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da Padre Livio

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2017 13:20
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28/05/2010 18:29
 
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  Satana non dorme e attraverso il modernismo ci devia e ci guida sulla sua via.
Che cos'è il modernismo?

E' il mondo del quale satana è il principe e che tende di invadere anche la Chiesa, se noi non vegliamo e preghiamo.

E' la visione atea e materialistica della vita che si impadronisce delle menti e dei cuori, distruggendo la verità, il bene e l'amore.

E' il dissolvimento della vera fede e della visione soprannaturale della vita da parte dei credenti che si lasciano abbagliare dalle mode che passano.

E' l'abolizione dei comandamenti, in nome di una falsa libertà, come se la via del bene e quella del male fossero la stessa cosa.

E' la mondanizzazione della Chiesa, ridotta a istituzione umana, della quale si è persa la dimensione soprannaturale.

E' la caduta della disciplina, dell'obbedienza e dell'umiltà, da parte di chi si è consacrato a Dio attraverso la fedeltà al suo Vicario in terra.

E' la potenza di tenebra che avvolge il mondo e che attira le anime con la sua falsa luce. E' satana sciolto dalle catene, che vuole mettersi al posto di Dio.

Per non farci sedurre dobbiamo aggrapparci al Cuore immacolato della Madre e vivere i suoi messaggi che invitano alla conversione, alla  fede, alla preghiera e alla penitenza.

"Così la vostra vita avrà un senso e la pace regnerà sulla terra" ( 25 Maggio 2010).

 Padre Livio

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18/06/2010 23:46
 
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Cari amici,

nel mese dedicato al Sacro Cuore, consacriamo le nostre famiglie, perchè si realizzi la promessa di Gesù a S. Margherita Maria Alacoque: " Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise"

" Cuore divino di Gesù, a te consacriamo la nostra famiglia. Fa che essa, nata da un sacramento da te istituito, sia immagine viva della tua unione con la Chiesa. Fa che sia cenacolo di carità e di preghiera, dove il mutuo amore si esprime nel saperci aiutare l'un l'altro con la stessa dedizione e lo stesso amore con il quale tu ti sei sacrificato per la Chiesa e per le anime nostre.

Tu proteggila nei pericoli, aiutala nelle avversità, confortala nelle tribolazioni, concedile quanto ha bisogno nelle sue necessità spirituali e materiali e la tua benedizione e il tuo amore siano sempre su di lei., finché, riunita con te in cielo, lodi in eterno l'infinita bontà del tuo amantissimo Cuore. Amen".

Vostro Padre Livio

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02/07/2010 21:33
 
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Cari amici,

il mese di Luglio è dedicato al preziosissimo sangue di Gesù, col quale ha lavato i peccati del mondo.

Se i nostri peccati, anche i più gravi, ci vengono perdonati, lo dobbiamo al sangue che Gesù ha versato per la nostra salvezza.

Il sangue dell'agonia, quello della flagellazione e dell'incoronazione di spine, quello della crocifissione e infine quello uscito dal costato è un fiume di amore che irrora la terra arida e indurita dei nostri cuori.

Gesù ha dato la sua vita per strapparci dalla perdizione e per donarci la vita eterna.

Riflettiamo sul suo sangue versato e siamo grati. Rispondiamo, aprendo il cuore a un amore così grande.

Siamo povere anime che ci spaventiamo persino per una goccia di sudore da donare per il Regno di Dio.

"Sangue di Cristo, inebriami!"

Vostro Padre Livio
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24/07/2010 00:29
 
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Cari amici,

questa missiva è per augurarvi il meritato riposo estivo. Che la Santa Vergine tenga tutti sotto il suo manto materno e sia vicina soprattutto alle persone sole, anziane e malate.

Il tempo delle vacanze è per il riposo del corpo e per il risveglio dello spirito. E' tempo per rientrare in se stessi, ma anche per guardare con occhio nuovo gli altri, specialmente i familiari.

Dedichiamo il tempo alla preghiera, possibilmente alla S. Messa quotidiana e all'adorazione eucaristica. Nutriamo l'anima con la lettura spirituale. Scopriamo la bellezza della natura, dove risplende la potenza e la sapienza di Dio.

Non vi mancherà mai la voce amica e fedele di Radio Maria. Il prossimo appuntamento è per la prima settimana di Settembre.

Dio vi benedica!

Vostro Padre Livio
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25/09/2010 18:38
 
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Cari amici,
Molti si lamentano delle difficoltà che incontrano nella ripresa del lavoro dopo le vacanze estive. Questo purtroppo avviene perchè non ci siamo riposati in Gesù, come ci aveva esortato la Madonna: "Riposatevi, riposatevi in mio Figlio".
Il rimedio più efficace e urgente è quello di ripristinare la preghiera all'interno della nostra giornata. Al mattino e alla sera ci sia sempre la preghiera, esorta la Regina della pace.
La preghiera ci apre alla luce di Dio, ci comunica la sua pace e la sua forza. Con la preghiera affrontiamo la fatica della giornata senza cedere all'impazienza e allo scoraggiamento.
Durante la giornata teniamo viva la presenza di Gesù nel nostro cuore, dove dimora irradiando il suo amore.  Il Maestro ci incoraggia dicendo: "Venire a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò".
Proprio perchè siamo stanchi dobbiamo pregare. La preghiera è il balsamo dell'anima e il riposo del corpo.
Vostro Padre Livio
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17/10/2010 22:25
 
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Cari amici,

"Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri pastori. Con loro trionferò". Queste parole, con cui si è chiuso il messaggio della Regina della pace a Mirjana, sono di grande importanza.

