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BENEDIZIONALE

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2014 17:03
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07/05/2014 17:33
 
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- 266 -
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
964. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
CAPITOLO XXXI – BENEDIZIONE PER SEDI ADIBITE A PARTICOLARI
APPARECCHIATURE TECNICHE
Premesse
965. Con il lavoro, l'ingegno e l'aiuto della scienza e della tecnica, l'uomo allarga
continuamente il proprio dominio sulla natura: procurandosi molti beni con l'iniziativa
personale, contribuisce a migliorare le condizioni di vita proprie e degli altri. Quando si
inaugurano particolari apparecchiature tecniche, può essere opportuna una celebrazione
dalla quale appaia più chiaramente, come dal messaggio cristiano gli uomini sono
strettamente impegnati all'edificazione del mondo (cfr Conc. Vat. II, Gaudium spes, nn. 33-
34).
966. Il rito di benedizione qui proposto riguarda sia la comunità a vantaggio della quale
vengono costruiti determinati strumenti tecnici (come per esempio una centrale elettrica,
un acquedotto, un sismografo, ecc.), sia particolarmente tutti coloro che in qualunque
modo li dovranno dirigere. Perciò si richiede la presenza di almeno alcuni delegati.
967. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono, o anche da un laico
con i gesti e le formule per esso predisposti.
968. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
*969. Nelle regioni in cui vige la consuetudine di benedire ogni anno tutte le case nel
Tempo di Pasqua o in altro periodo e tale benedizione viene estesa anche agli edifici e ai
locali adibiti a particolari apparecchiature, il ministro, servendosi degli elementi indicati in
questo rito, può preparare una celebrazione che giovi al bene spirituale dei partecipanti.
Rito della benedizione
INIZIO
970. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. - 267 -
SALUTO
971. Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
Dio, che ha chiamato l'uomo
a operare alla sua creazione,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
972. Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:
Esaltiamo unanimi il Signore nostro Dio,
che ci ha chiamato
a cooperare alla sua creazione.
R. Amen.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
973. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Mediante il lavoro delle mani e le invenzioni della tecnica, l'uomo collabora con il Creatore,
perché la terra diventi una dimora più degna e sicura. Chi si applica a perfezionare l'opera
della creazione, mira alla promozione della società e obbedisce al comando di Cristo di
prodigarsi al servizio dei fratelli.
Anche per questi ritrovati della scienza e della tecnica benediciamo e lodiamo Dio, luce
vera e fonte di ogni dono.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
974. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Gn 1, 1-5a. 1418
Dio disse: Sia la luce! e la luce fu.
Ascoltate la parola di Dio dal libro della Genesi
In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre
ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce
dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte.
Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte;
servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luce nel
firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. Dio fece le due luci grandi, la
luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. Dio - 268 -
le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per
separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona.
975. Oppure
Gv 4,5-14
Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù giunse ad una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno
che Giacobbe aveva dato a Giuseppe, suo figlio; qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù
dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. Arrivò intanto
una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: «Dammi da bere». I suoi
discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse:
«Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I
Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. Gesù le rispose «Se tu
conoscessi il dono di Dio e chi è colui che dice "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti
chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli disse la donna: «Signore, non hai un
mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? Sei tu
forse più grande nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i
suoi figli e il suo gregge?». Rispose Gesù: chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo
sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli
darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna».
976. Oppure (per esteso vedi a p. 867 ss.):
Nm 20, 2-11
Ne uscì acqua in abbondanza.
Sir 17,1-6
Diede all'uomo il dominio di quanto è sulla terra.
Is 55,1-11
O voi tutti assetati, venite all'acqua!
RESPONSORIO
977. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p . 989 ss. ) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 17 (18), 12-13 14-15 16 17.20
R. In te spero, Signore, mio Dio.
Sal 28 (29), 1-2 3-4 7-9 10-11
R. Date al Signore la gloria del suo nome.
Sal 148, 1-2 3-4 5-6
R. La gloria del Signore risplende sulla terra e nei cieli. - 269 -
BREVE ESORTAZIONE
978. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
979. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
Alla luce dell'intelligenza e della fede riconosciamo nelle conquiste dell'ingegno e del
lavoro l'impronta di Dio Creatore.
A lui innalziamo la lode e la preghiera.
R. Conferma, o Dio, l'opera delle nostre mani.
Dio eterno, che hai fatto buone tutte le cose
e hai posto l'uomo al centro dell'universo,
fa' che usiamo saggiamente delle risorse della natura
per la tua gloria e per il bene dell'umanità. R.
Tu che ci doni la luce e la forza del tuo Spirito,
fa' che mediante i mezzi tecnici
compiamo opera di giustizia e di solidarietà fraterna
per rinnovare la terra. R.
Tu che conosci il nostro cuore,
fa' che una coscienza retta
illumini i guidi le scoperte dell'intelligenza umana. R.
Tu che sei il Padre di tutti,
fa' che uomini e donne
oppressi da ingiustizie e discriminazioni,
possano accedere ai diritti e ai beni comuni. R.
980. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione,
il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
* Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE - 270 -
981. Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se
laico, pronuncia la preghiera di benedizione adatta.
982. PER UNO STRUMENTO TECNICO DI QUALUNQUE GENERE
Benedetto sei tu e degno di ogni lode,
Signore Dio nostro,
che chiami l'uomo a collaborare
al progetto della creazione
mediante l'attività congiunta della scienza e del lavoro.
Tu che nelle tappe del progresso umano
manifesti la tua provvidenza e la tua gloria,
concedi che quanti desiderano valersi
di queste invenzioni della tecnica
per migliorare le loro condizioni di vita,
riconoscano e servano te,
mirabile nelle tue opere,
termine ultimo di ogni umana attesa.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
983. PER UNA CENTRALE ELETTRICA
Signore Dio onnipotente,
creatore della luce,
fonte e origine di ogni essere,
guarda i tuoi figli
che hanno realizzato questa nuova opera
per la produzione di energia
a servizio della comunità umana;
fa' che cercando sempre il tuo volto,
oltre le tenebre di questo mondo,
possano giungere a te, luce indefettibile,
in cui, viviamo, ci muoviamo ed esistiamo,
oggi e sempre.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
984. PER UN ACQUEDOTTO
Benedetto sei tu e degno di lode,
Signore Dio nostro,
che chiami l'uomo a collaborare
al progetto della creazione
mediante l'attività congiunta della scienza e del lavoro. Tu che nelle tappe del progresso umano ~
manifesti la tua provvidenza e la tua gloria,
concedi che quanti si serviranno per le loro necessità
delle acque che da qui fluiranno,
conoscano te, fonte viva,
per attingere l'acqua
che zampilla per la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore
R. Amen.
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SI FACCIANO SUPPLICHE, PREGHIERE E RINGRAZIAMENTI PER TUTTI . (1Tim.2,1)


 
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