Che cos’è precisamente l’indulgenza?
Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che “l’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi” (CCC 1471).
L’indulgenza poi è “parziale o plenaria” a seconda che liberi in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati.
“Ogni fedele può acquisire le indulgenze per se stesso o applicarle ai defunti” (CCC 1471).
Come vedi, l’indulgenza è la remissione della pena, non della colpa. Questa viene rimessa nel sacramento.
La dottrina dell'indulgenza è quindi un aspetto della fede cristiana, affermata dalla Chiesa, che si riferisce alla possibilità di cancellare una parte ben precisa delle conseguenze di un peccato (detta pena temporale), dal peccatore che abbia confessato sinceramente il suo errore e sia stato perdonato tramite la confessione sacramentale.
Quindi per indulgenza viene significata la remissione parziale o totale delle pene comunque maturate con i peccati già perdonati da Dio con la confessione.
La riforma protestante contestò questa dottrina sostenendo che essa non aveva fondamento nella Bibbia e quindi rimase un uso prettamente cattolico.
L’indulgenza può essere parziale o plenaria cioè può liberare in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati; è attualmente disciplinata dai documenti Indulgentiarum doctrina e Manuale delle indulgenze.
[Modificato da Coordin. 24/08/2012 11:01]