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I MIRACOLI DI LOURDES

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2021 11:17
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24/06/2012 17:02
 
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Ma il criterio successivo, quello che è sempre stato il più spettacolare, è quello di una guarigione istantanea. Del resto noi ci accontentiamo, spesso, di parlare di una eccezionale rapidità, piuttosto che di una istantaneità, perché ciò richiede sempre un certo tempo, variabile, secondo le lesioni iniziali. L'importante sta in questo recupero funzionale stupefacente, accompagnato ad una cicatrizzazione tessutale accelerata. La guarigione è di conseguenza "perfetta", lasciando tuttavia sempre una cicatrice, la traccia indelebile delle lesioni inconfutabili. Infine, la guarigione deve essere definitiva. Da questo una sorveglianza prolungata, un controllo fastidioso, ma sempre collegiale, al fine di essere ben certi, nella trasparenza di una discussione aperta a tutti i medici, chiunque essi siano, credenti o increduli, che nessuna recidiva si sia presentata. Finché tutte queste condizioni non si sono verificate, non si può parlare di guarigione di Lourdes, d'altronde se quegli stessi criteri erano richiesti dalla Chiesa Cattolica di Roma per beatificare i Servi di Dio e per canonizzare i suoi Beati, a ben maggior ragione essi dovevano essere applicati nel caso dell'Immacolata Concezione! 
Nel 1948 Mons. Théas, Vescovo di Tarbes e Lourdes, volle fornire norme ed indicazioni supplementari, ancor più chiare, precise e logiche in materia dì riconoscimento delle guarigioni, ai medici dell'Ufficio delle Constatazioni, considerando tre criteri fondamentali

a) C'era veramente malattia? 
b) Vi è guarigione vera? 
c) Di questa guarigione esiste una spiegazione naturale?

Nello stesso tempo, mentre la medicina diventa scientifica, sotto la presidenza del prof. Leuret veniva istituito nel 1947 il Comitato Medico Nazionale, costituito da specialisti universitari, affinché un controllo più rigoroso ed indipendente garantisca meglio la fondatezza delle conclusioni, Comitato che diventerà Internazionale (CMIL) nel 1954, acquisendo così ancora maggior autorevolezza ed una dimensione universale. Attualmente il Comitato Medico Internazionale di Lourdes (CMIL) ha sede a Parigi, è presieduto da mons. Jacques Perrier , Vescovo di Tarbes e Lourdes, e dal prof. Jean-Luis Armand-Laroche di Parigi; è costituito da 25 membri, tra luminari di fama internazionale, professori universitari e medici particolarmente esperti e qualificati, provenienti da diversi paesi del mondo. L'Italia è rappresentata da tre membri; oltre al sottoscritto, fanno parte del CMIL il prof. Fausto Santeusanio , Direttore della Cattedra di Endocrinologia presso l'Università di Perugia ed il prof. Graziano Pretto , Direttore del Dipartimento di ORL dell'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Ogni dossier medico completo, accuratamente redatto dal Medico Responsabile del Servizio Medico competente, dopo essere stato verificato ed accettato dal Bureau Médical, attualmente presieduto dal dott. Patrick Theiller, viene presentato al CMIL, che si riunisce annualmente a Parigi o a Lourdes. Alla stregua di una corte d'appello, il CMIL conferma o invalida la posizione presa dal Bureau Médical in "prima istanza", dopo aver attentamente esaminato e valutato i vari dossier; se il caso lo richiede, può ricorrere ad eventuali consulenze o pareri di esperti esterni altamente qualificati.

Attualmente il CMIL sta seguendo due casi molto interessanti e che potrebbero avere degli sviluppi importanti. Per poter prendere in considerazione la constatazione di una guarigione devono sussistere le premesse di questi due aspetti fondamentali che vanno comunque ben distinti:

1. il fatto anormale: è il fenomeno stesso della guarigione, che si caratterizza per essere assolutamente inaspettato ed inspiegato, rispetto alle previsioni mediche abituali, ai dati della letteratura scientifica e che sarà oggetto di un'inchiesta medica approfondita;

2. il segno: che invita a credere nell'intervento speciale di Dio per mezzo di nostra Signora di Lourdes, intervento che deve essere riconosciuto dalla Chiesa, sulla base della parola della persona guarita. Ma a questo punto dobbiamo anche precisare:

a) la definizione di miracolo: è un evento straordinario ed eccezionale, non spiegabile con le attuali conoscenze scientifiche;

b) le caratteristiche del miracolo: è un evento improvviso o di eccezionale rapidità, permanente senza recidive, valutabili con metodologia scientifica ed interdisciplinare: biologia, medicina legale, teologia, ecc.;

c) il contesto in cui avviene il miracolo: epoca storica, documentazione ed iconografia, collocazione nella religione cattolica e non in altre fedi e/o culture, ecc.; d) l'autorità che dichiara il miracolo: dopo il parere favorevole del CMIL (Comité Médical International de Lourdes) è l'ordinario ecclesiastico della diocesi di provenienza o altro autorevole esponente della Chiesa.

Dopo il 1977, in seguito alla proposta di Mons.Donze (recentemente scomparso) di esplicitare le regole stabilite da Benedetto XIV alla luce delle più attuali innovazioni scientifico-tecnologiche, veniva istituita una griglia di 16 quesiti, messa a punto dal CMIL, griglia che, tra l'altro, introduce la necessità di escludere ogni componente psicopatica, cosi come tutti gli stati patologici e manifestazioni soggettive (e quindi non verificabili), tenendo così conto solo delle osservazioni di guarigione da affezioni gravi e dimostrabili, le sole ad essere considerate "scientificamente inesplicabili". 

E quindi, la relazione medica potrà concludersi a favore di una guarigione "certa e medicalmente inspiegabile", solo quando:

1) siano stabilite preventivamente ed in modo perfetto la diagnostica e la veridicità della malattia;

2) la prognosi sia stabilita a termine o fatale a breve scadenza;

3) la guarigione sia improvvisa, senza convalescenza, del tutto completa e definitiva;

4) il trattamento prescritto non possa essere giudicato alla base della guarigione o comunque propiziatorio della guarigione stessa 

Questi criteri sono ancora in uso ai nostri giorni, tanto sono logici, precisi e pertinenti. Essi stabiliscono, senza dubbio, in modo veritiero, il profilo tipo della guarigione inaspettata e hanno reso, di fatto, impossibile ogni obiezione di una qualsiasi mancanza di rigore scientifico da parte dei medici del Bureau e del CMIL. Il rigore dei Medici di Lourdes, la cui meticolosità nel corso degli anni è stata, volta a volta, indirizzata sui caratteri di subitaneità delle guarigioni, sulla relativa efficacia delle cure praticate, sulle prove oggettive della malattia riscontrata, o sulla durata più o meno lunga (a seconda della malattia) del periodo di osservazione, è sempre stato ineccepibile ed apprezzato da tutte le Commissioni Canoniche Diocesane chiamate a pronunciarsi. È stato il rispetto di questi criteri ad avvalorare la serietà e l'obiettività dell'ex Bureau des Constatations e, attualmente, continua a guidare il Comité Médical International de Lourdes, le cui conclusioni rappresentano, da sempre, un indispensabile riscontro peritale che dà inizio e motivazione a tutti gli ulteriori giudizi canonici necessari per riconoscere i veri Miracoli tra le migliaia di guarigioni attribuite alla intercessione della Nostra Signora di Lourdes. 

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Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle...Lu 21,25
 
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