale concezione di Dio è presente nei salmi?

 

La teologia del Salterio non è riassumibile in poche parole. I salmi sono espressione di emozioni; potremmo dire che sono parole dell'uomo che inveisce, loda, prega, chiede. Ossia Dio è visto attraverso le emozioni dell'uomo.

Ogni salmo ha la sua diversa sottolineatura di Dio. Il Salterio è una composizione liturgica, cioè i salmi non sono stati composti per la meditazione personale, ma nascono per l'uso liturgico, assembleare, comunitario. Ogni salmo, anche il più

personale, ha sempre una dimensione comunitaria perché è voce di un popolo e non di un singolo.

E' bene sottolineare che il contesto normale per la proclamazione dei salmi è la liturgia e che quando si legge un salmo si è sempre nella dimensione della Chiesa.

 

Il simbolismo del Salterio

I salmi sono ricchi di immagini e, quindi, è importante capire quali simbolismi sono presenti in esse.

I simbolismi sono riuniti in 4,grandi gruppi:

due verticali; uno verso l'alto e uno verso il basso

due orizzontali; uno che usa simboli umani e uno che usa simboli cosmici.

Analizziamo i vari gruppi.

A) I° verticale: simbolismo teologico; verso Dio. Tutto ciò che richiama l'altitudine viene usato per spiegare Dio ( monti, tuoni, fuoco che sale verso l'alto, le ali degli uccelli e tutto ciò che esprime altezza e movimento verso l'alto) quando troviamo questi simbolismi abbiamo solitamente l'idea del Dio-eroe potente in battaglia; del Dio del tuono, del Dio che combatte contro i suoi nemici, ossia del Signore degli eserciti.

Il salmista descrive Jahvè attraverso ciò che è più usuale.

I salmi sono vicinissimi alle parabole evangeliche perché sono la voce di un popolo che vive concretamente.

Spesso nei salmi c'è la descrizione dell'organismo di Dio, quasi una visione antropomorfa di una persona ( braccio, mano, cuore, occhi, orecchio…) che ha una sua psicologia (commozione di Dio, ira, arrabbiatura,…..).

Tutto questo appartiene alla dimensione verticale e i simboli ci descrivono ciò che Dio è secondo il salmista.

B)I° orizzontale: simbolismo antropologico, cioè umano. In questa dimensione sono presenti diversi elementi:

a) ci sono dei paragoni che tengono presenti gli animali, ma servono a descrivere l'uomo (la cerva, l'aquila, il mulo, ecc…). Si tratta, chiaramente di un simbolismo antropologico;

b) paragoni tolti dal mondo vegetale (l'albero secco confrontato con l'albero verde; l'erba che il mattino è verde e la sera è già falciata e dissecca - come l'uomo -; ecc...);

c) paragoni presi dalla vita comune, come la pigiatura; simbolismi tratti dall'organismo umano (carne, ossa...) che non spiegano Dio, ma l'uomo.

C) II° orizzontale : simboIismo cosmoIogico.

C'è Dio, c'è il cosmo creatura di Dio.

Al contrario di tutte le religioni dell'epoca, gli ebrei non vedono nel cosmo una sorta di panteismo (cioè ogni cosa è emanazione di Dio, ha quasi un'anima).

Per loro le cose sono solo creature di Dio, e ci parlano di Lui e non hanno in sé una parte di Dio (vedere la differenza con le religioni egiziana e babilonese).

In questo simbolismo ci sono elementi che qualificano il creato, cioè l'esistenza, e il suo opposto, cioè il nulla

II creato è cosa bella, mentre il nulla è cosa spaventosa, come il leviatan (il mostro marino per eccellenza).

D) II° verticale : simbolismo verso il basso, infernale.

Esiste il cielo, al lato opposto ci sono gli inferi, lo sheol. All'inizio del pensiero ebraico lo sheol è il regno delle ombre, simboleggiato soprattutto dal sepolcro, che è buio. Spesso è considerato il nemico da combattere come il leone o il cacciatore, la malattia o la notte, che sono simboli che richiamano la fine di tutto, appunto lo sheol.

 

Ulteriore classificazione dei salmi in famiglie

 

E' una classificazione di massima, perché suddividere i salmi in modo categorico è impossibile.

1- La famiglia innica, degli inni esprime l'esigenza di lodare chi sta sopra di noi. Tutto il Salterio è innico se consideriamo i salmi come un moto del cuore e non come un genere letterario.

La struttura: 1) invito alla preghiera;

2) contenuto che esprime alcune idee su Dio;

3) conclusione che riprende, quasi sempre, l'invitatorio

Gli inni si dividono in:

a) inni alla creazione vista come una manifestazione di Dio. L'uomo può dal creato arrivare a Dio.

