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LA NATURA SI'CURA

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2020 10:07
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02/03/2018 15:21
 
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Il rimedio alla cistite in uno zucchero


Utile sia in fase di prevenzione sia in fase di terapia e, in alcuni casi,
anche più efficace di alcuni antibiotici

 
 
Il rimedio alla cistite in uno zucchero
 

Anna soffre da sempre di cistite. Di rimedi naturali ne ha provati tanti, ma tutte le volte finisce per dover prendere l’antibiotico. Alcune sue conoscenti sembrano essere guarite definitivamente utilizzando un rimedio naturale, niente più che uno speciale zucchero...

Il commento del dott. Alberto Gritti, specialista in urologia.

Si è in effetti constatato che chi utilizza il D-mannosio, uno zucchero semplice (come il glucosio) che si lega al batterio Escherichia coli, responsabile di circa l’86% delle cistiti, ha ottenuto ottimi risultati e, in alcuni casi, è addirittura guarita completamente. Diversi studi clinici (l’ultimo dei quali pubblicato sul World journal of Urology nel 2013) hanno, infatti, stabilito l’utilità del D-mannosio sia in fase di prevenzione sia in fase di terapia delle cistiti. In alcuni casi si è rivelato anche superiore ad alcuni antibiotici, come la nitrofurantoina, nel prevenire le recidive delle cistiti batteriche. Il D-mannosio è utile sia per curare sia per prevenire la cisti. In sostanza questo zucchero si attacca alle Lectine mannosio sensibili, ovvero le “zampe dei batteri” impedendone l’adesione alle mucose delle vie urinarie e viene poi espulso attraverso le urine. In fase acuta è fondamentale assumerne parecchie dosi al giorno per assicurarsi la presenza costante di questo zucchero in vescica e per contrastare l’aderenza batterica alle pareti vescicali. Non ha, infatti, senso assumere 1 o 2 grammi due volte al giorno in una sola assunzione perché una volta urinato il D-mannosio verrà totalmente espulso e, per molte ore, la vescica resterà indifesa dai batteri. Quindi, meglio assumere D-mannosio più volte al giorno in quantità contenute, piuttosto che poche volte in quantità elevate. 

 

Le dosi consigliate
In fase acuta assumere una dose da 500 mg di D-mannosio, seguita dopo un’ora da un’ulteriore dose. Proseguire con 500 mg ogni 2-3 ore per un totale di 6 dosi al giorno per i primi 3 giorni. Se la sintomatologia regredisce, il quarto giorno si può cominciare a ridurre gradualmente scalando una dose al giorno. Una volta arrivati a tre dosi giornaliere si passa alla fase di mantenimento. Dopo una cura antibiotica, o in un momento in cui non si ha una cistite acuta in corso, s’inizia il mantenimento con 3 dosi da 500 mg al giorno, per almeno un mese. In caso di fattori scatenanti, come per esempio il rapporto sessuale, si dovrà assumere sempre una dose subito dopo ogni rapporto e 4 dosi al giorno nelle 48 ore successive. Anche la modalità di assunzione è fondamentale: il D-mannosio si assume a stomaco vuoto e a vescica vuota, perché in questo modo si ha un assorbimento maggiore. È consigliabile in ogni caso non bere troppi liquidi subito dopo l’assunzione per evitare di espellerlo e per consentire ai batteri di attaccarsi a questo zucchero. Dopo un’ora dall’assunzione, invece, è bene bere in quantità per consentire un lavaggio completo della vescica.


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