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DOTTRINE ERRATE E FUORVIANTI DELLA WTS

Ultimo Aggiornamento: 20/01/2023 10:59
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18/01/2016 15:55
 
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IL RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI

"Celebrate IL SIGNORE DEI SIGNORI, perché la sua bontà dura in eterno" (Sal 136:3). "Se avete gustato che IL SIGNORE (Gesú) E´BUONO".(1 Piet 2:3)
Chi é il Re dei re e Signore dei signori?
Nella traduzione del nuovo mondo che usano i Testimoni di Geova, risultano esserci 2 diversi Signori dei signori, e 2 diversi Re dei re. In alcune scritture del vecchio testamento loro traducono che Geova é il Signore dei signori, mentre in altre scritture leggeremo che é Gesú il Signore dei signori e il Re dei re. Ora é chiaro che non possono esserci 2 diversi Signori dei signori. Infatti il termine Signore dei signori sta ad indicare che questi é IL SIGNORE CHE STA SOPRA TUTTI GLI ALTRI SIGNORI. Mentre il termine Re dei re sta ad indicare che egli é IL RE CHE STA AL DI SOPRA DI OGNI ALTRO RE.
"IL SIGNORE VOSTRO DIO é l'iddio degli dei e IL SIGNORE DEI SIGNORI, iddio grande e POTENTE". (Deu 10:17)
Nella Bibbia leggiamo che Gesú é "DIO POTENTE" (Isa 9:5), e che é IL Signore dei signori.
Dunque ad entrembi sia a Dio che a Gesú vengono attribuiti i titoli di Dio POTENTE e Signore dei signori.
Come abbiamo giá detto il fatto che Geova viene chiamato IL SIGNORE DEI SIGNORI, questo ESCLUDEREBBE CHE CI POSSA ESSERE UN ALTRO SIGNORE DEI SIGNORI. Ma poi leggiamo in altre scritture che é Gesú Cristo IL SIGNORE DEI SIGNORI E RE DEI RE, e questo escluderebbe che Geova possa essere superiore o al di sopra di Cristo.
"Combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché EGLI É IL SIGNORE DEI SIGNORI E RE DEI RE". (Apo 17:14)
La scrittura é molto chiara, non dice che ci sono I SIGNORI dei signori, no, ma dice, EGLI É IL SIGNORE dei signori. Ad indicare che vi é UN SOLO DIO, "IL SIGNORE dei signori".
"E IL SUO NOME É LA PAROLA DI DIO. E sul mantello e sulla coscia, ha scritto un nome RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI". (Ap 19:16)
Dunque Gesú É IL SIGNORE DEI SIGNORI, e questo significa che non ci puó essere un altro Signore superiore a Gesú, visto che lui é sopra tutti gli altri signori.
Ora, o le scritture si contraddicono oppure Gesú é Dio uno col Padre.
Gesú ha chiaramente detto: "IO E IL PADRE SIAMO UNO". (Giov 10:30)
Infatti se Gesú non fosse uguale al Padre non potrebbe essere attribuito a lui questo titolo che solo Dio puó ricevere di Signore dei signori e Re dei re. Pultroppo i Testimoni di Geova NEGANO CHE GESÚ SIA DIO UGUALE AL PADRE. Anzi loro insegnano che Gesú é un essere INFERIORE UN ANGELO CREATO DAL PADRE. Ma qui vediamo che la scrittura di Apocalisse attribuisce a Gesú la massima gloria e la massima onorificenza chiamandolo SIGNORE DEI SIGNORI. Visto che Gesú é l'unico Signore sopra tutti gli altri signori, Geova non potrebbe essere superiore a Gesú o al di sopra di Gesú.
"Poiché a questo fine Cristo è morto ed è tornato in vita: per essere IL SIGNORE SIA DEI MORTI SIA DEI VIVENTI". (Rom 14:8-9) "Gesù Cristo. EGLI É IL SIGNORE DI TUTTI". (Atti 10:36)
"Nostro SIGNORE Gesú Cristo, IL SIGNORE DELLA GLORIA". (Giac 2:1)
Gesú é L'UNICO SIGNORE infatti in 1 Corinzi 8:5-6 leggiamo che sebbene ci siano "COSIDETTI dei e signori per noi c'é UN SOLO SIGNORE GESÚ CRISTO". Ora secondo le scritture non vi sono altri Signori oltre a Cristo, infatti "vi é UN SOLO SIGNORE". (Ef 4:5)
Tutti gli altri signori sono COSIDETTI O PRESUNTI SIGNORI, e Gesú Cristo per noi non é UN PRESUNTO SIGNORE, e non é nemmeno un signore minore inferiore al Padre. Ma Gesú per noi é IL NOSTRO UNICO SIGNORE E PADRONE, il Re dei re e Signore dei signori. Gesú ha quindi LA MASSIMA GLORIA E IL MASSIMO ONORE AL PARI DEL PADRE.
Ma pultroppo come si legge nella Bibbia, oggi ci sono "certi uomini empi" tra questi i Testimoni di Geova:
"CHE NEGANO IL NOSTRO UNICO PADRONE E SIGNORE GESÚ CRISTO". (Giuda 1:4)
Ma da parte nostra noi che abbiamo creduto vogliamo GLORIFICARE il nome di Gesú mentre ne aspettiamo la sua venuta.
"Ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, FINO ALL'APPARIZIONE DEL NOSTRO SIGNORE GESÚ CRISTO, 15 la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e UNICO SOVRANO, IL RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI, 16 IL SOLO CHE POSSIEDE L'IMMORTALITÁ E CHE ABITA IN UNA LUCE INACCESSIBILE, che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen". (1 Tim 6:14-16)
"Alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo INVOCANO IL NOME DEL SIGNORE NOSTRO GESÚ CRISTO, SIGNORE LORO E NOSTRO". (1 Cor 1:2)
"Ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. {Amen.}" (2 Piet 3:18)

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1Cor 12,3....nessuno può dire «Gesù è IL Signore» se non sotto l'azione dello Spirito Santo. Gesù è appunto IL SIGNORE, L'UNICO, così come lo Spirito spinge a riconoscere. La WTS invece considera Gesù, "UN signore", uno dei tanti, e non IL SIGNORE. Gesù stesso disse ai suoi discepoli: Giov 13,13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono.---- Gesù non si sarebbe fregiato di questo titolo e non avrebbe permesso che gli apostoli lo avessero chiamato così se Egli non fosse stato in senso proprio ed assoluto ciò che i termini indicavano.
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25/01/2016 21:51
 
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Se andate a leggere nel loro sito geovista, il corpo direttivo, mentendo, dice che loro hanno dato delle false date sulla fine del mondo, ma non si sono mai dichiarati profeti. I Testimoni di Geova vi diranno che il corpo direttivo non hanno mai detto di essere profeti. QUESTO È FALSO. Sulla Torre di Guardia 15-9-1972, p. 549 i loro capi scrivevano.

Identificato il Profeta… Questo Profeta non fu un uomo, ma un gruppo di uomini e donne. Fu un piccolo gruppo di seguaci delle orme di Gesù Cristo, chiamati a suo tempo studenti biblici internazionali. Oggi si chiamano cristiani Testimoni di Geova… Certo è facile dire che questo gruppo agisce quale “Profeta di Dio”.

Le foto sono tratte dal libro pubblicato dai Testimoni di Geova, nel 1971 "Quindi è finito il mistero di Dio" p.264-269, e dal libro "Rivelazione" pubblicato nel 1988, p.164 dove il corpo direttivo a capo dei Testimoni di Geova si definisce "la classe dell'unto rimanente", e si paragonano ai profeti Mose ed Elia. Dicono che l'unto corpo direttivo sono i 2 PROFETI TESTIMONI CHE PROFETIZZANO vestiti di sacco per 1260 giorni, descritti in Apocalisse 11:3-4.
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05/02/2016 14:52
 
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GESÙ È ETERNO, E IN SPIRITO ANDÒ A PREDICARE AGLI SPIRITI DEI MORTI
Secondo la dottrina dei Testimoni di Geova, quando Gesù morì egli ha smesso di esistere
e questo per loro ne dimostrerebbe il fatto che Gesú non sia eterno. Infatti i Testimoni di Geova non credono nell'esistenza dell'anima che sopravvive dopo la morte, dunque secondo loro quando Gesú é morto per 3 giorni ha smesso di esistere.
Anche su questa loro dottrina si sbagliano, in quanto Gesú é eterno come il Padre, Gesú é morto nel corpo ma era vivente nello spirito, questo perché IL SUO SPIRITO É ETERNO, come indicano le stesse scritture.
"Cristo FU MESSO A MORTE QUANTO ALLA CARNE, ma RESO VIVENTE QUANTO ALLO SPIRITO. 19 E IN ESSO ANDÓ ANCHE A PREDICARE AGLI SPIRITI trattenuti in carcere, 20 che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l’arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l’acqua". (1 Pietro 3:18-20)
"Infatti per questo É STATO ANNUNCIATO IL VANGELO ANCHE A COLORO CHE SONO MORTI; affinché, seppur essendo stati GIUDICATI NELLA CARNE secondo gli uomini, POTESSERO VIVERE NELLO SPIRITO secondo Dio". (1 Pietro 4:6)
"Quando piú il sangue di Cristo, che MEDIANTE LO SPIRITO ETERNO OFFERSE SE STESSO puro di ogni colpa a Dio". (Ebrei 9:14)
Qui le scritture sono molto chiare, GESÚ "FU MESSO A MORTE QUANTO ALLA CARNE, ma RESO VIVENTE QUANTO ALLO SPIRITO". E IN SPIRITO ANDÓ A PREDICARE AGLI SPIRITI DEI MORTI quelli che furono ribelli ai tempi di Noè, che morirono in un diluvio.
Da notare bene che si sta parlano di spiriti di persone morte, in quanto in 1 Pietro 4:6 leggiamo che "É STATO ANNUNCIATO IL VANGELO ANCHE A COLORO CHE SONO MORTI", affinche questi SPIRITI DI PERSONE MORTE come si legge dal contesto in 1 Pietro 3:20
''RIBELLI AL TEMPO DI NOÈ"
"seppur essendo stati GIUDICATI NELLA CARNE secondo gli uomini, POTESSERO VIVERE NELLO SPIRITO secondo Dio". (1 Pietro 4:6)
Ora i demoni e gli angeli ribelli, non sono mai morti, in quanto loro sono creature spirituali, dunque é chiaro che si sta parlando degli spiriti di PERSONE MORTE, in questo caso quelle persone vissute ai tempi di Noè ''CHE FURONO RIBELLI'' dove solo otto anime furono salvate.
Di queste persone morte viene detto che furono "GIUDICATI NELLA CARNE", ma Gesú andó a predicare loro il vangelo affinché "POTESSERO VIVERE NELLO SPIRITO''. E questo viene anche confermato dalla scrittura di Efesini 4:9 dove leggiamo che Gesú "era anche DISCESO NELLE PARTI PIÙ BASSE DELLA TERRA" cioé l'inferno dove come dice l'apostolo Pietro andó a predicare agli spiriti dei morti.
Inoltre la lettra agli Ebrei dice che LO SPIRITO DI GESÚ É ETERNO.
"il sangue di Cristo, che MEDIANTE LO SPIRITO ETERNO OFFRÍ SE STESSO". (Ebr 9:14)
Con questi chiari passi scritturali cade la falsa dottrina che insegnano i Testimoni di Geova.
Gesù é morto nella carne, ma vivente nello spirito andò a predicare il vangelo agli spiriti dei morti, questo ci fa capire che IL CORPO MUORE MA L'ANIMA CONTINUA AD ESISTERE ANCHE DOPO LA MORTE DEL CORPO. Questo fatto é anche confermato nel Salmo 107 dove li leggiamo la condizione che si erano venuti a trovare questi spiriti di persone morte che erano angosciati e soffrivano e di come Gesú li ha fatti uscire dalle tenebre liberandole.
10 "Altri dimoravano nelle tenebre e nell'ombra di morte, prigionieri nell'afflizione e nelle catene.11 perché si erano ribellati alle parole di DIO e avevano disprezzato il consiglio dell'Altissimo;13 Ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li salvò dalle loro angosce.14 li trasse fuori dalle tenebre e dall'ombra di morte e spezzò i loro legami.15 Celebrino l'Eterno per la sua benignità e per le sue meraviglie in favore dei figli degli uomini.16 perché egli ha abbattuto le porte di bronzo e ha spezzato le sbarre di ferro.17 Degli stolti soffrivano per il loro comportamento ribelle e per i loro peccati;18 essi detestavano ogni cibo ed erano giunti alle soglie della morte.19 ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li salvò dalle loro angosce.20 Egli mandò la sua parola e li guarì, li scampò dalla fossa". (Salmi 107:10-20)
Da notate che in questo Salmo si parla delle anime di persone morte che SOFFRIVANO, erano AFFLITTE, si trovavano nell'ANGOSCIA, essi GRIDARONO ALL'ETERNO ed egli mandó LA SUA PAROLA cioé Gesú Cristo che come spiega l'apostolo Pietro IN SPIRITO ANDÓ A PREDICARE LORO IL VANGELO, ecco perché é scritto che il vangelo é stato predicato ai vivi ed anche ai morti. Questo indica che dopo la morte del corpo ci si piú ritrovare nelle sofferenze e nei tormenti.
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08/02/2016 13:08
 
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MANIPOLAZIONI DELLA BIBBIA GEOVISTA (Isaia 1:24; Atti 10:36)

I capi geovisti si sono adattani una Bibbia in base alla loro dottrina. E per fare questo non si sono fatti scrupoli nel MANIPOLARE la loro traduzione del Nuovo Mondo, aggiungendo, togliendo o cambiando delle parole a loro piacimento. Un esempio di questo lo troviamo in Isaia 1:24 e Atti 10:36.
I Testimoni di Geova, non credono che Gesú Cristo sia l'unico nostro Signore loro credono che Geova sia IL VERO Signore, e che sia il Signore al di sopra di Gesú Cristo. Questo é falso la Bibbia dice chiaramente che Gesú é l'unico Signore. "Sebbene vi siano COSIDETTI signori...Per noi c'é UN SOLO SIGNORE GESÚ CRISTO". (1 Cor 8:5) "VI É UN SOLO SIGNORE". (Efe 4:5)
"Gesù Cristo EGLI É IL SIGNORE DI TUTTI". (Atti 10:36)
Ma i capi geovisti NEGANO questo, come leggiamo nella lettera di Giuda:
"NEGANO IL NOSTRO UNICO PADRONE E SIGNORE GESÙ CRISTO". (Giuda 1:4)
Il corpo direttivo per fare credere che ci siano 2 diversi signori, uno vero l'altro non vero? hanno aggiunto tra parentesi nella loro cosidetta Bibbia in Isaia 1:24 la parola (VERO), messo tra parentesi facendo cosí credere a chi legge dalla loro Bibbia che Geova é il vero Signore. Nel testo originale naturalmente la parola messa tra parentesi (Vero) non la troviamo. Da notare che in questo versetto Geova viene chiamato "IL POTENTE D'ISRAELE", ad indicare che si sta parlando in relatá non di un altro Signore superiore a Cristo, ma di Gesú Cristo che é chiamato in Isaia 9:5 "DIO POTENTE", ed é chiamato anche "IL RE D'ISRAELE" in Giovanni 1:49.
In tutte le Bibbie leggiamo chiaramente in Atti 10:36:
"Gesù Cristo EGLI É IL SIGNORE DI TUTTI".
Ma questo versetto contrasta con la falsa dottrina geovista, secondo cui Geova é il vero Signore di tutti. Cosí i capoccioni geovisti hanno pensato di cambiarne il senso, e hanno aggiunto la parola messa alla fine della frase tra parentesi, (GLI ALTRI). Traducendo in questo modo:
"Gesù Cristo EGLI É IL SIGNORE DI TUTTI (GLI ALTRI)". (Atti 10:36)
Cosí chi legge dalla loro traduzione manipolata, penserá che Gesú non sia il signore di tutti, ma il Signore di tutti (gli altri).
Certo il Signore Gesú non é il Signore dei Testimoni di Geova.
Gesú é il signore di tutti gli altri, ma non dei Testimoni di Geova.
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15/02/2016 22:36
 
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Il battesimo dei testimoni di Geova

Il battesimo dei tdg non ha niente a che fare nè con il Padre, nè con il Figlio, nè con lo Spirito Santo, ma è fatto invece nel nome dell'organizzazione dei testimoni di Geova.

