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"Non constat de supernaturalitate"

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2014 22:55
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16/05/2014 08:36
 
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16/05/2014 15:26
 
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Non constat de superanturalitatis
potrebbe essere tradotto NON SE NE CONSTATA LA SOPRANNATURALITA'

però tale definizione non esclude che possa trattarsi di un fatto soprannaturale.

Per dire che non si tratta di fatto soprannaturale occorrerebbe che la definizione sia:
SE NE CONSTATA LA NON SOPRANNATURALITA'

In tal caso verrebbe dichiarato falso il fenomeno e ingannevole la visione.

Ma tale definizione non viene usata dalla Chiesa perchè usa la comprensibile prudenza.

Finora non mi risulta che vi sia stata una definizione del caso nemmeno da parte della commissione istituita appositamente dalla Santa Sede e questo fa pensare che ogni eventuale riconoscimento non potrà esserci se non dopo molto tempo dopo la conclusione dei fatti ancora in corso e meritevoli di vigilanza.

Nel frattempo però non vi è stata alcun impedimento acchè ognuno in forma PRIVATA possa andare a pregare a Medjugorie, dal momento che ognuno può pregare ovunque e quindi anche in quel luogo non è proibito farlo.
Resta però proibito affermare o pretendere che le visioni e i messaggi siano sicuramente di origine divina. Potrebbero esserlo ma nessuno si può arrogare la certezza.
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16/05/2014 17:06
 
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LA CONGREGAZIONE DELLA DOTTRINA DELLA FEDE SU MEDJUGORJE

La Congregazione della Dottrina della Fede in una lettera a mons. Gilbert Aubry, vescovo di La Rèunion, ha fatto con chiarezza il punto su Medjugorje. Il vescovo l'ha ricevuta il 24 giugno e l'ha resa al clero e ai religiosi della sua diocesi il 25 giugno. Perché vengano a conoscenza dell' ultima posizione di Roma e, se necessario farla conoscere anche ai fedeli (lettera circolare n. C003).

CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI
Città del Vaticano, Palazzo del S. Uffizio
Pr. N. 154/81.06419
26 maggio 1998
A Sua Eccellenza Mons. Gilbert Aubry
vescovo di Saint-Denis de la Rèunion

Eccellenza,

Con la lettera del 1 gennaio 1998 voi sottoponete a questo Dicastero diverse questioni concernenti la posizione della Santa Sede e del vescovo di Mostar, in riferimento alle cosidette "apparizioni" di Medjugorje, ai pellegrinaggi privati o alla cura pastoraledei fedeli che si recano in quel luogo. Al riguardo, considerando impossibile rispondere a ciascuna delle domande fatte da vostra Eccellenza, tengo anzitutto a precisare che non è norma della Santa Sede assumere, in prima istanza, una posizione propria diretta su supposti fenomeni sopranaturali.

Questo dicastero perciò che concerne la credibilità delle "apparizioni" in questione, si attiene semplicemente a ciò che è stato stabilito dai vescovi della ex-Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10.04.1991: "Sulla base delle indagini finora condotto, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali". Dopo la divisione della Jugoslavia in diverse nazioni indipendenti, spetterebbe ora ai membri della Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina riprendere eventualmente in esame la questione ed emettere, se il caso lo richiede, nuove dichiarazioni.

Quello che Mons. Peric' ha affermato in una lettera al Segretario Generale di "Famille Chrètienne", cioè che "La mia convinzione e posizione non è solo Non consta della soprannaturalità ma ugualmente quella di consta della non soprannaturalità delle apparizioni o rivelazioni di Medjugorje" deve essere considerata espressione di una convinzione personale del Vescovo di Mostar, il quale, in quanto ordinario del luogo, ha tuttti i diritti di esprimere ciò che è e rimane un suo parere personale. (il vescovo locale ha il compito di arrivare ad un giudizio come si evince dal documento della congregazione della dottrina della fede: norme per procedere al discernimento di presunte apparizioni e rivelazioni)

In fine, per quanto concerne i pellegrinaggi a Medjugorje che si svolgono in maniera privata, questa Congregazione ritiene che sono permessi a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa.

Mons. Tarcisio Bertone
(Segretario della Congregazione presieduta dal Card. Ratzinger)


Resta però proibito affermare o pretendere che le visioni e i messaggi siano sicuramente di origine divina. Potrebbero esserlo ma nessuno si può arrogare la certezza.

E sono 30 anni che qualcuno pretende e afferma che LA MADONNA e diffonde con sicurezza che la madonna appare e trasmette sistematicamente messaggi a giorni ed a orari stabiliti, vediamo di aprire gli occhi.

Nessuno mette in dubbio la spiritualità del luogo ma definire e pretendere che i fatti siano veri, pena essere cancellati e cacciati da parti dove si mette in dubbio la cosa è strumentalizzazione.

