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Perchè nel Vecchio Testamento Dio ordinava delle distruzioni?

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2021 20:47
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16/06/2017 10:32
 
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Vi sono dei passi biblici che, letti senza il dovuto discernimento e senza uno sguardo complessivo dell'intera Rivelazione, fanno sembrare Dio un giustiziere inflessibile.

Ma cerchiamo di trovare una risposta nella stessa Bibbia, a chi pone tale obiezione, in modo che il Vecchio Testamento non sia considerato antitetico rispetto al Nuovo Testamento .


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16/06/2017 10:35
 
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Nella Bibbia leggiamo che Dio nell'antico testamento ha ordinato lo sterminio di 7 popoli (Deuteronomio 7:1-4, 16) leggendo tutto il contesto si comprende il motivo di questo ordine dato da Dio al popolo d'israele. Inanzi tutto Dio non ordinó lo sterminio di tutti i popoli che facevano guerra agli Ebrei, ma solo di 7 popoli descritti in Deutoronomio 7:1. Infatti Dio diede questo comando:
"Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11 Se acconsente alla pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e soggetto. 12 Ma se essa non vuole far pace con te e ti vuole fare guerra, allora l'assedierai; 13 e quando il SIGNORE, il tuo Dio, l'avrà data nelle tue mani, ne passerai a fil di spada tutti gli uomini; 14 ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. 15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni. 16 Ma nelle città di questi popoli che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri, 17 ma voterai a completo sterminio gli Ittiti, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato di fare, 18 affinché essi non v'insegnino a imitare tutte le pratiche abominevoli che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il SIGNORE Dio vostro." (Deu 20:10-18)

Quale era il motivo per cui dovevano essere votati allo sterminio solo quei 7 popoli e non tutti gli altri? Il motivo era che questi popoli erano perversi. Praticavano la prostituzione sacra e i figli che nascevano li sacrificavano ai loro dei. In pratica avevano rapporti promisqui e i figli quando nascevano li sacrificavano.
Inoltre i loro primogeniti venivano murati vivi come sacrificio, questo avveniva quando edificavano una casa. Infatti avevano l'usanza di consacrare le mura di quella casa murandone vivi i loro figli primogeniti. Ad esempio leggiamo di un re Chiel che quando ricostruí la citta di Gerico "ne getto le fondamenta su Abiram suo primogenito" (il figlio fu murato vivo per costruire sopra le fondamenta delle mura della citta) inoltre leggiamo che questo stesso re ne rizzo le porte (di Gerico) su Secub, il piú giovane dei suoi figli" (1 Re 16:34) Questo dimostra che sacrificavano i loro figli ai loro dei. Un altro re, il re di Moab ofrí suo figlio come olocausto sopra le mura come si legge in 2 Re 3:27.
Oltre a questo cosa facevano ancora questi popoli di cosí abominevole davanti a Dio?
Ebbene praticavano l'incesto, la pedofilia, l'omosessualitá, e la prostituzione sacra con uomini e con animali, e abortivano i figli nati sacrificandoli a Moloc. Infatti leggiamo:

3 "Non farete quello che si fa nel paese di Canaan dove io vi conduco, e non seguirete i loro costumi.
6 Nessuno si avvicinerà a una sua parente carnale per avere rapporti sessuali con lei. Io sono il SIGNORE.
7 Non disonorerai tuo padre, avendo rapporti sessuali con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità.
9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori.
10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso.
17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto.
20 Non avrai relazioni carnali con la moglie del tuo prossimo per contaminarti con lei.
21 Non darai i tuoi figli perché vengano offerti a Moloc.
22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole.
23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.
24 Non vi contaminate con nessuna di queste cose; poiché CON TUTTE QUESTE COSE SI SONO CONTAMINATE LE NAZIONI CHE IO STO PER CACCIARE davanti a voi. 25 Il paese ne è stato contaminato; per questo io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti. 26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli: né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi, e il paese ne è stato contaminato." (Numeri 18:1-30)

Leggendo questi passi si capisce le pratiche abominevoli che praticavano questi popoli, perció Dio ne decretó il completo sterminio. Anche perché i figli che nascevano sarebbero diventati peggio dei padri come spesso si legge nella Bibbia che il figlio commetteva cose peggiori del padre.

"Omri fece ciò che è male agli occhi del Signore, peggio di tutti i suoi predecessori."
"Acab figlio di Omri fece ciò che è male agli occhi del Signore, PEGGIO DI TUTTI I SUOI PREDECESSORI." (1Re 16:25,30)