Questa è la loro formula adottata dopo il 1985:

1. In base al sacrificio di Gesù Cristo, ti sei pentito dei tuoi peccati e ti sei dedicato a Geova per fare la Sua volontà?
2.Comprendi che la tua dedicazione e il tuo battesimo ti identificano come testimone di Geova associato all'organizzazione diretta dallo spirito di Dio?

La prima domanda dice semplicemente che in base al sacrificio di Gesù ti penti del peccato e che da ora in avanti vuoi fare la volonta di Geova. Questa domanda non dice NEL NOME DI GESU', ma "IN BASE AL SACRIFICIO DI GESU'," cioè è come dire che in base al sacrificio di una qualsiasi persona tu ti penti del tuo peccato e ti impegni a fare la volonta di Geova. Ma questa domanda non è ancora l'identificazione del battesimo.

Nella seconda domanda avviene l'identificazione del battesimo: il battesimo ti IDENTIFICA COME TESTIMONE DI GEOVA ASSOCIATO ALL'ORGANIZZAZIONE DIRETTA DALLO SPIRITO DI GEOVA. Considerando che Geova non è il nome del Padre, questo è un battesimo non scritturale e quindi invalido, anche perchè non viene assolutamente menzionata nella formula che identifica la persona come battezzata, ne il padre ne il figlio ne lo Spirito Santo, ma il battesimo è nel nome di Geova, dell'organizzazione dei testimoni di Geova e dello spirito di Geova.

Questo è un battesimo che in maniera astuta in realtà nega il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Nella bibbia abbiamo un comando di come deve battezzarsi una persona che si è pentita dei suoi peccati: Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli BATTEZZANDOLI NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO.

Domanda: come mai il corpo direttivo dei testimoni di Geova si è sentito in diritto e in dovere, di cambiare la formula per cui un Cristiano dovrebbe battezzarsi? Non era già abbastanza semplice la formula lasciata dal nostro signore Gesù Cristo?

Gesù disse NEL NOME (singolare) non NEI NOMI, dunque perche il corpo direttivo tira fuori questo nome Geova? come si battezzavano i primi cristiani? In quale nome?
La risposta precisa lo troviamo in Atti 2:37 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»38 E Pietro [disse] a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato NEL NOME DI GESU' CRISTO, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Atti 8:15 Essi andarono e pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo; 16 infatti non era ancora disceso su alcuno di loro, ma erano stati soltanto BATTEZZATI NEL NOME DEL SIGNORE GESU'.

Dunque il nome del padre,del figlio e dello Spirito Santo è uno solo, e questo NOME corrisponde al NOME di Gesù. I primi Cristiani venivano battezzati nel nome di Gesù. Da dove tirano fuori, dunque il corpo direttivo dei testimoni di Geova tutti questi personaggi? L'organizzazione, lo spirito di Geova e questo nome inventato "Geova"? Dalle loro erronee e fuorvianti interpretazioni, che però mettono a rischio il destino eterno delle persone che si fidano di loro.
[Modificato da Credente 15/02/2016 22:37]
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15/02/2016 22:57
 
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La favola del nuovo mondo.

I testimoni di Geova predicano da anni che il proposito di Dio e quello di trasformare questa terra in un paradiso, dove tutti i giusti erediteranno tale condizione paradisiaca, sia i risuscitati dove ritorneranno in questa terra, come anche un gruppo di testimoni di Geova fedeli che entrerà VIVO in questo nuovo mondo. In questo modo Dio ripristinerà il suo proposito originale. Questo è ciò che insegnano e credono i testimoni di Geova.

CONFUTAZIONE: la bibbia smentisce questa falsa dottrina dei testimoni di Geova. Parlando del paradiso riferito al giardino dell'eden il nuovo testamento ne fà menzione solo tre volte, e tutte le volte dice che il paradiso o GIARDINO DELL'EDEN secondo come sostiene anche la traduzione del nuovo mondo nella nota in calce del rbi8 ( la bibbia di studio dei testimoni di Geova) non si trova su questa terra ma in cielo. Luca 23:43 Ed egli (Gesù) gli disse: «Io ti dico in verità, oggi TU SARAI CON ME in paradiso».
Domanda: dove si trova Gesù in questo momento? Atti 1:11Questo Gesù, che vi è stato tolto ED E' STATO ELEVATO IN CIELO. Dunque Gesù essendo in cielo e dichiarando al ladrone morente in croce "TU SARAI CON ME", è chiaro che il paradiso non si trova in questa terra ma in cielo dove si trova Gesù. Anche l'apostolo Paolo ebbe un esperienza in prima persona e vide il paradiso o giardino dell'eden, infatti parlando di se disse: 2 Corinzi 12: 2 Conosco un uomo in Cristo che quattordici anni fa (se fu con il corpo non so, se fu senza il corpo non so, Dio lo sa) FU RAPITO FINO AL TERZO CIELO. 3 So che quelluomo (se fu con il corpo o senza il corpo non so, Dio lo sa) 4 FU RAPITO IN PARADISO e udì parole ineffabili che non è lecito alluomo pronunciare. Secondo l'apostolo Paolo, in quale parte della terra si trova il paradiso? lui sostiene sospinto dallo Spirito Santo che l'eden si trova NEL TERZO CIELO.

Anche Giovanni parla dell'eden in apocalisse 2:7 "Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io DARO' DA MANGIARE DELL'ALBERO DELLA VITA, CHE E' NEL PARADISO DI DIO. Giovanni continua la sua descrizione del paradiso in apocalisse 22:1Poi mi mostrò il fiume dellacqua della vita, limpido come cristallo, che SCATURIVA DAL TRONO DI DIO E DELL'AGNELLO. 2 In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava L'ALBERO DELLA VITA. Esso dà dodici raccolti allanno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dellalbero sono per la guarigione delle nazioni. 3 Non ci sarà più nulla di maledetto. NELLA CITTA' VI SARA' IL TRONO DI DIO E DELL'AGNELLO; i suoi servi lo serviranno, 4 VEDRANNO LA SUA FACCIA e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. 5 Non ci sarà più notte; NON AVRANNO BISOGNO di luce di lampada, NE DI LUCE DEL SOLE, perché IL SIGNORE DIO LI ILLUMINERA' e regneranno nei secoli dei secoli.
Quì Giovanni nella sua descrizione è chiarissimo il paradiso si trova nello stesso luogo dove è il trono di di Dio, cioè nel cielo come dice Apocalisse 4:2 un trono ERA POSTO NEL CIELO e sul trono cera uno seduto. Dunque tutte le volte che il nuovo testamento parla di paradiso questo è rivolto al cielo, le scritture non parlano mai di un paradiso su questa terra, anche perchè quando la bibbia parla di terra non dice questa terra, ma una NUOVA TERRA, infatti Apocalisse 21:5 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io FACCIO NUOVE TUTTE LE COSE."
Ora chiediamoci: perchè i testimoni di Geova parlano di ripristino del proposito di Dio, quando la Bibbia parla invece che il proposito di Dio e di fare ogni cosa nuova? Basterebbe ciò che dice Paolo per dimostrare di quanto sono lontani dalla verità. 1 Corinzi 15:50 "Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare lincorruttibilità." Possono spiegare i testimoni di Geova come possono entrare VIVI in questo nuovo mondo quando Paolo spiega in maniera inconfutabile che i corpi che si decompongono, quindi invecchiano e muoino, NON POSSONO EREDITARE L'INCORRITTIBILITA'?
Nessuno può vivere in eterno se prima non lascia questo corpo corruttibile per riceverne uno incorruttibile, ecco perchè carne e sangue non possono entrare nella nuova terra. Che il paradiso non sarà mai su questa terra lo dimostra anche Ecclesiaste 9:6 "ed essi ( i morti) non hanno più NE AVRANNO MAI ALCUNA PARTE IN TUTTO QUELLO CHE SI FA SOTTO IL SOLE." Possono spiegare i testimoni di Geova come faranno i risuscitati a tornare in questa terra colpita dal sole quando la bibbia dice che i morti non avranno mai più alcuna parte sotto il sole? Nel paradiso di Dio come sostiene Apocalisse 21:5 menzionata prima NON AVREMO BISOGNO DI LUCE DEL SOLE, perché IL SIGNORE DIO CI ILLUMINERA'.I risuscitati vivranno in una nuova terra e un nuovo cielo dove non c'è il sole ma la luce che proviene direttamente da Dio illuminerà tutto il paradiso, e tutti i servi di Dio vedranno la sua faccia.
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22/02/2016 13:15
 
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La wts inculca nei tdg l'idea che la Bibbia contenga dati scientifici che sarebbero stati confermati dalla scienza.
Ecco alcuni di questi dati, corredati dai versetti biblici:

■La rotondità della terra (Isaia 40:22)

■L’estensione quasi infinita dell’universo sidereo (Isaia 55:9)

■La legge della conservazione della massa e dell’energia (2 Pietro 3:7)

■Il ciclo idrologico (Ecclesiaste 1:7)

■Il vastissimo numero delle stelle (Geremia 33:22)

■La legge dell’entropia progressiva (Salmo 102:25-27)

■L’importanza suprema del sangue nei processi vitali (Levitico 17:11)

■La circolazione atmosferica (Ecclesiaste 1:6)

■Il campo gravitazionale (Giobbe 26:7)

Ma la Bibbia non è un testo di scienze e non si può pretendere che Essa, pur contenendo le eterne verità che Dio ci ha rivelato per la nostra salvezza, o anche per il nostro ben vivere la vita presente, ci fornisca anche dei dati scientifici indiscutibili.

Analizzando i versetti portati in questione dalla wts si possono fare le seguenti osservazioni:

Isaia parla di circolo,(non sfera) il che fa ben pensare al concetto di terra piatta(circolare) la cosa che lascia perplessi e' che questa visione della terra circolare, disco piatto ce l'avevano nella mitologia mesopotamica. Comunque gia nel VI secolo a.C i greci avevano intuito che la terra era sferica e non circolare, e molto prima i Sumeri!

2 Pietro idem!

Eclesiaste 1:7, Il problema e' che manca un dato che fa pensare che chi ha scritto questo ciclo, non ne era a conoscenza, cioè: i fiumi vanno al mare, o laghi, l'acqua evapora, il vapore acqueo ricade sulla terra sotto forma di pioggia neve ecc.

Geremia 33:22 E' sufficiente l'osservazione, la distesa delle stelle in un cielo limpido, appare incalcolabile!

Salmo 102:25-27 dubito che conoscessero la legge dell'entropia, ma di sicuro vedevano invecchiare le cose, come fa l'esempio tutti come una veste si consumerano, e quindi si descrive quello che vedevano.

Levitico 17:11 idem, chi non sapeva che se perdi il sangue si cessa di vivere?

Ecclesiaste 1:6 si parla di vento che va e che torna.!!

Giobbe 26:7 dice : Egli stende il settentrione sopra il vuoto, tiene sospesa la terra sopra il nulla.
Giobbe si limita a riferire la concezione ordinaria della sua cultura che considerava la terra piatta e sospesa nel vuoto. Da questo non si arriva a dedurre che Dio abbia voluto rivelare l'esistenza della legge di gravitazione, attraverso le parole di Giobbe.

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27/02/2016 21:26
 
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QUALE NOME PREDICAVANO I CRISTIANI?
Che i primi cristiani non conoscessero il nome di Geova é evidente leggendo i vangeli.
Ci sono numerose scritture che testimoniano che gli apostoli non predicavano nessun Geova ma predicavano solo il nome di Cristo. Di seguito un numeroso elenco di scritture che attestano questo.
"Essi dunque se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù. 42 E ogni giorno, nel tempio e per le case, non cessavano di insegnare e di portare il lieto messaggio che Gesù è il Cristo". (Atti 5:41-42)
5 "Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo".
12 "Ma quando ebbero creduto a Filippo, che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne".
35 Allora Filippo prese a parlare e, cominciando da questo passo della Scrittura, gli comunicò il lieto messaggio di Gesù. 36 Strada facendo giunsero a un luogo dove c’era dell’acqua. E l’eunuco disse: «Ecco dell’acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?» 37 Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L’eunuco rispose: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio». (Atti 8:5, 12, 35-37)
"Ma il Signore (Gesú) gli disse: «Va’, perché egli è uno strumento che ho scelto per portare IL MIO NOME davanti ai popoli". (Atti 9:15)
"E si mise subito a predicare Gesù nelle sinagoghe". (Atti 9:20)
"Ma alcuni di loro, che erano Ciprioti e Cirenei, giunti ad Antiochia, si misero a parlare anche ai Greci, portando il lieto messaggio del Signore Gesù". (Atti 11:20)
"I quali hanno messo a repentaglio la propria vita PER IL NOME DEL SIGNORE NOSTRO GESÚ CRISTO". (Atti 15:26)
"Spiegando e dimostrando che il Cristo doveva soffrire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, «è quel Gesù che io vi annuncio». (Atti 17:3)
6 "Ma non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni fratelli davanti ai magistrati della città, gridando: «Costoro, che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qui, 7 e Giasone li ha ospitati; ed essi tutti agiscono contro i decreti di Cesare, dicendo che c’è un altro re: Gesù». (Atti 17:6-7) Qui si nota come i cristiani rischiavano la loro vita per Gesú e predicavano quale Re Gesú, non predicavano nessun nome Geova.
"E anche alcuni filosofi epicurei e stoici conversavano con lui. Alcuni dicevano: «Che cosa dice questo ciarlatano?» E altri: «Egli sembra essere un predicatore di divinità straniere», perché ANNUNCIAVA GESÚ E LA RESUREZIONE". (Atti 17:18)
Qui é molto chiaro che l'apostolo Paolo annunciava Gesú e la resurezione. Come mai non annunciava Geova? Come mai questi filosofi che conversavano con Paolo non gli sentivano nominare nessun Geova ma sentivano solo parlare ed annunciare di Gesú Cristo?
"Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù". (Atti 18:25)
"Perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo". (Atti 18:28)
"Or alcuni esorcisti itineranti giudei tentarono anch’essi di invocare il nome del Signore Gesù su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: «Io vi scongiuro, PER QUEL GESÚ CHE PAOLO ANNUNCIA». (Atti 19:13) "E il nome del Signore Gesù era esaltato". (Atti 19:17)
Anche qui vediamo che Paolo annunciava Gesú e che era il nome di Gesú ad essere esaltato.
"Dopo alcuni giorni Felice, venuto con sua moglie Drusilla, che era giudea, mandò a chiamare Paolo e lo ascoltò circa la fede in Cristo Gesù". (Atti 24:24) Anche qui vediamo che Felice sentiva parlare di Gesú e non di Geova, "LO ASCOLTÓ CIRCA LA FEDE IN CRISTO GESÚ".
"Ma per l’aiuto che viene da Dio sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, senza dir nulla al di fuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto che doveva avvenire, cioè: 23 che il Cristo avrebbe sofferto e che egli, il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunciato la luce al popolo e alle nazioni». (Atti 26:22-23)
"E, avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli dalla mattina alla sera annunciava loro il regno di Dio, rendendo testimonianza e cercando di persuaderli, per mezzo della legge di Mosè e per mezzo dei profeti, RIGUARDO A GESÚ". (Atti 28:23) Qui é chiarissimo che Paolo annunciava solo il nome di Gesú e la resurezione, infatti leggiamo che lui stesso dice che rendeva testimonianza SENZA DIR NULLA AL DI FUORI DI CIÓ CHE ATTESTAVANO I PROFETI, RIGUARDO A CRISTO E LA SUA RESUREZIONE.
"RENDENDO TESTIMONIANZA... RIGUARDO A GESÚ". (Atti 28:23)
19 "con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito {di Dio}. Così da Gerusalemme e dintorni fino all’Illiria ho predicato dappertutto IL VANGELO DI CRISTO, 20 avendo l’ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato IL NOME DI CRISTO, per non costruire sul fondamento altrui". (Rom 15:19-20)
"Ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, PREDICHIAMO CRISTO, potenza di Dio e sapienza di Dio". (1 Cor 1:24)
"E io, fratelli, quando venni da voi, non venni ad annunciarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza; 2 poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso". (1 Cor 2:1-2) Paolo dice che quando venne ad annunciare la testimonianza di Dio, lui non sapeva altro, furché Gesú Cristo e lui crocifisso. Paolo annunciava solo il nome di Gesú.
"Perché il Figlio di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato «sì» e «no», ma è sempre stato «sì» in lui". (2 Cor 1:19)
"Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù". (2 Cor 4:5)
Stiamo dunque molto attenti ai Testimoni di Geova che vi predicano un altro vangelo vi portano un altro nome e un altro Dio. Costoro vogliono cambiare il vangelo di Cristo.
"NON C'É UN ALTRO VANGELO peró ci sono alcuni CHE VOGLIONO SOVVERTIRE IL VANGELO DI CRISTO". (Gal 1:7)
"E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, É STATO PREDICATO tra i gentili, É STATO CREDUTO NEL MONDO, è stato elevato in gloria". (1 Tim 3:16)
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26/03/2016 14:34
 
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Uno degli errori del Geovismo, riguarda il passo biblico di Luca (23,43), ove il Signore promette al ladrone il paradiso. Costoro, affermano: "La promessa fatta da Gesù al ladrone sul Calvario, non va intesa in quello stesso giorno, ma riguarda un futuro. Infatti, sta scritto: “Ed egli disse a lui: Veramente ti dico oggi, tu sarai con me in paradiso” (Lc 23,43 TNM). Dunque, Gesù promette al ladrone che un giorno, alla risurrezione dai morti, costui sarebbe entrato in paradiso. L’evidenza di questo sta nel fatto che nemmeno Gesù entrò in paradiso quel giorno stesso, e infatti nell’incontro con Maria di Magdala, al sepolcro, egli le disse: “Smetti di stringerti a me. Poiché non sono ancora asceso al Padre” (Gv 20,17 TNM). Quindi è chiaro che Gesù non poteva promettere al ladrone il Paradiso immediato, e poi, tre giorni dopo, dire a Maria di Magdala di non trattenerlo perché ancora non era asceso al Padre".