Innanzi  tutto vi è un invito: i nostri Pastori, che sono in primo luogo il Papa, poi i Vescovi e i sacerdoti, non hanno bisogno delle nostre critiche, ma delle nostre preghiere. Preghiere per la loro santità personale, per l'efficacia del loro ministero e anche per le vocazioni sacerdotali e religiose.

Poi vi è una duplice promessa da parte della Madonna. In primo luogo la Madonna ribadisce la promessa già fatta a Fatima, riguardo al trionfo del suo Cuore Immacolato.  Alle nostre spalle abbiamo molti di questi trionfi, come il crollo dell'impero sovietico e il fatto che l'umanità sia fin'ora sta preservata dall'autodistruzione nucleare. La Madonna però ci assicura che anche il difficile momento che l'umanità sta attraversando verrà felicemente superato, grazie al suo aiuto, e il mondo avrà un tempo di pace.

La Madonna specifica ora che il suo trionfo avverrà con i nostri Pastori. La Madre della Chiesa fa e farà la sua battaglia non senza la Chiesa, ma con la Chiesa. Noi lo abbiamo visto e lo vediamo come Lei ami operare col Papa e per mezzo del Papa.  Con Maria e con il Papa e tutta la Chiesa il futuro vedrà un tempo di primavera e  il mondo nuovo della pace.

Vostro Padre Livio

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22/10/2010 23:22
 
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Cari amici,

la Chiesa celebra nella quarta Domenica di ottobre la giornata missionaria mondiale. E' un invto ai cristiani ad assumersi le proprie responsabilità nella grande opera della diffusione della fede e della salvezza delle anime.

La fede è un dono di inestimabile valore, che nessuno può tenersi per sé. Va diffusa con la parola, le opere e la testimonianza della vita. Come l'abbiamo ricevuta così dobbiamo trasmetterla.

Ormai non ci sono più luoghi di missione geograficamente delimitati, perchè oggi la missione è globale, e riguarda ogni angolo del mondo, a cominciare dalle nostre famiglie.

Nell'ultimo messaggio a Mirjana la Regina della pace ci rivolge un appello accorato: " Figli miei, apostoli miei, aiutatemi ad aprire le strade a mio Figlio".

Essere "apostoli di Maria" è un impegno e un onore. Lo sono certamente tutti coloro che operano attraverso questo formidabile strumento missionario che è la Radio di Maria.

Rispondiamo con generosità all'invito della Madre, che vuole che tutti i suoi figli siano con Lei in paradiso.

Vostro Padre Livio

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29/10/2010 23:36
 
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Cari amici,

la festa di tutti i santi ci apre la prospettiva del cielo, che è la meta a cui dobbiamo tendere. Là ci attende la moltitudine immensa dei santi che lodano Dio nella pace e nella gioia senza fine. Là ritroveremo anche tante persone care con le quali abbiamo condiviso la vita qui sulla terra.

La celebrazione di tutti i fedeli defunti è un invito alla preghiera per le anime che si trovano in purgatorio, e alle quali possiamo affrettare l'ingresso in paradiso. Si tratta di una grande carità che dobbiamo esercitare verso i nostri cari e le anime più abbandonate, per le quali nessuno prega.

In questi giorni abbiamo anche la possibilità di applicare ad una di queste anime l'indulgenza plenaria a queste condizioni:

-Confessione e Comunione, con l'animo distaccato da ogni peccato, anche veniale, come per ogni indulgenza plenaria

- Dal 1 al 8 Novembre, visita al cimitero e preghiera per i defunti

-Da mezzogiorno del 1 fino a tutto il 2 Novembre visitare una Chiesa, recitando il Credo, il Padre nostro e una preghiera per l'intenzione del Santo Padre (ad esempio un Pater, Ave e Gloria).

Che la partecipazione alle celebrazioni liturgiche di questi giorni rafforzi la nostra fede nella vita eterna e il nostro impegno per conseguirla.

Vostro Padre livio
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06/11/2010 22:01
 
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Cari amici,

il messaggio della Madonna a Mirjana è un accorato invito a incominciare a guardare dentro noi stessi, per vedere quanto siamo peccatori. Le tenebre della morte spirituale ci impediscono di prendere coscienza della nostra triste condizione spirituale.

La Madonna ci prega di non rifiutarla, mentre non si stanca di bussare alla porta del nostro cuore per portare la luce della vita. "Non riufiutatemi". "Fermatevi". E' il grido della Madre che vede i figli precipitare nell'abisso senza ritorno.

La via che ci indica è quella dell'umiltà, con la quale risconosciamo di essere peccatori e bisognosi di perdono. "Riconoscete i vostri peccati e pregate per il perdono". Solo con un cuore umile e pentito abbiamo accesso alla Divina Misericordia.

La Madre ci chiama con una serie impressionante di imperativi alla conversione, con perseveranza e amore, nonostante le nostra sordità. Non potrà farlo all'infinito. E' questo il momento favorevole. E' questo il tempo di grazia.

Vostro Padre Livio

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13/11/2010 23:45
 
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Cari amici,

le notizie di tanti cristiani che vengono perseguitati e uccisi in diverse parti del mondo, se da una parte ci indignano, dall'altra ci devono far riflettere sul fatto che oggi, più che mai, per vivere la fede è necessario andare controcorrente.

Gesù al riguardo ci aveva preavvertito: "Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". La Chiesa, e quindi anche tutti noi, siamo chiamati a rivivere nel nostro piccolo la vita di Gesù Cristo. E' un impegno, ma anche una grande grazia.

