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CHIARIMENTI SU PAGINE DI STORIA

Ultimo Aggiornamento: 10/04/2022 15:30
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17/03/2015 11:49
 
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Guerra Civile in Spagna .

Il triennio 1936-1939 vide la Spagna immersa in una spaventosa guerra civile. Partiti e movimenti repubblicani (anarchici, socialisti e comunisti) si apponevano a militari e civili (monarchici, cattolici e falangisti, guidati da Francisco Franco, che risultarono alla fine vittoriosi, conquistando Madrid nel marzo 1939. Stando alle cifre riportate da Vittorio Messori neI suo Pensare la storia (volume che non deve mancare nella libreria di ogni cattolico non pentito), dal luglio 1936 "nei modi più atroci furono uccisi 4.188 preti diocesani (includendovi i seminaristi, 2.365 frati, 283 suore", a cui si devono aggiungere ben 11 vescovi. E` bene ricordare che gli assassini militavano nelle fila dei partiti e movimenti repubblicani. Facciamo nostra, la riflessione di Messori: "Per decenni, anche per certo mondo 'cattolico' sembrò che chi doveva farsi perdonare e far dimenticare, nella tragedia spagnola, fosse la Chiesa, non fossero gli anarchici, i socialisti, i comunisti".


Lenin.
II 15 febbraio del 1919, il Soviet della Difesa, evidentemente sotto la presidenza di Lenin, emanava una delibera con la quale si ordinava alla Polizia segreta (CEKA) e alla Polizia politica (NKVD) di prendere in ostaggio i contadini di quelle località nelle quali lo sgombero della neve dalle linee ferroviarie non era soddisfacente e di fucilarli nel caso il lavoro non fosse stato eseguito Un esempio, tra i tanti, da ricordare a coloro che, nel penoso tentativo di salvare qualcosa del Comunismo, contrappongono Lenin a Stalin e attribuiscono solo a quest'ultimo, e non anche al primo, la colpa delle immense stragi.

Hitler e gli ebrei.

Secondo lo storico Rainer Zitelmann, il cui nome sembra indicare origine ebraiche, fin dall'anno 1933 organismi ufficiali tedeschi ed ebraici collaborarono a lungo per favorire l'emigrazione degli Ebrei dalla Germania. Negli anni che vanno dal 1933 al 1938 lasciarono la Germania 130.000 ebrei, un terzo dei quali si reca in Palestina. Per lo storico, molti altri ebrei si rifiutarono di abbandonare il Reich convinti che l'allarmismo nei loro confronti fosse del tutto ingiustificato. Lo prova il fatto che, ancora verso la fine del 1937, la Delegazione Nazionale degli Ebrei Tedeschi lanciò un "Appello agli Ebrei di Germania" affinchè non si facessero prendere dal panico. Se stupisce questa collaborazione tra organismi sionisti e autorità nazionalsocialiste, non va dimenticato che nel marzo di quello stesso anno (1937), Papa Pio XI aveva ordinato di leggere, in tutte le chiese cattoliche tedesche, la condanna dei nazismo espressa nell'Enciclica Mit Brennender Sorge. Il Papa comprese prima di molti, anche ebrei, che pure oggi accusano la Chiesa di connivenza con quel regime, il carattere anticristiano e antiumano del Nazionalsocialismo.

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