Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

FATTI PRODIGIOSI DEL PASSATO

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2023 22:28
Autore
Stampa | Notifica email    
12/01/2014 19:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

In quanto a Teresa Neumann, devo dire che l'opera di Poray-Madeyski non mi ha affatto convinto. È un'ipotesi nuda di qualsiasi prova; come mai un'azione degli ormoni e del simpatico, scatenata dalle emozioni, produrrebbe le stimmate a forma di chiodi quali le descrivono i testimoni, le abbondanti effusioni di sangue del venerdì eco, mentre negli altri malati produrrebbe soltanto fenomeni poco interessanti e senza significato? Pietro Janet nella sua celebre Maddalena, pur cosi pia ed emotiva, cercò di ottenere le stimmate con la suggestione, ma riuscì soltanto a vedere alcune gocce di sangue e non era ancora sicuro che Maddalena non si fosse graffiata la mano.

Si troverà una confutazione del dottor Poray-Madeyski nel libro di Parcot, Thérèse Neumann, la stigmatisée de Konnersreuth, Bloud et Gay, Paris. In-somma i medici nei loro malati non hanno mai constatato nulla che assomigli alle stimmate di San Francesco d'Assisi, descritte da Tommaso da Celano e da San Bonaventura (32).

(31) Thérhe Neumann, Lethielleux, Paris 1945.
(32) Sulle stimmate vedi soprattutto i testi di Tommaso da Celano e di San Bonaventura (che non è un teste, ma scrisse secondo i testi); inoltre GiovanniJobrgensen S. Francesco d'Assisi, S. E. I. Torino ; Stigmates de saint Francois, ài Leone Le Monne" e del Dr. Robert van der Elst, nel D. A. F. C. t. iv, 1493-1507.

Anche ammettendo che la formazione delle piaghe in mezzo alle mani e ai piedi sia spiegabile con un processo fisiologico naturale, le stimmate di Francesco, scavate in seguito all'apparizione della Verna e circondate da tanti prodigi con cui Dio favori il suo servo, sarebbero lo stesso un'opera di Dio. Il miracolo non è necessariamente quello che la natura non può fare in nessuna ipotesi, ma è prima di tutto l'operazione compiuta certamente da Dio, per manifestare agli uomini un insegnamento e un appello. Ora nella vita di San Francesco d'Assisi abbondano i miracoli, accertati dalle testimonianze più sicure. Subito dopo la sua morte egli compì in Assisi miracoli che vennero proclamati quando fu beatificato quattro anni dopo, come quello così commovente, del fanciullo paralizzato al quale Francesco apparve dandogli delle pere, e quello del sordomuto, al quale brave persone promettevano che lo avrebbero custodito, se Francesco lo avesse guarito. Il dono dei miracoli, che in vita San Francesco aveva talmente posseduto da sembrare che tutta quanta la natura fisica volesse fargli festa, egli trasmise ai suoi discepoli, tra i quali il più famoso taumaturgo è Sant'Antonio di Padova. Attorno alla sua persona la leggenda ha molto ricamato; ma di lui ripetiamo quello che abbiamo detto di San Martino: si fanno prestiti solo a chi è ricco. Il secolo xm conobbe una fioritura di santi estremamente grande: nelle loro vite si troveranno molti miracoli, e anche se la critica storica ne dovesse scartare qualcuno, ne resterebbero ancora tanti da riempire troppe pagine per riferirli qui.

Abbiamo parlato del compito delle visioni nell'antichità cristiana: visioni immaginative, rapide, un semplice avviso in una data situazione. In quei tempi ci furono anime favorite di visioni intellettuali, che entrarono' nei misteri della divinità attraverso i gradi superiori dell'orazione? È verosimile: gli scritti di San Gregorio di Nissa, per esempio, lo fanno pensare (33); ma il fatto è che i fenomeni mistici nel Medioevo si moltiplicarono e lasciarono tracce giunte fino a noi.

Più ancora che nei grandi secoli del Medioevo, è durante i grandi scismi, le guerre atroci, le pesti che spopolano la cristianità, poi nel Rinascimento paganeggiante che appaiono i mistici i quali sembrano trascorrere la loro vita intera nell'aldilà. Si direbbe che per venire incontro ai mali della Chiesa e per consolare le anime Dio interviene in modo più visibile e continuo. In Italia, nelle Fiandre, in Germania, poi nel secolo xvi in Spagna si succedono i mistici che si potrebbero chiamare classici: Santa Caterina da Siena, la beata Angela da Foligno e tant'altri, le cui cognizioni soprannaturali, comunicate da Dio, sono certamente miracoli e offrono un eccellente argomento apologetico. Spingendo tale argomento più avanti di quanto non abbia fatto il Bergson nelle Deux Sources de la morale et de la religion, si può dimostrare che i mistici cristiani attingono le più alte vette ove sia mai salita l'umanità; che le loro esperienze non sono al di sotto dell'intelligenza, ma al di sopra; che dalle loro esperienze soprannaturali derivano il loro amore e la loro azione così potente nel mondo; che le loro conoscenze soprannaturali non sono illusioni ma verità, e che di conseguenza il cristianesimo, del quale hanno veduto i misteri, è proprio la religione rivelata da Dio. Sfortunatamente questo argomento per essere sufficientemente sviluppato richiederebbe discussioni psicologiche, alle quali non possiamo qui fare posto. Perciò invitiamo il lettore a studiare lui stesso Santa Caterina da Siena o Santa Teresa, aiutandosi con lavori storici, psicologici, teologici seri, e questo studio rafforzerà solidamente la sua fede (34).

(33) Danielou, Platonisme et tipologie mystique chez saint Gregoire de Nyssc, Aubier, Paris 1946.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle...Lu 21,25
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:17. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com