Rivediti attentamente il contributo.
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16/05/2014 20:24
 
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"La mia convinzione e posizione non è solo Non consta della soprannaturalità ma ugualmente quella di consta della non soprannaturalità delle apparizioni o rivelazioni di Medjugorje" deve essere considerata espressione di una convinzione personale del Vescovo di Mostar, il quale, in quanto ordinario del luogo, ha tuttti i diritti di esprimere ciò che è e rimane un suo parere personale..."

Appunto. Il parere del vescovo pur importante non è definitivo ed ha travalicato ormai la sua giurisdizione.
Per questo è stata nominata una commissione apposita dalla Chiesa che non ancora esprime nessuna posizione finale ( e non credo lo farà). Quello che però è molto importante rimane il fatto che non vi sono stati DIVIETI a frequentare medju in forma privata perchè evidentemente non sono stati ravvisati elementi di eterodossia o di devianza dalla strada maestra professata dalla Chiesa.

Che poi qualcuno, sia pure qualche sacerdote o qualche vescovo ritenga che si tratti (o non si tratti) di fenomeni di origine divina, lo fa unicamente a titolo personale, come d'altronde lo fece il vescovo locale.
Anche Radio Maria da cui con tanta enfasi parla padre Livio a favore di Medju, è da considerare allo stesso modo: un parere personale, peraltro come già detto in precedenza, non è stato impedito di fare, stando alla persistenza e alla insistenza del suo impegno in tal senso. Nessun vescovo finora sembra averlo fermato. Se vi fossero elementi contrari alla fede, la Chiesa sarebbe intervenuta senz'altro come ha fatto nel caso della veggente di Dozulè o di Conchita.

Rimaniamo anche noi con lo stesso atteggiamento prudente nell'esprimere pareri al riguardo.
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16/05/2014 22:31
 
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Il problema non sta nei divieti a frequentare Medj , che comunque in diverse misure è considerato un luogo di spiritualità mna, come tu stesso hai affermato: Resta però proibito affermare o pretendere che le visioni e i messaggi siano sicuramente di origine divina. Potrebbero esserlo ma nessuno si può arrogare la certezza.

Dunque la dichiarazione di Zara è in linea col tuo pensiero quando dice: Sulla base delle indagini finora condotto, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali" e se non è possibile affermarlo da parte delle autrorità competenti non è possibile nemmeno da parte di singoli fedeli, presunti veggenti o sacerdoti favoristi e finchè NON c'è l'approvazione CERTA della Chiesa credo sia DOVEROSO non usare l'espressione certa ma quella dubitativa o almeno dichiarare che è una convinzione personale e di tale convinzione se ne assume pienamente la responsabilità.
16/05/2014 22:55
 
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Papa Francesco mette in guardia da veggenti, messaggi quotidiani, annessi e connessi
14 novembre 2013 by sertillanges

papamed

Che Papa Francesco non avesse in particolare simpatia i “veggenti” e tutto il fenomeno che li circonda, non era un mistero. Già nella meditazione del 7 settembre scorso[1] Francesco metteva in guardia contro un certo approccio alla Fede ed alla conversione:

“C’è poi un altro gruppo di cristiani senza Cristo: quelli che cercano cose un po’ rare, un po’ speciali, che vanno dietro a delle rivelazioni private”, mentre la Rivelazione si è conclusa con il Nuovo Testamento. Il Santo Padre ha avvertito in questi cristiani la voglia di andare “allo spettacolo della rivelazione, a sentire delle cose nuove”. Ma — è l’esortazione che Papa Francesco rivolge loro — “prendi il Vangelo!”[2].

A questo primo approccio abbastanza diretto – come è nello stile del Pontefice – ha fatto seguito la lettera del Nunzio Apostolico Viganò ai Vescovi Americani[3] nella quale tramite Viganò Mons. Muller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, richiamando espressamente la dichiarazione dei Vescovi della Ex–Jugoslavia del 1991 avverte che “il clero e i fedeli non hanno il permesso di partecipare ad incontri, conferenze o pubbliche celebrazioni nelle quali la credibilità di tali «apparizioni» venisse considerata come garantita”. La lettera prosegue: “Con l’intento, pertanto, di evitare scandalo e confusione, l’Arcivescovo Muller chiede che i Vescovi siano informati sull’argomento il prima possibile”. Sconfessione esplicita dunque di tutto il fenomeno, e soprattutto della rete di sostegno ad esso che continua prosperare e ad infittirsi contro ogni obbedienza e prudenza.

