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LA "SELEZIONE NATURALE"

Ultimo Aggiornamento: 17/08/2022 18:12
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02/05/2011 16:15
 
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L'Archaeoraptor: una menzogna evoluzionista!
Laurent Glauzy
Nel 1999, i difensori dell´evoluzionismo pretendono di aver trovato "l´anello mancante" tra il dinosauro
e l´uccello. Di cosa si tratta? In Cina, nella provincia di Lianing, è stato scoperto uno strano fossile:
rassomiglia a una strana creatura, metà dinosauro e metà uccello: un dinosauro con le ali e delle piume,
o un uccello con una coda e dei denti di dinosauro.
Lo si chiama Archeoraptor. La corrente evoluzionista è in subbuglio. Alcune settimane dopo, una
èquipe di ricercatori cinesi dichiara che l´Archeoraptor è falso. Tuttavia, un gran numero di scienziati
avevano frettolosamente dichiarato che questo fossile era un uccello della preistoria[1]. Cos´è dunque
avvenuto? Dei contadini cinesi molto scaltri realizzano che c´è un mezzo molto semplice per
guadagnare parecchio denaro sovrapponendo due veri fossili. Il primo è il corpo di uno Yanornis, una
specie estinta di uccelli mangiatori di pesci, e il secondo riproduce la coda di un piccolo dinosauro.
Immediatamente e senza riserve, la stampa si impadronisce dell´informazione. L´impatto è enorme!
Giacchè l´Archeoraptor stabilisce i dogmi sull´evoluzione della specie. Si può infine rispolverare
Darwin e i suoi scritti fantasmagorici. Si può anche dire che "i dinosauri non sono scomparsi. Essi si
sono sparsi con prodigalità sulla terra sotto forma di uccelli. Gli uccelli discendono dunque dai
dinosauri". Il celebre National Geographic[2] dà il tono. Esso chiama l´animale fossile: Archaeoraptor
liaoningensis. I suoi lettori devono essere soddisfatti di tanta scienza. Che fortuna! Sotto il titolo
Feathers for T. Rex (Delle piume per T. Rex) Christopher Sloan, uno dei principali redattori della rivista,
annuncia fieramente la novità: "Possiamo ora dire con certezza che gli uccelli sono dei Terapodi (una
sorta di dinosauri), come possiamo affermare che gli uomini sono dei mammiferi". Disegni
rappresentanti dei dinosauri con le piume compongono l´iconografia del dossier.
Tutto è convenuto, confermato e sentenziato dalla scienza dei tempi moderni. Giornali, riviste e
pubblicazioni popolari, di divulgazione scientifica, diffondono all´unisono l´informazione.
Il Museo di Storie naturali (Museum voor Natuurwetenschappen) di Bruxelles organizza, dal 25 ottobre
2002 al 25 maggio 2003, l´esposizione Dig a Dino. Nulla è lasciato al caso! Nel dossier didattico
(pagina 13) sotto il titolo Nu bestaan er nog altijd dinosauriërs! (I dinosauri esistono ancora!), è scritto:
"I dinosauri non sono completamente scomparsi. Alcuni Terapodi, piccoli dnosauri carnivori, sono
evoluti in uccelli! L'Archaeopteryx, di cui si erano trovati sette scheletri ben conservati in Baviera,
sarebbe uno di questi primi uccelli. La maggior parte dei Paleontologi penso anche che gli uccelli sono
dunque dei dinosauri a parte intera...". Allucinante! Segnaliamo che Fred Hoyle e una èquipe di
scienziati hanno tra l´altro denunciato che il "fossile" dell´Archaeopteryx (sorta precedente di
Archaeoraptor) esposto al British Museum, era stato fabbricato con del gesso e dei fini tratti di pittura
disposti su uno strato iniziale di calcare. E, colmo del ridicolo, vi erano riconoscibili le impronte dei
falsari[3].
Nell´articolo intitolato Dino's in je tuin! (Il Dino è nel tuo giardino!), Zonneland scrive sulla
esposizione: "I Dinosauri non sono scomparsi. Quasi tutti gli scienziati sono ora convinti che essi sono
gli antenati degli uccelli. Di conseguenza, ciò che vediamo nei nostri giardini, sono delle versioni
moderne di dinosauri[4]". Il reputatissimo giornale olandese Het Nieuwsblad titola in maniera esplicita:
"Dino is verwant met specht" (Il Dinosauro è parente del picchio[5]).
Lontano da questo baccano mediatico, degli scienziati (evoluzionisti) hanno preferito mantenesi freddi.
Alan Feduccia, ornitologo di fama mondiale e autore di una enciclopedia sugli uccelli viventi e
fossilizzati, afferma che gli uccelli non possono discendere dai dinosauri. Oltre a importanti differenze
relative alle strutture polmonari, embrionali e digitali, l´anatomia generale del dinosauro è troppo
lontana da quella dell´uccello: i dinosauri possiedono una grande coda e delle grandi zampe posteriori,
mentre sulla parte superiore del loro corpo le zampe sono piccole. Sempre sotto un´angolazione
evoluzionista, le datazioni fissano l´apparizione dell'Archaeoraptor a milioni di anni dopo quella delle
prime specie di uccelli.