Come rispondiamo ai Geovisti?

Anzitutto, la TNM 1987 non riporta il passo evangelico corretto, ma manipolato! Confrontiamo il testo della TNM [Edizione 1987] utilizzato oggi dai Geovisti, con il testo della CEI [Conferenza Episcopale Italiana], il testo della Nuova Riveduta e quello della Nuova Diodati, il testo di Wescott e Hort utilizzato dai Geovisti nel 1985, e naturalmente il testo originale in Greco:

Luca 23,43 Testo originale in *Greco
autos (gli) legô (disse) su (io ti) legô (dico) amên (in verità) sêmeron (oggi) eimì (tu sarai) meta (con) egô (me) en (in) ho paràdeisos (paradiso)

*[Nel testo originale in Greco non compare alcuna virgola]

Lc 23,43 CEI
Gli rispose: In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso.

Lc 23,43 Nuova Riveduta
Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».

Lc 23,43 Nuova Diodati
Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico, oggi tu sarai con me in paradiso».

Lc 23,43 Westcott e Hort 1985
And (Ed) he said (egli disse) to him (a lui) Amen (Amen) to you (a te) I am saying (sto dicendo), today (oggi) with (con) me (me) you will be (tu sarai) in (in) the (il) paradise (paradiso).

Lc 23,43 Traduzione dal testo di Westcott e Hort 1985
Ed egli disse a lui: Veramente dico a te, oggi tu sarai con me in paradiso.

Lc 23,43 TNM 1987
Ed egli disse a lui: Veramente ti dico oggi, tu sarai con me in paradiso.

La TNM 1987, cambiando la posizione della “virgola” e spostandola dopo “oggi”, manipola il versetto, cosicché, non è più un’azione al presente, ma diviene un’azione al futuro. Nell'edizione del 1985, la “virgola” era presente prima di “oggi” e non dopo. Perché due anni dopo si è spostata la virgola, manipolando la Parola di Dio? Alla TNM 1987 è bastato spostare una semplice virgola per stravolgere la verità.

Riguardo poi alla promessa di Gesù fatta al ladrone sulla croce, non era rivolta al futuro, ovvero alla risurrezione dai morti, come invece affermano erroneamente i Geovisti. Certamente il ladrone non sarebbe entrato quel giorno stesso, poiché prima doveva entrarvi Gesù, ma è anche vero che Gesù non promette al ladrone: “oggi vedrai il volto del Padre”, ma: “oggi sarai con me nel paradiso”.
Si tratta di un dato teologico: “oggi sarai con me nel luogo in cui i giusti attendono la risurrezione.

Poi, appena risorgo, salirai con me al cielo. Per gl’Israeliti del tempo, il paradiso era lo “sheol”, ove le anime attendono di essere liberate. Così l'evangelista intende il paradiso in questo passo evangelico. Dopo la morte sulla croce, Gesù discese nello sheol, per annunziare alle anime la loro prossima liberazione. Soltanto il mattino del primo giorno dopo il sabato, con la sua risurrezione, Gesù apre le porte del Regno dei Cieli (che noi oggi chiamiamo “IL Paradiso”), le quali furono chiuse dopo che i nostri progenitori furono cacciati a causa del loro peccato (Gn 3).
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04/04/2016 12:27
 
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GESÙ CRISTO È VERO DIO E VERO UOMO

I TDG, portano generalmente le seguenti ragioni per le quali Gesù Cristo non sarebbe Dio, ma soltanto una creatura di Dio.

Elenchiamo dunque tali presunte ragioni:

a) Paolo chiama Gesù col titolo di “Primogenito di tutte le creature” (Col 1,15). È pertanto evidente che Gesù Cristo non è Dio, poiché creato da Dio. Questo risulta chiaro dalle stesse parole dell'apostolo Paolo.

b) Se Gesù Cristo fosse Dio, allora conoscerebbe tutto e nulla gli sarebbe nascosto. Invece egli stesso, alla richiesta dei suoi discepoli: “Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo”, rispose: “Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre” (Mt 24,3. 36). Se fosse uguale a YHWH, IL SIGNORE, allora conoscerebbe anch’egli il giorno e l’ora del Giudizio.

c) Gesù non è Dio, e infatti in un passo della Scrittura, dice: “Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me” (Gv 14,28).

d) Paolo ci fa sapere con molta chiarezza che Gesù Cristo non è Dio. Infatti, in un passo della Scrittura, dice: “…anch’egli, il figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa” (1 Cor 15,28). Se Gesù fosse uguale a Dio, allora l'apostolo non farebbe quell'affermazione.

e) Se Gesù è Dio, allora nessuno dovrebbe essergli superiore, eppure, l'apostolo Paolo, scrive: "Però quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti" (Eb 2,9). Paolo afferma chiaramente che Gesù Cristo è inferiore agli angeli, quindi come potrebbe essere Dio?

f) Nei Salmi, sta scritto: "Tu, il cui nome è YHWH, tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra" (Sal 83,18). Quindi se soltanto il Padre è l'Altissimo, allora Gesù come può essere Dio?

g) Nella lettera a Timoteo abbiamo la prova più esplicita sul fatto che Gesù non è Dio ma era soltanto un uomo. Infatti, si legge: "Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù" (1 Tm 3,5).

Rispondiamo:
a) Gesù Cristo è Dio, e questo l’afferma tutto il NT (Gv 1,1; 20,28; Rm 9,5; Col 2,9; Fil 2,5-7; Tt 2,13; Eb 1,6. 8; 2 Pt 1,1; 1 Gv 5,20). La Sacra Scrittura va letta per intero e non solo i versetti che ci interessano. Il Primogenito, era l’erede con più privilegi rispetto ai suoi fratelli, e quindi il termine veniva utilizzato pure per chi era “Capo di altre persone”, pur non essendo necessariamente il “primo-nato”. Cristo è il “Primogenito”, cioè il Capo di tutte le creature (Sal 89,27), poiché “in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: Troni, Dominazioni, Principati, Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui” (Col 1,16). Perché “quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli sia il Primogenito tra molti fratelli” (Rm 8,29). In tal contesto, quindi, Primogenito deve essere inteso nel senso di “Capo” di tutte le creature (Fil 2,9-11).
Gesù è anche il Primogenito della Chiesa, ovvero il Capo (Col 1,18). Cristo è il “Principio” della Creazione (Ap 3,14). Attenzione, non è il primo essere creato, ma Colui che “ha dato inizio alla Creazione”, essendo egli stesso “la causa della Creazione” (Eb 1,10; Ap 21,6). La parola greca “archê”, significa “principio, origine, causa, fonte”. Tutto fu creato dal Padre per mezzo del Figlio (Gv 1,3; Eb 1,2).
Come ho scritto sopra, la Sacra Scrittura va letta per intero e non soltanto i versetti che ci fanno comodo, altrimenti rischiamo di cadere nell’errore. A Colossi v’erano alcuni che davano troppa importanza agli angeli (Col 2,18), considerandoli “artefici del creato”. L'apostolo S. Paolo, invece, afferma che Cristo è il loro Creatore (1,17) e che è in lui che “abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità” (2,9). È inequivocabile l’affermazione sulla perfetta divinità di nostro Signore Gesù Cristo. È inequivocabile l’affermazione sulla sua opera creatrice, sulla sua onnipotenza e sulla sua universale sovranità. Egli è immagine del Dio invisibile, è detto appena prima dell’espressione “Primogenito di tutte le creature”. Cristo è immagine “sostanziale” e perfetta del Padre e col Padre ha in comune la stessa identica natura (Fil 2,6). Anche l’uomo è “a immagine di Dio” (Gn 1,27), e questo ci fa capire la differenza fra noi è Cristo rispetto al Padre. Infatti, mentre Cristo è immagine perfetta (consostanziale), noi invece siamo a immagine per analogia e partecipazione. In quanto “Logos”, Gesù non solo è anteriore a tutte le creature nell’esistenza, ma non è neppure una creatura, poiché non è stato creato, ma generato.

b) Le parole di Gesù nel Vangelo di S. Matteo (24,36) non devono essere intese letteralmente. Egli, con le parole “…e neppure il Figlio”, non intende - come affermava pure il Vescovo d'Ippona e Padre della Chiesa S. Agostino (354-430) - che ignora quel giorno e quell’ora, ma piuttosto che non lo farà sapere, cioè che non voleva indicarlo in quel momento ai suoi discepoli. Infatti, leggendo gli atti degli Apostoli, vediamo: “Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato in suo potere” (At 1,7). Con tali parole, Gesù dimostra di conoscere sia il giorno sia l’ora del Giudizio, ma tuttavia sa bene che non conveniva ai suoi discepoli saperlo, cosicché, sempre incerti sulla parusia, vivessero ogni giorno come se fosse quello in cui il Signore tornerà per Giudicare.
Cristo è il Verbo per il quale tutto fu fatto (Gv 1,3). Se dunque egli ha fatto tutti i tempi, come potrebbe mai essergli sconosciuto “il giorno del Giudizio”, che fa parte dei tempi? Egli lo conosce eccome, e infatti, continuando a leggere Matteo 24, vediamo: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo” (v.37). Quindi è chiaro che Gesù non tacque per ignoranza riguardo al giorno del Giudizio, ma piuttosto perché non conveniva che i discepoli lo sapessero. Se il Figlio conosce il Padre (Gv 10,30), che è “BEN PIÙ GRANDE DEL GIORNO DEL GIUDIZIO”, come potrebbe non conoscere pure il giorno e l’ora del Giudizio?

c) Riguardo a Giovanni (14,28), Gesù fa quell’affermazione non in quanto Figlio di Dio, ma in quanto Figlio dell’uomo. Come il Figlio è venuto a noi con una natura umana (Gv 1,14), così va al Padre con la sua natura umana. Ma in quanto Dio IL FIGLIO È UGUALE AL PADRE (Fil 2,6-7), tant’è che in precedenza, afferma: “Io e il Padre siamo una cosa sola” (Gv 10,30). Ecco qual'è il significato di quella sua affermazione. Il Figlio è inferiore al Padre solo in quanto natura umana, anzi, sotto tale aspetto è inferiore anche agli angeli (Eb 2,9). Ma per quanto riguarda la natura divina, il Padre e il Figlio sono eguali.

d) Anche qui si deve usare lo stesso ragionamento: Gesù Cristo possiede due nature - come ho già scritto sopra -, quella umana e quella divina, e quindi è vero Dio e vero uomo (Gv 1,1-3. 14; 20,28; 1 Tm 3,16). In 1 Corinzi 15,28 si allude appunto alla natura umana di Gesù Cristo. Egli, nuovo Adamo e Capo della Chiesa (1 Cor 15,22. 45; Col 1,18), assoggetterà ogni cosa al Padre, perché il Padre sia il pieno compimento della gioia, della felicità di tutte le genti, in modo che alcun uomo abbia altro da desiderare. Il Figlio è sottomesso al Padre nella sua natura umana e soltanto in questa gli è inferiore.
D’altra parte, la sua natura divina - come vediamo in molti passi biblici - è UGUALE a quella del Padre, tant’è che la stessa Scrittura afferma: “…pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua UGUAGLIANZA con Dio, ma spogliò sé stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini, apparso in forma umana…” (Fil 2,6-7). Cristo ha preso la natura umana per riparare alla disobbedienza di Adamo (Gn 3) ed è per questo che vien chiamato “il nuovo Adamo” (Rm 5).
Egli è venuto per salvare tutti gli uomini dal peccato, e la sua è una salvezza universale. Inoltre, non è affatto vero che restare sottoposto a qualcuno è = a essergli inferiore. Noi uomini, ad esempio, siamo di eguale natura, eppure c’è chi sta sottoposto ad altri. Un figlio può obbedire al volere di suo padre e stargli sottoposto, ma questo non significa che gli è inferiore per natura. Entrambi sono di eguale natura, ma il figlio per amore e rispetto verso il proprio genitore, gli rimane sottomesso, come pure fece Gesù dodicenne con sua madre Maria e Giuseppe (Lc 2,51). Quindi è errato affermare che il Figlio non è della stessa natura divina o sostanza del Padre.

e) Per quanto riguarda l'autore della lettera agli Ebrei, gli studiosi affermano che costui non fosse l'apostolo S. Paolo. Questo per una serie di diversità stilistiche e di vocabolario che non si ritrovano nelle lettere paoline. Certamente v'è l'innegabile conformità di pensiero e talvolta di espressione con le lettere di S. Paolo. Però l'autore di questa lettera cita metodicamente e con fedeltà la versione greca dei LXX (Settanta), mentre S. Paolo la cita in una forma molto vicina, e facendo sentire la sua conoscenza della Bibbia in lingua ebraica. Tuttavia l'apostolo S. Paolo rimane comunque un grande conoscitore della versione greca dei LXX, come dimostra nelle sue lettere. Alcuni studiosi ipotizzano che l'autore della lettera agli Ebrei fosse Sila, altri invece ipotizzano Barnaba. Altri nomi ipotizzati sono quelli di Luca (autore dell'omonimo Vangelo), di Apollo, di Clemente Romano.
Ma tornando alla domanda posta dal lettore: L'autore sacro scrive per quanto riguarda la natura umana di Cristo, e soltanto in questa egli è inferiore agli angeli. Si legge infatti, poco prima: "Che cos'è l'uomo perché ti ricordi di lui o il figlio dell'uomo perché tu te ne curi? Di poco l'hai fatto inferiore agli angeli" (vv. 6-7). È chiaro quindi che l'autore sacro sta parlando di Gesù come figlio dell'uomo. Ma se andiamo a guardare il capitolo precedente, si legge: "Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio? E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio. Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli pari ai venti, e i suoi ministri come fiamma di fuoco, del Figlio invece afferma: Il tuo trono, Dio, sta in eterno e: Scettro giusto è lo scettro del tuo regno, hai amato la giustizia e odiato l'iniquità, perciò ti unse Dio, il tuo Dio, con olio di esultanza più dei tuoi compagni. E ancora: Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli. Essi periranno, ma tu rimani, invecchieranno tutti come un vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un abito e saranno cambiati, ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine. A quale degli angeli poi ha mai detto: Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?" (Eb 1,5-13). Nel primo capitolo, l'autore sacro scrive esplicitamente che Gesù Cristo è il Figlio di Dio e Dio stesso, e naturalmente, superiore agli angeli. Quindi è chiaro che in Ebrei 2,9 si legge della natura umana di Cristo, e soltanto in questa egli è inferiore agli angeli. Ma per quanto riguarda la natura divina, il Figlio è superiore agli angeli ed è uguale al Padre.

f) Nel vecchio Testamento non esiste il concetto di Padre e Figlio e Spirito Santo. I Salmi fanno parte del vecchio Testamento, e non hanno rapporti diretti con i Vangeli. Tuttavia, alla luce del nuovo Testamento, si parla chiaramente di Padre e Figlio e Spirito Santo. La mente ottusa di alcuni lettori, deve bene intendere che la SS Trinità, ovvero il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, non sono tre dèi, ma un unico Dio che sussiste in tre Persone. Perciò, quando si dice qualcosa del Padre, lo si sta dicendo pure del Figlio e dello Spirito Santo, e viceversa.

g) Naturalmente, anche qui vale il solito ragionamento dei punti precedenti. L'apostolo S. Paolo sta parlando della natura umana di Gesù: "l'uomo Cristo Gesù" (1 Tm 2,5), e non della natura divina, per la quale il Figlio è uguale al Padre, come afferma la Sacra Scrittura: "pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua UGUAGLIANZA con Dio" (Fil 2,6). Quindi in questo passo biblico della prima lettera a Timoteo, Paolo tiene a precisare che è l'umanità di Gesù Cristo a riconciliare gli uomini con Dio-Padre. Il sangue di Cristo sparso sulla croce fa di lui il mediatore per eccellenza (cfr. Eb 8,6; 9,14-15; 12,24). L'apostolo S. Paolo, inoltre, precisa: "Paolo, apostolo non da parte di uomini né per mezzo di un uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo" (Gal 1,1). E anche: "Vi dichiaro, fratelli, che il Vangelo da me annunciato non è opera d'uomo, perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo" (Gal 1,11-12). È bugiardo Paolo? Si contraddice? No, affatto! È chiara invece la Sacra Scrittura nell'affermare di Gesù Cristo essere veramente Dio e veramente uomo.

