È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

BRANI SCELTI di s.Girolamo

Ultimo Aggiornamento: 07/09/2014 18:06
Autore
Stampa | Notifica email    
06/09/2014 18:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ammonimento contro l`ozio

Attendi sempre a qualche lavoro manuale, affinché il diavolo ti trovi sempre occupato. Se gli apostoli, che avevano diritto di vivere del Vangelo, lavoravano con le loro mani per non essere di peso a nessuno, e anzi porgevano ristoro agli altri dai quali, in cambio dei beni spirituali, avevano diritto di cogliere i beni temporali, perché tu non dovresti procurarti col lavoro quanto è necessario al tuo sostentamento? Puoi intrecciare una cesta con i giunchi, intessere canestri di vimini flessibili, sarchiare la terra, tracciare solchi regolari nel tuo campicello, e dopo averci seminato i legumi e disposto con ordine le piante, portarci l`acqua per l`irrigazione.

Potrai così assistere allo spettacolo descritto da questi magnifici versi: «Ecco, dal ciglio di un sentiero scosceso fa sgorgare l`onda; questa cadendo fra sassi levigati sprigiona un roco mormorio e con i suoi zampilli irrora le zolle riarse» [Virgilio, Georgiche, I,108-110].



Innesta gli alberi sterili con gemme o polloni, e in poco tempo potrai cogliere i dolci frutti del tuo lavoro. Costruisci arnie per le api, alle quali ti rimandano i Proverbi (cf. Pr 6,8), e impara da questi piccoli insetti l`ordine e la disciplina regale che devono regnare in un monastero. Intessi anche reti per la pesca, trascrivi dei libri: così la mano ti procurerà il cibo e la lettura sazierà l`anima. Ogni ozioso è in balia delle passioni. I monasteri d`Egitto seguono questa norma: non accettano nessuno che si rifiuti di esercitare il lavoro manuale, necessario, più che per il cibo, per la salvezza dell`anima; altrimenti si perderebbero in pericolose fantasie e, come fece Gerusalemme la fornicatrice, si esporrebbero a ogni passante.

Girolamo, Le Lettere, IV, 125,11 (al monaco Rustico)



Qualche momento di respiro riservato per l`anima

Per la tua casa devi spendere ogni energia, riservandoti però qualche momento di respiro per l`anima. Trovati un posticino adatto, alquanto discosto dal viavai familiare, dove tu possa raccoglierti come in un porto dopo tutto il trambusto tempestoso degli affari domestici, e dove possa comporre in intima tranquillità le mareggiate dei pensieri che ti agitavano nella vita esteriore. Lì devi applicarti alla Scrittura divina, prendere e riprendere a pregare a vari intervalli, pensare alle realtà future con costanza e intensità. Quanto, di tutto questo? Quel tanto che tutte le occupazioni del tempo che ti resta possano trovar adeguato compenso in questo riposo dell`anima. E non te lo dico, questo, per rubarti ai tuoi di famiglia, anzi, è appunto perché tu possa pensare a riflettere in quei momenti a come dovresti comportarti verso i tuoi.

La tua servitù governala e curala con questa accortezza: cerca di farti vedere madre più che padrona dei tuoi; da essi devi esigere amoroso rispetto più con la dolcezza che con un atteggiamento rigido. E` sempre più sincero e più gradito l`ossequio che otteniamo grazie all`amore, di quello che otteniamo con la paura. Girolamo, Le Lettere, IV, 148,24-25 (a Celanzia)



La lingua malefica

Non calunniare mai nessuno nel modo più assoluto, e non cercare di farti bello mettendoti a criticare gli altri, e impara a rendere più perfetta la tua vita piuttosto che denigrare quella degli altri. Ricorda sempre, inoltre, quello che dice la Scrittura: Non amare la detrazione se vuoi evitare di esser sradicato (Pr 20,13). Sono veramente pochi quelli che sanno staccarsi da questo difetto, ed è ben raro trovare uno che voglia mostrarsi così irreprensibile, nella sua vita, da non criticare con soddisfazione la vita altrui. Anzi, l`istinto di questo difetto è penetrato così fortemente nell`animo umano, che anche coloro che si sono allontanati di molto dagli altri vizi, cadono in questo, che figura come l`ultimo laccio del diavolo. Tu, però, questo difetto devi evitarlo al punto che non solo non devi permetterti di criticare, ma non devi dar retta neppure una volta a chi critica, per non rafforzare con la tua complicità l`influenza di chi sparla degli altri, e per non favorire con la tua accondiscendenza il suo vizio...