Questo perché l'uomo ha la tendenza a trasmettere ai propri figli "il peccato" che col passare del tempo il figlio diventa sempre piú perverso rispetto al padre, per cui era necessario la distruzione alla radice di questi popoli. Dio comunque aveva tollerato questi 7 popoli per 400 anni. Infatti 400 anni prima Dio aveva detto ad Abraamo che la sua discendenza avrebbe preso possesso delle terre di questi popoli perversi, che ai giorni di Abraamo non erano ancora arrivati al limite della tolleranza di Dio. Dio disse ad Abraamo: "Alla quarta generazione essi (gli Ebrei) torneranno qui, perché l'iniquità degli Amorrei non ha ancora raggiunto il colmo»." (Genesi 15:16) Quindi ai giorni di Abraamo gli Amorrei non erano ancora arrivati al colmo dei loro peccati, Dio preconoscendo ogni cosa sapeva che sarebbero passati 400 anni dalla morte di Abraamo fino a che gli Amorrei avrebbero raggiunto "il colmo" della loro perversione. Inoltre Dio non distrusse questi popoli subito, ma aspetto 40 anni, dando cosí il tempo a questi popoli di ravvedersi delle loro opere malvage. Alcuni di questi popoli come il popolo di Gabaon si ravvidero e non furono distrutti. E anche Raab insieme a tutta la sua famiglia ebbero salva la vita.
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16/06/2017 10:37
 
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Alcuni accusano il Dio dell'antico Testamento dicendo che pretendeva sacrifici di bambini da parte del popolo Ebreo. Questo non é assulutamente vero, infatti leggiamo piú volte la condanna di Dio per quando riguarda i sacrifici di bambini, cosa praticata invece dagli altri popoli.

"e costruirono le alture di Baal nella valle di Ben-Hinnòn per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie in onore di Moloch - cosa che io non avevo comandato, anzi neppure avevo pensato di istituire un abominio simile , per indurre a peccare Giuda." (Geremia 32:35)
"Hanno costruito gli alti luoghi di Tofet nella valle del figlio di Innom, per bruciarvi nel fuoco i loro figli e le loro figlie; cosa che io non avevo comandata e che non mi era venuta in mente." (Geremia 7:31) "Non lascerai passare (nel fuoco) alcuno dei tuoi figli a Moloch" (Lev 18:21)
"Non ti comporterai in tal modo riguardo al Signore tuo Dio; perché esse facevano per i loro dèi quanto è abominevole per il Signore e che Egli detesta; bruciavano nel fuoco perfino i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi." (Deuteronomio 12:31)
"Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. 10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, 12 perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te." (Deuteronomio 18:9-12)

I figli che venivano consacrati al Signore non venivano sacrificati come facevano incece tutti gli altri popoli. Inffatti leggiamo che venivano "riscattati" (Eso 13:12-15).
Esodo 13:12-15
"tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile, appartiene al Signore. 13 Riscatterai ogni primo parto dell'asino mediante un capo di bestiame minuto; se non lo riscatti, gli spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i tuoi figli. 14 Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto, dalla condizione servile. 15 Poiché il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nel paese d'Egitto, i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno, se di sesso maschile, e RISCATTO OGNI PRIMOGENITO DEI MIEI FIGLI."

"Ogni primogenito dei tuoi figli lo dovrai riscattare." (Esodo 34:20)
11 "Il Signore disse a Mosè: 12 «Ecco, io ho scelto i leviti tra gli Israeliti al posto di ogni primogenito che nasce per primo dal seno materno tra gli Israeliti; i leviti saranno miei"
39 Tutti i leviti di cui Mosè e Aronne fecero il censimento secondo le loro famiglie per ordine del Signore, tutti i maschi dall'età di un mese in su, erano ventiduemila.
40 Il Signore disse a Mosè: «Fa' il censimento di tutti i primogeniti maschi tra gli Israeliti dall'età di un mese in su e fa' il censimento dei loro nomi. 41 Prenderai i leviti per me - Io sono il Signore - invece di tutti i primogeniti degli Israeliti e il bestiame dei leviti invece dei primi parti del bestiame degli Israeliti».
42 Mosè fece il censimento di tutti i primogeniti tra gli Israeliti, secondo l'ordine che il Signore gli aveva dato. 43 Tutti i primogeniti maschi che furono registrati, contando i nomi dall'età di un mese in su, furono ventiduemiladuecentosettantatré.
44 Il Signore parlò a Mosè: 45 «Prendi i leviti invece di tutti i primogeniti degli Israeliti e il bestiame dei leviti invece del loro bestiame; i leviti saranno miei. Io sono il Signore. 46 Per il riscatto dei duecentosettantatré primogeniti degli Israeliti che oltrepassano il numero dei leviti, 47 prenderai cinque sicli a testa; li prenderai secondo il siclo del santuario, che è di venti ghera. 48 Darai il denaro ad Aronne e ai suoi figli per il riscatto di quelli che oltrepassano il numero dei leviti». 49 Mosè prese il denaro per il riscatto di quelli che oltrepassavano il numero dei primogeniti riscattati dai leviti; 50 prese il denaro dai primogeniti degli Israeliti: milletrecentosessantacinque sicli, secondo il siclo del santuario. 51 Mosè diede il denaro del riscatto ad Aronne e ai suoi figli, secondo l'ordine del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè." (Numeri 3:11-51)
8 "Il Signore disse ancora ad Aronne: «Ecco, io ti dò il diritto a tutte le cose consacrate dagli Israeliti, cioè a quelle che mi sono offerte per elevazione: io le dò a te e ai tuoi figli, come diritto della tua unzione, per legge perenne. 9 Questo ti apparterrà fra le cose santissime, fra le loro offerte consumate dal fuoco: ogni oblazione, ogni sacrificio espiatorio e ogni sacrificio di riparazione che mi presenteranno; sono tutte cose santissime che apparterranno a te e ai tuoi figli. 10 Le mangerai in luogo santissimo; ne mangerà ogni maschio; le tratterai come cose sante. 11 Questo ancora ti apparterrà: i doni che gli Israeliti presenteranno con l'elevazione e tutte le loro offerte fatte con il rito di agitazione; io le dò a te, ai tuoi figli e alle tue figlie con te per legge perenne. Chiunque sarà mondo in casa tua ne potrà mangiare. 12 Ti dò anche tutte le primizie che al Signore offriranno: il meglio dell'olio, il meglio del mosto e del grano. 13 Le primizie di quanto produrrà la loro terra che essi presenteranno al Signore saranno tue. Chiunque sarà mondo in casa tua ne potrà mangiare. 14 Quanto sarà consacrato per VOTO DI STERMINIO in Israele sarà tuo. 15 Ogni essere che nasce per primo da ogni essere vivente, offerto al Signore, così degli uomini come degli animali, sarà tuo; però FARAI RISCATTARE IL PRIMOGENITO DELL'UOMO e farai anche riscattare il primo nato di un animale immondo. 16 Quanto al riscatto, li farai riscattare dall'età di un mese, secondo la stima di cinque sicli d'argento, in base al siclo del santuario, che è di venti ghera." (Numeri 18:8-16)
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16/06/2017 10:38
 
