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10/01/2013 19:16 | |
William Henry Bragg, 1862, fisico, chimico e premio Nobel, anglo-cattolico. Assieme a suo figlio, William Lawrence Bragg, ha realizzato il primo spettroscopio ai raggi X dando il via ad una nuova scienza per lo studio della struttura cristallina. Per questi studi padre e figlio hanno ricevuto il Premio Nobel per la fisica nel 1915. «La regola di Cristo e l’esempio mostrato da Dio come nostro Padre, e noi come suoi figli, è una società in cui l’amore governa su tutto. Se poi cerchiamo una regola di condotta, dovremmo pensare di essere come i bambini [...]. Noi confidiamo che questa vita è un preparazione: non una prova finale» (citato in G.M. Caroe, “William Henry Bragg (1862 – 1942): Man and Scientist”, Cambridge University Press 1979, pag. 164)
«Quali dovrebbero essere i principi di una nazione? Cristo li ha dichiarati sotto forma di due comandamenti: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore”, e “Amerai il prossimo tuo come te stesso”» (citato in G.M. Caroe, “William Henry Bragg (1862 – 1942): Man and Scientist”, Cambridge University Press 1979, pag. 111)
«A volte le persone chiedono se la religione e la scienza non si oppongano l’uno all’altro. Si, lo fanno: allo stesso modo come il pollice e le dita della mia mano si oppongono l’uno alle altre. Si tratta di un’opposizione per mezzo della quale tutto può essere compreso» (citato in G.M. Caroe, “William Henry Bragg (1862 – 1942): Man and Scientist”, Cambridge University Press 1979, pag. 161)
«La scienza è sperimentale, avanza step-by-step, apprendendo attraverso il successo e fallimento. Non è forse questa anche la via della religione, e in particolare della religione cristiana? Gli scritti di coloro che predicano la religione hanno insistito fin dall’inizio sul fatto che dev’esserci una confermato dai fatti. Se un uomo è attratto verso l’onore, il coraggio, la resistenza, la giustizia, la misericordia e la carità, deve seguire la via di Cristo e verificare da sé. Non ci sono risultati nel campo della scienza che lo ostacolano» (citato in D.C. Lindberg & R.L. Numbers, “God and Nature: Historical Essays on the Encounter between Christianity and Science”, University of California Press 1986, pag. 437)
«La convinzione della verità di qualsiasi fede, per quanto un uomo sia in grado di misurare la verità, deve essere acquisita con la pratica, ed è qui che lo scienziato trova un aiuto dal proprio lavoro. Ogni uomo, nel cerchio in cui si trova -può essere un piccolo cerchio, i suoi mezzi possono essere anche piccoli-, può provare la via cristiana, e scoprire per sé, acquisire le proprie convinzioni. Mette alla prova la sua fede. Per quanto riguarda la modalità reale dell’esperimento, non dirò nulla. Noi tutti lo sappiamo bene: è stato sancito in mille testimonianze, ed è tutta compresa nelle parole belle di San Paolo: “La più grande di esse è la carità”». (citato in G.M. Caroe, “William Henry Bragg (1862 – 1942): Man and Scientist”, Cambridge University Press 1979, pag. 170)
«Ci sono due tristi errori nel dibattio scienza-religione. L’uno è quello di supporre che la scienza, vale a dire lo studio della Natura, porti al materialismo. L’altro è che il culto di Dio può essere esercitato senza l’attrezzatura che la scienza fornisce» (citato in D.C. Lindberg & R.L. Numbers, “God and Nature: Historical Essays on the Encounter between Christianity and Science”, University of California Press 1986, pag. 436)
«Dalla religione viene scopo di un uomo, dalla scienza, il suo potere per realizzarlo A volte le persone chiedono se la religione e la scienza non si oppongono l’una all’altra sono:.. Nel senso che il pollice e le dita delle mie mani sono opposti l’uno all’altro . Si tratta di un’opposizione per mezzo del quale tutto può essere realizzata» (da “Science And Religion Quotes: What World’s Greatest Scientists Say About God“, The Huffington Post 11/02/12)
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