È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Le leggi della MORALE confutano l'ateismo

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2017 13:12
Autore
Stampa | Notifica email    
04/12/2015 23:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Obiezioni alla moralità oggettiva: L’obiezione sociobiologica alla nostra esperienza morale
Detto questo, qual è l’unica carta rimasta per confutare questa prova? E’ dare un motivo per non credere che la nostra esperienza morale sia affidabile. Alcuni relativisti infatti sostengono che l’origine sociobiologica della moralità dimostri l’infondatezza della nostra esperienza morale. Secondo queste persone infatti le credenze morali provengono dal condizionamento sociale ed il processo evoluzionistico che abbiamo subito.
Risposta alla obiezione sociobiologica alla nostra esperienza morale
Chiaramente questa argomentazione non fa nulla per screditare la seconda premessa, ovvero il fatto che leggi morali esistano. Infatti la verità di una credenza non dipende da come la si sia venuta a credere. Avremmo potuto arrivare e conoscere le leggi della moralità aprendo dei cioccolatini con la cartina contenete una frase sulla moralità, e nulla toglie che quelle frasi possano essere potenzialmente vere. La verità di una cosa non dipende da come la si sia venuta a conoscere. L’obiezione sociobiologica al massimo prova che la nostra percezione e comprensione dei valori e dei doveri morali oggettivi e quindi trascendentali sia cambiata. Ma se le leggi morali sono gradualmente scoperte e non inventate, allora la nostra percezione graduale e fallace di quei valori non scredita nè più e nè meno di quanto i nostri sensi screditino la realtà fisica del mondo fisico.
Chi avanza questa obiezione commette una “fallacia genetica”. Questo è il termine appropriato per identificare tutti quei ragionamenti erronei dovuti al fatto che si creda che l’origine di un’idea identifichi la verità di quell’idea. Per esempio: “L’unico motivo per il quale una persona crede che la democrazia sia corretta è perché tale persona è cresciuta in uno stato democratico”, quindi la sua opinione sulla democrazia è falsa. Ma come tutti possiamo capire la non razionalità del motivo per il quale si viene a credere in una cosa non influisce sulla razionalità della cosa in questione.
Quindi, al massimo l’obiezione sociobiologica, scredita la nostra giustificazione per credere che le leggi morali siano vere, ma non la loro veridicità. Se le nostre leggi morali provenissero dall’aver letto delle frasi sul fondo di una scatola di cereali, queste frasi, potrebbero essere vere come potrebbero essere false, ma nel caso fossero vere non avremmo una giustificazione per credere a tale leggi.
Quindi, riformulando l’obiezione, si potrebbe dire che le nostre credenze morali sono inaffidabili (e non false a priori) perché modellate da processi evolutivi, infatti non possiamo porre confidenza in un processo che non punta alla verità, ma solamente alla sopravvivenza. La nostra moralità sarebbe quindi selezionata in base alla sua capacità di far sopravvivere e riprodurre un organismo, e non in base alla sua verità. Quindi non potremmo sapere se siano vere o false.
Ma è veramente così? Ci sono due errori logici in questa obiezione riformulata:
1) Primo, assume che l’ateismo sia vero. Se non ci fosse Dio, di conseguenza ciò che crediamo sia morale sarebbe selezionato da processi evolutivi solamente per la loro influenza sulla sopravvivenza, e non per la loro veridicità. Abbiamo infatti ribadito questo concetto nella difesa della prima premessa. Se Dio non esistesse allora la causa socio-biologica sarebbe vera, e ciò che crediamo morale sarebbe semplicemente un’illusione. Ma è ovvio che questo non è motivo per credere che la causa socio-biologica sia vera. D’altro canto se Dio esiste, allora è altamente probabile che Lui voglia che noi abbiamo credenze morali fondamentalmente corrette e allora o guiderebbe il processo evolutivo a produrre tali credenze o ce le infonderebbe dentro ognuno di noi (Romani 2:15 Bibbia). Andando oltre l’assunzione che l’ateismo sia vero, non abbiamo alcuna ragione per negare ciò che la nostra esperienza morale ci dice. Abbiamo invece ragione per credere che le leggi morali siano vere.
2) Secondo, l’obiezione è auto-contraddittoria. Assunta la veridicità del naturalismo, tutte le nostre credenze, non solo le leggi morali, sarebbero un prodotto dell’evoluzione e di condizionamento sociale. Dunque la visione evoluzionistica porta allo scetticismo riguardo alla conoscenza in generale. Ma questo è auto-contraddittorio poiché poi dovremmo essere scettici della stessa visione evoluzionista (inclusa l’interpretazione evoluzionistica della moralità), poiché anche essa stessa sarebbe un prodotto dell’evoluzione e del condizionamento sociale!

Difesa della Conclusione: Se le due premesse sono vere, lo è anche la conclusione, quindi Dio esiste.
Anche se la conclusione non deve essere difesa poiché segue logicamente dalle premesse, ci teniamo ad approfondire l’ultima parte dell’argomento.
Quindi oltre al fatto che le premesse siano vere, ci sono altri motivi per credere che le leggi morali debbano avere come causa Dio? La risposta è sì, ma prima di capire il perché bisogna capire più a fondo che cosa sono appunto queste leggi morali.
Le leggi morali sono:
Prescrittive
Un comando
Universali
Oggettive
Autorevoli

a) Le prescrizioni e comandi sono una forma di comunicazione, e la comunicazione può avvenire solo tra menti.
b) Poiché la morale si tratta di un comando, esso deve avere uno scopo e una volontà, la fonte della morale dunque dovrà avere anch’essa uno scopo e una volontà
c) Poiché la morale è universale e trascende l’individuo, la società, e il tempo, la fonte della moralità dovrà essere universale e trascendente
d) Poiché la morale è autorevole, essa deve provenire da una autorità, e un’autorità può solo essere una persona (in senso filosofico non fisico/biologico)
e) Questa Persona deve avere il potere di imporre il suo volere morale su di noi e darci un’abilità di riconoscere la Sua volontà attraverso l’intuizione, dunque è potente
Riepilogando: La causa dell’esistenza di leggi prescrittive, che esprimono un comando, universali, oggettive e autorevoli devono provenire da una causa: a) Dotata di una mente b) dotato di volontà c) trascendente d) personale e) potente. Questa causa è Dio.

Infatti una variante interessante ed efficace della formulazione del Moral Argument, prende in considerazione proprio quest’ultimo ragionamento, la formulazione della prova è la seguente:
1) Ogni legge ha un suo legislatore (che sia penale, civile o trascendente e morale)
2) Leggi morali esistono
3) Quindi esiste anche un legislatore di queste leggi. Questo legislatore è Dio.

Ama Dio con tutto il cuore in quanto è moralmente perfetto, poiché il nostro criterio per il quale giudichiamo qualcosa di morale dipende dalla loro verosomiglianza con la sua natura (ricordarsi esempio delle cartine dell’Italia). Questa prova ci permette di sapere, oltre al fatto che Dio esista, che questo Dio non solo è moralmente perfetto, ma che la sua natura è il criterio di bontà e i suoi comandi criterio dei doveri morali. Molti non credenti rigettano l’esistenza di una verità morale oggettiva perché ne riconoscono l’implicazione: se ci fossero verità morali oggettive che trascendono tempo, spazio e culture quale sarebbe la loro derivazione? Quale causa trascendente oggettiva potrebbe spiegare adeguatamente queste leggi? Credo che la risposta ormai sappiate darla.


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
LA LEGGE MORALE PER I NON CREDENTI (32 messaggi, agg.: 15/07/2022 18:47)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:07. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com