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Per quando riguarda i sacrifici animali quelli venivano mangiati sia dai leviti che anche da tutto il popolo. A quei tempi non cerano le macellerie e per vivere specie nel deserto bisognava mangiare carne di animali..per cui gli animali venivano sacrificati e presentati a Dio e poi mangiati dal popolo e cosí avveniva anche per le oblazioni le offerte di cereali e frumento.

"Il resto dell'oblazione sarà per Aronne e per i suoi figli, cosa santissima, proveniente dai sacrifici consumati dal fuoco per il Signore." (Levitico 2:10)
"La mangerà il sacerdote che l'offrirà per il peccato; dovrà mangiarla in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno." (Levitico 6:19)
"Così anche ogni oblazione, cotta nel forno o preparata nella pentola o nella teglia, sarà del sacerdote che l'ha offerta. 10 Ogni oblazione impastata con olio o asciutta sarà per tutti i figli di Aronne in misura uguale." (Levitico 7:9-10)
"Poiché, dai sacrifici di comunione offerti dagli Israeliti, io mi riservo il petto della vittima offerta con l'agitazione di rito e la coscia della vittima offerta con l'elevazione di rito e LI DÓ AL SACERDOTE ARONNE E AI SUOI FIGLI per legge perenne, che gli Israeliti osserveranno." (Levitico 7:34) Come si legge in maniera chiara i sacrifici se li mangiavano i sacerdoti e i leviti.
"Poi Mosè prese il petto dell'ariete e lo agitò come offerta da agitare ritualmente davanti al Signore; questa fu la parte dell'ariete dell'investitura toccata a Mosè, come il Signore gli aveva ordinato... 31 Poi Mosè disse ad Aronne e ai suoi figli: «Fate cuocere la carne all'ingresso della tenda del convegno e là mangiatela con il pane che è nel canestro dell'investitura, come mi è stato ordinato. La mangeranno Aronne e i suoi figli." (Levitico 8:29,31)
"Il petto della vittima offerta da agitare secondo il rito e la coscia da elevare secondo il rito, li mangerete tu, i tuoi figli e le tue figlie con te in luogo mondo; perché vi sono stati dati come parte tua e dei tuoi figli, tra i sacrifici di comunione degli Israeliti." (Levitico 10:14)

Non solo i Sacerdoti e i leviti mangiavano le carni sacrificate, ma in sacrifici venivano anche mangiati da tutto il popolo:
"Consacrerai al SIGNORE tuo Dio ogni primogenito maschio che nascerà nei tuoi armenti e nelle tue greggi.::20 LI MANGERAI ogni anno CON LA TUA FAMIGLIA, in presenza del SIGNORE tuo Dio, nel luogo che il SIGNORE avrà scelto. 21 Se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai al SIGNORE tuo Dio; 22 LO MANGERAI nelle tue città; colui che sarà impuro e colui che sarà puro ne mangeranno senza distinzione." (Deut 15:19-22)
"Sacrificherai l'agnello pasquale soltanto nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto come dimora del suo nome; lo sacrificherai la sera, al tramontar del sole, nell'ora in cui uscisti dall'Egitto. 7 Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà scelto." (Deut 16:6-7)
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16/06/2017 10:39
 
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DIO NELL'ANTICO TESTAMENTO AVEVA GRANDE CONSIDERAZIONE PER I POVERI

"Non affliggerete la vedova, né l'orfano. 23 Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido". (Esodo 22:21-23)
"Non violare il diritto del povero nel suo processo." (Esodo 23:6)
Ogni anno di tutto ció che veniva raccolto dei frutti della terra, ne veniva lasciata una parte per i poveri:
"nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero." (Levitico 19:10)
Inoltre, la terra ogni 7 anni veniva lasciata incolta per poterne fare uso i poveri:
"ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi." (Esodo 23:11)
"Quando scoterai i tuoi ulivi, non tornerai per ripassare i rami. Le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per la vedova." (Deut 24:20)
"Se ci sarà in mezzo a voi in una delle città del paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, un fratello bisognoso, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; 8 anzi gli aprirai largamente la mano e gli presterai tutto ciò che gli serve per la necessità in cui si trova...Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti do questo comandamento e ti dico: apri generosamente la tua mano al fratello povero e bisognoso che è nel tuo paese." (Deut 15:7-11)
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16/06/2017 10:39
 
