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30/08/2019 11:49 | |
Quando si trattava del battesimo dal punto di vista essenzialmente cristiano, a distinzione per esempio del battesimo di Giovanni, se ne parlava come del battesimo nel nome di Gesù, senza riportare l'intera formula comandata da Gesù stesso.
In ogni caso dalla Didaché (ricordata anche da Eusebio) si rileva che nella Chiesa primitiva, ufficialmente, si battezzava nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tale formula viene citata interamente e senza alcuna omissione letterale per ben due volte nello stesso paragrafo (7,1) di questo primissimo manuale ad uso delle primitive chiese cristiane, a dimostrazione che quella era la formula che essi adottavano, e che sinteticamente veniva denominata in Atti, come il Battesimo nel nome di Gesù.--- Il quale Nome, è al di sopra di ogni altro nome e che ricapitola il Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Infatti significa YAH-SALVA.----
Sarebbe impensabile battezzare nel Nome di una persona che si ritiene non essere Dio, e non in quello che si ritiene essere il Nome solo del Padre. Ma quel Nome, Gesù lo ha ereditato appunto dal Padre, in quanto Suo vero Figlio.
Inoltre fa riflettere che la wt, a cui tanto da fastidio questo versetto di Mt 28,19, non è riuscita a trovare una motivazione valida per escluderlo. Evidentemente perchè tale testo si trova in tutti i codici e non è possibile bypassarlo. |