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IL CANONE DEI TESTI SACRI

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2021 18:53
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23/06/2019 16:37
 
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"Il concetto di "deposito della fede" a cui spesso ti riferisci non può limitarsi al solo canone. Il deposito della fede in teoria comprenderebbe anche tutto il cosiddetto "magistero", la tradizione orale, la tradizione scritta, i concili etc. etc. Dunque dovrebbe far parte del deposito non solo la "lista" dei libri ispirati ma anche il testo stesso dei libri ispirati. La chiesa cattolica ha trasmesso un testo? La chiesa cattolica ha conservato il testo della Bibbia? "




Purtroppo per te non è rilevante cosa sia "secondo te" il depositum fidei, ciò che conta è cosa sia per la teologia cattolica.
La risposta, come è ovvio a chiunque si intenda anche solo un minimo di teologia, è che il magistero distingue tra cose in cui la Chiesa s'è impegnata dogmaticamente formulando dogmi, e cose trasmesse sulle quali invece non c'è alcuna formulazione dogmatica, e che dunque sono aleatorie. La Chiesa dice d'essere infallibilmente guidata sulle prime, e non sulle seconde.
Quanto al testo biblico, alcune cose sono definite dogmaticamente, e dunque rientrano nel depositum fidei dogmatico, altre no. Il Concilio di Trento infatti, ben conscio del problema delle varianti testuali, precisa che per le parti della Bibbia concernenti questioni di fede il metro di riferimento dev'essere il testo così come appare nella Vulgata, sicché ad esempio, nei passi in cui facesse una differenza dottrinale seguire la LXX o il TM, la Chiesa a Trento garantisce che il testo che corrisponde alla Vulgata è esente da errore dottrinale. Questo non vuol dire, tra l'altro, che la lezione che concorda con la Vulgata sia la lezione più antica! La Chiesa dice che i testi sono canonici in tutte le loro parti così come appaiono nella Vulgata, ma non che il testo originale è come appare nella Vulgata. C'è una differenza in casa cattolica infatti tra restituzione degli scritti alla loro origine e la loro canonicità. Siccome è il riconoscimento della Chiesa che rende un testo riconoscibile come Parola di Dio, allora la Chiesa non dà garanzie che il testo fosse ispirato così come è uscito dalle mani dell'autore, bensì da garanzia che sia ispirato allo stato redazionale in cui essa lo ha esaminato, anche secoli dopo. Sicché ad esempio, per il Nuovo Testamento, Giovanni 21 è un'aggiunta rispetto all'originario Vangelo, ma questo non influisce sulla sua canonicità, perché il testo canonico non è quello uscito dalle mani dell'autore, ma il testo allo stadio redazionale in cui la Chiesa l'ha dichiarato canonico, cioè com'era nel IV secolo. Quando la Chiesa dunque dice che il testo della Vulgata, nei passi dottrinali, è libero da errori eretici, non sta dicendo che la Vulgata conservi la traduzione delle lezioni ebraiche più antiche, ma sta solo dicendo che le lezioni così come conservate nella Vulgata sono ortodosse, e dunque chi si basi su quelle non è nell'eterodossia.
Non che questo abbia grande importanza ovviamente, perché com'è noto la Chiesa esisteva prima della Bibbia, e dunque ne potrebbe ipoteticamente fare a meno, essendo il depositum fidei interamente presente anche solo nella predicazione, sicché l'assicurazione che ci dà la Chiesa che il testo biblico, così come presente nella Vulgata, è privo di errori, è una certificazione ad abundantiam. 
"e si...qual'è il testo...il textus receptus della chiesa cattolica? La chiesa cattolica "ricevette" in deposito tutta la Bibbia o solo il nuovo testamento?"


La Chiesa non ha ricevuto l'antico testamento, per la banale ragione che questa raccolta è venuta ad esistere, sia nel canone ebraico sia nel canone cattolico, DOPO la nascita della Chiesa. Certo Gesù considerava scritture dei libri, ma scoprire quali erano è alquanto arduo vista la frammentazione del pensiero ebraico del I secolo.

"La chiesa cattolica ritiene ispirate le epistole paoline...e allo stesso tempo ritiene ispirato il Pentateuco. Ma quale Pentateuco per la chiesa cattolica è ispirato? Il Pentateuco il lingua ebraica o in lingua greca...o in lingua latina? Se il Pentateuco fa parte del "deposito della fede" della chiesa cattolica i cattolici dovrebbero ritenere ispirato il testo che effettivamente è stato trasmesso dalla chiesa cattolica. Eppure non lo fa! Traduce dal testo masoretico...ed il testo masoretico sicuramente non appartiene al depositum fidae della chiesa cattolica."