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Come venivano trattati gli stranieri?
"Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso". (Levitico 19:34)
"Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto". (Esodo 22:21)
"Non defrauderai l'operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città." (Deut 24:14)


Cosa richede Dio da noi? Questo é il messaggio di tutto l'antico testamento:

7 Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame,
che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo,
che quando vedi uno nudo tu lo copra
e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne?
8 Allora la tua luce spunterà come l'aurora,
la tua guarigione germoglierà prontamente;
la tua giustizia ti precederà,
la gloria del SIGNORE sarà la tua retroguardia.
9 Allora chiamerai e il SIGNORE ti risponderà;
griderai, ed egli dirà: "Eccomi!"
Se tu togli di mezzo a te il giogo,
il dito accusatore e il parlare con menzogna;
10 se tu supplisci ai bisogni dell'affamato, e sazi l'afflitto,
la tua luce spunterà nelle tenebre,
e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno" (ISAIA 58:7-10)

Salmi 11,6

«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,
io sorgerò - dice il Signore -
metterò in salvo chi è disprezzato».

Salmi 21,27

I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano:
«Viva il loro cuore per sempre».

Salmi 71,4

Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,
salverà i figli dei poveri
e abbatterà l'oppressore.
Salmi 139,13

So che il Signore difende la causa dei miseri,
il diritto dei poveri.

Isaia 14,30

I poveri pascoleranno sui miei prati
e i miseri vi riposeranno tranquilli;
ma farò morire di fame la tua stirpe
e ucciderò il tuo resto.


Isaia 29,19

Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore,
i più poveri gioiranno nel Santo di Israele.
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16/06/2017 10:46
 
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Non è possibile accusare Dio di durezza senza tener conto del grado di perversione a cui erano arrivati certi popoli e che Dio cerca di correggere per ottenere la loro salvezza o quella di altri attraverso eventuali castighi.

Quando prima del diluvio, Noè predicava la giustizia, tutti si facevano beffe di lui, e Dio pazientò aspettando la loro conversione durante tutta la costruzione dell'arca che durò 120 anni. Ma il diluvio fu l'ultima soluzione per loro.

Quando Abramo chiese a Dio di perdonare la città di Sodoma e lo pregò di risparmiarla se vi fossero stati anche pochi giusti, il Signore si mostrò pronto ad ascoltare la sua preghiera che si spinse fino a promettere la salvezza per tutti se si fossero trovati anche pochissimi giusti. Ma non c'erano e perciò fu risparmiata solo la famiglia di Lot.

Quando Giona fu inviato a Ninive ad annunciarvi la distruzione a causa dei grandi peccati ivi commessi, i Niniviti si pentirono e chiesero perdono al Signore che ebbe compassione, perdonò e non distrusse la città, tanto che a Giona, rimasto deluso dalla mancata distruzione, Dio gli dovette spiegare che gli stavano molto a cuore i numerosi abitanti di Ninive e che a seguito del loro cambiamento di vita, aveva avuto compassione di tutti loro.

Questi pochi esempi dimostrano che Dio non è spietato nè ingiusto, nè è diverso dal Dio misericordioso che Signore Gesù Cristo ci ha fatto conoscere nella sua pienezza di Padre compassionevole e amorevole.
Nella questione occorre tener conto anche delle seguenti ragioni:

Gesù disse in Matteo 10,28
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.

Questo ci fa capire che la distruzione fisica delle persone non deve tanto preoccuparci quanto invece la perdizione eterna a cui mira di condurci il diavolo, nemico dell'umanità e avversario dichiarato di Dio.
Pertanto Dio, attraverso una estrema punizione può proporsi anche di ottenere un pentimento, sia pure dell'ultimo momento, da parte della persona che lo subisce.
A riguardo c'è questo testo di 1 Pietro 3,18
"Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. 19 E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; 20 essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l'arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua."

In tale testo, viene rivelato che Gesù, dopo aver conquistato con la propria morte, il diritto di riscatto e di ingresso nel Regno, si recò spiritualmente ad annunciare la redenzione anche per coloro che durante la costruzione dell'arca si mostrarono ribelli, ma che evidentemente non erano rimasti indifferenti di fronte alla punizione fisica che Dio mise in atto, al fine di scuotere le loro coscienze intorpidite e intestardite dal male.

Un'altra eco di tale motivazione che può spingere il Signore ad attuare delle misure estreme nei confronti dell'uomo avviato alla perdizione e che Egli vorrebbe risparmiare tentando l'ultima carta, lo troviamo in questo testo:

1 Cor 5,4 Nel nome del Signore Gesù, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l'autorità del Signore nostro Gesù, 5 ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana, per la rovina della carne, affinché lo spirito sia salvo nel giorno del Signore Gesù.

