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CITAZIONI SIGNIFICATIVE DI CREDENTI E NON CREDENTI

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2020 16:08
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06/03/2010 00:03
 
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Citazione di Scienziati credenti e atei

da:  http://dallaragioneallafede.blogspot.it/2009/10/citazione-di-grandi-uomini-j-k-l.html

* Atkins, Peter (1940, Chimico)
Ateo scentista tra i più incalliti.

1. "I credenti sembrano gente molto più simpatica. Noi tendiamo a dare l'impressione di essere alquanto arroganti nel nostro atteggiamento verso il mondo".
(Atkins, La creazione, Zanichelli, Bologna 1985)


* Behe, Michael (Prof.di Biochimica presso la Lehigh University di Bethlehem (Pennsylvania).

1. "Fin dalla scoperta del DNA, i chimici hanno dichiarato esplicitamente che le informazioni contenute nel codice genetico non sono materia o energia, ma qualcos’altro. Il DNA contiene informazioni che trascendono le sue proprietà chimiche o fisiche. Le parti del DNA, chiamate nucleotidi, sono disposte in una stringa, e queste informazioni intelligenti indicano alla cellula come formarsi. Pertanto se le informazioni non sono né materia, né energia diciamo che esiste qualcos’altro nel DNA, ovvero la componente dell’intelligenza".
(Intervista a "La buona novella", settembre-dicembre 2006, pag. 7-8).


* Copernico, Nicolò (1473-1543, Astronomo)
Un umile canonico cattolico, che grazie alla sua fede, propose un nuovo sistema cosmologico che segnò l'avvio della rivoluzione scientifica moderna.

1. "Quale ammirevole simmetria del mondo e che sicuro nesso armonico tra il movimento e la grandezza delle orbite. Tanto divina è per certo questa fabbrica dell'Ottimo e Massimo Artefice!".
(Copernico, De revolutionibus orbius caelestium libri sex, libro I, cap. X, Einaudi Torino 1975m pag. 97-103)


* Da Vinci, Leonardo (Artista, Scienziato e Pittore)
Uno dei più grandi geni dell'umanità mai esistiti, dopo aver dipinto miriadi di immagini raffiguranti la Vergine e altri personaggi religiosi e aver più volte ironizzato sulla Chiesa, si è convertito al cristianesimo negli ultimi anni di vita.

1. Dopo aver sostenuto (senza portare prove) che l'anima è inserita nell'uomo dalla natura e non da Dio, aggiunge:
"il resto della difinizione dell'anima lascio ne le menti de' frati, padri de' popoli, li quali per ispirazione sanno tutti i segreti. Lascio star le lettere incoronate [le Sacre Scritture] perché son somma verità".
(Leonardo, Quaderno d'anatomia IV 10)

2. Il Vasari, attendibilissimo studioso dell'arte, riporta:
"Divenuto vecchio, Leonardo stette molti mesi ammalato; e vedendosi vicino alla morte, disputando de le cose cattoliche, ritornando nella via buona, si ridusse a la fede cristiana con molti pianti. Laonde confesso e contrito, se bene e' non poteva reggersi in piedi, volse devotamente pigliare il Santissimo Sacramento fuor de 'l letto".
(Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori, IV° Parte, 1550)
Sempre il Vasari riferisce che la conversione portò poi Leonardo anche ad un ripensamento critico della sua opera di artista: il genio toscano si pentì di non aver dedicato più tempo e creatività al tema del sacro.


* Darwin, Charles (Biologo, Geologo, Zoologo e Botanico).
Secondo Sigmund Freud, Charles Darwin è stato, insieme a Copernico, uno degli studiosi capaci di sovvertire i sistemi di pensiero alla base della società occidentale. Gli accomuna il fatto che entrambi erano cristiani (pura coincidenza?) Darwin, padre della teoria che ha permesso un enorme salto in avanti per capire i processi dell’evoluzione umana, è ritenuto ateo da molti. Invece era notoriamente cristiano di influenza anglicana. Nonostante, questo è vero, si sia un po’ allontanato dalla fede dopo la morte della figlia nel 1851, chiuse il suo libro di maggior successo, nel 1859, in questo modo:

1. «Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, con i suoi diversi poteri, originariamente impressi dal Creatore in poche forme o in una forma sola; e nel fatto che, mentre il nostro pianeta ha continuato a ruotare secondo l'immutabile legge della gravità, da un così semplice inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano ad evolversi.»
(Darwin, L'origine della specie, BUR Biblioteca Universale Rizzoli)

* Davies, Paul (1946, Fisico)
Si dichiara ateo ma è una posizione sempre più incoerente con le sue scoperte scientifiche (e forse è solo questione politica), tant'è che ha ricevuto nel 1995 il Premio Templation.