IN SINTESI

a) Primogenito di tutte le creature va inteso - in tal contesto - come Capo di tutte le creature. Quindi l'apostolo S. Paolo non intende affatto riferire che Gesù Cristo sia una creatura, la prima creata. Infatti tutto il nuovo Testamento afferma chiaramente che Gesù Cristo è Dio (Gv 1,1; 20,28; Rm 9,5; Col 2,9; Fil 2,5-7; Tt 2,13; Eb 1,6. 8; 2 Pt 1,1; 1 Gv 5,20).

b) Cristo è il Verbo per cui furono fatti tutti i tempi. Trovandosi il Giudizio nei tempi, è assurdo affermare che Cristo non né conosca il giorno e l'ora. Egli non volle rivelarlo ai suoi discepoli perché non conveniva loro saperlo.

c) Cristo possiede due nature, quella divina e quella umana. Quando si dice che il Figlio è inferiore al Padre, si intende la natura umana. Per quanto riguarda invece la natura divina, il Figlio è uguale al Padre.

d) Anche qui vale lo stesso ragionamento del punto c, e inoltre anche tra gli uomini, pur essendo della stessa natura, c'è chi sta sottoposto ad altri, come ad esempio un figlio che sta sottoposto al proprio genitore.

e) L'autore sacro parla della natura umana di Cristo, per la quale egli è inferiore agli angeli. Ma nel capitolo precedente parla della sua natura divina, per la quale Cristo è superiore agli angeli e a qualsiasi altra creatura, poiché in quanto Dio, il Figlio è uguale al Padre.

f) C'è un solo e unico Dio, che sussiste in tre Persone ben distinte tra loro e della stessa natura o sostanza. Perciò, quando si dice qualcosa del Padre, lo si sta dicendo pure del Figlio e dello Spirito Santo, e viceversa.

g) Come nei punti precedenti a questo, S. Paolo parla della natura umana di Cristo (mettendo peraltro in risalto la sua perfetta mediazione tra Dio e gli uomini), per la quale, come ho già scritto sopra, egli è inferiore al Padre e agli angeli. Ma in quanto Dio, invece, il Figlio è uguale al Padre.

dal blog http://michelemaria.altervista.org/gesu-cristo-e-dio-ed-e-…/
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16/04/2016 21:07
 
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SCACCIARE I DEMONI NEL NOME DI GEOVA O NEL NOME DI GESÚ?
Secondo le numerose esperienze riportate nelle riviste pubblicate dai Testimoni di Geova, in caso di presenze occulte e di spiriti demonici basta pronunciare il nome di Geova per liberarsi di queste presenze. Riporto qui alcune esperienze raccontate dalle loro riviste.
“Una ragazza 17enne si lamentò che una notte, mentre dormiva, sentì qualcosa che saliva sul letto. Rimase paralizzata dalla paura e INVOCO’ GEOVA. La cosa scivolò via dal letto . . . “. (Svegliatevi.8-8-1974, p.6).
"A nostra insaputa, il problema era causato da lettere scritte da un amico di mia moglie. Al buio queste lettere le davano la chiara sensazione della presenza di esseri sovrumani i cui occhi la fissavano. Non appena accendevamo la luce, tutte queste manifestazioni cessavano. In genere, bastava pronunciare ad alta voce il nome “Geova”.
(La Torre di Guardia del 1/3/1979, p. 7).
“ Meena corse verso di me e disse: “Questo demonio non ti lascerà in pace. L’unico che può aiutarti è Geova. Soltanto Lui”. Allora pregò Geova Dio con me e cominciò a venirmi a trovare”.
(Torre di Guardia 1-9-1987, p.9).
“ Senza indugio mi rivolsi a Geova in preghiera per essere protetta e gridai: “Nel nome di Geova ti ordino di andartene e di non tornare più!”. Immediatamente udii dei movimenti incerti nel corridoio, poi una finestra si aprì e ci fu il rumore di un forte, impetuoso vento, quindi la finestra si chiuse sbattendo”.
(Torre di Guardia 15-11-1970, p.697-698).

MA É PROPRIO VERO CHE CON IL NOME DI GEOVA I DEMONI SCAPPANO?
ASSOLUTAMENTE NO. Forse scapperanno dei demoni minori per dare posto a spiriti seduttori peggiori. Questo perché molti non sanno che il nome di Geova é usato da maghi e streghe per evocare il diavolo. In una preghiera di magia nera chiamata "L'EVOCAZIONE DI LUCIFUGE ROFOCALE", che consiste nel fare alcuni riti per invocare il demonio, viene usato tra gli altri nomi il nome di Jehovah cioé Geova. Quest'invocazione consiste nell'offrire in sacrificio un capretto e recita cosí: "Offro questa creatura a Te, o grande Adonay, Elohim, Ariel, Jehovah, per l'Onore, lo Splendore e la Potenza del tuo Nome, che è più grande di tutti gli spiriti".
Dunque secondo questo rito di magia nera Jehovah é il nome del piú grande di tutti gli spiriti.
Infatti questo nome non ha niente a che fare con IL VERO DIO ALTISSIMO. Per verificare che ció che sto scrivendo corrisponde alla veritá cercate in un qualsiasi motore di ricerca in internet e scrivete "EVOCAZIONE DI LUCIFUGE ROFOCALE", oppure "evocazioni nel nome di Jehovah".
E vedrete che questo nome in realtá viene molto usato per riti di magia nera e dai massoni.

I primi Cristiani invece non usavano e NON CONOSCEVANO AFFATTO QUESTO FALSO NOME.
E di certo NON VENIVA USATO il nome di Geova per scacciare i demoni, ma come possiamo leggere nelle scritture gli apostoli e i Cristiani INVOCAVANO e SCACCIAVANO I DEMONI NEL NOME POTENTE DI GESÚ. Non leggerete mai nella Bibbia che i Cristiani usavano il nome di Geova per scacciare demoni, e nemmeno Gesú ha mai usato questo falso nome. Infatti nelle scritture leggiamo:
"Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, ANCHE I DEMÓNI CI SONO SOTTOPOSTI NEL TUO NOME». (Luca 10:17)
"Maestro abbiamo visto uno che SCACCIAVA I DEMONI NEL TUO NOME e che non ci segue e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva". Ma Gesú disse: "Non glielo vietate, perché non c'é nessuno che faccia qualche opera potente NEL MIO NOME, e subito dopo possa parlar male di me". (Marco 9:38-39)
"Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto:
"NEL NOME MIO SCACCERANNO I DEMONI". (Marco 16:17)
"Paolo infastidito, si voltó e disse allo spirito: IO TI ORDINO NEL NOME DI GESÚ CRISTO CHE TU ESCA DA COSTEI. Ed egli uscí in quell'istante". (Atti 16:18)
Come abbiamo letto dalla stessa Bibbia NEL NOME DI GESÚ VENIVANO SCACCIATI I DEMONI.
Ora io vorrei porre una SERIA domanda a tutti i Testimoni di Geova.
COME MAI SE GLI APOSTOLI E I PRIMI CRISTIANI LEGGIAMO NELLA BIBBIA SCACCIAVANO I DEMONI NEL NOME DI GESÚ, VOI INVECE USATE IL NOME GEOVA?
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14/05/2016 19:18
 
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I TESTIMONI DI GEOVA PREDICANO UN ALTRO GESÙ DIVERSO DA QUELLO PREDICATO DAI CRISTIANI.
" Ma temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza nei riguardi di Cristo. 4 Infatti, se uno viene a predicarvi un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo predicato noi, o se si tratta di ricevere uno spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un vangelo diverso da quello che avete accettato, voi lo sopportate volentieri". (2 Corinzi 11:3-4)
Qui l'apostolo Paolo stava mettendo in guardia da coloro che VENGONO A PREDICARVI UN ALTRO GESÙ, DIVERSO DA QUELLO PREDICATO DA PAOLO.
Il Gesù che predicano i Testimoni di Geova è un angelo creato, addirittura il Corpo Direttivo insegna che il loro Gesù sia l'angelo dell'abisso chiamato il distruttore. Il Gesù che predicano i Testimoni di Geova è una creatura inferiore al Padre. Il Gesù predicato da questi falsi cristiani non è onnipotente ma è limitato. Il Gesù che predicano i VERI CRISTIANI INVECE, È IL CRISTO ED È ONNIPOTENTE, UNO COL PADRE E UGUALE AL PADRE. E naturalmente per noi Gesú NON È UN ANGELO DELL'ABISSO. GESÚ CRISTO NON È IL DISTRUTTORE, MA È IL SALVATORE DEL MONDO.
GESÙ CRISTO NON È STATO CREATO MA È LUI CHE HA CREATO TUTTE LE COSE.
"Poiché LA VITA è stata manifestata e noi l’abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunciamo LA VITA ETERNA CHE ERA PRESSO IL PADRE e che ci fu manifestata". (1 Giov 1:2)
"LA PAROLA (Gesu) ERA DIO" LA PAROLA HA CREATO TUTTE LE COSE, " IN LEI ERA LA VITA, E LA VITA È LA LUCE DEGLI UOMINI". (Giov 1:1-4)
Si Gesù Cristo È LA FONTE DELLA VITA. LA VITA STESSA. GESÚ CRISTO È LA LUCE CHE TIENE IN VITA OGNI COSA.
"11 La testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo. 12 Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita".
20" Sappiamo pure che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il Vero; e noi siamo in colui che è il Vero, cioè nel suo Figlio GESÙ CRISTO. EGLI È IL VERO DIO È LA VITA ETERNA. 21 Figlioli, guardatevi dagli idoli. [Amen.]" ( 1 Giov 5:11, 12, 20.)
Inoltre i Testimoni di Geova non solo vi vengono a predicare un Gesù DIVERSO, da quello che predicavano i primi cristiani, ma vengono a predicarvi un vangelo diverso, con una speranza terrena, quando la Bibbia dice chiaramente che vi è "UNA SOLA SPERANZA" (Efe 4:4) la sola unica chiamata è quella CELESTE. Paolo predicava una speranza CELESTE. QUESTO ERA IL VANGELO PREDICATO DAI PRIMI CRISTIANI.
"A causa DELLA SPERANZA CHE VI È RISERVATA NEI CIELI, della quale avete già sentito parlare mediante la predicazione della verità del vangelo". (Col 1:5)
Inoltre avverte l'apostolo Paolo che questi falsi cristiani credono anche ad "UNO SPIRITO DIVERSO".
Per i Testimoni di Geova infatti, lo Spirito Santo non è Dio, ma solo una forza impersonale di Dio, che loro paragonano alla corrente elettrica. Noi invece sappiamo che lo spirito santo È DIO. LO SPIRITO DELLA VERITÀ DIMORA IN OGNI CREDENTE E CI GUIDA IN TUTTA LA VERITÀ.
Stiamo dunque attenti a questi falsi cristiani che predicano un Gesù diverso, un vangelo diverso, e uno spirito diverso da quello che predicano i veri cristiani. NON FATEVI INGANNARE DALLA LORO BELLA APPARENZA. ESSI SONO DEI LUPI TRAVESTITI IN MANTO DA PECORA.
"Ma temo che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza nei riguardi di Cristo. 4 Infatti, SE UNO VIENE A PREDICARV UN ALTRO GESÙ , DIVERSO DA QUELLO CHE ABBIAMO PREDICATO NOI, o se si tratta di ricevere UNO SPIRITO DIVERSO da quello che avete ricevuto, o UN VANGELO DIVERSO da quello che avete accettato, voi lo sopportate volentieri". (2 Corinzi 11:3-4)
13 "Quei tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti che si travestono da apostoli di Cristo. 14 Non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. 15 Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; LA LORO FINE SARÀ SECONDO LE LORO OPERE". (2 Corinzi 11:13-15)
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17/05/2016 11:20
 
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I nuovi rotoli: cosa sono? (Apocalisse 20:12)

Notate cosa scrive il corpo direttivo dei testimoni di Geova in merito ad apocalisse 20:12
riguardo i nuovi rotoli o nuovi libri: “La Bibbia dice che saranno aperti dei rotoli contenenti istruzioni per la vita nel nuovo mondo. ... Molto probabilmente questi rotoli spiegheranno ciò che Geova richiederà dagli esseri umani in quel momento.” (w16 marzo pp. 18-22 - La Torre di Guardia (per lo studio) 2016) E ancora scrivono: “Secondo la visione dell’apostolo Giovanni “dei rotoli furono aperti” e “i morti furono giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere”.
Questi rotoli documenteranno forse le loro opere precedenti? No, il giudizio non si baserà su ciò che ciascuno fece prima di morire. Come facciamo a saperlo? La Bibbia dice: “Colui che è morto è stato assolto dal suo peccato”. (Romani 6:7) I risuscitati quindi torneranno in vita con una fedina penale pulita, per così dire. Perciò i rotoli devono rappresentare ulteriori requisiti stabiliti da Dio. Per vivere in eterno sia i superstiti di Armaghedon che i risuscitati dovranno osservare i comandamenti di Dio, soddisfacendo eventuali nuovi requisiti che Geova potrebbe rendere noti durante i mille anni. Quindi ciascuno sarà giudicato in base a quello che farà durante il Giorno del Giudizio.” (g 1/10 pp. 10-11)

CONFUTAZIONE:
Apocalisse 20: 12 “E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I LIBRI (o rotoli) FURONO APERTI, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; E I MORTI FURONO GIUDICATI DALLE COSE SCRITTE NEI LIBRI, SECONDO LE LORO OPERE.” Ma da dove prende il corpo direttivo questa fantasia? Cioè loro sostengono che questi rotoli sarebbero nuove leggi o nuove disposizioni inerente il nuovo mondo. Ma tutto questo è assurdo perché il passo di Apocalisse 20:12 non lascia dubbi, lo capirebbe anche un bambino che riesce a leggere. Apocalisse dice esplicitamente che I ROTOLI FURONO APERTI E I MORTI FURONO GIUDICATI DALLE COSE SCRITTE IN QUEI ROTOLI, SECONDO LE LORO OPERE.

Questi rotoli rappresentano dunque ciò che una persona ha fatto in questa vita, come se Dio stesse prendendo degli appunti in un libro chiamato col nostro nome, dove in questo libro è scritta la nostra vita. Quando dopo i mille anni tutti i morti dovranno essere giudicati per le loro opere Dio aprirà questi libri o rotoli e li giudicherà in base alle loro opere quando erano in vita in questa terra. Questo in effetti è ciò che insegna la bibbia ed è confermato in altri passi: Ebrei 9:27 “E’ stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio.” Dunque è stabilito che tutti muoiono e DOPO VIENE IL GIUDIZIO. Durante la vita terrena gli uomini compiono opere buone o opere malvage. In realtà ogni persona sta scrivendo un libro o un rotolo nella propria vita terrena, non vi è nessuna opera malvagia che sarà nascosta a Dio. Nel giorno del giudizio li davanti al trono di Dio saranno aperti i libri o le vite delle persone, e ciascuno sarà giudicato in base a ciò che è scritto nei rotoli. Ma il corpo direttivo dice che questo discorso contraddice Romani 6:7 “Colui che è morto è stato assolto dal suo peccato”. Loro dicono che una volta che una persona muore questa è stata assolta da ogni peccato, praticamente sarà risuscitata con la fedina penale pulita. Domanda: quindi persone come Hitler che si sono macchiati dei più atroci e orribili crimini, questi che sono ora morti, sono stati assolti dai loro orribili crimini? Questo insegnamento è assurdo. In effetti il corpo direttivo cita poche parole, un solo versetto del capitolo 6 di Romani, per far dire a l’apostolo Paolo ciò che loro vogliono sostenere, ovvero una falsa dottrina. Vogliamo mettere le cose al giusto posto citando tutto il contesto. In Romani capitolo 5 Paolo spiega che il peccato ci condannava a morte certa ma che LA GRAZIA di Dio regna in noi per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, e questa grazia ci porta alla salvezza. Ora Paolo dice nel capitolo 6, che questa grazia in Cristo Gesù, significa abbandonare il peccato, non significa rimanere nel peccato, o continuare a praticare il peccato, perché il nostro battesimo nelle acque significa appunto seppellire il peccato nelle acque e risorgere fuori dalle acque a vita nuova, vita in Cristo Gesù. COL BATTESIMO dunque noi siamo morti al peccato, e colui che è morto E’ ASSOLTO o libero dal peccato. Infatti notate cosa dice il versetto 15 “Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo!”