Nel versetto citato, si evince che la "rovina della carne" dell'impenitente era a scopo di correzione e per la salvezza dello spirito, di quell'uomo, che altrimenti non si sarebbe potuto salvare.

Da quanto sopra si può arguire che anche quelli che possono sembrare atti distruttivi e spietati da parte di Dio, in realtà hanno lo scopo di correggere, o di colpire per salvare in extremis le persone ridotte ad un abbrutimento irrecuperabile, e nello stesso tempo di preservare altri dal commettere gli stessi abomini, tenendo presente ciò che essi hanno sofferto a causa dei loro atti esecrandi.

[Modificato da Credente 13/04/2019 18:38]
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21/04/2021 21:43
 
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Numeri 31:1-11 Dio ordinò a Mosè di sterminare i Madianiti per aver corrotto gli Israeliti con la fornicazione e l’idolatria a Baal-Peor. … dodicimila uomini marciarono contro il nemico e uccisero
tutti i maschi. Fineas andò in guerra in luogo del sommo sacerdote suo padre,
probabilmente perché era stato lui ad allontanare l’ira di Yahweh uccidendo
Zimri e la Madianita (vd. cap. 25).
Spettava dunque a lui guidare gli eserciti del
Dio vivente per portare a termine il castigo del Signore su Madian. L’espressione “tutti i maschi” (v. 7) indica tutti i soldati madianiti, non tutti i Madianiti in assoluto giacché, al tempo di Gedeone, essi sarebbero tornati a costituire una minaccia per Israele (vd. Gc 6).
Sur (v. 8) era probabilmente il padre di Cozbi, la Madianita uccisa nell’accampamento di Israele (vd. 25:15).
Nonostante avessero ucciso tutti i soldati madianiti, i figli di Israele avevano risparmiato le donne
e i bambini e li avevano condotti orgogliosamente al campo come preda di guerra. Mosè si adirò del fatto che fossero state risparmiate proprio coloro che avevano indotto Israele in peccato e ordinò di uccidere ogni maschio e ogni donna che avesse avuto rapporti sessuali con un uomo.
Le fanciulle vergini furono risparmiate e probabilmente destinate ai lavori domestici. Questo castigo era giustificato e ritenuto necessario al fine di preservare Israele da un’ulteriore corruzione. -----
IN tutta la vicenda si tenga conto che prima della venuta di Cristo vigeva la Legge, non ancora la Grazia che lo stesso Dio accordava in virtù del sangue che il Figlio aveva versato per noi.
Secondo la giustizia divina, espressa nella Legge antica, l'uomo che pecca o induce al peccato doveva essere eliminato.
Gesù stesso subisce questa esigenza della giustizia divina, diventando uomo e caricandosi volontariamente di tutte le colpe umane; per tale motivo si offre come vittima riparatrice, come agnello puro e senza macchia, di cui i sacrifici antichi erano solo una prefigurazione, in modo da poter ricomporre quella frattura tra l'uomo e Dio che sarebbe stata altrimenti insanabile, e che nessun uomo, macchiato dal peccato, avrebbe potuto attuare.

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Dobbiamo in ogni caso, ricordare che l'esigenza dell'attuazione della giustizia divina non è stata rimossa, ma col suo sacrificio Cristo ha dato la possibilità di accedere alla misericordia divina.
La pazienza del Padre, era attiva tanto nel Vecchio Testamento che nel Nuovo, ma tale concessione dell'attesa della nostra conversione, Dio lo attua per un tempo molto lungo, come possiamo constatare, ma non sarà per sempre. (1Timoteo 2,4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità.)
Quando il tempo della grazia e della misericordia offerta in Cristo all'umanità, sarà giunto al culmine, allora chi non avrà accettato questa misericordia, conoscerà la giustizia divina. E ciò che troviamo delineato in Apocalisse (cf 14,7-11) deve far riflettere sulle decisioni divine conseguenti alle atrocità e alle depravazioni umane.

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Obiezione di NC
Dopo avere massacato i Madianiti su ordine di Dio compresi donne e bambini, il Signore comandò a Mosè come doveva essere diviso il bottino.
A Numeri 31.40 leggiamo questo:
"...16.000 ragazze vergini (di esse 32 furono messe da parte per il Signore)."
Qualcuno puoi dirmi cosa ci faceva il Signore con 32 vergini?

Risposta di CR
Num. 31,40 riporta: "sedicimila persone, delle quali trentadue per il tributo al SIGNORE." ---Si tratta della metà dei complessivi 32000 donne risparmiate dalla guerra, Al verso 34 si specifica infatti che erano trentaduemila persone, ossia donne che non avevano avuto rapporti sessuali con uomini.--- QUindi tutte le donne vergini furono risparmiate ed erano in totale 32000, di cui 16000 (verso 40) considerate bottino di guerra (probabilmente tenute come servitù) e 32 furono adibite all'ausilio cultuale. Resta da capire cosa si debba intendere con l'espressione "per il tributo al Signore". RItengo che il senso vada ricavato dal verso 47 che riporta: "e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè." E cioè queste 32 PERSONE vennero adibiti come aiutanti a lavori di custodia/manutenzione/pulizia del luogo di culto che era ordinariamente tenuto dai leviti.