I milioni di martiri, una moltitudine immensa che nei tempi moderni hanno lavate le loro vesti nel sangue dell'Agnello, ci devono svegliare dal nostro cristianesimo tiepido e pieno di compromessi col mondo.

Gesù concede a chi lui sa la grazia del martirio, però chiede a tutti la testimonianza coraggiosa delle fede. Ci chiede di non vergognarci di lui e delle sue parole. E' in questo modo che possiamo essere il sale della terra e la luce del mondo.

Sosteniamo i nostri fratelli perserguitati con la preghiera, ma non medesimo tempo  usciamo dall'anonimato e mostriamo la nostra identità di cristiani convinti, che amano Gesù e lo seguono.

La Regina della pace ci esorta ad essere "testimoni della fede", "apostoli dell'amore", "portatori della pace" . E' di queste persone che il mondo oggi ha bisogno

Vostro Padre Livio

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27/11/2010 18:26
 
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Cari amici,

siamo entrati nel tempo di grazia di Avvento durante il quale dobbiamo disporre il cuore a ricevere la grazia del Natale.

Per questo dobbiamo ravvivare la nostra preghiera quotidiana, in modo tale che Dio ritorni a splendere nella nostra anima.

Quando siamo pigri nella preghiera, diventiamno aridi e deboli e il mondo ci investe e ci abbruttisce con la spazzatura dell'effimero.

Stabiliamo nel corso della giornata degli spazi di preghiera, sia personale come familiare e siamo fedeli.

La presenza di Dio non tarderà ad accendersi e a rischiare le nostre tenebre interiori.

Maria ci accompagna in questo cammino perchè  la pace e la gioia che Gesù Bambino porta al mondo ricolmi i cuori e allieti le nostre famiglie.

Vostro Padre Livio

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11/12/2010 08:58
 
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Il dogma dell'Immacolata
di Padre Livio

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31/12/2010 10:32
 
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Cari amici ringraziamo Dio per l'anno trascorso chiedendo perdono per le occasioni perdute. Incominciamo quello nuovo con lo sguardo fisso al cielo che è la meta a cui dobbiamo tendere.
Lasciamo che Maria ci prenda per mano.
                        Buon Anno.
da Padre Livio
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13/01/2011 08:48
 
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Cari amici,

la prima newsletter del nuovo anno vuole essere di augurio e di incoraggiamento, perché sia una nuova tappa nel cammnino verso l'eternità, che è la meta a cui dobbiamo tendere.

Il tempo è un grande dono di Dio. Guai a noi se lo sperperiamo nelle vanità o, peggio ancora, per distruggere, invece che per costruire.

Per  procedere sicuri nel cammino ed evitare sbandamenti, lasciamoci prendere per mano dalla Madonna e affidiamoci totalmente a Lei. La sua materna protezione è assolutamente necessaria nella traversata densa di pericoli della vita.

"A ogni giorno basta il suo affanno" insegna Gesù. Concentriamoci sulla giornata, cercando di realizzare ogni giorno la volontà di Dio, nel compimento dei doveri, con generosità e perseveranza.

Impariamo dall'umiltà e dalla tenacia della formica: alla fine dell'anno il sacco sarà pieno di opere buone.

Guardiamo al futuro con l'ottimismo della fede, diffondiamo la luce,  testimoniamo la forza dell'amore, portiamo la pace.

La vigna del Signore sia il nostro campo quotidiano di impegno e di lavoro.

Vostro Padre Livio

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22/01/2011 19:27
 
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Cari amici,

il 20 Gennaio è la commemorazione della Madonna del miracolo, che ricorda l'apparizione della Madonna della Medaglia miracolosa all'ebreo Alfonso Ratisbonne nella Chiesa di S. Andrea delle Fratte a Roma.  La descrizione della sua radicale conversione è una guida anche per tutti noi.

 

 Il pellegrino chi se trova a Roma, spostandosi nella zona tra Piazza di Spagna e Via del Tritone, si imbatterà nella Basilica di Sant'Andrea delle Fratte, nella via omonima. Forse penserà che si tratti di "una in più" tra le belle e storiche chiese della Città Eterna. Entrandoci, però, si accorgerà che si tratta di un Santuario dove è accaduto qualcosa di straordinario. Infatti, entrando dalla porta principale, vedrà subito alla sua sinistra un altare particolarmente illuminato, sull'arco del quale si leggono queste impressionanti parole: "Qui apparve la Madonna del Miracolo - 20 gennaio 1842". Sotto l'arco c'è un gran dipinto che raffigura la Madonna che sovrasta le nuvole e sparge dalle mani raggi luminosi.

 

A sinistra di chi guarda l'altare c'è una placca, con evidenti segni di non essere recente, scritta in francese che dice: "Il 20 gennaio 1842, Alphonse Ratisbonne da Strasburgo venne qui da ebreo ostinato. Questa Vergine gli apparve così come tu la vedi. Cadde ebreo e si alzò cristiano. - Forestiero, portati a casa il prezioso ricordo della misericordia di Dio e del potere della Vergine."

Più in basso, ecco un'altra placca, più recente con queste parole: "In questa cappella la Madonna apparve all'ebreo Alfonso Ratisbonne convertendolo a Cristo il 20-1-1842". Un po’ più giù si vede una colonna sulla quale poggia un'imponente busto di marmo raffigurante il privilegiato Ratisbonne, con la sua folta barba e uno sguardo che scruta l'infinito.