Quindi quello che sostiene il corpo direttivo dei testimoni di Geova è completamente falso, cerca di ingannare volutamente coloro che si fidano ciecamente di questo corpo direttivo. La morte non assolve nessun peccato, solo il battesimo nelle acque in Cristo Gesù può assolverci o liberarci dal peccato, ma Paolo puntualizza: “se smettiamo di praticare il peccato”.
Potete leggere tranquillamente l’intero capitolo 5 e 6 di Romani capirete da soli che questo è ciò che spiega Paolo, senza nulla aggiungere e nulla togliere a quella che è la parola di Dio. Dunque capite le manipolazioni del corpo direttivo? Per dimostrare che saranno date nuove leggi o nuove disposizioni nel nuovo mondo si è trovata una frase di Apocalisse 20:12, (FURONO APERTI NUOVI ROTOLI) la estrapola dal contesto che dice in maniera chiara che da ciò che è scritto in questi rotoli saranno giudicati tutti coloro che sono morti, dicono che la loro interpretazione è più giusta di quello che sostiene apocalisse stesso nel suo contesto perché questo contraddice un altro passo biblico, sempre citato fuori contesto che loro stessi hanno interpretato. Vi chiederete: perché fare tutto questo?

Dovete sapere che quando ad un testimone di Geova non torna qualcosa, e sorge in lui un dubbio ad esempio delle contraddizioni che riguardano il vivere per sempre in un nuovo mondo, loro dicono sempre la frase: “SARANNO APERTI NUOVI ROTOLI, nuove leggi che Dio darà per risolvere questo problema, Dio sa ogni cosa quindi provvederà a risolvere il problema”. Quindi il corpo direttivo ha creato un falsa dottrina per rispondere in maniera semplice ad ogni domanda o dubbio che potrebbe venire ad un testimone di Geova quando ragiona con la sua testa e nota che qualcosa non torna nell’insegnamento del nuovo mondo.

I testimoni di Geova sinceri si chiedano: perché continuare a farvi prendere in giro dal corpo direttivo con queste assurde false argomentazioni? Leggete apocalisse 20:12 è tutto molto chiaro, non ha bisogno di nessuna interpretazione.
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19/05/2016 13:36
 
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La wts sotiene che dopo la scomparsa degli apostoli sono finiti tutti i segni, i prodigi, i miracoli e le guarigioni, fondando il proprio insegnamento sulla frase: 1Cor 13,8 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 9 La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.

Però non hanno tenuto conto del versetto immediatamente successivo con cui Paolo precisa:
10 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.

Pertanto Paolo rettamente insegna e scrive che i doni spirituali, anche se sono attualmente imperfetti, (a causa dei nostri umani limiti) ci saranno finchè non arriverà ciò che è perfetto.

Da tale versetto 10 si ricava una chiara attestazione che i miracoli e gli altri segni soprannaturali potranno esserci fino alla fine del mondo. La wts invece, considerando questo versetto, si trova in una stridente contraddizione.

Infatti, da una parte afferma che con la scomparsa dell'ultimo apostolo, la Chiesa sarebbe caduta nell'apostasia, entrando quindi nella più totale imperfezione, e nello stesso tempo dice che scomparendo l'ultimo apostoli sono scomparsi i doni spirituali . Ma da ciò dovrebbe conseguire che è arrivato il tempo di ciò che è perfetto.

RIflettano bene i tdg sinceri su queste assurde e contradditorie affermazioni della wts che è arrivato il tempo di ciò che è perfetto. RIflettano bene i tdg sinceri su queste assurde e contrdadditorie affermazioni della wts
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26/05/2016 23:25
 
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I tdg affermano
"La Bibbia narra che Dio disse: "Facciamo l'uomo". (Genesi 1,26) Sai con chi parlava? - Parlava con suo Figlio. Parlava con colui che in seguito venne sulla terra e divenne Gesù" (Colui che ha fatto tutte le cose, cap. 3, pag. 21-25).
In Genesi 1,26 non viene utilizzato il duale, ma il plurale. Quindi il Padre non parlava solamente con il Figlio, ma pure con lo Spirito Santo, che erano "presso" di lui! Il Figlio è una creatura che ha assistito il Padre nella creazione?
Mentre invece troviamo nella Scrittura che: Dio ha creato tutte le cose, ha spiegato i cieli e disteso la terra, senza che nessuno fosse con lui! (cfr. Isaia 44,42).
In Giovanni 1,3 sta scritto invece che tutto è stato fatto per mezzo del Figlio! Allora è ovvio che le tre persone divine sono un unico Dio! (cfr. At 5,3; Rm 8,9; 1 Pt 1,10-11).

La Watch Tower Society aggiunge illecitamente "altre", per ben quattro volte nel racconto biblico di Col 1,16-18 TNM. Ma nel testo originale in Greco non compare “allos” (altre). Inoltre, nel libro di Isaia, si legge: "Così parla IL SIGNORE, il tuo Redentore, Colui che ti ha formato fin dal seno materno: Io sono IL SIGNORE, che ha fatto tutte le cose, io solo ho spiegato i cieli, ho disteso la terra, senza che vi fosse nessuno con me" (Is 44,24 Nuova Riveduta). Ora, se YHWH è stato l'unico a fare tutte le cose, a spiegare i cieli, a distendere la terra senza che alcuno fosse con lui, allora come è possibile che una creatura abbia successivamente creato tutte le "altre" cose? Questo è anti-biblico! È chiaro invece che il Figlio è l'unico vero Dio assieme al Padre e allo Spirito Santo (cfr. At 5,3; Rm 8,9; 1 Pt 1,10-11 CEI),

Pertanto la dottrina geovista sulla creazione è errata e contradditoria
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11/06/2016 09:17
 
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GESÚ HA INIZIATO A REGNARE NEL 1914?

Una delle dottrine basilari ''FONDAMENTALI'' dei Testimoni di Geova é quella
che sostiene che Gesú incominció a regnare nel 1914.
(vedi: Potete vivere per sempre pag 141; Torre di guardia 1 Giugno 1997 p.28).

Questo insegnamento é FALSO E CONTRARIO ALL'INSEGNAMENTO BIBLICO.
Secondo le scritture Gesú ha ricevuto SUBITO IL POTERE REGALE

Infatti nella Scrittura troviamo le seguenti attestazioni chiare ed inequivocabili:


'' E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo:
«OGNI POTERE MI É STATO DATO IN CIELO E SULLA TERRA.'' (Matteo 28:18)

'' Ma DA ORA IN AVANTI IL FIGLIO DELL'UOMO SARÁ SEDUTO ALLA DESTRA DELLA POTENZA DI DIO.'' (Luca 22:69)

'' Gesù gli rispose: «Tu l’hai detto; anzi vi dico che DA ORA IN POI VEDRETE IL FIGLIO DELL'UOMO SEDUTO ALLA DESTRA DELLA POTENZA e venire sulle nuvole del cielo» '' (Matteo 26:64)
Gesú ha iniziato a regnare subito non ha dovuto aspettare il 1914 per essere intronizzato quale re.
Ha RICEVUTO OGNI POTERE, IN CIELO E SULLA TERRA, dopo la sua resurezione e ascesa ai cieli.

'' egli, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre,
SI É SEDUTO ALLA DESTRA DI DIO'' (Ebr 10:12)

Inoltre, siccome Gesù è il Figlio di Dio e come tale della stessa natura del Padre, non ha mai smesso in realtà di regnare con Lui, anche se come uomo ha dovuto attraversare le prove umane più atroci. Perciò disse queste solenni parole: Giov 17,5 E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse. A dimostrazione ulteriore, se ve ne fosse ancora bisogno che Gesù vive nella gloria del suo regno eterno che ha ripreso a pieno titolo, conquistato per merito oltre che posseduto per natura.
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14/06/2016 14:14
 
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CHI RISORGE: secondo la wts

Scrive la wts:
" Chi verrà risuscitato? Gesù disse che “tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori”. (Giovanni 5:28, 29) Similmente Rivelazione 20:13 dice: “Il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi”. Il termine “Ades” si riferisce alla comune tomba del genere umano. (Si veda l’Appendice, al soggetto “Che cosa sono lo Sceol e l’Ades?”). Questa tomba collettiva sarà svuotata. Tutti i miliardi di persone che vi riposano torneranno in vita. L’apostolo Paolo disse: “Ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Atti 24:15) Cosa significa? Che dire di tutti coloro che non hanno servito Geova o non gli hanno ubbidito perché non l’hanno mai conosciuto? Quei miliardi di “ingiusti” non saranno dimenticati. Anch’essi saranno risuscitati e avranno il tempo di conoscere il vero Dio e di servirlo. In un periodo di mille anni i morti saranno risuscitati e avranno l’opportunità di unirsi ai fedeli che serviranno Geova sulla terra. Sarà un tempo meraviglioso. Questo è il periodo che la Bibbia chiama il Giorno del Giudizio.

Inoltre i tdg che saranno scampati ad armagheddon saranno impegnati in un intenso lavoro:
Ecco cosa scrivono


I tdg ritengono che dopo l'armagheddon essi soli scamperanno e che dovranno mettersi al servizio di miliardi di persone resuscitate sia giusti che ingiusti, preparando per loro vestiari, cibi, pulizie, case ecc ecc.,

Dovrebbero tremare al pensiero di dover affrontare una tale mole di lavoro, oltretutto anche a favore di chi durante la vita terrena non lo ha meritato. Perfino dei despota sanguinari come Nerone ed Hitler, avrebbero, secondo una tale professione di fede, il privilegio di abitare felicemente in questa "terra paradisiaca" , dove i tdg avranno il compito "elettrizzante" di poter essere ottimi servitori.
Sarebbe bene che i tdg riflettano bene a un tal genere di ricostruzioni e promesse che la wts gli prospetta.
Siamo ovviamente di fronte all'ennesima eresia di proporzioni macroscopiche che i tdg sinceri sono invitati a rigettare in maniera risoluta.

[Modificato da Credente 28/12/2019 17:27]
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14/06/2016 14:16
 
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MUTEVOLI INTENDIMENTI SU ADAMO ED EVA

ADAMO ED EVA SARANNO RISUSCITATI

“È assurdo supporre che Iddio promulgherebbe a perpetuità l’esistenza di Adamo in tormenti per un peccato qualunque, specialmente per la piccola offesa di aver mangiato del frutto proibito”.
(Il Piano delle Età Studi sulle Scritture vol. 1 1886 p. 182; ed inglese p. 159)


“Noi ci attendiamo pure che Padre Adamo sarà uno degli ultimi ad essere destati dal sonno della morte, e godrà dei privilegi, delle benedizioni, delle opportunità e delle prove dell’Età del Millennio”. (What Pastor Russell Taught 1919 p. 66)


“Non dovremmo dimenticare che Adamo ed Eva sotto molti aspetti prefigurano Cristo e la Chiesa. Gesù personalmente è il grande Salvatore del genere umano, la cui morte costituisce il prezzo di riscatto per il peccato di Adamo e dell’intera razza. Egli è il grande datore di vita, o padre del genere umano. Durante il suo regno millenario egli riporterà alla vita Adamo e molti altri della sua razza”. (WT 1/12/1912 reprints p. 5141)

“Geova ristorerebbe Adamo e la sua progenie, alla vita, alla libertà e alla felicità”.
(Milioni or viventi non morranno mai 1920 p. 78)

“Quando Dio condannò alla morte e cacciò dall'Eden i nostri primi genitori, egli aveva in mente di provvedere ed aveva già provveduto il piano della loro futura benedizio¬ne... Fu dunque l'amore quello che determinò la sua azione nel condannare Adamo ed Eva... ma avendo in mente la benedizione definitiva e la restaurazio¬ne di essi, v'era piacere in Lui a manifestare la giustizia sua collo scopo di farne risultare il bene definitivo”. (L’Arpa di Dio 1924 p. 40)

“Tutta l’umanità, ivi compreso Adamo, sarà redenta o riscattata dalla morte e dal sepolcro come da Dio promesso… Solo il Signore sa quando sarà risvegliato Adamo. Può darsi che ciò avvenga ben presto, come può darsi che avvenga invece molto tardi durante l’era della restaurazione… Sarà Adamo fra coloro che saranno resi perfetti e vivranno per sempre? Se egli sarà ubbidiente ai termini del nuovo patto, sarà reso perfetto. Se rimarrà leale con Dio sotto la prova finale, egli vivrà per sempre. E lo stesso avverrà per Eva”. (Riconciliazione 1928 pp. 129, 311, 316)

Poi arriva la “nuova luce” e si cambia idea:

ADAMO ED EVA NON SARANNO RISUSCITATI

“Non v’è nessuna evidenza che Adamo si pentì della sua cattiva condotta. Egli fu un ribelle caparbio senza nessuna speranza di pentimento o rimorso, e la sua sentenza di morte era pertanto irrevocabile”. (La Verità vi farà Liberi 1943 p. 113)

“Alcune persone sono già state giudicate. Han mostrato di non meritare la vita. Tali persone non saranno risuscitate dai morti nel nuovo mondo. Adamo ed Eva furono giudicati indegni della vita, furono messi a morte da Geova… Il popolo della città di Sodoma morì a causa d’una pioggia di fuoco… Essi mostrarono di non essere degni della vita e non saranno risuscitati”.
(Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato 1959 p. 236)

“Se fossero concessi ad Adamo i benefici del sacrificio di riscatto Dio mostrerebbe che il suo giudizio pronunciato contro Adamo in Eden non era completamente giusto”.
(Svegliatevi! 8/12/1959 p. 29)

“Poiché il supremo Giudice non commette mai errori, non c'è bisogno che riprenda in considerazione una sentenza già emana¬ta. I suoi giudizi sono definitivi. Perciò coloro che sono periti nel diluvio ai giorni di Noè non saranno mai risuscitati per essere giudicati di nuovo. Lo stesso dicasi degli abitanti di Sodoma e Gomorra ed anche di Adamo ed Eva. Tutti hanno avuto il loro giorno di giudizio dinanzi al grande Giudice dell'universo e tutti furono con¬dannati alla distruzione. Quindi non avran-no mai più vita cosciente”. (La Torre di Guardia 15/7/1960 p. 437)

“Quando Adamo morì, nell’3096 a.E.V., egli morì realmente; cioè cessò di esistere, scomparve da ogni esistenza in qualsiasi luogo… Fu un peccatore volontario, e non ebbe dunque nemmeno una speranza di risurrezione”. (Cose nelle quali è impossibile che Dio menta 1965 p. 179)

“La Geenna rappresentava la distruzione completa senza speranza di risurrezione… I primi esseri umani, Adamo ed Eva, furono creati perfetti. Il loro peccato fu volontario… Disubbidirono a Dio e si schierarono con Satana. Quando morirono non avevano nessuna prospettiva di beneficiare del sacrificio di riscatto di Cristo. Andarono nella Geenna”. (La Torre di Guardia 1/5/2005 p. 16)
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27/06/2016 18:14
 
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Le SCRITTURE GRECHE Cristiane: sono scritte principalmente per I 144.000 santi?

Secondo la dottrina dei testimoni di Geova tutto il nuovo testamento che loro chiamano scritture greche Cristiane, è scritto in primo luogo solo per gli unti 144.000 Santi. Quindi ogni volta che il nuovo testamento parla della speranza di vivere in cielo, loro annullano queste scritture dicendo che sono rivolte solo ai 144.000 in quanto solo loro sono Santi. Questo è quello che scrive il corpo direttivo dei testimoni di Geova nella torre di guardia: w06 1/6 pp. 21-25 par.12 “Le esortazioni contenute nelle Scritture Greche Cristiane furono scritte in primo luogo per guidare e rafforzare gli unti affinché mantenessero l’integrità e rimanessero degni della loro chiamata celeste. (Filippesi 2:12; 2 Tessalonicesi 1:5, 11; 2 Pietro 1:10, 11)” Ecco perché per il testimone di Geova leggere le loro riviste è più importante di leggere la bibbia stessa, perché solo il corpo direttivo può dire se un passo biblico è rivolto ai 144.000 Santi o a tutti quelli che secondo loro devono vivere per sempre su questa terra.