NC
questa purtroppo è solo la tua interpretazione. Purtroppo c'è chiaramente scritto altro e dimostra che è un Dio tutt'altro che buono. Sempre che sia vero ciò che è scritto e non frutto di pura fantasia dell'autore.

CR
Molti si fermano a guardare la severità di Dio nell'applicare la sua giustizia nel Vecchio Testamento, ma non guardano la perversione umana che ha determinato tale giustizia, che è molto diversa da come vediamo noi e da come la applichiamo, inoltre noi vediamo gli effetti nella vita terrena ma non conosciamo gli effetti e le ripercussioni sulla vita ultraterrena.
Dovremmo ringraziare Dio che, nonostante le nostre manchevolezze, ci troviamo in un tempo di grazia inaugurato da Colui che si è dichiarato ( e che per me è effettivamente) Figlio di quel Dio che si è rivelato nel Vecchio Testamento. -- Giudicare il Supremo Giudice, è assai temerario e irriconoscente di quanto Egli ha fatto, mandando il Cristo a pagare i nostri debiti. Per il resto ognuno faccia come ritiene meglio.-- Questa vita è unica è non centrare il bersaglio, pensando di saperne più di Chi ci ha creati, potrebbe essere molto grave.

NC
può essere. Solo che mi viene difficile odorare un Dio che prende con se 32 vergini (molto probabilmente bambine) per farci chissà che cosa. Non solo, dal tuo ragionamento quindi viene una domanda spontanea: ha mandato suo figlio per i nostri peccati o per i suoi?

CR
"Chissa che cosa... " Dio ha creato tutto l'esistente, e non necessita di particolari creature a cui Egli ha dato tutto quello che essi possiedono. Noi tutti gli apparteniamo con tutto ciò che abbiamo, perchè nulla potrebbe esistere da sè. Ciò premesso, ripeto quanto già espresso in proposito alle 32 donne di cui hai fatto menzione: RItengo che il senso vada ricavato dal verso 47 che riporta: "e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè." E cioè queste 32 donne vennero adibite come aiutanti a lavori di custodia/manutenzione/pulizia del luogo di culto che era ordinariamente tenuto dai leviti. --- Pensare altro significherebbe avanzare ipotesi malevoli e colpevoli verso il Creatore.

NC
E il genocidio precedente invece? Anche quello ha fatto per amore delle sue creature?

CR
Non ci tengo ad aver ragione ma che piuttosto sia ricercata la ragione che ha Dio nel prendere le sue decisioni come rimedio delle nostre dissennate decisioni. Gli egiziani furono tollerati per 430 anni, in cui esercitarono il loro dispotico predominio verso il popolo di Dio, ma alla fine Egli decise di porre fine e di riportarli alla loro realtà di uomini fatti di terra come gli altri. Lo stesso decise di fare con altri popoli, servendosi del suo popolo, per abbattere la loro superbia, e la loro fiducia nei loro falsi dei che li facevano traviare in ogni modo. La tolleranza di secoli, la benevolenza, la pazienza esercitata verso di loro, non aveva dato i frutti sperati e tanto da Lui attesi, ma solo un progressivo decadimento a cui il Signore ha ritenuto di porre termine. E ancora adesso, la sua pazienza millenaria, è davvero messo a durissima prova, poichè molto lo stiamo sfidando ed Egli ci sopporta come non mai. --- Non dimentichiamo che tutti gli uomini sono soggetti alla morte e quindi non è genocidio, decidere che la morte avvenga prima di quanto ordinariamente sarebbe comunque avvenuto. Noi vediamo in modo relativo, Dio vede tutto e decide il meglio. Anche quello di ottenere il pentimento di quelle persone all'ultimo momento della loro esistenza, ottenendo al contempo un monito per altri che potrebbero ricevere lo stesso giudizio. Due risultati che a noi potrebbe sfuggire ma che si possono leggere tra le righe come ad esempio in 1Cor.5,5 o Giuda7

NC
ma dal tuo ragionamento stai in pratica dicendo: ammazziamoci tutti tanto si deve cmq morire! È questo il tuo ragionamento? Ho capito bene?

CR
Non ho detto "ammazziamoci tutti". Perchè ognuno di noi dovrebbe vivere per conseguire il fine ultimo che è la felicità e ciò si può ottenere solo ricollegandosi al Principio che ci ha fatti esistere, ma quando sarà giunto il termine naturale della nostra esistenza, sfruttando al meglio i talenti che ci sono stati dati.
Neanche ho voluto dire che Dio abbia potuto decidere di ammazzare tutti, altrimenti avrebbe potuto non crearci affatto. Avendoci creati vuol dire che vuole che ognuno viva o che si converta e viva. La morte decisa per quel popolo ribelle era giustificata dalla loro protervia, a cui Dio volle porre termine, dopo chissà quanti secoli di attesa vana da parte Sua. Ma ricordiamoci anche che tale morte era sempre riferita al solo corpo materiale. Noi non siamo in grado di conoscere se morendo essi si siano all'ultimo istante pentiti e abbiano chiesto il perdono di Dio che avevano superbamente offeso durante la loro esistenza.