Questo difetto è senz`altro il primo che dobbiamo soffocare, e quelli che vogliono formarsi alla santità devono sradicarlo del tutto. Non c`è altra cosa, infatti, che metta l`anima in tanto subbuglio e che renda lo spirito tanto volubile e leggero quanto il prestar fede con facilità a tutto, e dar retta temerariamente alle parole dei criticoni. E` di Lì che saltano fuori discordie su discordie e sentimenti di odio che non hanno motivo d`essere. E` proprio questo difetto che spesso rende nemiche delle persone che erano amiche per la pelle, in quanto la lingua del maldicente divide le anime che erano, sì, all`unisono, ma credulone.

Al contrario, il non dare retta temerariamente a nessuna accusa a carico di altri, lascia l`anima in una grande pace ed è segno di notevole serietà di vita.



Fortunato chi s`è premunito contro questo vizio al punto che nessuno si senta di dir malignità in sua presenza! Se noi avessimo questo scrupolo di non dar retta così alla carlona ai diffamatori, a quest`ora tutti si guarderebbero bene dal dir male degli altri, per evitare di buttare a terra con le loro critiche non tanto gli altri quanto se stessi. Ora, se questo male è universalmente diffuso, se questo vizio è vivo e vegeto in molti, è appunto perché trova quasi in tutti orecchie compiacenti. Girolamo, Le Lettere, IV, 148,16 (a Celanzia)



Digiuno incompleto

Se digiuni due giorni, non ti credere per questo migliore di chi non ha digiunato. Tu digiuni e magari t`arrabbi; un altro mangia, ma forse pratica la dolcezza; tu sfoghi la tensione dello spirito e la fame dello stomaco altercando; lui, al contrario, si nutre con moderazione e rende grazie a Dio. Perciò Isaia esclama ogni giorno: Non è questo il digiuno che io ho scelto, dice il Signore (Is 58,5), e ancora: Nei giorni di digiuno si scoprono le vostre pretese, voi tormentate i dipendenti, digiunate fra processi e litigi, e prendete a pugni il debole: che vi serve digiunare in mio onore? (Is 58,3-4). Che razza di digiuno vuoi che sia quello che lascia persistere immutata l`ira, non dico un`intera notte, ma un intero ciclo lunare e di più? Quando rifletti su te stessa non fondare la tua gloria sulla caduta altrui, ma sul valore stesso della tua azione. Girolamo, Le Lettere, I, 22,37 (a Eustochio)



La vera pace

Senza ripugnanza e fastidio tu ci hai dato modo di bere alle dolci onde della pace, disponendoci a bere avidamente, a lunghi sorsi. Ma come fare, però! In noi, nelle nostre possibilità, c`è purtroppo solo un desiderio di pace, non il suo possesso! E` vero che anche solo il desiderio di realizzarla ha la sua ricompensa da parte di Dio; ma è anche vero che malgrado la si desideri, fa male non vederne l`effetto compiuto. Lo sapeva anche l`Apostolo che, la pace, la si raggiunge pienamente quando poggia sulla volontà effettiva di ambedue le parti. Per quanto sta in voi, dice, tenetevi in pace con tutti gli uomini (Rm 12,18). E il profeta: Pace, pace... ma dov`è questa pace? (Ger 6,14). Non è davvero una nobile impresa reclamare la pace a parole e distruggerla a fatti. Si dice di tendere a una cosa e se ne ottiene l`effetto contrario! A parole si dice: andiamo d`accordo! E di fatto, poi, si esige la sottomissione dell`altro. La pace la voglio anch`io; e non solo la desidero, ma la imploro! Ma intendo la pace di Cristo, la pace autentica, una pace senza residui di ostilità, una pace che non covi in sé la guerra; non la pace che soggioga gli avversari, ma quella che ci unisce in amicizia!