Senza rendersene conto hanno innalzato il corpo direttivo al di sopra della bibbia stessa, perché solo il corpo direttivo può dire: questo passo biblico, è per voi oppure no, cioè secondo loro Dio ha scritto tutto il nuovo testamento solo per 144.000 e solo pochi versetti del nuovo testamento possono essere applicati a tutti. Questa naturalmente è una falsa dottrina, perché i Santi non sono solo 144.000.

Potrei non dire altro al riguardo, perché questa dottrina dovrebbe trovare fondamento con le scritture, quindi i testimoni di Geova dovrebbero dimostrare che la bibbia dice questo, ma ancora non ho trovato niente nella bibbia riguardo questo insegnamento dei testimoni di Geova. Ma per amore della verità approfondiremo meglio questo argomento. Levitico 19: 1 “Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Parla a tutta la comunità dei figli d'Israele, e di' loro: "Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo.” Già nell’antico testamento Dio invitava alla Santità il suo popolo, dice: voi dovete essere SANTI, PERCHE’ IO SONO SANTO. Dio è santo quindi tutto il suo popolo deve essere Santo. Ora potrebbe il corpo direttivo spiegarmi come può il popolo d’Israele essere Santo quando lui insegna falsamente che solo coloro che muoiono dopo la morte di Cristo, quindi solo dopo che Cristo ha istituito il nuovo patto con i suoi discepoli, solo questi possono essere Santi fino ad arrivare ad un numero specifico di 144.000? Il corpo direttivo insegna che tutti i profeti e i fedeli dell’antico testamento non sono Santi, quindi questi non andranno in cielo, ma che saranno risuscitati su questa terra, ma questo contraddice la bibbia, infatti Dio dice in Levitico: dovete essere Santi perché io sono Santo. I santi sia nel vecchio testamento come anche nel nuovo sono tutti coloro che appartengono a Dio.

Ma i testimoni di Geova potrebbero obiettare citando il passo di 1 corinzi 1: 2 “alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi”… ecco dicono, Paolo scrive la lettera indirizzandola solo ai Santi che erano a Corinto. Ma se continuiamo a leggere usando lo stesso linguaggio che usano loro, stando al falso insegnamento interpretato da loro noi leggiamo: 1 Corinzi 1: 2 alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, CON TUTTI QUELLI CHE IN OGNI LUOGO INVOCANO IL NOME DEL SIGNORE NOSTRO GESU’ CRISTO. Paolo parla ai santi insieme a tutti quelli che invocano il nome di Gesù. Cosa dovremmo pensare dunque che corinzi è una lettera indirizzata anche a coloro che non sono Santi? E’ chiaro che Paolo scriveva ai santi, santificati in Cristo, infatti Giovanni 1: 12 dice: “ma A TUTTI QUELLI che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome.” Tutto il contesto di Giovanni 1 parla di Gesù, quindi tutti non solo 144.000, tutti quelli che credono nel nome di Gesù ricevono il diritto di essere chiamati figli di Dio, e i figli di Dio sono Santi, perché Dio è santo.

Il desiderio di un figlio è quello di stare vicino al proprio padre e il desiderio di una padre e quello di avere vicino il proprio figlio. Ora Dio è nei cieli, quindi porterà i propri figli nel cielo accanto a lui, ed è desiderio dei figli vedere il volto del proprio padre celeste. Allora perché il testimone di Geova dice: “ cosa ci devo andare a fare in cielo? Io voglio restare su questa terra ….. Perchè il testimone di Geova non sente il desiderio di vedere Dio? Perché loro stessi si escludono dall’essere figli di Dio! Sono loro che dicono di non essere Santi, sono loro che si sono scelti un altro nome da innalzare al di sopra di Gesù, infatti Giovanni 1:12 dice di credere nel nome di Gesù, ma loro credono ed invocano un altro nome: Geova. Ecco perché non sentono il desiderio di vedere Dio, perché non sono figli di Dio. Così facendo si sono esclusi loro dal ricevere l’eredità che Dio ha per i suoi figli. Un padre lascia la sua eredità al proprio figlio dove si trova lui, ora Dio che abita nei cieli lascia la sua eredità ai propri figli, li dove si trova lui. Dove saranno i testimoni di Geova quando Dio il padre di tutti quelli che hanno creduto nel nome di Gesù, benedirà i suoi figli, dividendo la sua eredità? I testimoni di Geova non potranno ricevere benedizioni da Dio perché sono stati loro ad escludersi come figli di Dio, rifiutando così l’eredità di Dio.
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28/06/2016 22:39
 
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"NON TENTARE IL SIGNORE IDDIO TUO."(Mat 4:7) “E NON TENTIAMO CRISTO” (1 Cor 10:9).

Quando satana cercó di tentare Gesú, stava in realtá tentando Dio.
"Gesù gli disse: é scritto: NON TENTARE IL SIGNORE IDDIO TUO." (Matteo 4:7)
Gesú quí cita Deuteronomio 6:16 dove leggiamo che gli israeliti tentarono il Signore a Massa (Meriba). Chi era il Signore che misero alla prova gli Ebrei a Meriba (Massa) ?
Possiamo affermare con sicurezza che era Gesú Cristo stesso il Signore, questo é confermato dalle scritture. Ma esaminiamo l'episodio del dell’acqua a Massa e Merìba
"Dopo varie tappe si accamparono a Refidìm, ma là non c’era acqua potabile. Allora il popolo si irritò contro Mosè, dicendo:
— Dateci acqua da bere!
Mosè rispose:
— Perché ve la prendete con me? Perché volete mettere alla prova il Signore?
3 Ma in quel luogo il popolo soffriva una gran sete. Continuò a protestare contro Mosè dicendo:
— Perché ci hai fatti uscire dall’Egitto? Vuoi farci morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?
4 Allora Mosè implorò l’aiuto del Signore:
— Che cosa devo fare per questo popolo? Ancora un po’ e mi lapideranno!
5 Il Signore rispose:
— Passa davanti al popolo, e scegli alcuni anziani degli Israeliti. Va’ e porta con te il bastone con cui hai colpito l’acqua del Nilo!
6 Là, sul monte Oreb, IO STARÓ DAVANTI A TE SU UNA ROCCIA. TU COLPIRAI QUELLA ROCCIA E DA ESSA USCIRÁ ACQUA. Così il popolo potrà bere.
Mosè eseguì il comando del Signore davanti agli anziani d’Israele.
7 Quel luogo fu chiamato Massa e Merìba (Prova e Litigio) perché gli Israeliti avevano protestato e avevano messo alla prova il Signore dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi, sì o no?». (Esodo 17:1-7)
"Queste sono le acque di Meriba dove i figli d'Israele contestarono il SIGNORE, che si fece riconoscere come il Santo in mezzo a loro." (Numeri 20:13)

Riferendosi proprio a questo episodio l'apostolo Paolo ci dice che IL SIGNORE CHE STAVA DAVANTI A MOSÉ SU UNA ROCCIA ERA GESÚ CRISTO, e che il popolo ebreo tentarono Cristo.
"Bevvero tutti la stessa bevanda spirituale, perché BEVEVANO ALLA ROCCIA spirituale CHE LI SEGUIVA; E QUESTA ROCCIA ERA CRISTO." (1 Corinzi 10:4)
“E NON TENTIAMO CRISTO, COME ALCUNI DI LORO (gli Israeliti) LO TENTARONO, per cui perirono per mezzo dei serpenti” (1 Corinzi 10:9).
É interessante notare che Dio dice a Mose: "IO STARÓ DAVANTI A TE SU UNA ROCCIA. TU COLPIRAI QUELLA ROCCIA E DA ESSA USCIRÁ ACQUA." (Es 17:6) L'apostolo Paolo spiega che colui che stava davanti a Mosé su una roccia era Cristo, quella ROCCIA CHE LI SEGUIVA ERA CRISTO.
"BEVEVANO ALLA ROCCIA CHE LI SEGUIVA; E QUESTA ROCCIA ERA CRISTO." (1Cor 10:4) Inoltre Paolo continua scrivendo che gli Israeliti nel deserto TENTARONO CRISTO e per questo perirono.
“E NON TENTIAMO CRISTO, COME ALCUNI DI LORO LO TENTARONO” (1 Cor 10:9).

Questo passo nella Traduzione del Nuovo Mondo in uso dai Testimoni di Geova é stato ALTERATO. Nella loro Traduzione si legge "Ne' mettiamo Geova alla prova" (1 Cor 10:9 TNM)
Ma vediamo che TUTTI i testi antichi della Bibbia riportano che gli Israeliti TENTARONO CRISTO.
E persino nella TNM con note (RBi8) in 1 Corinzi 10:9) trovate un asterisco che riporta ad una nota sotto il versetto, che conferma che ad essere stato messo alla prova non era Geova, ma era Cristo.
Dunque concludenDo possiamo dire che, quando satana cercó di mettere alla prova Gesú Cristo stava in realtá tendando Dio stesso, perché Gesú é Dio (Giov 1:1). Ecco perché Gesú rispose a satana dicendo: "NON TENTARE IL SIGNORE IDDIO TUO." (Matteo 4:7) In altre parole Gesú stava affermando la sua divinitá ponendosi come Dio al di sopra di tutti.
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11/08/2016 12:21
 
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La wts nega la Trinità eppure, tra le tante Scritture che ne attestano la realtà troviamo anche che:

IL PADRE DÁ LA VITA, IL FIGLIO DÁ LA VITA, LO SPIRITO DÁ LA VITA.
Secondo le scritture, IL PADRE VIVIFICA, IL FIGLIO VIVIFICA, LO SPIRITO VIVIFICA.
"Come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figlio vivifica chi vuole." (Giov 5:21)
"È lo Spirito che vivifica". (Giov 6:63) "Lo Spirito vivifica." (2 Cor 3:6)
Altre Bibbie rendono cosí questi versetti:
"Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche IL FIGLIO DÁ LA VITA a chi vuole". (Giov 5:21 CEI, DIODATI)
"É LO SPIRITO CHE DÁ LA VITA". (Giov 6:63 CEI) "Lo Spirito dá vita". (2 Cor 3:6 CEI, DIODATI)
LO SPIRITO CREA E DÁ LA VITA. IL PADRE CREA E DÁ LA VITA. IL FIGLIO CREA, DÁ LA VITA ED É LA VITA ETERNA.
"Lo Spirito di Dio mi ha creato, e il soffio dell'Onnipotente mi dà la vita." (Giobbe 33:4)
Gesú Cristo la Parola che era con Dio ha creato tutte le cose "in lui era la vita".
"Tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
IN LUI ERA LA VITA e la vita era la luce degli uomini" (Giov 1:3, 4).
"LA VITA (Gesú) É STATA MANIFESTATA"..."VI ANNUNCIAMO LA VITA ETERNA CHE ERA PRESSO IL PADRE E CHE CI FÚ MANIFESTATA" (1 Giov 1:2). "Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita." (1 Giov 5:12)
"Gesù le disse: «IO SONO la risurrezione e LA VITA; chi crede in me, anche se muore, vivrà". (Giov 11:25) "Gesù gli disse: «IO SONO la via, la verità e LA VITA". (Giov 14:6)
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15/10/2016 19:55
 
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1914 – RAPIMENTO

Nel 1914 i testimoni di Geova si aspettavano grandi cose. Credevano che la loro opera sulla terra fosse completata e il 1914 doveva essere l’anno che avrebbero avuto l’esperienza del “Rapimento”, dove tutti i veri Cristiani sono presi da Dio e portati in cielo prima che avvenga la fine del mondo.
Hanno tanto creduto nell’ anno 1914 che la Società Torre di Guardia organizzò un viaggio a Gerusalemme in modo da essere i primi a sperimentare questo “Rapimento”.
La foto qui sotto è stata scattata dalla cima del Monte degli Ulivi, che si affaccia su Gerusalemme.

Perché il Monte degli Ulivi?

Il Monte degli Ulivi è importante a causa della convinzione che quando il Messia arriva attraverso il prezioso ingresso, le persone che si trovano sul Monte degli Ulivi saranno i primi a essere rapiti e portati in cielo.

UNA VANA ATTESA
“Durante la prima guerra mondiale per i pochissimi fratelli italiani ci fu come in altri luoghi un periodo di prova e purificazione. Nel 1914 alcuni Studenti Biblici, come allora si chiamavano i testimoni di Geova, s’attendevano di essere rapiti “nelle nubi per incontrare il Signore nell’aria” e credevano di essere pervenuti al termine dell’opera di predicazione sulla terra. (I Tess. 4:17) “Un giorno”, si legge in una relazione, “alcuni si recarono in un luogo appartato ad attendere l’avvenimento. Ma non essendo successo niente, se ne ritornarono tutti mesti alle loro case. Di questi un certo numero si allontanò definitivamente”.
(Annuario dei Testimoni di Geova – 1983, p. 120)
Ecco una foto che documenta questo raduno in cui al centro si può riconoscere anche Russel, fondatore della società



Va ricordato che ‘La Grande Folla’ era considerata dai testimoni di Geova, fino al 1935, una classe celeste distinta dai 144.000: “… essi saranno finalmente ammessi alle condizioni spirituali. Essi avranno la vita eterna, spirituale, come quella degli angeli, ma avranno perduto il premio dell’immortalità. Essi serviranno Dio giorno e notte nel suo tempio, in bianche stole e con palme nelle mani (Apoc. 7:9-17) in condizioni gloriose è vero, ma lontana dal raggiungere quella del “Piccolo Gregge” di vincitori, i quali saranno – re e sacerdoti di Dio – seduti sul trono con Gesù come la sua Sposa ed i suoi coeredi, coronati con lui dell’immortalità”.
(Studi sulle Scritture, Vol. 1° p. 247)

Veniva quindi insegnato che anche la ‘grande folla’ sarebbe stata una classe, seppure di serie B.
Veniva correttamente compreso che il fatto che la ‘Grande Folla’ fosse davanti al trono significava che queste persone si trovavano in cielo, contrariamente a quanto i testimoni di Geova insegnano dal 1935 e cioè di essere “davanti al trono di Dio” vuol dire invece trovarsi sulla terra. Una conclusione, come si è visto, che non è sostenuta né dal contesto né dalla corretta comprensione dei termini usati.
[Modificato da Credente 18/10/2016 12:43]
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10/05/2017 18:12
 
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Matteo 27:52-53:
“52 le tombe si aprirono e molti corpi dei santi che vi giacevano risuscitarono. 53 Infatti dopo la risurrezione di lui uscirono dalle tombe, entrarono nella città santa e apparvero a molti.”

Testo greco traslitterato con la traduzione letterale:
kai (E) ta (I) mnêmeia (SEPOLCRI) aneôichthêsan (SI APRIRONO) kai (E) polla (MOLTI) sômata (CORPI) tôn (DEI) kekoimêmenôn (MORTI) hagiôn (SANTI) êgerthêsan (RISUSCITARONO), 53 kai (E) exelthontes (ESSENDO USCITI) ek (DA) tôn (I) mnêmeiôn (SEPOLCRI) meta (DOPO) tên (LA) egersin (RISURREZIONE) autou (DI LUI) eisêlthon (ENTRARONO) eis (IN) tên (LA) hagian (SANTA) polin (CITTA’) kai (E) enefanisthêsan (APPARVERO) pollois (A MOLTI).

Traduzione Nuovo Mondo:
“52 E le tombe commemorative si aprirono e molti corpi dei santi che si erano addormentati furono levati. 53 (e delle persone,* uscendo di mezzo alle tombe commemorative dopo che egli era stato levato, entrarono nella città santa) e divennero visibili a molti”.

Che dire di questa strana traduzione (la TNM )?
Se la cosa non fosse tragica, sarebbe comica. Provi ognuno a cercare di capire da sé che cosa essa possa significare, rileggendo il testo!
Il Testo di Matteo 27:52-53 dice semplicemente che alla morte di Gesù Cristo si verificarono delle risurrezioni. Alla morte di Gesù molti sepolcri si aprirono, non per effetto del terremoto ma per l’intervento del sovrannaturale. Dopo la risurrezione di Cristo, quei “corpi di santi” risorsero e entrarono in Gerusalemme facendosi vedere da molti.

