|
02/04/2013 07:37 | |
Il Signore è la mia forza
Il Signore è la mia forza,
mio canto è il Signor.
Egli è il mio Salvator.
In lui confido, non ho timor;
in lui confido, non ho timor.
Il Signore è stato grande con noi
Il Signore
è stato grande con noi.
Alleluia!
Grazie ti cantiamo, o Signore,
per Gesù Cristo, tua Parola.
Grazie per questo pane vivo,
perché ci dona la vera vita.
Grazie perché tu solo ci salvi,
ci sorreggi e sei nostra speranza.
Grazie perché ascolti il nostro grido,
i nostri passi rendi sicuri ogni giorno.
Grazie per la tua santa Croce
e per la tua resurrezione.
Grazie per la tua santa Chiesa:
con te formiamo un solo corpo.
Grazie per chi ci vuole bene:
ci aiuta a donare con gioia.
Grazie per chi ci insegna ad amare
come tu hai amato, Signore.
Ti lodiamo, Signore Onnipotente,
glorioso re di tutto l’universo.
Ti benedicono gli angeli e gli arcangeli,
ti lodano i profeti con gli apostoli.
Noi ti lodiamo, o Cristo, a te prostrati,
che venisti a redimere i peccati.
Noi ti invochiamo, o grande Redentore,
che il Padre ci mandò come pastore.
Tu sei il Figlio di Dio, tu il Messia,
che nacque dalla Vergine Maria.
Dal tuo prezioso sangue inebriati,
fa’ che siam da ogni colpa liberati.
Il Signore ti ha scelta
Il Signore ti ha scelta, o Maria,
e ti ha prediletta.
L’anima mia magnifica il Signore.
Egli solo è l’eterno,
ed il mio spirito si allieta
in Dio mio Salvatore.
L’Onnipotente mi ha fatto grandi cose
ed è santo il suo nome.
La sua misericordia stende
su quelli che lo temono.
Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili,
ha dato beni agli affamati
e i ricchi ha spogliato.
Egli ha soccorso Israele suo servo
ricordando il suo amore
come promise ad Abramo
e ai suoi discendenti.
Il sogno di Giuseppe
Giuseppe, Giuseppe, Giuseppe!
Cosa turba la notte di un ragazzo...
di un ragazzo che ama?
I miei sogni per sempre
colorati di fantasia,
turbati già da cose strane.
Sono io, Giuseppe.
Devo dirti quelle cose
che non si dicono in faccia:
te le posso dire soltanto
stanotte nei tuoi sogni.
Dimmi, Maria,
che cos’hai tu,
perché sei triste
perché ti vedo piangere donna mia
non voglio che tu pianga mai.
Giuseppe,
un mistero grande è nato in me.
Davvero il Signore
si è ricordato di me:
nascerà un bambino,
sarà Figlio di Dio.
Tu sarai suo papà,
ma non sarai il papà...
Maria,
Maria non posso crederci.
Tu sei quella donna
aspettata dal mondo
e dal mio popolo da sempre.
Fammi baciare le tue mani,
fammi guardare gli occhi tuoi,
fammi inginocchiare davanti a te.
Il sole tace
Il sole tace, splende l’Amore:
vieni contempla qui Gesù.
Gloria e silenzio sono abbracciati
in quella prova che subì.
Tu non temere: occhi di luce
oggi la Croce ti darà.
Ecco la Croce: noi l’accogliamo:
Cristo Gesù pietà di noi.
Qui c’è la vita, noi lo sappiamo:
Cristo Gesù, pietà di noi
Il legno strazia, dolce è quel volto:
vieni, contempla qui Gesù.
Pace e martirio sono congiunti
nella passione che accettò.
Tu non temere: mite fortezza
oggi la Croce ti darà.
La sete brucia, stilla il perdono:
vieni, contempla qui Gesù.
Sangue e lavoro sgorgano insieme
per quell’arsura che patì.
Tu non temere: limpide acque
oggi la Croce ti darà.
L’ora è venuta, prende quel Corpo
vieni, contempla qui Gesù.
Tempo e missione sono compiuti
in quella vita che spirò.
Tu non temere: ferma speranza
oggi la Croce ti darà.
Il velo è scisso, Dio si svela:
vieni, contempla qui Gesù.
Varco e mistero sono nel Figlio
per l’abbandono che soffrì.
Tu non temere: certa notizia
oggi la Croce ti darà.
La tomba è muta, geme la fede:
vieni, contempla qui Gesù.
Grazia e futuro sono donati
per quella fine che affrontò.
Tu non temere: salda dimora
oggi la Croce ti darà. |