Perché diamo il nome di pace alla tirannia? Perché non rendiamo a ogni cosa il suo nome appropriato? C`è odio? Allora diciamo che c`è ostilità! Solo dove c`è carità diciamo che c`è pace! Io la Chiesa non la lacero, no! e neppure mi taglio fuori dalla comunione dei padri! Fin da quand`ero in fasce, se posso esprimermi così, sono stato nutrito col latte del cattolicesimo. E penso che nessuno appartiene di più alla Chiesa di chi non è mai stato eretico. Non conosco, però, una pace che possa fare a meno della carità, o una comunione che possa prescindere dalla pace. Nel Vangelo leggiamo: Se stai offrendo la tua offerta all`altare e lì ti viene in mente che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì l`offerta davanti all`altare, e va` prima a riconciliarti con il tuo fratello; poi ritorna pure a fare la tua offerta (Mt 5,23-24). Se quando non siamo in pace non possiamo fare la nostra offerta, pensa tu, a maggior ragione, se possiamo ricevere il corpo di Cristo! Che razza di coscienza è la mia se rispondo Amen dopo aver ricevuto l`eucaristia di Cristo, mentre invece dubito della carità di chi me la porge?

Girolamo, Le Lettere, III, 82,1-2 (a Teofilo)



La regola d`oro

Se vuoi come condensare in una frase il succo dei consigli del Vangelo, devi cogliere e scolpire nel tuo cuore quella massima uscita dalla bocca del Signore e che è la sintesi di tutta la giustizia: Tutte quelle cose che vorreste che gli altri uomini facessero a voi, fatele voi ad essi. Qui, infatti, sta tutta la legge e i profeti (Mt 7,12). In verità, le specie e le parti della giustizia sono infinite, ed è assai difficile non solo analizzarle per iscritto, ma anche coglierle col pensiero. Tutte, comunque, sono racchiuse in quell`unica e scheletrica massima, che o assolve o condanna - in base a un tacito giudizio dell`anima - la coscienza intima e nascosta degli uomini. Prima d`ogni azione, prima d`ogni parola e prima ancora d`ogni pensiero, ritorna con la mente a questa massima. E` come uno specchio che ti sta di fronte e che puoi sempre avere sottomano, in grado di riflettere la moralità delle tue decisioni nonché di accusarti per le azioni ingiuste o darti gioia per quelle fatte secondo giustizia.



In realtà, ogni volta che verso gli altri ti comporti con quei sentimenti che desidereresti anche tu che gli altri avessero per te, sei sulla strada della giustizia; quando invece nei riguardi degli altri ti comporti in un modo che non vorresti che nessuno usasse verso di te, rispetto alla giustizia sei fuori strada. Sta qui tutta la durezza della legge divina, tutta la difficoltà che comporta; ed è questo il motivo che ci fa protestare col Signore che i suoi ordini sono ostici, e che ci fa dire di sentirci schiacciati dai suoi comandamenti in quanto sono difficili o inattuabili. Ma c`è di più: quando non osserviamo i comandamenti e ci lamentiamo che l`autore stesso della giustizia ci ha comandato cose non solo dure e difficili, ma impossibili, affermiamo implicitamente che il legislatore oltre tutto è ingiusto. «Tutto quello che vorreste che le altre persone facessero a voi, fatelo anche voi ad esse», dice. Vuole unirci l`un l`altro, che sia la carità sotto forma di dono scambievole a cementarci, e che tutti gli uomini si facciano uno in un reciproco amore di servizio. Così, se ognuno dona all`altro ciò che desidera che tutti gli altri donino a lui, tutta la giustizia viene osservata, e questo precetto di Dio porta un vantaggio comune agli uomini. Senza contare che - vedi un po` com`è meravigliosa la clemenza di Dio e ineffabile la sua bontà! - ci promette anche una ricompensa se ci amiamo vicendevolmente, vale a dire se c`è fra noi comunione di quei beni di cui tutti, rispettivamente, abbiamo bisogno. E noi? Con un animo a un tempo superbo e ingrato ci opponiamo alla sua volontà, mentre anche solo il suo comando costituisce già un suo dono per noi. Girolamo, Le Lettere, IV, 148,14-15 (a Celanzia)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
BRANI SCELTI DI S.AGOSTINO (348 messaggi, agg.: 19/06/2023 00:52)
PERLE PATRISTICHE (794 messaggi, agg.: 02/12/2017 23:57)
BRANI SCELTI DI ASCETICA CRISTIANA (7 messaggi, agg.: 07/12/2022 16:16)
BRANI SCELTI di SANTI e DOTTORI della Chiesa (708 messaggi, agg.: 02/12/2017 23:58)
TESTI SCELTI DEI PAPI PRECEDENTI (222 messaggi, agg.: 02/12/2017 23:59)
BRANI DEL MAGISTERO (75 messaggi, agg.: 02/12/2017 23:59)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:24. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com