Ma, non è questo il messaggio veicolato dalla traduzione Nuovo Mondo, anzi, quest’ultima sembra suggerire che accadde un curioso “incidente”: in seguito ad un terremoto, delle tombe si aprirono e dei corpi ne uscirono fuori. Poi, per caso, alcune persone di passaggio tra le tombe scoprirono il fatto e andarono a raccontarlo in giro. Nessuna resurrezione!
Ecco come commenta la WTS questo testo nelle sue pubblicazioni:
*** w91 15/2 p. 8 “Certamente questo era il Figlio di Dio” ***
“Nel momento in cui Gesù esala l’ultimo respiro ha luogo un violento terremoto, tale da spaccare i massi di roccia. La scossa è così potente che le tombe commemorative nei dintorni di Gerusalemme si aprono, e ne vengono gettati fuori dei cadaveri. Alcuni passanti vedono i corpi morti venuti alla luce e, una volta entrati in città, riferiscono la notizia.”
*** w76 15/4 pp. 255-256 Domande dai lettori ***
“Senza torcere la grammatica greca, il traduttore può rendere Matteo 27:52, 53 in modo da far pensare che dei cadaveri furono similmente messi allo scoperto in seguito al terremoto che ci fu alla morte di Gesù. Pertanto la traduzione di Johannes Greber (1937) rende questi versetti come segue: “Le tombe furono aperte, e molti corpi di quelli che erano sepolti furono gettati fuori. In questo stato sporgevano dalle tombe e furono visti da molti che passavano di lì tornando nella città”. — Si paragoni la Traduzione del Nuovo Mondo.”
(NOTA: Nella seconda citazione sopra riportata la WTS si rifà addirittura alla traduzione di Johannes Greber, uno spiritista il quale dichiarò che la sua traduzione del Nuovo Testamento era “guidata da uno spirito”).

"Senza torcere la grammatica greca …”, dicono. Certo, tuttavia aggiungendo una parentesi qua e un sostantivo estraneo al testo originale là, si fa dire al testo una cosa completamente diversa!
Perché non lasciare, piuttosto, il testo così com’è e dare al lettore la facoltà di comprenderlo come meglio crede?

Una spiegazione per niente convincente, quella della WTS. Alla morte di Gesù Cristo accaddero diversi fenomeni provocati da cause sovrannaturali, come il terremoto, il cielo che si oscurò per alcune ore, la cortina del tempio che si squarciò. Nulla di strano che ne seguissero anche delle risurrezioni.
La spiegazione data dalla WTS non convince ed è contraddittoria:
1) Intanto, perché SOLTANTO I CORPI DI MOLTI “SANTI” dovettero uscire fuori dalle tombe a causa del terremoto? C’è un terremoto e si aprono parecchie tombe, ma solo quelle dei “santi”. Una coincidenza fortuita? Forse un po’ troppo fortuita, per non far pensare che l’interpretazione del testo possa essere un’altra.
2) Che cosa ci facevano delle persone tra i sepolcri verso le ore 15 di quel venerdi, mentre in Gerusalemme accadevano cose straordinarie e la crocifissione di Gesù, Gesù che era seguito da immense folle e che molti ritenevano essere il Messia e che avevano già condannato e ora stavano crocifiggendo? Se queste persone erano a lavorare nei campi, per esempio, dato che si fece buio per cause sovrannaturali fin dalle ore 12, che cosa ci facevano tra i sepolcri alle ore 15? Non sarebbe stato più logico che, intimorite per quello che stava accadendo, esse ritornassero subito in città? Comunque, l’ultimo posto in cui potevano trovarsi questi improbabili “spettatori”, in quelle circostanze di fitte tenebre, era proprio nei pressi di sepolcri; anche perché essi si sarebbero contaminati e non avrebbero potuto celebrare la Pasqua ebraica. Infatti, i sepolcri venivano tinteggiati esternamente di bianco con la calce proprio in prossimità della festa di Pasqua per evitare che qualcuno li toccasse accidentalmente e si contaminasse.
3) Come erano fatti i sepolcri dei Giudei? Erano delle grotte scavate nel tufo o nella roccia, a seconda dello stato sociale del proprietario, al cui interno erano messi anche più cadaveri. L’entrata veniva ostruita da un enorme masso. Difficile credere che tali tombe potessero essere divelte e farne uscire i cadaveri (solo quelli dei santi, per giunta!). Tutt’al più potevano crollare e seppellire i cadaveri sotto le macerie e non scaraventarli fuori! Ma anche nell’eventualità che molti cadaveri fossero stati seppelliti sotto terra alla maniera occidentale, è credibile che soltanto i corpi dei “santi” fossero messi allo scoperto dal terremoto?
Questa è un’ennesima prova che i “traduttori” TDG adattano i testi biblici alle loro convinzioni.
C.E.I.: “i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono.”
Darby: « et les sépulcres s'ouvrirent; et beaucoup de corps des saints endormis ressuscitèrent, »
Diodati: "e i monumenti furono aperti e molti corpi de' santi, che dormivano, risuscitarono.”
Luther: "Und die Erde erbebte, und die Felsen zerrissen, die Gräber taten sich auf, und standen auf viele Leiber der Heiligen, die da schliefen,“
NT in greco: "kaˆ t¦ mnhme‹a ¢neócqhsan kaˆ poll¦ sèmata tîn kekoimhmšnwn ¡g…wn ºgšrqhsan,“
NT in greco traslitterato: "kai ta mnêmeia aneôichthêsan kai polla sômata tôn kekoimêmenôn hagiôn êgerthêsan,“
Nuova Diodati: "i sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;”
Nuova Riveduta: "le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;”
RV (spagnolo): »Y abriéronse los sepulcros, y muchos cuerpos de santos que habían dormido, se levantaron; »
Revised Standard Version: "the tombs also were opened, and many bodies of the saints who had fallen asleep were raised,”
Riveduta (Luzzi): "e le tombe s'aprirono, e molti corpi de' santi che dormivano, risuscitarono;”
Vulgata: "et monumenta aperta sunt et multa corpora sanctorum qui dormierant surrexerunt »
27:52:
52. e le tombe s'aprirono;
Nella Palestina e nei paesi vicini, usavano seppellire i morti in grotte di diverse grandezze scavate nella roccia, e la cui bassa e piccola entratura veniva otturata da una grossa pietra in forma di macina, la quale si faceva rotolare lungo la parete, fermandola e fissandola sulla porta del monumento, che così rimaneva chiusa. Si capisce dunque facilmente che per effetto del terremoto, potesse questa pietra rotolare da se fuori del suo posto,
e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; 53. ed usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di lui, entrarono nella santa città, ed apparvero a molti.
Matteo solo riferisce questo interessante particolare relativo alla morte e alla risurrezione di Cristo. Non è un mito, come pretendo Meyer, perché questo Vangelo fu pubblicato quando vivevano ancora molti testimoni oculari che avrebbero potuto svelarne la falsità. Vediamo in questo avvenimento l'omaggio reso dalla morte e dal sepolcro alla divinità del sofferente Messia. Secondo il racconto di Matteo, ci sono in questo avvenimento due atti successivi, simili a quelli che Ezechiele 37:1-10 vide in visione, nella campagna coperta di ossa secche. Quando i sepolcri furono aperti dal terremoto, la morte di Cristo spezzò il potere della morte e diede alle ossa disseccate e alla polvere, una scossa potente, in modo che quelle spoglie inaridite assunsero la bella complessione che il nostro corpo avrà alla resurrezione. Tale è, a parer nostro, il significato della parola risuscitarono del vers. 52. Ma siccome nella visione di Ezechiele i corpi in tal guisa ricostituiti non vissero realmente che quando lo Spirito di vita ebbe soffiato in essi da Dio, così pure i corpi preparati per l'immortalità nei sepolcri aperti dal terremoto non ricevettero la vita se non all'alba del terzo giorno, dal Salvatore risuscitato. Il racconto di Matteo chiaramente dice che uscirono "dai sepolcri dopo la risurrezione di Cristo", e questo è perfettamente conforme agli altri passi della Scrittura, in cui è dichiarato che Cristo è "il primogenito dai morti" Colossesi 1:18, e "la primizia di coloro che dormono" 1Corinzi 15:20. Così praticamente fu annunziata alla Chiesa la grande verità, che Cristo ha le "chiavi della morte e dello Hades" Apocalisse 1:18, e che la sua risurrezione è un pegno certissimo di quella dei santi.

Concludendo:
Dal testo di Matteo 27:52-53 è chiaro che i corpi risorti di quei santi, uscirono dai sepolcri ed entrarono a Gerusalemme, apparendo a molti. Se quei corpi fossero rimasti cadaveri, come erroneamente sostiene la wts, non sarebbero potuti entrare in città. Ma la wts per rendere credibile la sua "ricostruzione", si inventa che sarebbero stati dei "passanti" a vedere i corpi morti e a darne notizia in città. Ancora una volta la errata interpretazione peggiora ulteriormente la loro errata traduzione.
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18/05/2017 12:53
 
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I TESTIMONI DI GEOVA RIFIUTANO LA NUOVA NASCITA.

Secondo la dottrina insegnata dai Testimoni di Geova, i nati di nuovo sono SOLO un numero ristretto di persone scelte da Dio e destinate dunque ad andare in cielo.
Secondo loro I NATI DI NUOVO SONO SOLO 144.000 persone. (Vedi Torre di Guardia 1 Aprile 2009)

Mentre la Bibbia invece é molto chiara, la speranza di nascere di nuovo e diventare quinti figli generati dallo spirito di Dio non é solo per un numero ristretto di 144.000 persone, ma é possibile per TUTTI QUELLI CHE CREDONO e accettano Gesú Cristo quale Signore.

Infatti leggiamo:
"Ma A TUTTI QUELLI CHE L'HANNO RICEVUTO egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, A QUELLI, cioé, CHE CREDONO NEL SUO NOME, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma SONO NATI DA DIO". (Giov 1:12-13)
Dunque TUTTI QUELLI CHE RICEVONO E CREDONO IN CRISTO "SONO NATI DA DIO".
Non leggiamo che sono solo 144.000 persone ma TUTTI COLORO CHE CREDONO NEL SUO NOME.
"Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che SE UNO NON É NATO DI NUOVO, NON PUÓ VEDERE IL REGNO DI DIO».
5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”.

Qui Gesú non stava di certo parlando a uno dei 144.000, ma parlava con Nicodemo che era ''un capo dei Giudei'' un Fariseo, e Gesú gli dice:
''Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”. (Giov 3:3)
Gesú afferma: "SE UNO NON É NATO D'ACQUA E DI SPIRITO NON PUÓ ENTRARE NEL REGNO DI DIO". (Giov 3:5) Dunque é molto chiaro che PER ENTRARE E VEDERE IL REGNO DI DIO BISOGNA NASCERE DI NUOVO.
"SE UNO NON É NATO DI NUOVO, NON PUÓ VEDERE IL REGNO DI DIO". (Giov 3:4)

Ora se solo 144.000 persone possono nascere di nuovo, come affermano i Testimoni di Geova, questo significa che solo questi 144.000 VEDRANNO ED ENTRERANNO NEL REGNO DI DIO. Dunque tutti gli altri MILIONI di Testimoni di Geova significa che NON VEDRANNO MAI E NON ENTRERANNO NEL REGNO DI DIO. In questo modo NON HANNO SALVEZZA.
"Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è NATO DA DIO;
4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5 Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? 8 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca". (1 Giov 5:1, 4, 5, 18)
Da queste parole si capisce che chiunque crede nel figlio di Dio, é nato da Dio, perché lo Spirito Santo, lo Spirito di veritá, lo Spirito di Cristo viene a dimorare in noi, e dimora su chiunque é nato da Dio.
Questo Spirito Santo ci protegge e ci guida in tutta la veritá, ''chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare'', cioé non continua a praticare il peccato volontariamente.
É INDISPENSABILE NASCERE DI NUOVO PER VINCERE IL MONDO.
"Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è NATO DA DIO".
"Poiché TUTTO QUELLO CHE É NATO DA DIO VINCE IL MONDO". (1 Giov 5:1,4)
CREDERE E RICEVERE CRISTO SIGNIFICA NASCERE DI NUOVO E COSÍ POSSIAMO VINCERE IL MONDO e ricevere lo Spirito Santo.
«Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avevano creduto in lui". (Giov 7:37-39)
" Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!" (Luca 11:13)
9 ''SE QUALCUNO NON HA LO SPIRITO DI CRISTO, EGLI NON APPARTIENE A LUI".
14 Infatti TUTTI QUELLI CHE SONO GUIDATI DALLO SPIRITO DI DIO SONO FIGLI DI DIO.''
( Romani 8:9,14).
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29/05/2017 00:02
 
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IL CORPO E LO SPIRITO (NUOVO)
Stefano prima di morire prega il Signore Gesú e gli dice "Signore Gesú ricevi il mio spirito" (Atti 7:59) lo spirito che dimora in ogni uomo non é la forza attiva di Dio. Infatti leggiamo in un altro passo che in noi possono dimorare sia lo Spirito Santo INSIEME al nostro spirito.
IL NOSTRO SPIRITO e LO SPIRITO DI DIO sono 2 cose ben distinte e SEPARATE.
"Lo Spirito (Santo) stesso attesta INSIEME CON IL NOSTRO SPIRITO che siamo figli di Dio." (Romani 8:16)
Dunque in questo passo troviamo due diversi spiriti IL NOSTRO SPIRITO INSIEME ALLO SPIRITO DI DIO. Questo lo troviamo anche in altri passi dove si parla di "spiriti dei profeti" (Apocalisse 22:6 Riveduta, Diodati, Traduzione del Nuovo Mondo vedi nota sotto asterisco) O ancora leggiamo che "gli spiriti dei giusti sono portati alla perfezione" e vengono visti in cielo insieme agli angeli e insieme ai primogeniti iscritti nei cieli. (Ebrei 12:22, 23)
La Bibbia dice anche che Gesú andó a predicare l'evangelo "AGLI SPIRITI DEI MORTI". Questi non erano gli angeli ribelli perché loro non sono mai morti essendo esseri spirituali.
1Pietro 4:6
"infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito."
Qui vediamo che i morti a cui viene annunciato l'evangelo non sono i demoni, ma sono uomini che morto il loro corpo, possono ora vivere secondo Dio NELLO SPIRITO. Questo significa che il loro spirito viveva da qualche parte, mentre il loro corpo era morto mediante il diluvio.
1Pietro 3:19-20
"Gesú in spirito andò ad annunziare la salvezza anche AGLI SPIRITI che attendevano in prigione; 20 essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio
pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l'arca, nella quale
poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua."
Questi "spiriti che attendevano in prigione" erano quelle persone morte ai giorni di Noé che avevano "rifiutato di credere", e che Cristo in spirito andó da loro a predicare LA SALVEZZA. Significa che hanno avuto la possibilitá di conoscere Cristo ed essere salvati. Qui dunque non si parla di angeli ribelli (demoni), perché i demoni diversamente sono relegati in prigioni di tenebre eterne e non possono avere salvezza (Giuda 6).
"infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, VIVANO SECONDO DIO NELLO SPIRITO." (1Pietro 4:6)
I demoni non possono vivere secondo Dio nello spirito. Per cui qui si parla di persone morte. Un altro esempio lo troviamo in 1Corinzi 5:5 che leggiamo:
"ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana, PER LA ROVINA DELLA CARNE, affinché LO SPIRITO SIA SALVO nel giorno del Signore Gesù."
Qui vediamo che IL CORPO E SEPARATO E DISTINTO DALLO SPIRITO. In questo caso si parla di un uomo che era fornicatore e che viene consegnato a satana "PER LA ROVINA DELLA CARNE" (il corpo muore) ma "LO SPIRITO SIA SALVO" (lo spirito a differenza del corpo é salvo).
Nel giorno del Signore Gesú ci sará il giudizio in cielo come si legge nella scrittura:
2 Corinzi 5:10
"Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, ciascuno per ricevere la ricompensa delle opere compiute finché ERA NEL CORPO, sia in bene che in male."
Se "era nel corpo" significa che nel momento in cui saremo giudicati non saremo nel corpo, ma saremo fuori dal corpo. Infatti in Apocalisse 22:4 leggiamo che LE ANIME DEI MORTI TORNERANNO ALLA VITA.
"Vidi LE ANIME di quelli che erano stati decapitati...ESSI TORNARONO IN VITA" (AP 22:4)
Precedentemente queste anime di persone morte vengono viste in cielo mentre gridavano a Dio, e gli viene detto di riposarsi ancora un pó di tempo (Apocalisse 6:9-11).
Poi dopo essere state giudicate dal tribunale di Cristo in cielo queste anime vengono viste tornare in vita (Ap 22:4).
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15/06/2017 22:10
 
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TERREMOTI IN AUMENTO DOPO IL 1914?