Facendo pendant dal lato destro si trova il busto di San Massimiliano Maria Kolbe presso il quale una placca registra un fatto: "In questa cappella dell'apparizione San Massimiliano M. Kolbe celebrò la sua prima Messa il 29-4-1918".

Ma, ricapitolando in breve i fatti, che cosa era accaduto in quei giorni?

 

"Vidi sull'altare, in piedi, viva, grande, maestosa,

bellissima, misericordiosa, la Santissima Vergine Maria"

 

 

Vediamo ciò che registra il piccolo ma sostanzioso opuscolo La Madonna del Miracolo (Postulazione Generale dei Minimi, Roma, 1980), che raccomandiamo vivamente ai nostri cari lettori (i sottotitoli sono nostri, tranne l'ultimo. I lettori desiderosi di approfondire questo straordinario evento potranno consultare le seguenti fonti: La conversione miracolosa alla fede cattolica di Al'[fonso] M'[aria] Ratisbonne, tratta dai processi autentici formati a Roma nel 1842, Roma, 1892; cf pure Conversion de M.M.A. Ratisbonne, racontée par lui-même, Le Mans 1842):

 

Il 20 gennaio 1842, sul mezzogiorno, miracolo nella parrocchia romana dei Minimi.

 

A Sant'Andrea delle Fratte, l'israelita ventisettenne Alfonso Ratisbonne, di Strasburgo, con un'apparizione dell'Immacolata com'è coniata nella Medaglia Miracolosa, istantaneamente illuminato dalla grazia si convertì al cattolicesimo.

Che cosa avvenne di preciso nell'ora della grazia, lo descrive lo stesso Ratisbonne in alcune lettere e nella deposizione giurata al Vicariato di Roma, per appurare la verità del fatto.

"Vidi come un velo davanti a me - depose il veggente al processo -. La chiesa mi sembrava tutta oscura, eccetto una cappella, quasi che tutta la luce della chiesa si fosse concentrata in quella. Alzai gli occhi verso la cappella raggiante di tanta luce, e vidi sull'altare della medesima, in piedi, viva, grande, maestosa, bellissima, misericordiosa, la Santissima Vergine Maria, simile nell'atto e nella forma, all'immagine che si vede nella Medaglia Miracolosa dell'Immacolata. Mi fece cenno con la mano di inginocchiarmi. Una forza irresistibile mi spinse verso di Lei, che parve dicesse: Basta così. Non lo disse ma capii.

"A tal vista caddi in ginocchio nel luogo dove mi trovavo; cercai, quindi, varie volte di alzare gli occhi verso la Santissima Vergine, ma la riverenza e lo splendore me li faceva abbassare, ciò che, però, non impediva l'evidenza di quell'apparizione.

"Fissai le di Lei mani, e vidi in esse l'espressione del perdono e della misericordia. Alla presenza della Santissima Vergine, benché Ella non mi dicesse parola, compresi l'orrore dello stato in cui mi trovavo, la deformità del peccato, la bellezza della Religione Cattolica, in una parola compresi tutto. (...)

 

"Uscivo da una tomba, da un abisso di tenebre"...

 

"Provavo un cambiamento così totale che mi credevo un altro. Cercavo di ritrovarmi e non mi ritrovavo... La gioia più grande si sprigionava dal fondo della mia anima; non potetti parlare; non volli rivelar niente; sentivo in me qualche cosa di solenne e di sacro che mi fece chiedere un sacerdote... Vi fui condotto, e solo dopo averne avuto l'ordine positivo ne parlai come mi era possibile, in ginocchio e col cuore tremante. (...)

"Tutto quel che posso dire, è che al momento del prodigio, la benda cadde dai miei occhi; non una sola benda, ma una quantità di bende che mi avevano avvolto disparvero una dopo l'altra rapidamente, come la neve e il fango e il ghiaccio sotto l'azione di un sole cocente.

"Uscivo da una tomba, da un abisso di tenebre, ed ero vivo, perfettamente vivo... Ma piangevo! Vedevo nel fondo dell'abisso le miserie estreme dalle quali ero stato strappato da una misericordia infinita; rabbrividivo alla vista di tutte le mie iniquità, ed ero stupito, intenerito, sprofondato in ammirazione e riconoscenza. (...)

 

...Come "un cieco nato che vedesse la luce tutto d'un colpo"

 

"Ma si domanda come appresi queste verità, poiché è accertato che non ho mai aperto un libro di religione, non ho mai letto una pagina della Bibbia, e che il dogma del peccato originale, totalmente dimenticato o negato dagli Ebrei dei nostri giorni, non aveva mai occupato un istante il mio pensiero; dubito anche di averne sentito il nome. Come sono arrivato, dunque, a questa conoscenza? Non saprei dirlo. Questo io so: che entrando in chiesa ignoravo tutto; che uscendone vedevo chiaro. Non posso spiegare questo cambiamento che con l'immagine di un uomo il quale si risvegliasse da un sonno profondo, o con quella di un cieco nato che vedesse la luce tutto d'un colpo; vede, ma non può definire la luce che lo illumina e nella quale contempla gli oggetti della sua ammirazione. (...)

 

"Le prevenzioni contro il cristianesimo non esistevano più"

 

"Qualunque cosa ne sia di questo linguaggio inesatto e incompleto, il fatto positivo è che io mi trovavo in qualche modo come un essere nuovo, come una tabula rasa... Il mondo non era più niente per me; le prevenzioni contro il cristianesimo non esistevano più; i pregiudizi della mia infanzia non avevano più la minima traccia; l'amore del mio Dio aveva talmente preso il posto di ogni altro amore, che la mia stessa fidanzata mi appariva sotto un altro aspetto. L'amavo come un oggetto che Dio tiene nelle sue mani, come un dono prezioso che fa amare ancora di più il donatore.