1. "Ogni cosa e ogni evento dell'universo fisico richiedono, per giustificare la propria esistenza, il ricorso a qualcosa d'altro, al di fuori di essi. Bisogna quindi ricorrere a qualcosa di non-fisico e di sovrannaturale: Dio"
(Davies, Dio e la nuova fisica, Mondadori, Milano 1984, pag. 72-73)


* Einstein, Albert:
Le citazioni del grande fisico hanno un post a sè poichè troppo importante è la sua rilevanza pubblica ed è troppo importante fare chiarezza su di lui. Le trovate qui.


* Eccles, John Carew (1903-1997, Neurofisiologo e Premio Nobel per la Medicina)
Grandissimo studioso del sistema nervoso umano, da uomo cattolico respinse apertamente l'impostazione atea e neoempiristica che afferma lo scientismo e la casualità del mondo.

1. "Io accetto tutte le scoperte e tutte le ipotesi ben corroborate della scienza, però esiste un importante residuo non spiegato da essa, anzi al di là di ogni futura spiegazione scientifica. Ciò conduce al tema della teologia naturale, con l'idea di un soprannaturale che si trova oltre il potere esplicativo della scienza".
(Eccles, Il mistero uomo, Il Saggiatore, Milano 1990, pag.18)


* Fiore, Carlo (Fisico)
1. Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla Creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un "caso", di scontri tra "forze" come noi fisici continuiamo a sostenere. Ma credo che sia più evidente in noi che in altri l'esistenza di un ordine prestabilito nelle cose. Noi arriviamo a Dio percorrendo la strada della ragione, altri seguono la strada dell'irrazionale"
(Fiore, Scienza e fede, Elledici, Torino 1986, p. 23)


* Galilei, Galileo.
Le citazioni del grande scienziato hanno un post a sè poichè troppa confusione c'è sulla sua persona. Le trovate qui.


* Hack, Margherita (Astrofisica).
Inizialmente poneva una drastica chiusura verso la fede, mentre con il passare del tempo, pur continuando a professarsi atea, sembra aver rivisto le sue posizioni. .

1. "Se ammettiamo l'esistenza di Dio, tanto vale chiudere il libro e delegare a Lui il compito di darci tutte quelle risposte che noi scienziati cerchiamo interrogando la natura".
(Messori, Inchiesta sul cristianesimo, pag. 172).

2. "La scienza non riesce a dare una risposta totale. Quindi il mistero c'è certamente. Se quando morirò dovessi scoprire che c'è la vita eterna, direi a Dio che ho sbagliato. E forse tutto sommato, sarebbe bello essersi sbagliati.
[...] Gesù è stato certamente la maggior personalità della storia. Il suo insegnamento, se è resistito per 2000 anni, significa che aveva davvero qualcosa di eccezionale: ha trasmesso valori che sono essenziali anche per un non credente".
(Dove nascono le stelle, Sperling & Kupfer, Milano 2004, pag. 198).


* Heisenberg, Werner Karl (1901-1976, Fisico)
Premio Nobel per la Fisica nel 1932 ed è considerato uno dei fondatori della meccanica quantistica (altre citazioni le trovate qui).

1. "Le scienze naturali sono in un certo senso il modo con cui andiamo incontro al lato oggettivo della realtà. La fede religiosa, viceversa, è l’espressione di una decisione soggettiva, con la quale stabiliamo quali debbano essere i nostri valori di riferimento nella vita. Devo ammettere che non mi trovo a mio agio con questa separazione, dubito che alla lunga delle comunità umane possano convivere con questa netta scissione tra sapere e credere".
(Heisenberg Fisica e oltre. Incontri con i protagonisti 1920-1965. Boringhieri, Torino 1984, pp. 92-103).


* Hoyle, Fred (Astronomo).
La citazione sintetizza l'opinione di Hoyle rispetto all'impossibilità che la cellula umana pervenga all'esistenza in modo accidentale, implicando la teoria di un creatore.

1. "Credere che la prima cellula si sia formata per caso è come credere che un tornado infuriato in un deposito di sfasciacarrozze abbia messo insieme un Boeing".
(Intervista rilasciata alla rivista "Nature" pubblicata il 12 novembre 1981)

* Keplero, Giovanni (Astronomo e Matematico)
Cristiano devoto, seppur in maniera piuttosto personale.

1. "Condivido l'idea per cui la sapienza legislativa di Dio opera in modo libero sui movimenti celesti senza alcun macchinario, nè alcun rotolamento di sfere".
(Keplero, Opera Omnia, Olms Hildesheim, 1971).