Per supportare la sua apocalittica visione dei nostri tempi, la Watchtower ha partorito l’idea che i “segni” presentati in Matteo e Luca siano legati agli “Ultimi giorni” di cui parlano Pietro, Paolo e Giacomo.
Come mostrato in Gli ultimi giorni sono iniziati nel 1914? questa intera dottrina è fondamentalmente sbagliata. Né Gesù né gli altri scrittori biblici hanno mai parlato di un anno specifico, del 1914, come inizio di tale avvenimento. L’articolo sul 1914 mostra come il concetto che gli ultimi giorni siano iniziati specificamente nel 1914 e si basa su un’interpretazione errata di Daniele capitolo 4.

Gesù parlò dei terremoti come segno per la distruzione del tempio di Gerusalemme, ma non ha precisato che cosa costituisce un “grande terremoto”. In Luca 21:11 viene usata la frase “ci saranno grandi terremoti” e in Matteo 24:7 si afferma semplicemente che ci saranno “terremoti in un luogo dopo l’altro“. Gesù non dice che deve esserci un drammatico aumento dei terremoti e le dichiarazioni della Watchtower di un aumento sono un tentativo sensazionalistico di motivazione attraverso la paura. L’articolo Gli ultimi giorni sono iniziati nel 1914? mostra che la Watchtower presenta simili disoneste informazioni anche riguardo agli altri segni di Gesù.

Le informazioni della Watchtower sui terremoti mettono in discussione l’onestà e l’integrità del Corpo Direttivo. Per far credere ai Testimoni di Geova che i terremoti erano una prova che il tempo della fine era iniziato nel 1914, la Watchtower non si è fatta scrupoli a citare erroneamente i sismologi, presentare dati imprecisi e auto-citare le stesse proprie, errate, informazioni.
Questo tipo di disonestà intellettuale non è prerogativa della sola Watchtower, ma è comune a tutti gli scrittori dei movimenti apocalittici. È anche una tecnica molto efficace. Dopo ogni grande terremoto, i Testimoni di Geova ritengono che la fine sta per arrivare.

Non c’è stato alcun aumento del numero di terremoti a partire dal 1914. Il numero di terremoti è rimasto costante per lunghi periodi di tempo a causa della lentezza della deriva continentale. Non c’è stato un aumento della potenza dei terremoti. Il ‘900 non ha visto ne più morti causate dai terremoti, né terremoti più potenti, né più distruttivi. Nonostante ciò, ogni volta che c’è un terremoto, i Testimoni di Geova sono in fibrillazione e credono che tale avvenimento sia un segno che indica l’imminenza dell’Armageddon.

Per avere una documentazione puntuale vedere la fonte:
https://jwanalyze.wordpress.com/terremoti-dal-1914/
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16/06/2017 23:14
 
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La wts scrive in w02 15/12 p. 32:< Erode aveva accuratamente calcolato il tempo in cui era nato Gesù basandosi su ciò che gli avevano riferito gli astrologi. (Matteo 2:16) Se si considerano tutti i guai che la loro visita provocò, è ragionevole concludere che la stella che videro e il messaggio circa ‘il re dei giudei che era nato’ venivano dal nemico di Dio, Satana il Diavolo, che voleva sopprimere Gesù.>

Che strano però che questi RE SAGGI che erano anche astronomi (diverso da astrologi ispirati dal diavolo come invece pensano alla wts), sono riusciti a calcolare esattamente il tempo della prima venuta del Salvatore, mentre i calcoli della wts, che si ritengono il "canale di Dio", per individuare la seconda venuta del Salvatore, si sono rivelati tutti errati.
Sorge spontanea la domanda: ma allora chi è stato guidato dal diavolo, i re magi o la wts?
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13/07/2017 17:47
 
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Come molti di voi giá sanno, i Testimoni di Geova fanno diventare il Figlio un essere inferiore, un angelo creato da Dio.
Poi chiamano il Padre con il nome IBRIDO Geova. Secondo i TdG il nome Geova compare 7000 volte nell'Antico Testamento nella forma del tetragramma YHWH. Secondo loro YHWH non é mai Gesú, ma sarebbe sempre e solo il Padre.
Ora analizzeremo brevemente alcuni passi della Bibbia presi direttamente dalla Traduzione del Nuovo Mondo che usano i Testimoni di Geova, scritture che dimostrano che YHWH si riferisce al Figlio.

Ecco alcuni esempi:

Oltre a Geova non vi é nessun altro salvatore (Isa 43:11 TNM)
L'unico salvatore é Gesú Cristo "in nessun altro é la salvezza", non vi é nessun altro nome per essere salvati (Atti 4:12)

Geova non dá la sua gloria a nessun altro (Isa 42:8 TNM)
Gesú riceve la gloria (2 Pietro 3:18; Ap 1:6; 5:12)

Geova é il pastore (Sal 23:1 TNM)
Vi é un solo pastore (Giov 10:16)
Il pastore é Gesú che ha dato la sua vita per le pecore (Giov 10:11, 14)

Geova é la pietra d'inciampo (Isa 8:13,14 TNM)
Gesú é la pietra d'inciampo (1 Pietro 2:4-8)

Geova era la roccia che seguiva il popolo da cui usciva acqua (Esodo 17:6 Num 20:8 TNM)
Solo Geova é la roccia (Sal 61:3 Isa 44:8 TNM)
La roccia che seguiva il popolo e da cui usciva acqua era Cristo (1 Cor 10:4 TNM) Vedi asterisco con relativa nota della TNM.

Geova liberó il popolo d'Israele dalla schiavitú dall'egitto (Lev 22:23; Num 15:41 TNM)
É stato Gesú a liberare il popolo dalla schiavitú in Egitto (Giuda 5) Vedi asterisco con relativa nota della TNM.

Gli israeliti tentarono Geova nel deserto ( Salmi 78:18, 56; 95:9; 106:14 TNM)
Gli Israeliti tentarono Cristo nel deserto (1Cor 10:9) Vedi asterisco con relativa nota della TNM.

Il profeta Isaia vide la gloria di Geova (Isa 6:1-10 TNM)
Il profeta Isaia vide la gloria di Gesú Cristo e parló di lui (Giov 12:36-42)

Giovanni Battista doveva preparare la via per la venuta sulla terra di Geova (Giov 1:23; Luca 1:13,17; Mat 3:3 TNM)
Giovanni preparava la via per la venuta di Gesú sulla terra (Marco 1:1-7; Giov 1:7)

Geova viene trafitto (Zaccaria 12:10 TNM) Vedi asterisco con relativa nota della TNM.
É Gesú che viene trafitto (Giov 19:34)

Geova viene tradito per 30 pezzi di denari (Zaccaria 11:12,13 TNM)
É Gesú ad essere tradito per 30 pezzi di denaro (Mat 27:9-10)

Geova verrá e poserá i suoi piedi sul monte degli ulivi (Zac 14:4 TNM)
É Gesú Cristo che verrá e poserá i suoi piedi sul monte degli ulivi (Atti 1:10,11)

Geova dice voi siete i miei testimoni (Isa 43:10 TNM)
Gesú dice voi "mi sarete testimoni" (Atti 1:8)

Gli apostoli attestano di essere testimoni della morte e resurezione di Gesú (Atti 2:32)
Stefano e Paolo Giovanni erano Testimoni di Gesú (Giov 1:7; Atti 22:15,20; Ap 1:9)

Geova avrebbe tratto un popolo per il suo nome (Am 9:11,12; Atti 15:14 TNM)
Il popolo portava il nome di Cristo. I discepoli furono chiamati cristiani (Atti 11:26)

Geova ha mandato il suo angelo (Ap 22:6 TNM)
É Gesú ad avere mandato il suo angelo (Ap 22:16)

Geova é la luce (Salmi 27:1 TNM) Dio é luce (1 Giov 1:5 TNM)
Gesú é la vera luce (Giov 1:9) Gesú é la luce del mondo (Giov 8:12)

Geova scruta i reni e i cuori e rende a ciascuno secondo le sue opere (Ger 17:10 TNM)
Gesú é colui che scruta i cuori e i reni, per rendere a ciascuno secondo le sue opere (Ap 2:18-23)

Gesú siede alla destra di Geova (Salmi 110:1 ; Ebrei 1:3; Efe 1:20 TNM)
Geova siede alla destra di Gesú (Salmi 16:8; 110: 5 TNM)

Geova é il Re d'Israele (Sofonia 3:15 TNM)
Gesú é il Re d'Israele (Giov 1:49)

Geova é il Santo (Salmi 22:3 TNM)
Gesú é il Santo e il Giusto (Atti 3:14)

Geova é il Signore della Gloria (Salmi 24:7-10 TNM)
Gesú é il Signore della Gloria (1Cor 2:8)

Geova viene lodato dalla bocca dei bambini (Salmi 8:2-3 TNM)
Gesú viene lodato dalla bocca dei bambini (Mat 21:16)

Geova ha creato i cieli e la terra ed é sempre lo stesso (Salmi 102:25-27 TNM)
Gesú ha creato i cieli e la terra ed é sempre lo stesso (Ebrei 1:10-12)
"Gesú Cristo é lo stesso ieri, oggi e in eterno" (Ebrei 13:8)

Geova domina la furia del mare (Salmo 89:8-9 TNM)
Gesú domina la furia del mare (Mat 8:27)

Geova é lo sposo (Isa 54:5 TNM)
Gesú é lo sposo (Mat 9:15) Vi é un solo sposo Gesú Cristo (2Cor 11:2)


Solo Geova é l'altissimo su tutta la terra (Salmi 83:18 TNM)
Gesú é l'altissimo che "è salito al di sopra di tutti i cieli" (Ef 4:10)
Gesú é "elevato al di sopra dei cieli" (Ebr 7:26)
Gesú é al di sopra di ogni altro nome che si nomina (Ef 1:21)

Gustate che Geova é buono (Salmi 34:8 TNM)
Gustate che il Signore Gesú é buono (1Pietro 2:3)
"Nessuno é buono tranne uno solo Dio" (Marco 10:18)

Geova é sceso sulla terra per poi ascendere ai cieli (Salmi 68:18 TNM)
É Gesú Cristo che é sceso sulla terra e poi é asceso al di sopra di tutti i cieli (Ef 4:10)

Si noti in quanti versetti del Vecchio Testamento dove si trova il Tetragramma, vi è un chiaro riferimento a Cristo, a dimostrazione che il Tetragramma si addice anche al Figlio oltre che al Padre.
In diverse occasioni infatti Gesù si autodefinisce IO SONO senza l'aggiunta di altre definizioni.
[Modificato da Credente 13/07/2017 17:50]
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14/07/2017 12:06
 
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A fine anni 80 la wts che in vita c'era un rimanente di circa 8.000 , si credeva perciò che, essendo la fine imminente, gli atri 136.000 unti erano vissuti prima nei 20 secoli ed erano già morti e risuscitati celesti dal 1914 e pronti a regnare.
I cristiani del I secolo fino al 1914 erano tutti unti e da allora isecondo loro sarebbe iniziata la chiamata delle "altre pecore" con speranza terrena . Nel 1935 la chiamata degli unti fu chiusa da Rutherford e da allora sarebbero rimasti solo le "altre pecore".
Nel 1935 i Tdg ammontavano a circa 50.000 e quasi tutti unti e da allora solo tdg con speranza terrena.
Nel 1989 furono raggiunti i 4 milioni di adepti e gli unti rimasti e ormai molto anziani erano circa 8.000 e in diminuzione, si credeva che prima che tutti gli unti rimanenti fossero morti, sarebbe sopraggiunta la fine, inoltre con la fine del comunismo e della guerra fredda era finita l'incertezza per il timore di una guerra nucleare e la maggior sicurezza era avvertita da tutti ed era risuonato il grido "pace e sicurezza" a cui sarebbe seguita l'improvvisa distruzione, la fine!
Per non contare che ormai la "generazione del 1914" era ormai molto anziana e prima del loro tramonto sarebbe giunta la fine!

Invece non accadde nulla!
Quindi hanno cambiato la dottrina: niente grido "pace e sicurezza", niente generazione del 1914, le nuove unzioni sono state accettate da CD con un "nuovo intendimento" nel 2007 e subito gli unti hanno proliferat, e oggi ormai superano i 20.000. Ma di essi il loro CD non garantisce nulla e tantomeno che siano veramente unti perchè ha scritto che potrebbero anche essere solo dei malati mentali. Ecco infatti cosa hanno scritto in una loro recente pubblicazione:



[Modificato da Credente 14/09/2017 16:42]
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23/07/2017 19:05
 
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I TESTIMONI DI GEOVA PREDICANO UN FALSO EVANGELO
Oggi i testimoni di geova ANNUNCIANO IL REGNO DI GEOVA, mentre invece i primi cristiani IN TUTTO IL MONDO ANNUNCIARONO IL REGNO E IL NOME DI GESÚ CRISTO.
''Così da Gerusalemme e dintorni fino all’Illiria HO PREDICATO DAPERTUTTO IL VANGELO DI CRISTO, 20 avendo l’ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato PORTATO IL NOME DI CRISTO''. (Rom 15:19-20)
Dunque i Testimoni di Geova oggi, NON STANNO PREDICANDO NESSUN VANGELO INTORNO A CRISTO, ANZI PREDICANO UN ALTRO VANGELO DIVERSO, loro PREDICANO GEOVA, e predicano una falsa speranza, quella di vivere per sempre sulla terra.
Ma la Bibbia ci avverte, di stare attenti a chiunque ci viene ad annunciare UN ALTRO VANGELO DIVERSO.
''Mi meraviglio che così presto voi passiate da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo a UN ALTRO VANGELO; 7 ché poi NON C'É UN ALTRO VANGELO, però CI SONO ALCUNI che vi turbano e VOGLIONO SOVVERTIRE IL VANGELO DI CRISTO.
8 Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia maledetto. 9 Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: SE QUALCUNO VI ANNUNCIA UN VANGELO DIVERSO DA QUELLO CHE AVETE RICEVUTO, sia maledetto''. (Galati 1:6-9)
Notate che l'apostolo Paolo mette in guardia, dice che ci sarebbero state persone che avrebbero ANNUNCIATO, PREDICATO UN ALTRO VANGELO, ma peró dice: ''NON C'É UN ALTRO VANGELO''.
Costoro i Testimoni di Geova, ''VOGLIONO SOVVERTIRE IL VANGELO DI CRISTO'', loro non annunciano Cristo, ma annunciano il falso nome Geova, predicano una falsa speranza terrena.
Mentre invece l'apostolo Paolo predicava solo Cristo, infatti disse: ''DI NON SAPERE ALTRO FUORCHÉ CRISTO GESÚ E LUI CROCIFISSO''.
''E io, fratelli, quando venni da voi, non VENNI AD ANNUNCIARVI LA TESTIMONIANZA DI DIO con eccellenza di parola o di sapienza; 2 poiché mi proposi di NON SAPERE ALTRO FRA VOI, FUORCHÉ GESÚ CRISTO E LUI CROCIFISSO''. (1 Cor 2:1-2)
É interessante che quí Paolo dice DI AVERE ANNUNCIATO LA TESTIMONIANZA DI DIO, SENZA SAPERE NIENTE ALTRO FUORCHÉ CRISTO GESÚ. PAOLO ANNUNCIAVA SOLO CRISTO E NIENTALTRO. COME MAI PAOLO NON DICE DI CONOSCERE GEOVA?
Evidentemente i Testimoni di Geova pensano di saperne piú di Paolo, e quindi si sono cosí permessi di cambiare il vangelo intorno a Cristo e annunciare Geova.
In realtá costoro "VOGLIONO SOVVERTIRE IL VANGELO DI CRISTO", e cambiarlo in un altro vangelo diverso che non annuncia Cristo, ma annuncia il falso nome di Geova.
Ma potrebbe esserci un altro vangelo oltre a quello di Cristo?
''Ché poi NON C'É UN ALTRO VANGELO, però CI SONO ALCUNI che vi turbano e VOGLIONO SOVVERTIRE IL VANGELO DI CRISTO''.
''SE QUALCUNO VI ANNUNCIA UN VANGELO DIVERSO DA QUELLO CHE AVETE RICEVUTO, SIA MALEDETTO ''. (Gal 1:7, 9)
Ora una domanda voglio rivolgere ad ogni Testimone di Geova:
Se i primi cristiani PREDICAVANO CRISTO, PERCHÉ VOI PREDICATE UN ALTRO NOME E LO PORTATE ALLE PERSONE ?
"Spiegando e dimostrando che il Cristo doveva soffrire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, «É QUEL GESÚ CHE IO VI ANNUNCIO»". (Atti 17:3)
''Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore''. (2 Cor 4:5)
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Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una TORRE, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un NOME...Gen 11,4
 
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