 

"I superiori ecclesiastici mi fecero capire che il ridicolo, le ingiurie, i falsi giudizi,

facevano parte del calice di un vero cristiano"

 

"Ripeto che scongiuravo il mio confessore, il reverendo Padre Villefort, e il signor de Bussières, di mantenere un segreto inviolabile su ciò che mi era avvenuto. Volli seppellirmi al monastero dei Trappisti per occuparmi solo delle cose eterne; lo confesso, e pensavo anche, che nella mia famiglia mi avrebbero creduto folle, che mi avrebbero tacciato di ridicolo, e che così avrei preferito fuggire totalmente il mondo, le sue chiacchiere e i suoi giudizi.

"Però i superiori ecclesiastici mi fecero capire che il ridicolo, le ingiurie, i falsi giudizi, facevano parte del calice di un vero cristiano; mi invitarono a berlo dicendomi che Gesù Cristo aveva predetto ai suoi discepoli pene, tormenti e supplizi. Parole così gravi, lungi dallo scoraggiarmi, infiammarono la mia letizia interiore; mi sentivo pronto a tutto, e chiesi con insistenza il battesimo. Vollero ritardarlo. 'Ma come! Esclamai, gli Ebrei che ascoltarono la predicazione degli Apostoli furono battezzati immediatamente, e voi volete rimandarmelo, dopo aver io ascoltato la Regina degli Apostoli?' I miei sentimenti, i miei acuti desideri e le mie suppliche toccarono gli uomini pietosi che mi avevano accolto, e mi fecero la promessa, per sempre felice, del battesimo!" (cfr. op. cit., pp. 5, 6, 39-43

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03/02/2011 15:56
 
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Cari amici,

nel messaggio a Mirjana la Madonna ci richiama alla vera preghiera, che è quella del cuore.

In primo luogo ci mette in guardia dalla preghiera fatta solo con le labbra, che non lascia tracce nella nostra vita spirituale.

Poi ci esorta a liberaci dalla false concezioni di Dio, che sono costruzioni della nostra mente immersa nelle tenebre.

Ci invita a sentire col cuore le parole che pronunciamo con le labbra, in modo tale che la preghiera ci trasformi interiormente.

Ci invita a far salire la preghiera dalla situazioni della nostra vita quotidiana: la sofferenza, la gioia, il perdono dei peccati.

Aprendo al cuore alla preghiera conosciamo il vero volto di Dio, che è quella dell'amore.

Nel medesimo tempo conosciamo meglio noi stessi, che, nonostante la nostra fragilità, siamo figli creati a sua immagine.

Pregando col cuore formiamo la famiglia dei figli di Dio e compiamo il desiderio di Maria e la sua missione qui con noi.

Vostro Padre Livio

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18/02/2011 21:15
 
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Cari amici,

Gesù ci insegna l'odio del peccato e l'amore per i peccatori. E' uno dei punti focali della rivoluzione cristiana.

Lui stesso è stato di una intransigenza assoluta verso il male, in tutte le sue espressioni e pieno di carità e compassione verso i peccatori pentiti.

L'odio al peccato è l'unica forma di odio che è permessa al cristiano. Il cristiano odia il peccato perchè è il male assoluto, che offende Dio e devasta l'esistenza umana.

Il peccato e il suo infernale ispiratore sono gli unici nemici per i quali non è possibile pregare.

Il peccato va smascherato e va combattuto, in primo luogo annunciando il bene e la verità e testimoniando la santità

I peccatori vanno umilmente ammoniti, chiamati alla conversione, affidati alla divina Misericordia nella preghiera.  

I più grandi santi si ritenevano dei grandi peccatori e chiedevano preghiere per la loro conversione.

Gesù, l'unico innocente, è stato messo in croce dai peccati di tutti, nessuno escluso, salvo la Madonna.

Accogliamo l'invito della Santa Vergine, in tutte le sue apparzioni, a pregare per la nostra conversione e la conversione dei peccatori.

Vostro Padre Livio

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10/03/2011 19:56
 
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Cari amici,

nel tempo di Quaresima preghiamo con fede davanti alla croce, dalla quale viene la nostra salvezza.

" Eccomi,

o mio amato e buon Gesù,

che prostrato,

alla santissima tua presenza,

ti prego col fervore più vivo

di stampare nel mio cuore

sentimenti di fede,

di speranza, di carità,

di dolore dei miei peccati

e di proponimento

di non più offenderti,

mentre io con tutto l'amore

e con tutta la compassione

vado considerando le tue

cinque piaghe,

meditando ciò che disse di te,

o Gesù mio,

il santo profeta Davide:

"Hanno trapassato le mie mani

e i miei piedi,

hanno contato tutte le mie ossa".

PS
E' pronto l' 10° DVD con due dischetti delle catechesi giovanili : "Credo in Gesù Cristo".
Vedi nostro sito internet
www.radiomaria.it sotto catalogo

- Puoi iscriverti alla pagina ufficiale di Radio Maria in Facebook:

www.facebook.com/radiomaria

Destina il tuo 5 X 1000 ai grandi progetti di nuove Radio Maria nel mondo.

E’ sufficiente la tua firma ed il Codice Fiscale 97152910580.

Metti la tua firma nell’apposito riquadro a sinistra sotto la voce "sostegno al volontariato" nei modelli di dichiarazione dei redditi.


Vostro Padre Livio

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18/03/2011 20:24
 
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Cari amici,

Gesù nel deserto che non mangia e beve per quaranta giorni ci richiama alla necessità del digiuno.

