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MINISTRI DI DIO, AL SERVIZIO DEL SUO POPOLO

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2018 18:41
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18/03/2011 22:53
 
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IL SACERDOTE, MINISTRO DI SANTIFICAZIONE

di Javier Echevarriá Rodriguez

La missione dei sacerdote, in quanto ministro di santificazione, si dispiega nella pienezza delle proprie virtualità d'edificazione della Chiesa solo se il presbitero, toccato nella profondità del proprio essere da questa specifica chiamata che lo identifica sacramentalmente con Cristo sacerdote, sa esprimere in tutti gli aspetti della sua vita la totalità del " sì " pronunziato un giorno al dono di Dio. La missione ricevuta, e consapevolmente assunta, lo chiama a fare della propria esistenza un continuo olocausto d'amore. Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha definito il rapporto intimo e continuo del sacerdote con Cristo come un incontro personale, vivo, a occhi spalancati, con cuore palpitante.

Cercare la santità per santificare: a questo ci obbliga il nostro ministero, di qui la necessità che la prima cura del sacerdote debba rivolgersi anzitutto alla sua stessa vita spirituale.

Com'è noto, il n. 2 del decreto Presbyterorum Ordinis, nelle intenzioni dei padri conciliari, risponde all'interrogativo sulla natura del presbiterato.

" Dato che i presbiteri hanno una loro partecipazione nella funzione (munus) degli Apostoli, ad essi è concessa da Dio la grazia per poter essere ministri di Cristo Gesù fra i popoli mediante il sacro ministero del vangelo, affinché l'oblazione dei popoli sia accetta, santificata nello Spirito Santo " (PO 2). Il capoverso esordisce cosi, offrendo la sintesi del ministero presbiterale fondato sulla partecipazione nella missione apostolica. Il testo riprende le parole in cui san Paolo presenta se stesso come " minister Christi Iesu ad gentes, consecrans evangelium Dei, ut fiat oblatio gentium accepta, sanctificata in Spiritu Sancto " (Rm 15, 16). Il concilio, insomma, estende ai presbiteri ciò che l'Apostolo delle genti dice di sé.

Il ministero dei presbiteri, come quello di san Paolo, mira a questo: che i popoli, accogliendo il vangelo, diventino un sacrificio spirituale gradito a Dio, poiché santificato nello Spirito e dallo Spirito. Qui sta il nucleo della missione sacerdotale: la gloria di Dio attraverso la santificazione degli uomini.

Il ministero di santificazione dei presbiteri è al servizio dei fedeli non limitatamente al minimo essenziale: esso va ben oltre e si spinge fino alle vette della santità. Una conclusione che appare necessaria proprio in considerazione del suo fine: far sì che tutta la Chiesa sia offerta a Dio come sacrificio universale per mezzo di Cristo, suo capo e sposo.

Su questo cammino di santità, che tutti siamo chiamati a percorrere, ci sovviene l'aiuto materno di Maria. " La Madonna - ha scritto il beato Josemaria Escrivá - ci insegna a metterci in rapporto con Gesù, a cercarlo e a riconoscerlo nelle diverse circostanze della giornata e, in modo particolare, in questo istante supremo - in cui il tempo si unisce con l'eternità - del Santo Sacrificio della Messa: Gesù con gesto di sacerdote eterno attrae a sé tutte le cose, per porle, divino afflante Spiritu, con il soffio dello Spirito Santo, alla presenza di Dio Padre. "

[Modificato da Credente 25/09/2012 22:26]
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