2
Peraltro, al fine di cercarvi un secondo fossile, dei paleontologi cinesi si portano sui luoghi
dell´Archaeoraptor. Cosa vedono? Dei contadini che dissotterrano dei fossili e li vendono di
contrabbando ad aquirenti stranieri. Quando il responsabile della spedizione, il ´paleontologo Xu Xing,
trova un fossile somigliante stranamente alle fotografie del National Geographic, allora gli si dice che
l'Archaeoraptor non esiste. È questo assemblaggio di due fossili, che ha bizzarramente ingannato la
serietà e la prudenza degli "scienziati" del National Geographic.
La verità ora è divulgata da altri giornali. L'articolo Piltdown Bird (l'uccello di Piltdown) del mensile
New Scientist, del gennaio 2000, racconta i fatti ricordando un´altra frode, quella dell´uomo di
Piltdown, sapientemente ribattezzato Eanthropus Dawsoni. Anche allora gli evoluzionisti reclamano di
aver trovato "l´anello mancante", quello che proverebbe che l´uomo discende proprio dalla scimmia.
Riassumiamo i fatti: Piltdown si situa nel sud dell´Inghilterra. Nel 1912, nella contea del Sussex, vien
"trovato" un cranio che sarà esposto per quarant´anni al British Museum. Questo cranio è il volgare
montaggio di una mascella di Orangutan nella quale sono stati fissati dei denti limati e invecchiati per
farli credere di un uomo preistorico. Il tutto viene poi adattato a un cranio d´uomo[6]. Il celebre
modernista e framassone di alto grado[7], il Padre Gesuita sviato Pierre Teilhard de Chardin, è accusato
dal paleontologo americano Stephen Jay Gould di aver contribuito a questo imbroglio[8]. Ricordiamo
che gli uomini di Neandertal, del Nebraska, di Java, Lucy, sono ugualmente il risultato di altre ben tristi
mistificazioni, "compilazioni" scientifiche per le quali le "prove" non mancavano[9], che sotto la
direzione del Dottor Tite, il British Museum non ebbe al contrario nessuno scrupolo a utilizzare il
contestatissimo Carbonio 14 e a decretare che la Sacra Sindone era un falso del Medio Evo: "l´intervallo
di datazione del tessuto della Sindone determinato con un tasso di affidabilità del 95% si situa tra il
1260 e il 1390 della nostra èra"[10]. In compenso, il British Museum non si pronuncia sulla tecnica di
"fabbricazione" della Santa Sindone. Conveniamo che il "falsario" della Sacra Sindone doveva essere un
genio sorprendente. Egli è riuscito a fare una cosa che la "scienza" non riesce né a rifare né a spiegare! É
dunque in anticipo sulla scienza del XX secolo! D´altronde, noi non abbiamo cessato di scrivere che
sono i Rockefeller e i Carnegie che hanno fornito i supporti finanziari per lo sviluppo del Darwinismo
negli Stati Uniti. Tutto quadra!. Ancora una volta, questi elementi ci obbligano a domandarci se
l´evoluzionismo non sia l´espressione degenerata di un complotto anti-Dio ordito dalla piramide di
Satana sotto la ferula di talmud-finanziari dirigenti una coorte di valletti servitori, massoni, gli stessi
cavalli di Troia infiltrati nella Chiesa moderrnista!
Comunque sia, gli scribacchini del National Geographic sembrano poco ispirati dalle rivelazioni fatte
sull´Archaeoraptor. L´edizione del marzo 2000 concede con avarizia 10 righe, nelle colonne delle
lettere ai lettori, e 5 nella pubblicazione dell´ottobre 2000. Neanche la grande stampa è più coraggiosa.
Essa tarda a trasferire l´informazione sulla vera natura dell´Archaeoraptor. Tre anni dopo l´uscita del
sensazionale dossier del National Geographic e senza magna pompa, Kits vi si rassegna nel suo n° 7 del
1° dicembre 2002 (pagina 3), Het Nieuwsblad (pagina 1 dei programmi TV) il 5 gennaio 2003, Gazet
van Antwerpen (pagina 29) il 6 gennaio 2003. La stampa televisiva olandese ha fatto lo stesso sulle
catene informative Overleven e Canvas il 5 gennaio 2003 alle ore 21[11].
"Un po´ di scienza allontana da Dio, molta scienza avvicina". (Luis Pasteur)
Lblancy@aol.com
[1] Kits (bi-mensuel pour adolescents ) du 01/12/02 ; p.3.
[2] National Geographic n° 196 de novembre 1999 ; pp 98-107.
[3] Philip Stott dans De mythe van de evolutie (1993) ; p. 19.
[4] Zonneldand (84è année) n° 5 du 04/10/02 ; p.16.
[5] Het Nieuwsblad du 20/12/02, p. 20.
[6] De mythe van de evolutie ; p. 20.
[7] Johannes Rothkranz dans Die kommende Diktatur der Humanität oder die Herrschaft des
Antichristen; vol. III, p. 35.
[8] www.dinosoria.com/piltdown.htm.
[9] Cf. Créationnisme et géocentrisme, ces autres révisionnismes (LJ n° 307 du 20/11/03) p. 19-a.
[10] hcrouzablanque.free.fr/parties/pre.htm.
[11] Leviathan n°27 d'avril 03.
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