Veramente sbagli su tutta la linea. 1)Non è vero che le Bibbie cattoliche traducono dal testo masoretico, al contrario si basano sul sia testo masoretico, sia su testi ebraici precedenti (es Qumran), sia sulle più antiche versioni (greche, latine, siriache), sia sulle citazioni antiche in altri autori, ecc.
Sicché ogni Bibbia cattolica traduce da un testo eclettico, e la lezione da tradurre è scelta liberamente dalle varie fonti a seconda di quale sia la più probabile di volta in volta, perché a volte i LXX traducono da un testo ebraico più arcaico di quello masoretico.
2)Non è vero che la Chiesa Cattolica considera ispirato il testo masoretico. La Chiesa non ha mai affermato una cosa del genere. L'unico pronunciamento, come ripeto, è al contrario sulla Vulgata, della quale però ci si è limitata a dire che è senza errori dottrinali, e non che sia necessariamente la traduzione latina del testo ebraico migliore. 
3)E' vero che il testo masoretico è opera dei masoreti, ma la Chiesa Cattolica nel tradurre dall'Antico Testamento non si rifà al testo masoretico, ma ad un testo eclettico, come ripeto, che se pure parte dalla BHS, poi spazia come vuole. 
4)Testo ebraico non coincide con testo masoretico, quest'ultimo infatti è solo una selezione di lezioni, e sopratutto un'opera di vocalizzazione, compiuta diversi secoli dopo la morte di Cristo. Ma se il testo masoretico è opera dei masoreti, discendenti dei farisei, non così il testo ebraico in generale: la Chiesa infatti com'è noto proclama che il cristianesimo è l'adempimento dell'ebraismo, ed infatti gli apostoli pretendevano di essere l'evoluzione della religione ebraica che già professavano, e alla quale avevano aggiunto il tanto sospirato messia che ormai era giunto.
" Il che ci porta ad un paradosso: si ritiene ispirato il Pentateuco in ebraico come ci viene consegnato dai masoreti......e al tempo stesso la chiesa cattolica "depositaria" del testo ispirato ha fallito nella trasmissione della Rivelazione...leggasi Tanach!!!"


Veramente non ha fallito alcunché, perché non ritiene il Tanach masoretico infallibile, né a dire il vero ha mai impegnato la sua infallibilità a proposito della trasmissione del messaggio scritto. Infatti io stesso ho aperto in questo forum, poco tempo fa, una discussione intitolata "La Bibbia non esiste", per dire che, stante il fatto che il testo biblico originale è inconoscibile, e ogni nuova edizione critica del NT lo varia, non è possibile basarsi su alcune "Sola Scriptura", perché la Scriptura non si sa neppure quale sia, stante il fatto che il testo varia. Ma ciò, mentre è disastroso per il protestante, che si vede portato via il suo unico canale divino, cioè il testo biblico, è irrilevante per il cattolico, per il quale a)Il depositum fidei è garantito a prescindere dalla Bibbia. b)Anche parlando di Bibbia, la Chiesa ha stabilito dogmaticamente che il testo della Vulgata sia privo di errori dottrinali.

"La chiesa cattolica però...non disdegna di appropriarsi di un testo che non appartiene alla sua tradizione. Ora se tu accusi i protestanti di "appropriarsi" del deposito della fede cattolica...ovvero del nuovo testamento...e di essere in contraddizione in quanto prendono il canone ed il testo ma rifiutano il magistero...la stessa accusa si può rivolgere ai cattolici che si "appropriano" del testo masoretico ma rifiutano il "magistero" della tradizione religiosa ebraica."


La tua fantasia vola sommamente, sia perché la Chiesa Cattolica non traduce dal TM, sia perché essa non lo considera infallibile, sia perché non esiste nessun magistero ebraico. 


La chiesa cattolica però...non disdegna di appropriarsi di un testo che non appartiene alla sua tradizione. Ora se tu accusi i protestanti di "appropriarsi" del deposito della fede cattolica...ovvero del nuovo testamento...e di essere in contraddizione in quanto prendono il canone ed il testo ma rifiutano il magistero...la stessa accusa si può rivolgere ai cattolici che si "appropriano" del testo masoretico ma rifiutano il "magistero" della tradizione religiosa ebraica.

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