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02/03/2010 19:17 | |
I cosiddetti "padri" della Chiesa, sono tali nel senso relativo del termine, in quanto solo Dio è Padre in senso assoluto. Il termine viene utilizzato già da s.Paolo, in senso spirituale quando scrive: 1Cor 4,15 Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo. E indirettamente si ricava da Pietro che anch'egli si ritiene padre spirituale quando scrive: 1 Pietro 5,13 ... vi saluta anche Marco, figlio mio.
Essi quindi, sono i PADRI SPIRITUALI, e i capostipiti, di una serie di altri cristiani, e si sono distinti per la loro vita e le opere scritte che ci hanno lasciato. La loro testimonianza scritta, è di importanza fondamentale perchè ci permette di conoscere la prassi delle prime comunità cristiane, come vivevano, quali Scritture consideravano sacre ed ispirate e come le interpretavano. E costituiscono quindi quegli anelli di continuità tra i primi apostoli e i cristiani delle epoche successive che altrimenti perderebbero il riferimento necessario per verificare la rispondenza tra le loro concezioni e quelle trasmesse senza interruzione attraverso l'eredità spirituale ricevuta. Tutto questo è appunto la trasmissione del deposito della Fede, ovvero per dirla con un solo termine, la cosiddetta "Tradizione", che è quella che parte dagli apostoli di Cristo per arrivare a noi.
[Modificato da Coordin. 27/04/2012 09:21] |