Queste drammatiche parole delineano bene la situazione drammatica che i cristiani in Medio Oriente affrontano quotidianamente.
A Erbil, capoluogo del Kurdistan nel nord dell’Iraq, sono 10 mila le famiglie rifugiate e chi rimane ha bisogno di tutto, dall’alloggio al cibo, all’assistenza sanitaria.
La persecuzione dei cristiani continua dunque incessante e sempre più determinata.
I cristiani si sentono sempre meno al sicuro e il governo iracheno non ha ancora iniziato alcuna ricostruzione di villaggi.
Ancora una volta siamo di fronte non solo a una grande emergenza umanitaria, ma anche e soprattutto a un’importante lotta per il diritto alla libertà religiosa dei cristiani e la loro permanenza nelle terre dove la nostra fede ha avuto origine!
Ancora una volta quindi ti rinnovo l’accorato invito alla preghiera, e se possibile ai tuoi sacrifici, specialmente in questo tempo di Quaresima! È quanto di più potente abbiamo a nostra disposizione per stare vicino a questi cristiani coraggiosi.
L’Osservatorio sulla Cristianofobia, se potrà continuare a contare anche sul tuo sostegno, porterà avanti instancabilmente il lavoro di denuncia e di informazione per dare voce a chi non ha voce!
Insieme sosterremo il diritto di ogni cristiano di professare la fede in Gesù Cristo e celebrare liberamente ciò che sta a fondamento della vita di tutti noi.