Il noto attore e conduttore televisivo Flavio Insinna, che dall’inizio di questo mese conduce un nuovo programma su Canale 5 dopo la morte del padre, che lo ha tenuto lontano dalle telecamere per un anno, ha commentato ad “Avvenire” la sua rinascita dalla depressione: «Quando mio padre è morto sono rimasto settimane sdraiato per terra a guardare il soffitto, ero scarmigliato e ingrassato. Il dolore resta, ma la fede mi ha aiutato», ha spiegato. «Davanti a una prova come la morte, la fede può vacillare. Ho un rosario sempre in tasca, regalatomi da un amico sacerdote. E sono riuscito a resistere. Ho cercato disperatamente di non sentirmi tradito, se no avrei avuto la sensazione di avere perso una partita due volte. Se pensassi di essere tradito dalla mia luce più forte che è la mia fede cattolica, sarei nel deserto. Nel Padre Nostro diciamo “sia fatta la tua volontà”: e io mi piego, sbando, però mi sforzo di restare appigliato con testardaggine».