Il fatto che di alcuni Papi sappiamo poco non conta nulla, la cosa essenziale è che possedessero la successione apostolica

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ulisseitaca
00martedì 8 gennaio 2013 20:56
Quesito

Carissimo Padre Angelo,
qualche tempo fa mi è sorto un dubbio sulla successione apostolica.
Leggo da un sito a proposito di San Pio I: "Anche per s. Pio I, come per quasi tutti i pontefici dei primi secoli della Chiesa, le notizie pervenutaci, oltre che poche sono anche incerte; non si sa praticamente nulla, salvo quanto narrato dalle tradizioni". Nel corso della storia sono successe moltissime cose e molti documenti sono stati persi.
Le chiedo (mi perdoni nel caso facessi qualche grave errore):
- È possibile in linea di principio che la successione apostolica si sia interrotta ad un certo punto? È una verità di fede, oppure siamo tenuti a crederci per le prove storiche? O dobbiamo crederci solo con "sottomissione di intelletto e volontà"?
- Ho letto la lista dei Papi come da Annuario Pontificio. L'annuario pontificio è Magistero Ordinario? Se sì, di quale tipo?
Io onestamente ho qualche perplessità, leggendo che ad esempio Francis Hong Yong-ho, nato nel 1906 e ordinato nel 1933, sia ancora indicato come Vescovo della Corea del Nord nonostante il fatto che non abbiamo nessuna informazione certa su di lui.
La ringrazio Padre e la ricordo quotidianamente nella preghiera.
Un caro saluto
Michele

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Risposta del sacerdote

Caro Michele,
per utilità dei nostri visitatori desidero ricordare che cosa s’intende per successione apostolica.

1. Per successione apostolica s’intende la trasmissione dei divini poteri che gli apostoli hanno ricevuto dal Signore.
Questi poteri divini sono essenzialmente tre: insegnare, consacrare e governare.
Oggi, col Vaticano II, si parla del triplice ufficio di predicare, santificare e governare, che corrisponde la triplice potere profetico, sacerdotale e regale.

2. La chiesa cattolica afferma che questo triplice potere è stato trasmesso senza interruzione alcuna dagli apostoli ai loro successori (i vescovi) fino ad oggi.
Se ci fosse stata qualche interruzione, sarebbe venuta meno la trasmissione dei divini poteri. Come in un filo che conduce l’elettricità: se ad un determinato punto venisse tagliato, di lì in poi non sarebbe più capace di trasmetterla.

3. I vescovi del II secolo ci attestano questa successione apostolica. Alcuni presentavano anche dei cataloghi di vescovi che si erano succeduti a partire dagli apostoli su determinate cattedre.
Noi professiamo tutto questo quando nel Credo diciamo: “Credo la Chiesa una, santa cattolica e apostolica”.
Per apostolica intendiamo che la Chiesa vive della vita trasmessa dagli apostoli e da questi ricevuta da Cristo stesso.

4. Questa trasmissione o successione apostolica può essere mostrata esternamente con cataloghi di persone.
Ma di fatto noi crediamo a questa trasmissione con fede divina, e cioè con il trasporto e l’adesione che Dio stesso suscita nel nostro cuore.
Il fatto che di alcuni Papi sappiamo poco non conta nulla. L’importante è sapere che godevano della successione apostolica.

5. L’Annuario Pontificio in nessun modo fa parte del Magistero della Chiesa. È solo un catalogo di dati utili, un pò come la guida telefonica.

6. Mi dici infine che ti suscitano qualche perplessità i dati su Francis Hong Yong-ho, nato nel 1906 e ordinato nel 1933, sia ancora indicato come Vescovo della Corea del Nord.
Più che perplessità dovrebbe suscitarti commozione. Si tratta di vescovi fatti sparire dal regime che governa quella nazione e di cui purtroppo non si sa più nulla.

Ti ringrazio del ricordo quotidiano nella preghiera. Ci tengo molto.
Lo ricambio di cuore.
Ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo

amicidomenicani
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