Oggi, 14 novembre, Papa Francesco stesso torna sul tema e lo fa senza mezzi termini[4]. Secondo Radio Vaticana, il Pontefice ha dichiarato: “La curiosità ci fa dire: «Ma io conosco un veggente, una veggente, che riceve lettere della Madonna, messaggi dalla Madonna»”; “Ma, guardi, la Madonna è Madre! E ci ama a tutti noi. Ma non è un capoufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni. Queste novità allontanano dal Vangelo, allontanano dallo Spirito Santo, allontanano dalla pace e dalla sapienza, dalla gloria di Dio, dalla bellezza di Dio”; “Gesù dice che il Regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione: viene nella saggezza”[5]. Non a caso, nel prosieguo del discorso, il Papa richiama Santa Teresa (della quale è sempre stato molto devoto, come può testimoniare chi lo ha visto quotidianamente recarsi a pregarla nei suoi soggiorni a Roma da Vescovo e da Cardinale), Santa tutta protesa a Dio anche nella cose quotidiane, che fuggiva quello “spirito di curiosità” che secondo il Papa è l’insidia pericolosa che muove il fedele verso veggenti, annessi e connessi.

Il riferimento ai fatti di Medjugorie è nettissimo e solo chi non volesse intendere non intenderebbe. Si tratta della nuova tappa di un percorso di collisione che Francesco ha intrapreso per chiarire una volta per tutte la natura e le implicazioni di quel che accade a Medjugorie, percorso che non caso comprende anche il congelamento del dossier della Commissione Ruini, dossier pronto da tempo e tuttavia non ancora divulgato.

Certo, si potrebbe osservare che forse la cosa più grave del fenomeno Medjugorie non è solo il battage attorno a Vicka e compagni, non solo quindi la “curiosità” e la “confusione”, quanto piuttosto la chiara disobbedienza a tutti gli atti finora adottati dalla Chiesa[6], tutti univocamente tesi ad evitare quel che purtroppo invece accade: che si accreditino i “veggenti” e le “apparizioni”, incluse quelle nei palasport[7]. E perché ciò accade e continua ad accadere? Perché agli atti non seguono i provvedimenti. E’ difficile arginare un simile casus se, nonostante una buona dozzina di pronunciamenti ufficiali, continuano indisturbati a partire i pullman dalle Parrocchie e nel programma del “pellegrinaggio” è prevista l’apparizione della Gospa. Il problema è chiaramente a livello di sacerdoti, non tanto a livello dei fedeli: se nel pullman non ci fosse il “Don” o non ci fosse l’esponente del Rinnovamento dello Spirito (che per alcuni fedeli conta più del “Don”), non sarebbe semplice riempirlo. Se poi il “Don” riportasse dal pulpito o da altre pubbliche sedi gli avvertimenti di Santa Madre Chiesa, sarebbe forse ancor più difficile trovare platea per i “veggenti”.

Dunque, Papa Francesco ha chiarito il proprio pensiero, in conformità a quanto sinora statuito da Vescovi e Commissioni vaticane. Si può parlare di un preludio alla presa di posizione che sarà presto assunta sulla scorta del dossier Ruini, che nel frattempo potrebbe anche essere rimaneggiato e riveduto? E’ presumibile. Pur essendo breve il tempo finora trascorso dall’inizio del pontificato, si può affermare che Francesco sulle questioni più spinose affianca i caveat di Mons. Muller alle proprie meditazioni ed omelie, come due differenti strumenti che seguano un medesimo spartito. Per la questione divorziati e Sacramenti è stato così. E’ quindi plausibile che nei tre interventi del 7 settembre, del 28 ottobre e del 14 novembre Roma abbia voluto preparare i seguaci della Gospa ad un impatto, ma questa è un’illazione. Quel che è certo, si profilano tempi non facili per i “veggenti” e per chi li sostiene; quanto alle anime che hanno trovato a Medjugorie occasione di conversione, la loro Fede resterà certo salda anche dopo le parole del Papa.

Massimo Micaletti

[1] www.vatican.va/holy_father/francesco/cotidie/2013/it/papa-francesco-cotidie_20130907_con-cristo...

[2] Cfr. pure www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/papa-francesco-contro-med...

[3] radiospada.org/2013/11/scoop-documento-santa-sede-la-gospa-di-medjugorje-non-puo-essere-considerata-una-vera-appa...

[4] www.tempi.it/papa-francesco-la-madonna-non-e-un-capoufficio-della-posta-che-invia-messaggi-ai-veggenti-tutti-...

[5] Cfr. pure www.asianews.it/notizie-it/Papa:-la-Madonna-non-è-un-capoufficio-della-Posta,-per-inviare-messaggi-tutti-i-giorni.-29...

[6] Per una esauriente rassegna degli atti assunti dalla Chiesa sul punto, cfr. radiospada.org/2013/11/medjugorje-le-problematiche-tutte-le-condanne-e-la-spiegazione-te...

[7] Ex pluribus, www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2010/10/11/397711-palasport_affolla...
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QUELLO CHE AVETE UDITO, VOI ANNUNCIATELO DAI TETTI (Mt 10,27)
 
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