Il digiuno è necessario per mortificare la fame smodata di mondo e per far emergere la fame di Dio che è radicata in ogni cuore umano.

Il digiuno rafforza la volontà indebolita dal peccato e la rende vittoriosa nel combattimento spirituale.

Ogni forma di digiuno ha come fine la rinuncia al peccato e alle seduzioni del maligno.

Il digiuno è una forza di intercessione per ottenere le grazie più grandi. " Col digiuno e la preghiera si possono evitare anche le guerre per quanto violente esse siano ( Regina della pace).

La forma più antica di digiuno è quello a pane e acqua il Mercoledì e il Venerdì ( da mezzanotte a mezzanotte). Questo digiuno severo è stato chiesto dalla Madonna per la pace nel mondo.

Vostro Padre Livio
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24/03/2011 15:40
 
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Cari amici,

le grandi catastrofi, specie nel mondo globalizzato, impressionano e ci richiamano alla miseria della condizione umana, contrassegnata inesorabilmente dalla sofferenza e dalla morte.

Ogni uomo nasce inchiodato a una croce e su quella muore. Nessuno è mai riuscito a schiodarlo.

"A causa del peccato è entrata la morte nel mondo" (S. Paolo). "La morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo" (Libro della Sapienza).

Dio infattii aveva creato l'uomo in una condizione felice, esente dalla sofferenza e dalla morte, e predestinato alla gioia del cielo.

Il Padre ha inviato il Figlio "negli inferi della condizione umana" (Benedetto XVI), per liberarci dal male e dalla morte e per ridonarci la vita immortale.

Ora dobbiamo guardare alla nostra condizione umana alla luce di Gesù risorto. Gli uomini sono chiamati per grazia a partecipare allo splendore della sua gloria.

La terra non è più un'immesna tomba senza speranza, ma il luogo della resurrezione dei morti.

Dio governa il mondo con infinita sapienza e, se permette un male, ne trae un bene maggiore. Tocca a noi comprendere il messaggio che viene dagli avvenimenti.

Dopo quello che è accaduto in Giappone gli uomini hanno incominciato a riflettere sul pericolo di autodistruzione che incombe sull'umanità. Saranno capaci di evitare la distruzione della terra?

 

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24/03/2011 15:46
 
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Vostro Padre Livio

 

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01/04/2011 19:00
 
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Cari amici,

Eccovi un piccolo aiuto, in sette gradini, per la confessione pasquale:

1. Inginocchiati davanti alla Croce, dalla quale viene il perdono dei peccati e chiedi la grazia di una buona confessione.

2. Fai l'esame di coscienza a partire dall'ultima confessione, mettendo la tua vita a confronto dei dieci comandamenti e dei precetti evangelici.

3. Esprimi a Gesù il dolore per i tuoi peccati, con i quali hai offeso il suo amore e tradito la sua amicizia.

4. Fai il proposito di cambiare vita, incominciando ad eliminare i peccati più gravi.

5. Confessa i tuoi peccati con chiarezza e umiltà, confessando tutti quelli mortali e almeno alcuni di quelli veniali.

6. Accogli con gratitudine l'assoluzione del sacerdote, che ti dà il perdono di Gesù e la sua grazia.

7. Fai la penitenza che ti viene data e aggiungi anche qualcosa di tuo, in riparazione del male commesso. Non dimenticare di esprimere a Gesù la tua immensa gratitudine.

Vostro Padre Livio
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08/04/2011 19:29
 
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Cari amici,

si avvicina la Pasqua. Risorgiamo a vita nuova con una bella confessione. Eccovi il rito del Sacramento della Penitenza:

1. Dopo esserti preparato con la preghiera e aver fatto l’esame di coscienza, ti presenti per fare la tua confessione. Il sacerdote ti accoglie invitandoti a fare il segno della croce:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Rispondi: Amen.

 

2. Il sacerdote ti esorta ad esporre con retta coscienza i tuoi peccati confidando nell’infinita misericordia di Dio:

 

Il Signore che illumina con la fede i nostri cuori, ti dia una vera conoscenza dei tuoi peccati e della sua misericordia.

Rispondi: Amen.

 

3. Incominci la tua confessione dicendo da quanto tempo non ti confessi e esponendo con semplicità, chiarezza, umiltà e brevità tutti i peccati mortali dall’ultima confessione e almeno alcuni peccati veniali.

 

4. Il sacerdote ti può rivolgere alcune domande e darti dei consigli adatti. Anche tu puoi chiedere dei suggerimenti per il tuo cammino spirituale o spiegazioni su alcune problematiche che non ti sono chiare.

 

5. Il Sacerdote ti esorta a recitare una preghiera che esprima il tuo pentimento. Potrai recitare una di queste preghiere:    

Mio Dio, mi pento e mi dolgo

con tutto il cuore dei miei peccati,

perché peccando ho meritato i tuoi castighi,

e molto più perché ho offeso te,

infinitamente buono

e degno di essere amato sopra ogni cosa.

Propongo col tuo santo aiuto

di non offenderti mai più

e di fuggire le occasioni prossime di peccato.

Signore, misericordia, perdonami.

 

O Gesù di amore acceso

non ti avessi mai offeso,

o mio caro e buon Gesù

con la tua santa grazia

non ti voglio offendere più

né mai più disgustarti,

perché ti ama sopra ogni cosa.

Gesù mio, misericordia.

