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LA NATURA SI'CURA

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2020 10:07
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07/02/2018 10:12
 
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Ulcera duodenale: cosa mangiare e cosa evitare

Il sintomo tipico dell’ulcera duodenale è il dolore, che inizialmente si presenta come un fastidio, quasi una sensazione di fame, ma poi si manifesta come un vero e proprio dolore. Il dolore si verifica soprattutto lontano dai pasti, quando lo stomaco è vuoto, e tende a regredire dopo mangiato. Il dolore si può irradiare alla spalla destra o alla regione dorsale e lombare. Tra i sintomi dell’ulcera duodenale, possono essere presenti anche eccessiva acidità e quindi bruciore, difficoltà a digerire, e in alcuni casi nausea e vomito. I sintomi tendono a riacutizzarsi nella stagione primaverile e in quella invernale quindi assistiamo nell’arco dell’anno a periodi di remissione seguiti da periodi in cui la sintomatologia ricompare. Quindi i sintomi dell’ulcera duodenale possono essere: Dolore epigastrico, che può irradiarsi in altre regioni e peggiora a stomaco vuoto; Bruciore; Difficoltà digestive; Nausea; Vomito.

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Se soffrite di ulcera duodenale, la prima cosa da fare è quella di adottare e di mantenere nel tempo delle sane abitudini alimentari, per favorire la guarigione delle ferite e, al tempo stesso, per prevenire le ricadute. Bisogna fare pasti leggeri, poveri di grassi, e mangiare senza fretta, masticando bene e lentamente. È necessario evitare i pasti abbondanti, e fare piccoli pasti nell’arco della giornata a intervalli regolari, in modo da non lasciare troppo tempo lo stomaco vuoto. Vediamo ora cosa evitare e cosa mangiare con l’ulcera duodenale.
 

Cavolo crudo
Il cavolo crudo, se assunto sotto forma di succo preparato con un estrattore, può aiutare a curare le lesioni presenti. Esso, infatti, apporta una buona quantità di glutammina, un amminoacido in grado di favorire la cicatrizzazione e quindi la riparazione delle ferite. Per ottenere questo effetto, è necessario assumere il succo costantemente, almeno 2 bicchieri a stomaco vuoto per un periodo di 10 giorni.

2 Radice di liquirizia
La radice di liquirizia ha proprietà protettive nei confronti delle pareti gastrointestinali, favorendo la cicatrizzazione di eventuali lesioni presenti, in quanto stimola la produzione di muco protettivo, da parte delle cellule mucipare dello stomaco. La liquirizia si può assumere in varie forme, ad esempio in polvere o sotto forma di infuso, ma anche in caramelle (di sola liquirizia pura) o compresse. Chi soffre di pressione alta, è meglio che eviti questo rimedio.

3 Tisana alla camomilla e passiflora
La camomilla è nota per le sue proprietà lenitive, antispastiche e protettive. Essa è utile quindi nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale. Inoltre, svolge una doppia azione grazie alla sua attività rilassante e calmante, alleviando lo stress che molto spesso è causa o concausa dell’ulcera duodenale. L’ideale sarebbe utilizzare i capolini di camomilla, per preparare una tisana. Ne occorre un cucchiaio in una tazza d’acqua, facendola riposare 10 minuti coperta. Per beneficiare dei suoi effetti, bevetela anche 3 volte al giorno, possibilmente a stomaco vuoto.

4 Radice di altea
L’altea è ricca di mucillagini che proteggono le pareti gastrointestinali, favorendo la riparazioni delle lesioni. Essa è quindi lenitiva e antinfiammatoria. Per preparare una tisana, è necessario far bollire per 5 minuti un cucchiaio di radice di altea e bere al bisogno, in particolare lontano dai pasti.

5 Calendula Per favorire la cicatrizzazione delle mucose danneggiate, si può fare ricorso alla calendula, pianta con attività antinfiammatoria e riparatrici. Preparare una tisana di calendula è semplice, basta versare un cucchiaio di fiori secchi in 200 ml di acqua bollente, e far riposare per 10 minuti. Filtrare e poi bere.

6 Argilla verde ventilata L’argilla verde ventilata è un tipo di argilla per uso alimentare resa impalpabile e che è benefica per l’apparato digerente. Essa, infatti, assorbe l’acidità in eccesso, e promuove la cicatrizzazione delle lesioni. Si consuma ogni mattina a stomaco vuoto per almeno 2 mesi, dopo aver preparato la sera precedente un bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaino di argilla verde ventilata.



Fonte: http://www.viversano.net/salute/corpo-umano/ulcera-duodenale/
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