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I DONI e i FRUTTI dello SPIRITO SANTO

Ultimo Aggiornamento: 08/06/2017 10:17
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15/04/2010 14:00
 
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Forse pochi cattolici pensano all’azione dello Spirito Santo nella loro vita, la sua ineffabile presenza, i doni che elargisce, il fervore che infiamma l’anima e fa pregare bene.

Anche i gruppi che manifestano particolare devozione allo Spirito Santo, non riescono a dare abbastanza spazio a questa divina presenza. Comprendo che è molto impegnativo, altrimenti sarebbero già tutti santi.

Non è sufficiente pregare lo Spirito Santo, c’è un lavoro ascetico da fare, bisogna lavorare sulla nostra volontà per irrobustirla e farle dominare gli istinti bassi.

Lo Spirito Santo vola nelle anime che si predispongono ad accoglierlo, ripeto non è assolutamente sufficiente pregarlo o gridare a Lui di scendere, come purtroppo avviene tra i Pentecostali protestanti.

Iniziamo dalla nostra vita interiore, vediamo ciò che non và e che bisogna eliminare. Ogni peccato che eliminiamo e ogni atteggiamento sbagliamo che vinciamo, diamo spazio allo Spirito Santo, che velocemente inonda l’anima con la sua Grazia.

Se non gli diamo spazio, possiamo gridare, cantare, pregare quanto vogliamo, in noi non cambierà mai nulla. Resteremo sempre con gli stessi difetti, vizi e peccati.

Invece, lo Spirito di Dio non aspetta altro che divinizzarci, trasfigurarci in nuove creature.

Per aiutarvi a conoscere i doni dello Spirito Santo, riporto uno schema dei Padre della Chiesa, molto utile per avvicinarvi ad ognuno dei doni e a comprendere come bisogna dargli spazio, come si fa crescere.

Sapienza

È un’emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell'Onnipotente... è un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e un'immagine della sua bontà.

Dio la concede a quanti la chiedono nella preghiera e insieme ad essa vengono concessi tutti i beni. Questo dono, però, è concesso solo all'uomo la cui volontà è retta.

Intelletto

L’intelletto è una luce soprannaturale, che illumina l’occhio dell’anima fortificandola e donandole una più estesa vista sulle cose divine.

L’intelligenza ci fa apparire le cose spirituali come nuda Verità (S. Tommaso).

Bisogna essere piccoli, lasciarsi purificare, spogliarsi di tutto, anche delle certezze più assolute. Il dono dell’intelletto dona all’anima una conoscenza profonda della propria vita, le fa capire i disegni di Dio facendole raggiungere lo scopo della sua esistenza.

Consiglio

Il dono del consiglio ci fa attuare il proposito di vivere secondo il Vangelo nelle situazioni concrete: ci ispira scelte conforme alla volontà di Dio, ci aiuta a risolvere i problemi della condotta personale.

È una specie d’intuizione soprannaturale che aiuta a giudicare prontamente e sicuramente ciò che conviene fare e decidere, senza esitazioni e dubbi, anche nei casi difficili.

Fortezza

La fortezza è l’espressione della fede matura, provata da tutto quello che il maligno può scatenare dentro di noi e intorno a noi per vincere la debolezza umana.

L’impegno perseverante delle virtù morali, porta come frutto il gaudio spirituale.

Scienza

Grazie al dono della scienza ci è dato conoscere il vero valore delle creature nel loro rapporto col Creatore. Il dono della scienza è fonte di libertà interiore che porta alla contemplazione di Dio.

Pietà

La pietà, come dono dello Spirito Santo, ci rende capaci di rispondere all’amore misericordioso di Dio con un attaccamento filiale fatto di vigilanza e tenerezza, che si traduce in un’obbedienza pronta e gioiosa verso Dio e un’attenta misericordia verso il prossimo.

La consapevolezza dell’amore di Dio permette all’anima di volgere lo sguardo a Lui. Ci sentiamo figli protetti, custoditi in mani sicure, perché sappiamo che il suo perdono è amore, non giustizia.

Timor di Dio

Il timore servile induce a fuggire il peccato per evitare le pene eterne dell’inferno: è un timore buono, che per molti uomini lontani da Dio rappresenta il primo passo verso la conversione e l’inizio dell’amore, è una grande difesa contro le tentazioni e le attrattive del male.
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07/10/2010 11:53
 
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I DONI E I FRUTTI DELLO SPIRITO SANTO

Si sperimenta la dolcezza e la profondità della presenza dello Spirito, quando si vive nell'amore umile e sincero, disinteressato, costruito nel sacrificio e nel dono e nella dimenticanza. Imploriamo lo Spirito Santo che ci insegni ad amare veramente e a vivere queste cose nella famiglia, nella parrocchia, nella società. 

 E' bello ed è fonte di gioia vera vivere così il nostro rapporto personale con lo Spirito Santo e la nostra presenza attiva, generosa, umile e donata nella Chiesa di oggi, nel cammino dell'umanità sofferente del nostro tempo. 