 

6. Il Sacerdote, dopo averti proposto la penitenza, ti dà l’assoluzione con queste parole:

 

Dio, Padre di misericordia,

che ha riconciliato a sé il mondo

nella morte e risurrezione del suo Figlio,

e ha effuso lo Spirito Santo

per la remissione dei peccati,

ti conceda, mediante il ministero della Chiesa,

il perdono e la pace.

 

E io ti assolvo dai tuoi peccati

Nel nome del Padre e del Figlio

E dello Spirito Santo.

Rispondi. Amen


Vostro Padre Livio

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15/04/2011 18:24
 
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Cari amici,

In vista della Confessione pasquale vi invio un piccolo aiuto per fare l'esame di coscienza:



I dieci comandamenti

Io sono il Signore Dio tuo:

1. Non avrai altro Dio fuori di me

2. Non nominare il nome di Dio invano

3. Ricordati di santificare le feste

4. Onora tuo padre e tua madre

5. Non uccidere

6. Non commettere atti impuri

7. Non rubare

8. Non dire il falso

9. Non desiderare la donna d’altri

10. Non desiderare la roba d’altri

I sette vizi capitali

1. Superbia

2. Avarizia

3. Lussuria

4. Ira

5. Gola

6. Invidia

7. Accidia



Il peccati che gridano al Cielo.

1. Omicidio volontario

2. Peccato impuro contro natura

3. Oppressione dei poveri

4. Defraudare la mercede a chi lavora

Gli ammonimenti della Parola di Dio

“ Dal di dentro, dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo” ( Marco, 7, 21-23).

“ Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maledicenti, né rapaci, erediteranno il regno di Dio” ( 1 Cor. 6. 9-10).
Cari amici, Dio vi conceda la grazia di una santa Confessione Pasquale.

Vostro Padre Livio
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06/05/2011 12:23
 
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Cari amici,

approfittiamo del mese mariano per eccellenza per rinnovare il nostro affidamento alla Madonna.

E' stato il Beato Giovanni Paolo II, il Papa "Totus tuus", ad insegnarci come vivere l'affidamento a Maria nella propria vita.

Si tratta innanzi tutto di accogliere il dono di Maria come Madre, che Gesù ha voluto farci dall'alto della croce.

Questo significa lasciarci prendere per mano da Lei, perché ci conduca, giorno dopo giorno, nel cammino pieno di insidie della vita, fino alla meta dell'eternità.

La Madonna per parte sua ci ha già accolto come suoi figli e ci tiene stretti al suo cuore materno. Ci guida, ci  protegge ed è sempre pronta a venire in nostro aiuto.

Rinnoviamo ogni giorno, con semplicità di figli, il nostro affidamento alla Madre, per poter realizzare con perfezione ciò che Dio vuole da noi.

L'affidamento a Maria è il mezzo più sicuro e più efficace per  conoscere Gesù, per amarlo e per servirlo.

Vostro Padre Livio

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19/05/2011 21:47
 
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Cari amici,

il 24 Maggio si celebra la ricorrenza di "Maria aiuto dei cristiani" istituita da San Pio V dopo la battaglia di Lepanto e il cui culto è stato diffuso da S. Giovanni Bosco col titolo di "Maria Ausiliatrice".

Una grande statua di Maria Ausiliatrice, posta su un'alta colonna, si eleva davanti alla nuova sede di Radio Maria. Si trovava in quel luogo, su un terreno abbandonato, da ormai molti anni. 

Secondo il sogno delle due colonne di S. Giovanni Bosco, saranno la Madonna e il Papa a guidare la Chiesa alla vittoria nell'attuale battaglia contro il secolarismo.

"Figuratevi - disse - di essere con me sulla spiaggia del mare, o meglio sopra uno scoglio isolato, e di non vedere attorno a voi altro che mare. In tutta quella vasta superficie di acque si vede una moltitudine innumerevole di navi ordinate a battaglia, con le prore terminate a rostro di ferro acuto a mo' di strale. Queste navi sono armate di cannoni e cariche di fucili, di armi di ogni genere, di materie incendiarie e anche di libri. Esse si avanzano contro una nave molto più grande e alta di tutte, tentando di urtarla con il rostro, di incendiarla e di farle ogni guasto possibile.
A quella maestosa nave, arredata di tutto punto, fanno scorta molte navicelle che da lei ricevono ordini ed eseguiscono evoluzioni per difendersi dalla flotta avversaria. Ma il vento è loro contrario e il mare agitato sembra favorire i nemici.
In mezzo all'immensa distesa del mare si elevano dalle onde due robuste colonne, altissime, poco distanti l'una dall'altra. Sopra di una vi è la statua della Vergine Immacolata, ai cui piedi pende un largo cartello con questa iscrizione: "AUXILIUM CHRISTIANORUM; sull'altra, che è molto più alta e grossa, sta un'OSTIA di grandezza proporzionata alla colonna, e sotto un altro cartello con le parole: "SALUS CREDENTIUM".
Il comandante supremo della grande nave, che è il Romano Pontefice, vedendo il furore dei nemici e il mal partito nel quale si trovano i suoi fedeli, convoca intorno a sé i piloti delle navi secondarie per tenere consiglio [Concilio Vatic.I?] e decidere sul da farsi. Tutti i piloti salgono e si adunano intorno al Papa. Tengono consesso, ma infuriando sempre più la tempesta, sono rimandati a governare le proprie navi.
Fattasi un po' di bonaccia, il Papa raduna intorno a sé i piloti per la seconda volta, mentre la nave capitana segue il suo corso. Ma la burrasca ritorna spaventosa.
Il Papa sta al timone e tutti i suoi sforzi sono diretti a portare la nave in mezzo a quelle due colonne, dalla sommità delle quali tutto intorno pendono molte ancore e grossi ganci attaccati a catene.
Le navi nemiche tentano di assalirla e farla sommergere: le une con gli scritti, con i libri, con materie incendiarie, che cercano di gettare a bordo; le altre con i cannoni, con i fucili, con i rostri. Il combattimento si fa sempre più accanito; ma inutili riescono i loro sforzi: la grande nave procede sicura e franca nel suo cammino. Avviene talvolta che, percossa da formidabili colpi, riporta nei suoi fianchi larga e profonda fessura, ma subito spira un soffio dalle due colonne e le falle si richiudono e i fori si otturano.
Frattanto i cannoni degli assalitori scoppiano, i fucili e ogni altra arma si spezzano, molte navi si sconquassano e si sprofondano nel mare. Allora i nemici, furibondi, prendono a combattere ad armi corte: con le mani, con i pugni e con le bestemmie.