Oltre alla creazione, anche la storia stessa è manifestazione della potenza del Signore. Ricordiamo i grandi inni sul passaggio del Mar Rosso, ad esempio. Jahvè entra in comunicazione con l'uomo. Altro esempio: nel Salmo 97 l'invitatorio e la conclusione si richiamano sul tema della gioia.. E' un inno alla creazione e gli elementi del creato rendono lode a Dio;

b) inni di Sion, che sono la celebrazione della. Città Santa e del Tempio, visto come un cosmo in piccolo.

II Salmo 84 è di pellegrinaggio, cioè uno dei canti tipici dei pellegrini che si recano in Terra Santa - Lettura Salmo 84 - La conclusione e 1'invitatorio si richiamano : nel Tempio di Dio c'è posto per tutti;

c) inni di Jahve - Re della regalità.

Vi prevalgono la lode di Jahve e la raffigurazione del suo regno eterno. Lettura Salmo 93.

2 - Famiglia delle suppliche. Molti salmi sono delle suppliche e cantano la tragedia del dolore e della sofferenza causati dal nemico (malattia, peccato, rimorso, senso della lontananza da Dio, sconfitta. militare, ingiusta accusa..). Per questo le suppliche sono uno degli elementi più importanti del Salterio. Nei salmi i protagonisti sono due : io e Dio, che qui è in veste di accusato. Molto spesso nelle suppliche c'è la tragicità di una situazione che era. felice poco prima e adesso è disastrosa. E questo paragone aumenta la sofferenza, ma, pur nella tragicità, le suppliche si aprono sempre alla speranza in un futuro in cui lo sdegno di Dio finirà.

Ecco perché la preghiera cristiana. deve essere quella dei salmi : noi cristiani dobbiamo avere sempre la speranza.

Le suppliche si dividono in :

a) personali;

b) comunitarie, cioè; suppliche ufficiali della nazione intera colpita dall'abbandono di Dio. Molti di questi salmi sono infatti, propi dell'esilio e terminano con la speranza e con essi tutta la nazione d'Israele chiede al Signore il perdono e la pietà.

Annotazioni: alcuni salmi sono citati in diverse famiglie, altri sono talmente compositi da non rientrare in nessuna di esse.

 

FAMIGLIA INNICA

Inni alla creazione: 29/ 18 / 68/ 77 / 144 A /97/136 / 149 /8 / 104/ 19 A/ 33/ 100/ 111/ 113/ 114/ 135/ 117/ 145/ 146/ 147/ 148/ 150/

Inni di Sion: 46/ 48/ 76/ 84/ 87/ 122/ 132/ 137/

Inni di YAWE'-Re 93/ 96/94/ 97/ 98/ 99/ 10/47/

 

FAMIGLIA DELLE SUPPLICHE

Suppliche personali 3/ 5/ 6/ 7/ 13/17/22/25/26/28/31/35/38/39/42/43/51/ 54/55/56/57/59/61/63/64/69/71/86/88/102/109/130/140/ 141/142/143/

Suppliche comunitarie: 44/60/74/79/80/83/85/89/90/123/137/

 

FAMIGLIA DELLA FIDUCIA E DEL RINGRAZIAMENTO

Fiducia: 4/11/15/23/27/46/62/7.25/131/

Ringraziamento: 40/41/52/92/107/116/138/

 

FAMIGLIA DEI SALMI REGALI

Salmi di intronizzazione: 2/72/110/ Preghiere del Re: 7/144 A/

Preghiere per il Re: 21/61/72/84/89/132/

Preghiere in onore del Re: 20/21/45/89/101/132

 

FAMIGLIA LITURGICA

Salmi d'ingresso: 15/24/

Requisitorie: 50/78/81/95/75/82/

Salmi di pellegrinaggio 95/24/84/122/

 

FAMIGLIA SAPIENZIALE

1/14/37/49/53/73/91/112/119/127/128/133/139/

 

FAMIGLIA STORICA

78/105/106/136/111/114/135/

 

TAVOLE CRONOLOGICHE

 

ABRAMO ISACCO E GIACOBBE

I PADRI E I PATRIARCHI

Migrazione di Abramo da Ur dei Caldei (Gn 12)

 

Isacco Figlio di Abramo(Gn 21)

 

Giacobbe figlio di Isacco (Gn 25)

1850 a.C.circa

 

 

1750 a.C.circa

 

 

Grande sviluppo della civiltà babilonese sotto Hammurabi

 

GLI EBREI IN EGITTO

Storia di Giuseppe figlio di Giacobbe, e i suoi fratelli in Egitto(Gn 30,37)

 

Migrazione del clan patriarcale di Giacobbe verso il sud, fino in Egitto (Gn 46)

 

Morte di Giacobbe (Gn 50) e di Giuseppe

 

In Egitto oppressione del popolo ebraico

 

 

 

 

 

Nuove ondate di genocidio e di oppressione nei confronti degli ebrei (Es 2,4)

 

400 anni di schiavitù in Egitto

1750 a.C.circa

 

 

1650 a.C.circa

 

 

 

 

 

 

1560 a.C.circa

 

 

1500 a.C.circa

 

1450 a.C.circa

 

1370-52 a.C.circa

 

 

 