 

 Il frutto dello Spirito è.... 

 Interroghiamoci

L'amore 

 

Sto amando? la mia attenzione è quasi sempre in centrata su me o sugli altri? mi vergogna il sentirmi egoista? sento rimorso quando parlo male degli altri? quando penso male? sento un peso se non perdono? 

 

La gioia 

 

Sono un ottimista o un pessimista? provo sovente la gioia intensa di Dio in me? mi fa pena vedere per sone nella tristezza? lotto per portare gioia nel mio ambiente? so distinguere la gioia di Dio da quella del mondo? 

 

La pace 

 

È la gioia composta che viene da Dio: ho sovente questa serenità di fondo che mi fa sentire amico di Dio? Sono vigilante per non perdere questa serenità che viene da Dio? Quando commento qualche sbaglio o peccato, avverto la differenza che c'è tra la pace di Dio e la soddisfazione di me stesso? Sento che Dio è contento di me? 

 

La pazienza 

 

So dominare i miei impulsi? lotto per accettare i li miti degli altri? sento il bisogno di ricominciare sempre? accetto me stesso? so ridere dietro me stes so, le mie pretese, le mie impazienze? 

 

La benevolenza 

 

È probabilmente la «volontà di bene» la lotta per es sere buoni, comprensivi, aperti, generosi. Una lotta che non finisce mai: siamo sempre terra da conqui sta: ma lottiamo! lottiamo contro le nostre asprezze! lottiamo contro le nostre meschinità! non accettia mo i nostri egoismi! ci vergognamo del nostro or goglio, abbiamo orrore delle nostre piccinerie e cat tiverie: se c'è tutto questo lo Spirito palpita in noi, è ben vivo in noi. 

 

La bontà 

 

Essere gente col cuore buono, pronto a perdonare sempre, desiderosi di mai far del male, pronti a cam biare il male col bene, generosi nel giudicare, desi derosi del bene altrui, vergognàti quando spunta l'ombra dell'invidia, contenti solo quando si ama tutti e si è amati da tutti: se c'è questo o se c'è il desiderio di questo o la nostalgia di questo, c'è lo Spirito in azione.  

 

La fedeltà 

 

Fedeltà a Dio, fedeltà ai fratelli, fedeltà ai doveri, fedeltà agli impegni, fedeltà alle promesse, fedeltà ai doni di Dio. Fedeli all'amore, fedeli al sacrificio, fedeli a ogni parola data. Fedeli a Gesù Cristo e al suo Vangelo. Fedeli ai poveri. Fedeli alla Chiesa: se lo avvertiamo siamo ancorati allo Spirito. Ringra ziamolo che è vero e operante in noi. 

 

La mitezza 

 

L'autocontrollo delle parole, degli atteggiamenti esteriori e interiori, la prontezza al perdono, la pau ra di far del male, di violentare la libertà altrui: quando tutto questo si vede o almeno lo si desidera fortemente, c'è lo Spirito. 

 

Il dominio di sé 

 

La padronanza degli istinti, la capacità a comandar si, il dominio dei pensieri, degli atti e delle parole, la capacità di dominare la volontà in tutte le cose, dirigerla al bene, sviarla dal male, sorvegliarla nei pericoli, frenarla nelle illusioni: tutto questo è pre senza dello Spirito.

 

 

Signore consolami nel tuo nome, desidero stare con Te, vivere di Te, gioire di Te.
L'uomo inserito in Cristo, cioè nella vita cristiana, attraverso i sacramenti e il dono dello Spirito Santo diventa capace di adempiere completamente la legge dell'amore.
lo Spirito Santo viene in aiuto alla nostra fede e ci dona la capacità di capire, senza errore di sorta, qualsiasi realtà del mondo fisico, umano e spirituale, nella sua relazione con Dio e di vedere ogni cosa nella luce di Dio, Sommo Bene e fine ultimo di tutte le cose. Ora, tra queste realtà esistenti e visibili, si trova soprattutto ogni persona umana. Troppi contemplano le bellezze naturali: i monti, i mari, il cielo, ecc. e con entusiasmo esclamano: “Veramente Dio esiste!”.
“Quando contemplo il cielo / opera delle tue dita / la luna e le stelle che hai fissate / (mi chiedo:) che cos’è l’uomo perché te ne ricordi / il figlio dell’uomo perché te ne curi? / (e sento che debbo rispondere:) Eppure lo hai fatto poco meno di un Dio / di gloria e onore lo hai onorato / gli hai dato potere sulle opere delle tue mani / tutto hai posto sotto i suoi piedi” (Sal 8,4.6-7).
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08/06/2017 10:14
 
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08/06/2017 10:17
 
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Questa è la vita: che conoscano Te, solo vero Dio, e Colui che hai mandato, Gesù Cristo. Gv.17,3
 
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