A un tratto il Papa, colpito gravemente, cade. Subito è soccorso, ma cade una seconda volta e muore. Un grido di vittoria e di gioia risuona tra i nemici; sulle loro navi si scorge un indicibile tripudio.
Senonché, appena morto il Papa, un altro Papa sottentra al suo posto. I piloti radunati lo hanno eletto così rapidamente che la notizia della morte del Papa giunge con la notizia della elezione del suo successore. Gli avversari cominciano a perdersi di coraggio.

Il nuovo Papa, superando ogni ostacolo, guida la nave in mezzo alle due colonne, quindi con una catenella che pende dalla prora la lega a un'ancora della colonna su cui sta l'Ostia, e con un'altra catenella che pende a poppa la lega dalla parte opposta a un'altra ancora che pende dalla colonna su cui è collocata la Vergine Immacolata.
Allora succede un gran rivolgimento: tutte le navi nemiche fuggono, si disperdono, si urtano, si fracassano a vicenda. Le une si affondano e cercano di affondare le altre, mentre le navi che hanno combattuto valorosamente con il Papa, vengono anch'esse a legarsi alle due colonne. Nel mare ora regna una grande calma ".

Cari amici, sono questi i tempi in cui siamo chiamati in modo speciale a testimoniare, a difendere e a diffondere la fede, con i due condottieri celesti: La Madonna e il Papa.

Vostro Padre Livio

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08/07/2011 14:53
 
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Cari amici,

la Regina della pace ci ammonisce che non possiamo essere uniti a suo Figlio se il nostro cuore è impuro.

A che serve accorrere alle sue apparizioni con entusiasmo, desideri e aspettative, se poi rimaniamo nel peccato?

Perciò ci esorta a fare "un passo difficile e doloroso": il riconoscimento completo dei nostri peccati, la confessione e la purificazione.

Solo così siamo uniti a Gesù, diamo frutti per la vita eterna e diffondiamo la bellezza dell'amore di Dio per tutti coloro che non lo conoscono.

"Figli miei ascoltatemi e incamminatevi con me!"

Vostro Padre Livio

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09/10/2011 10:01
 
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Cari amici,

Viviamo in un tempo caratterizzato dalla presenza di Maria, che ci sta accompagnando in uno dei periodi più esaltanti e pericolosi della storia.

Da Fatima a Medjugorje la Madonna sta realizzando il suo piano per salvare tutte le anime e per dare all'umanità un tempo di pace.

Il piano di Maria si compie passando attraverso i nostri cuori. Siamo noi, con la nostra risposta, che possiamo realizzarlo pienamente, ma anche ritardarlo e permettere a satana di ostacolarlo.

Pensiamo a come i tre pastorelli di Fatima hanno mirabilmente realizzato la loro vita rispondendo alla chiamata. E' grazie a queste anime che il Regno di Dio si diffonde e che nasce il nuovo mondo della pace.

Noi dobbiamo essere queste anime, rinnovando la fede e riconciliandoci con Dio, perchè la sua pace inondi i nostri cuori e le nostre famiglie e scorra come un fiume nel mondo intero.

Combattiamo la buon battaglia con il Rosario in mano.

Vostro Padre Livio
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31/10/2011 11:20
 
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Cari amici,

la Festività di tutti i Santi e la Commemorazione di tutti i fedeli defunti ci ricordano che la vita è un cammino verso l'eternità.

La vita nel giardino terrestre è breve, come i fiori di primavera, che oggi sono meravigliosi, ma domani di essi non c'è traccia.

Nel medesimo tempo è drammatica, perchè è un'occasione unica, durante la quale decidiamo del nostro destino eterno.

I Santi ci indicano il fine della vita, la santità, cioè la perfezione dell'amore verso Dio e verso il prossimo.

Le anime che si trovano in purgatorio ci chiedono la carità di abbreviare il loro tempo di purificazione con la preghiera, le opere di carità e le indulgenze.

Scopriamo in questi giorni di luce il senso cristiano della morte, che è una chiamata del Risorto, che ci aspetta per abbracciarci col suo amore e la sua tenerezza.

Vostro Padre Livio
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04/12/2011 23:22
 
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Cari amici,

la festività dell'Immacolata Concezione illumina il tempo di grazia dell'Avvento.

Guardando alla Vergine Maria contempliamo la bellezza divina della natura umana quando è senza peccato.

La santità di Maria risvegli in noi il desiderio di una vita pura e santa.

Con l'aiuto Maria purifichiamo il cuore, perchè possa deporvi il Bambino Gesù nel giorno di Natale.  

Vostro Padre Livio

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L'ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE (Luca 1,48)
 
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