NC
secondo te i bambini potevano capire se si dovevano pentire o no mentre il "popolo di Dio" li massacrava?

CR
Ovviamente io non ho la pretesa di conoscere tutto quello che Dio ha deciso di fare nel corso della storia e quando non lo trovo esplicitato nella Scrittura non posso far altro che ipotizzare, rimanendo sempre orientato a ritenere che Dio sappia cosa fa e sia giusto e oltremodo paziente, mentre noi siamo sempre in difetto. Tra i motivi che individuo, leggendo anche qualche commentario, è che divenendo grandi avrebbero potuto continuare nelle pratiche idolatriche ed immorali nelle quali erano stati avviati e avrebbero potuto inoltre, vendicare la loro gente.
l pentimento resta comunque rapportato al grado di peccato consapevole che uno commette in vita. Se quei ragazzi erano inconsapevoli e furono uccisi senza loro diretta colpa, possiamo ritenere che anche se i loro corpi venivano uccisi, per evitare future rappresaglie, spiritualmente siano stati comunque salvati.


[Modificato da Credente 03/08/2021 15:20]
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21/04/2021 21:59
 
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Vi è chi obietta che il Dio del Vecchio Testamento, sia diverso da Quello che viene presentato nel Nuovo Testamento.
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Però, 
se vi fosse distinzione tra il Dio del VT e quello del NT, Gesù lo avrebbe indicato e avrebbe marcato le distanze. Mentre Egli si è sempre mostrato deferente, sottomesso in quanto anche uomo, e subordinato alle leggi divine, dichiarandosi Figlio di quel Dio, che troviamo nel Vecchio Testamento. In varie occasioni si è richiamato al Vecchio Testamento dichiarando che non sarebbe dovuto essere trascurato  di esso, neppure un segnetto, e che "la Scrittura non può essere annullata" (Gv10,35)
Inoltre nel NT vi sono oltre 300 citazioni del VT la maggiorparte delle quali si riferiscono direttamente al Dio Yahweh. Per cui per quanto possa sembrare diverso dal Padre misericordioso che Gesù ci ha fatto conoscere, dobbiamo tener conto anche di tanti passi in cui il Dio giusto, mostrava il suo carattere di misericordia e di pazienza anche nel VT. Basta ricordare il tempo di attesa dei 120 anni prima che arrivasse il diluvio, la promessa che avrebbe risparmiato tutti i cittadini di Sodoma e Gomorra se vi fossero stati anche solo 10 giusti, o ancora il perdono accordato ai Niniviti, che si erano mostrati pentiti.
Ma anche i duri castighi, e finanche la morte corporale,  devono essere visti come estremi tentativi di salvataggio della parte spirituale. 

Tutte queste considerazioni devono farci essere sicuri che il DIo del VT sia lo stesso del NT.

Possiamo al massimo supporre un diverso metodo educativo attuato da Dio specificamente per il popolo ebreo, come prefigurativo del cammino spirituale di ogni uomo a cui quelle pagine sarebbero state necessarie per una progressiva conoscenza del proprio Creatore.
[Modificato da Credente 21/04/2021 22:09]
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29/04/2021 11:25
 
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 IL COMANDAMENTO NON UCCIDERE: nell'antico Testamento troviamo spesso il comando opposto.
come si conciliano queste differenti indicazioni e come vanno intese?

Il 5° comandamento 
«non uccidere» sembra un Principio Universale, ma dopo appena 20 righe Dio ordina delle uccisioni:  Da  Esodo 20,13 A  Esodo 21,12.
Come si spiega l'antitesi tra il precetto Non uccidere e le successive uccisioni sancite da Dio?

    PARTIAMO DA DUE IPOTESI SBAGLIATE
    1
) 
 Dio ha cambiato idea dopo il primo Decalogo?
    2)  C'è una contraddizione interna al pensiero di Dio?

    No! Vediamo perché.

1) Dio non ha cambiato idea perché il mutamento è fin troppo palese e fin troppo repentino. La frase "non uccidere" compare solo nel quinto comandamento ed è assente in tutta la Bibbia. Per di più, i 6 omicidi - decretati 20 righe dopo il 5° comandamento - non sono un'eccezione. Nel testo biblico sono presenti centinaia e centinaia di uccisioni legittimate, alcuni dei quali attribuite a Dio stesso.
Anche Cristo richiama una di queste regole presenti nell'antica legge che prevedeva di uccidere il figlio che maledice i genitori
da cui si deduce che Gesù ne riconosceva la validità (almeno fino al momento in cui la Legge fu portata a compimento dal suo proprio sacrificio) .(Marco 7,10  Esodo 21,17).
Dunque, c'è qualche passaggio che merita un approfondimento nel significato interno del comandamento "Non uccidere".
  

 

2) Nella Bibbia, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, non c'è l'universalità. Dio si rivolge esclusivamente al suo popolo prediletto (Dio d'Israele), tant'è vero che l'espressione «mio popolo» è ripetuta 221 volte ed è sancita la separazione degli ebrei dagli stranieri per non contaminare la "stirpe eletta".

 Un esempio è nel divieto per gli stranieri di entrare nel tempio di Dio. «Nessuno straniero, non circonciso di cuore, non circonciso nella carne, entrerà nel mio santuario, nessuno di tutti gli stranieri che sono in mezzo agli Israeliti» [Ezechiele 44,9].