2. Cristiano devoto, credeva addirittura di riconoscere un'analogia con la Trinità nell'armonia geometrica dell'Universo.
"Mi sono proposto di dimostrare in questa operetta, o lettore, che Dio Ottimo Massimo, nella costruzione del mondo e nella disposizione dei cieli guardò ai cinque corpi solidi regolari. [..]La mirabile armonia delle cose immobili (il Sole, le Stelle fisse e lo Spazio), che corrispondono alla Trinità di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, mi incoraggiò nel tentativo"
(Keplero, Mysterium Cosmographicum, 1597)

3. Era così convinto di un Dio matematico all'origine dell'ordine simmetrico del cosmo, che arrivò a scrivere componimenti poetici:
"Così Dio in persona troppo buono per rimanere ozioso, cominciò a giocare al gioco delle firme. Firmando la sua immagine nel mondo: quindi mi arrischio a pensare che tutta la natura e la bellezza dei cieli sono simboleggiati nell'arte della geometria"
(Keplero, Tertius Interveniens, 1610)


* Marconi, Guglielmo (1874-1937, Fisico, Inventore e Premio Nobel per la Fisica)
Famosissimo per aver sviluppato la telegrafia senza fili, era profondo credente e cattolico.

1. "La scienza è incapace di dare la spiegazione della vita; solo la fede ci può fornire il senso dell'esistenza: sono contento di essere cristiano".
(Marconi, Discorso al I° congresso della Radio Industria italiana a Bologna, 5/5/1934)


* Newton, Isaac (Matematico e Fisico)
Credeva in Dio, ritenendolo un "orologiaio" dell'Universo, essere impalpabile, trascendente, che lo aveva messo in moto. Vedeva come prova dell'esistenza di questo Essere la complessità dei moti planetari

1. "Non credo che l'Universo si possa spiegare solo con cause naturali, e sono costretto a imputarlo alla saggezza e all'ingegnosità di un Essere intelligente"
(Newton, Lettera del 10 dicembre 1682 a Richard Bentley)

2. "Tutta quella diversità delle cose nella natura, che troviamo adatte a tempi e luoghi differenti non può derivare da altro che dalle idee e dalla volontà di un Essere che esiste necessariamente".
(Newton, Principi matematici della filosofia naturale, 1697)

3. "Io mi vedo come un fanciullo che gioca sulla riva del mare, e di tanto in tanto si diverte a scoprire un ciottolo più levigato o una conchiglia più bella del consueto, mentre davanti a me si stende inesplorato l'immenso oceano della Verità"


* Pascal, Blaise (1623-1662, Matematico, Fisico, Filosofo e Teologo)
Uno dei più importanti scienziati della storia. Credente, inzialmente cattolico e poi cristiano giansenista.

1. "Proprio come predetto dalle profezie bibliche, i pagani in folla adorano Dio e conducono una vita angelica; le fanciulle consacrano la loro verginità e la loro vita a Dio, gli uomini rinunciano a tutti i piaceri. Laddove Platone non era riuscito a persuadere pochi uomini scelti e ben istruiti, riesce a farlo una forza segreta con milioni di uomini ignoranti, in virtù di poche parole.
(Pascal, Pensieri, n.724)


* Penzias, Arno (Fisico, Premio Nobel).
La tesi di Penzias è che tutto ebbe inizio in un preciso istante e da un’origine inafferrabile che sta fuori dal tempo, dallo spazio, dalla materia e dalle leggi fisiche che regolano questo universo. Se l’energia del Big Bang fosse stata appena superiore o appena inferiore tutto si sarebbe autodistrutto. Invece era perfetta.

1. "Non c’è un prima del Big Bang perché prima non esistevano tempo, spazio e materia".
(Intervista dopo la scoperta dell’eco del “Big Bang”).


* Plank, Max (1858-1947, Fisico e Premio Nobel)
Pilastro della fisica contemporanea e premio Nobel per la fisica del 1918. Uomo credente, ha spesso criticato i positivisti e l'atteggiamento antireligioso e antimetfisico.

1. "A sostenere i grandi maestri del passato come Copernico, Keplero, Newton, Huygens e Faraday, nel far dono alla scienza delle loro idee, fu la loro fede incrollabile nella realtà della loro immagine del mondo, fosse essa fondata su base artistica o su base religiosa"
(Plank, La conoscenza del mondo fisico, Boringhieri, Torino 1993, pag. 64-65)


* Weinberg, Steven (1933, Fisico e Premio Nobel)
Si dichiarata ateo e si mostra così in una posizione radicalmente opposta e inconciliabile ad un altro fisico e Premio Nobel: Albert Einstein.

1. Bisogna riconoscerli una certa coerenza: anche lui si accorge che senza un Creatore l'unica alternativa per spiegare razionalmente la realtà è il puro caso congiunto a una cieca necessità, alias il "non-senso".
"Quanto più l'Universo ci appare comprensibile, tanto più ci appare senza scopo"
(Weinberg, I primi tre minuti, Mondadori, Milano 1990, pag. 170)
[Modificato da Credente 21/07/2012 12:24]
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