Gli hyksos ("i signori stranieri") invadono l'Egitto

 

 

 

 

 

 

Gli hyksos cacciati dall'Egitto

 

Sviluppo della civiltà minoica

 

A Creta declino della civiltà minoica

 

In Egitto, tentativo monoteista di Amenofi IV (Akhenaton)

 

L'ESODO DALL'EGITTO

Esodo degli Ebrei dall'Egitto sotto la guida di Mosè per mano di JHWH

(Es 12)

 

 

 

 

Peregrinazione di circa 40 anni nel deserto del Sinai (Gn 15,22ss)

 

Morte di Mosè (Dt 34): gli succede Giosuè (Dt 34)

 

Giosuè conduce gli Ebrei nella terra di Canaan (Palestina) (Gs 1-12) e la conquista combattendo contro i cananei e i filistei

1292-1250 a.C.

 

 

 

1280 a.C. circa

 

 

 

 

 

1250-1225 a.C. circa

 

 

prima del 1200 a.C. circa

 

 

 

 

 

1200 a.C. circa

Ramses II (1304-1238) forse è il faraone dell'esodo

 

 

Apogeo degli ittiti a scapito dell'Egitto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guerra di Troia

 

 

PERIODO DEI GIUDICI (1200-1025 a.C. circa)

I giudici (=capi), scelti da JHWH guidano gli ebrei a difendersi dai cananei e filistei

 

1200-1300 a.C. circa

I filistei occupano la costa nord di Cannan

 

LA MONARCHIA (1030-933 a.C. circa)

Regno di Saul

Regno di David

Conquista di Gerusalemme

Regno di Salomone

Costruzione del tempio

 

Divisione del regno, Israele al nord con capitale Samaria, Giuda al sud con capitale Gerusalemme

 

 

 

Il regno di Israele è distrutto dagli assiri

 

Giosia re di Giuda (640-609 a.C.) opera la riforma religiosa sulla base del deuteronomio

 

 

 

 

Nabucodonosor, re dei babilonesi, distrugge Gerusalemme e deporta i giudei in Babilonia

 

 

51 anni di esilio dei giudei in Babilonia

1030-1010 a.C. circa

1010-970 a.C. circa

 

970-933 a.C. circa

 

 

933 a.C

 

 

 

753 a.C. circa (scritti: Am, Os, Is 1-39)

 

721 a.C

 

 

650 a.C (scritti: Sof)

 

 

 

612 a.C (scritti: Naum, Ger)

 

 

600-587 a.C(scritti: Ez,Ab,Gs,Gd,1-2Sam,1-2Re,Lam)

 

 

 

587-538 a.C

 

539 a.C

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fondazione di Roma

 

 

 

 

 

 

 

 

I medi e i babilonesi distruggono Ninive, capitale dell'Assiria

 

 

 

 

 

 

 

 

Il re persiano Ciro II conquista babilonia

 

 

DOMINAZIONE PERSAINA (538-333 a.C.)

Ciro II, con un editto (Esd 1,1-4), libera i giudei che ritornano in palestina

 

Lo scriba Esdra porta da Babilonia "il libro della Legge di Mosè" (Ne 8,1) che tutto il popolo accetta come normativo

 

Ricostruzione del tempio di Gerusalemme; celebrazione della pasqua (Esd 5,1-6,22)

538 a.C (scritti: Is 40-66)

 

 

 

 

(scritti: Ag, Zc 1-8)

 

 

 

 

 

520-515 a.C(scritti: Sap,Pr,Gb,Ct,Sir,Qo)

 

 

486-429 a.C(scritti: Sal,Ml,abd, redazione finale Torah, Gn,Es,Lv,Nm,Dt)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Grecia di Pericle

 

 

PERIODO ELLENISTICO (333-63 a.C.)

 

 

333 a.C (scritti: Ne, Esd, 1-2Cr)

 

 

300-200 a.C. (scritti: Rt,Gio,Est,Gdt,Gl,Tb

 

200-100 a.C( scritti: Zc 9-14, Bar, Dn, 1-2Mac)

 

Alessandro Magno conquista il Medio Oriente e la Palestina

 

 

PERIODO ROMANO (63 a.C. - ……..d.C.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nascita di Gesù

 

63

 

 

37-4

 

 

 

29 a.C.-4 d.C

 

7a.C. circa

 

 

 

6 d.C.

 

 

 

14-37 d.C.

 

 

18-36 d.C.

 

 

26-36 d.C.

 

 

30 d.C. circa

Pompeo conquista Gerusalemme

 

Erode il Grande, alleato dei romani, regna sulla Palestina (Mt 2)

 

Augusto Imperatore dei romani

 

 

 

 

La Palestina diventa provincia romana con il nome di Giudea

 

Tiberio imperatore dei romani

 

Caifa sommo sacerdote (Gv 11,49)

 

Pilato governatore romano della Palestina

 

Gesù di Nazaret, passione morte e resurrezione

 

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Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?». Quegli rispose: «E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?». At 8,30
 
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