 Il "tuo prossimo" si riferisce al "fratello ebreo" e il Decalogo indica le regole tra i membri di Israele. Questa concezione è confermata nella nota esplicativa della Bibbia CEI 1974: «Gli Ebrei preferivano considerare come prossimo soltanto i connazionali» [Nota del brano Matteo 5,43 - Ed. UELCI pag. 976]. Lo stesso discorso vale per Cristo: «Non andate fra i pagani... ma dalle pecore perdute della casa d'Israele» [Matteo 10,5]. Nel primo concilio di Gerusalemme avvenne un'accesa disputa tra la linea di Pietro (predicazione tra i soli Ebrei circoncisi) e la linea di Paolo (apertura ai non Ebrei non circoncisi). Fu la propagazione del cristianesimo a decretare (di fatto) la vittoria di Paolo.

 Nel testo ebraico, il quinto comandamento non è una frase indipendente. Non uccidere è l'inizio di una proposizione che comprende una serie di NO: «non commettere adulterio, non rubare... contro il tuo prossimo». Giacché il tuo prossimo è il connazionale ebreo, il comandamento in esame va letto più correttamente: non uccidere il tuo connazionale ebreo.

MA IL PUNTO FONDAMENTALE È UN ALTRO

L'effettiva traduzione é "TU NON UCCIDERE" per cui "non uccidere"  vieta la vendetta con le proprie mani, vieta di fare giustizia da soli ma non proibisce la pena di morte consacrata dalla Legge biblica.
La lapidazione con i sassi o l'impiccagione al palo sono due norme bibliche per eseguire la pena di morte.
Il comandamento "non uccidere" è spiegato meglio nella Lettera ai Romani [12,19] «Non fatevi giustizia da voi stessi», mentre è legittimo l'iter della pena di morte seguendo le istruzioni della Legge di Dio. (cf Rom 13)


In sostanza, la condanna a morte doveva essere promulgata da un Tribunale religioso (anche dal Sinedrio nella Sinagoga), con due o tre testimoni, davanti a giudici che rappresentavano l'autorità divina. Solo dopo il verdetto dei giudici si poteva eseguire lecitamente la lapidazione, dove il principale testimone era anche il primo boia a scagliare la prima pietra; dopodiché seguiva la sassaiola di massa (Testo biblico) urlando ad alta voce per coprire lo straziante lamento del colpito a morte.

Qui c'è la chiave di volta tra un atto personale vietato (tu non uccidere) e una sentenza giudiziaria: sia messo a morte!
Qui appare il senso compiuto del quinto comandamento: non uccidere personalmente (col fai da te), ma può essere ucciso solo a seguito di un processo.

Il comandamento "Tu non uccidere da solo" ha rappresentato comunque la fine della libera vendetta privata. Tuttavia, non va confuso con un divieto universale all'uccisione, che nella Bibbia non c'è.
Il quinto comandamento "Non uccidere" sembra antitetico al concetto di uccisione ma solo perché è stato decontestualizzato.

LA PROVA DEL NOVE
Le più importanti espressioni bibliche sono ripetute decine e decine di volte.
"Sia messo a morte" [singolare e plurale], è replicato 76 volte (per adulterio, idolatria...).
Invece, "Non uccidere" non è mai ripetuto in tutto l'Antico Testamento. 
(Le tre finte presenze)
Insomma, "Non uccidere", dopo il quinto comandamento, non compare mai nell'Antico Testamento.

fonte
http://www.utopia.it/allegati/quinto_comandamento.htm

L'esegesi, per tentare di universalizzare Dio, fa apparire ecumenico il pensiero di Jahvè. Invece, è proprio la non-universalità dei principi di Dio che salva Jahvè dalla "contraddizione interna".


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25/08/2021 20:47
 
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Ezechiele 20,26 riporta:
"Feci sì che si contaminassero nelle loro offerte facendo passare per il fuoco ogni loro primogenito, per atterrirli, perché riconoscessero che io sono il Signore."
Qual è il senso di questo versetto?

Risposta
Dio non voleva che si sacrificassero bambini, come si può vedere in numerosi passi come Deuteronomio 12:31
"Non farai così riguardo al SIGNORE tuo Dio, poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per il SIGNORE e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi."
Geremia 32:35
Hanno costruito gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli di Innom, per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a Moloc; una cosa che io non avevo comandata loro e non mi era venuto in mente che si dovesse commettere una tale abominazione, facendo peccare Giuda. ---- Vi sono numerosi altri brani che confermano che Dio proibiva il sacrificio umano, a differenza dei tanti culti stranieri che invece lo praticavano correntemente e che tentavano anche la fedeltà degli ebrei a commettere gli stessi abomini -----------------------
La ribellione degli ebrei arrivava a estremi tali che in Ez 20,26
Dio, lasciò che il suo popolo ribelle, arrivasse a fare ciò che facevano i popoli stranieri, perchè arrivando a tale estremo potessero in tal modo acquistare il timore di Dio, necessario per ravvedersi.
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Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?». Quegli rispose: «E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?». At 8,30
 
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