Fiducia incondizionata

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Perdonato
00sabato 2 febbraio 2013 13:17
“Or un angelo del Signore parlò a Filippo, dicendo: Lèvati, e vattene dalla parte di mezzodì,
sulla via che scende da Gerusalemme a Gaza. Ella è una via deserta” (Atti 8:26)

FIDUCIA INCONDIZIONATA

A Filippo quest’ordine deve essere sembrato strano, forse anche un po’ duro. Aveva predicato a una città intera, il suo ministerio era stato onorato da Dio con la conversione di molte anime, e proprio quando si trovava ormai nel pieno “successo” spirituale, sono chiamati Pietro e Giovanni a proseguire l’opera al posto suo, mentre lui è mandato lontano, nel deserto. Proprio nel deserto: non c’erano posti migliori? Tante città e paesi circostanti richiedevano la predicazione di Filippo, oltre all’intera Galilea. Sembrava uno spreco mandare un uomo del genere in un luogo deserto. Sicuramente la solitudine avrebbe logorato questo sincero operaio del Signore, lontano dalle case e dalle persone, con pochissimi passanti con i quali parlare! Sicuramente Filippo non avrebbe fatto questa scelta. La destinazione e la scelta di un incarico per un servitore di Dio devono quindi essere affidati a mani più sagge delle sue. La chiesa stessa non avrebbe fatto per lui questa scelta. L’operaio deve guardare a un’autorità superiore a quella della chiesa. Per noi c’è soltanto una via sicura: andare al Signore della messe, affidarsi alle Sue mani e rimanere in questo atteggiamento di sottomissione. Non conosciamo noi stessi, ciò di cui abbiamo veramente bisogno per essere utili in vista di un bene maggiore. Un’attività può apparire attraente, certe prospettive possono sembrare promettenti, un determinato invito anche molto allettante ... eppure l’operaio si ferma. Chi può sapere le condizioni che comporta una determinata scelta? Chi conosce i doni spirituali di cui necessita un impegno? Chi intuisce le tentazioni cui si potrebbe andare incontro? Il Signore conosce ogni cosa. L’unica sicurezza è permetterGli di operare in noi. L’angelo gli disse: “Alzati e va”. Il buon senso e la logica costituiscono la provvidenza dei nostri giorni, spesso anche per noi, eppure professiamo di seguire gli insegnamenti della Bibbia, nella quale è scritto: “Confidati nell’Eterno con tutto il cuore, e non t’appoggiare sul tuo discernimento” (Prov. 3:5)!
ladymira
00sabato 2 febbraio 2013 13:20
affidarsi alle Sue mani, ci dobbiamo affidare a lui, come dicevo prima , Dio sà ciò che fa, e sicuramente ciò che fa è il meglio per noi, lui è padre di 6-7 miliardi di persone, e sceglie sempre il meglio per tutto il mondo, bacioni, fede e fiducia in Dio, senza mai dubitare, ricordate Dio non può fare il male.
Credente
00sabato 2 febbraio 2013 13:41
ladymira, 02/02/2013 13:20:

affidarsi alle Sue mani, ci dobbiamo affidare a lui, come dicevo prima , Dio sà ciò che fa, e sicuramente ciò che fa è il meglio per noi, lui è padre di 6-7 miliardi di persone, e sceglie sempre il meglio per tutto il mondo, bacioni, fede e fiducia in Dio, senza mai dubitare, ricordate Dio non può fare il male.



Lui sceglie il meglio per noi, è proprio vero.
Ma noi troppo spesso lo contristiamo e facciamo l'opposto da quello che Lui ci dice di fare.
Dovremmo invece ascoltarlo facendo come Filippo che nonostante gli sembrasse di ricevere un ordine incomprensibile (andare in una via deserta) ascoltò ed ottenne un grande risultato [SM=g7348]
ladymira
00sabato 2 febbraio 2013 13:44
Infatti,dobbiamo essere nelle sue braccia, affidarci solo a lui, vedremo grandi cose se lo ascolteremo
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