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L'AUTORITA' NELLA CHIESA

Ultimo Aggiornamento: 07/06/2018 18:08
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06/08/2012 23:12
 
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PARTE TERZA
TRADIZIONE E SUCCESSIONE
Concetto cattolico di Tradizione
1 - Per Tradizione noi cattolici non intendiamo quello di cui i tdG e
altri settari malignamente ci accusano, vale a dire la sostituzione
di insegnamenti umani alla Parola di Dio. L'uso che essi fanno di
alcuni testi biblici come Matteo 15, 1-6; Marco 7, 1-13, per dare
un'apparenza di verità alla loro calunnia, è completamente errato.
Nei testi citati Gesù rimprovera i farisei di anteporre al
comandamento di Dio, quale l'onorare i genitori, precetti umani quali
il lavarsi le mani prima del cibo o al ritorno dal mercato, come,
pure lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame (cfr. Marco
7, 4; Matteo 15, 2). E' semplicemente ridicolo attribuire alla Chiesa
Cattolica l'insegnamento per tradizione di questi e simili precetti.
Al contrario, la Chiesa Cattolica si basa sulla Tradizione per
conoscere in modo completo e fare osservare fedelmente e in modo
esatto la Parola di Dio. Questo concetto di Tradizione è
perfettamente giustificato dalla Bibbia.
2 - La parola "tradizione" (greco paràdosis)
significa "trasmissione". In questo senso i detti e i fatti di Gesù,
cioè il Vangelo (per limitarci solo al Nuovo Testamento) furono
trasmessi da Lui a viva voce ai suoi discepoli, soprattutto ai
Dodici, e da questi ad altri. E' fuor di dubbio che quanti udirono
Gesù o furono testimoni delle sue opere non scrissero subito la
cronaca di quegli eventi per farla leggere ad altri. Il "servizio
stampa" era ancora lontano secoli e millenni. Quei discepoli si
imprimevano nella memoria i detti e i fatti del Maestro, che poi
riferivano ad altri a viva voce. Il Vangelo fu Tradizione prima che
prendesse forma scritta (cfr. 1 Corinzi Il, 23; 15, 3; Luca 1, 1-2).
Gli scritti che vennero dopo non erano destinati a riportare tutta la
Tradizione (cfr. Giovanni 20, 30-31; 21, 24-25). Questo è talmente
vero che lo stesso Paolo raccomandava ai cristiani di Tessalonica
di "mantenere le tradizioni che avete apprese così dalla nostra
parola come dalla nostra lettera" (2 Tessalonicesi 2, 15).
3 - Da ciò ne segue che il contenuto della Tra, dizione, vale a dire
dei detti e dei fatti di Gesù, che è Parola di Dio, ci può essere
pervenuto anche per altri canali che non siano i vangeli e gli
scritti apostolici. Infatti alcuni discepoli immediati degli Apostoli
ci hanno lasciato testimonianze scritte di ciò che avevano udito da
loro. Noi possiamo considerare queste testimonianze come autentici
insegnamenti di Gesù e degli Apostoli.
A questo tipo di Tradizione, che è Parola di Dio, appartengono non
pochi detti riguardanti la successione apostolica. Tale dottrina -
come abbiamo dimostrato - è contenuta nella Bibbia. Ma anche fuori
della Bibbia abbiamo numerose testimonianze della stessa verità. Sono
gli scritti di alcuni eminenti testimoni delle prime generazioni
cristiane.
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Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore. Ef.4,14
 
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