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BENEDIZIONALE

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2014 17:03
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04/05/2014 18:53
 
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922. PER UN NEGOZIO
O Dio, Creatore e Padre,
che hai affidato la terra e i suoi frutti
alle mani dell'uomo,
perché mediante il lavoro
si faccia strumento della tua provvidenza,
benedici quanti usufruiscono
come esercenti o acquirenti di questo servizio;
fa' che osservino sempre la giustizia e la carità
e così concorrano al bene di tutti,
lieti di operare per la crescita della società.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
923. Il ministro asperge persone e cose con l'acqua benedetta *dicendo queste parole o
altre simili:
Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest'acqua benedetta
l'adesione a Cristo,
pietra fondamentale che ci sostiene
e pietra angolare che ci unisce nel tuo amore.
*924. Quindi uno dei responsabili o degli addetti colloca il crocifisso o un'altra immagine
sacra nell'ambito dei locali.
Nel frattempo si può eseguire un canto adatto.
CONCLUSIONE
925. Il ministro stendendo le mani sui presenti dice:
Dio, Padre di bontà,
che ha reso ogni uomo
responsabile del suo prossimo,
perché il fratello aiuti il fratello,
manifesti la sua benevolenza
a quanti lavorano in questo luogo
e a tutti coloro che vi entreranno.
R. Amen. - 257 -
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
926. Un canto corale può chiudere la celebrazione
Sezione seconda
Gli impianti
e gli strumenti
tecnici
CAPITOLO XXIX – BENEDIZIONE PER SEDI ADIBITE ALLE COMUNICAZIONI
SOCIALI
Premesse
927. La Madre Chiesa con speciale cura accoglie e segue le invenzioni tecniche che più
direttamente riguardano lo spirito umano. Tra queste invenzioni spiccano quegli strumenti
che sono in grado di raggiungere non solo i singoli uomini, ma le stesse moltitudini e
l'intera società, quali la stampa, il cinema, la radio, la televisione e altri simili mezzi che a
ragione vengono chiamati «strumenti della comunicazione sociale». La benedizione degli
edifici e degli strumenti di questo genere di comunicazione è un aspetto della vigile
attenzione della stessa Madre Chiesa, perché essi vengano rettamente adoperati.
928. Questa celebrazione riguarda sia la comunità per il bene della quale tali edifici e
strumenti vengono progettati, sia gli operatori che in qualunque modo in quegli ambienti
stessi o mediante quegli strumenti comunicheranno agli uomini le notizie, le opinioni e i
programmi di vario genere. Perciò al rito della benedizione si richiede sia la presenza della
comunità o almeno di alcuni suoi delegati, che ne facciano le veci, sia di alcuni membri
della direzione e del personale che a qualunque titolo vi presterà servizio.
929. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono.
930. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
931. Nelle regioni in cui vige la consuetudine di benedire ogni anno tutte le case nel
Tempo di Pasqua o in altro periodo e tale benedizione viene estesa anche ai suddetti
luoghi, il ministro servendosi degli elementi indicati in questo rito, può preparare una
celebrazione che giovi al bene spirituale dei partecipanti. - 258 -
Rito della benedizione
INIZIO
932. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o una pausa di raccoglimento. Poi
tutti si fanno il segno croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
933. Il ministro saluta i presenti con le seguenti parole o adatte, tratte di preferenza dalla
Sacra Scrittura:
Dio, che ha mandato il suo stesso Figlio
come messaggero di salvezza
ed effonde nei nostri cuori lo Spirito di verità,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
934. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Dio con la sua sapienza infinita e la sua bontà senza limiti illumina gli uomini, perché
aprano nuove vie di comunicazione e di scambio culturale.
Queste invenzioni tecniche e scientifiche, se accompagnate da una adeguata crescita
morale e spirituale, possono concorrere al reciproco aiuto, alla elevazione culturale, alla
sana utilizzazione del tempo libero e, poste al servizio dell'evangelizzazione, contribuire
alla diffusione del regno di Dio.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
935. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Mc 16,14a.15-20
Predicate il Vangelo ad ogni creatura.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre gli Undici stavano a mensa, Gesù apparve loro e disse: «Andate in
tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà
salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che
accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno - 259 -
lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà
loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro
e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.
936. Oppure (per esteso vedi a p. 925 ss.):
Bar 3,29-36
Colui che sa tutto, conosce la sapienza.
Fil 4, 8-9
Tutto quello che è vero, nobile, giusto, amabile, onorato, sia oggetto dei vostri pensieri!
Eb 4,12-16
Tutto è nudo e scoperto agli occhi di Dio.
Mt 5,1.2.13-16
Voi siete il sale della terra, la luce del mondo.
RESPONSORIO
937. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 988 ss.) o eseguire un canto adatto.
Sal 8, 4-5 6-7 8-9
R. Grande è il tuo nome, Signore, su tutta la terra.
Sal 18 (19), 2-3 4-5
R. Risuona in tutto il mondo la parola di salvezza.
Sal 103 (104), 24 31-32 33-34
R. La terra è piena delle tue creature, Signore.
BREVE ESORTAZIONE
938. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
939. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte. si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
I mezzi di comunicazione sociale possono giovare al progresso della famiglia umana nella
verità e nella libertà. Lo sviluppo, rettamente inteso, delle nuove tecnologie favorisce il
contatto tra gli uomini di diverse lingue e culture per una convivenza più giusta e fraterna, - 260 -
conforme al disegno di Dio. Innalziamo la nostra lode a Dio, Creatore e Padre e diciamo
insieme:
R. Quanto mirabili sono le tue opere, Signore.
Benedetto sei tu, Signore, sapienza eterna,
che illumini l'ingegno umano
e accompagni con la tua benedizione
il cammino della civiltà. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che attraverso le realtà visibili
ci inviti alla scoperta di quelle invisibili. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che non cessi di svelare i segreti della tua onnipotenza
a coloro che ti cercano. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che ci sospingi a esplorare
l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande,
perché in ogni cosa cerchiamo te, autore dell'universo. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che hai voluto raccogliere in Cristo i tuoi figli,
dispersi a causa del peccato,
perché formino una sola famiglia. R.
Benedetto sei tu, Signore,
che vuoi irradiare il Vangelo del regno a tutte le nazioni,
perché conoscano te, Dio vero,
e colui che hai mandato, Gesù Cristo,
tuo Figlio, nostro Salvatore. R.
940. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione,
il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio
* Segue la preghiera del Signore
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
941. Il ministro, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:
Dio onnipotente,
che illumini gli uomini - 261 -
e li chiami a investigare i segreti della natura,
perché si facciano cooperatori della tua creazione,
accogli l'espressione della nostra gratitudine.
Guarda con bontà i tuoi figli
che si servono delle nuove tecnologie:
fa' che questo frutto di assidue ricerche e sperimentazioni
diventi strumento per annunziare la verità,
alimentare la carità,
difendere la giustizia,
diffondere la gioia,
favorire e consolidare quella pace
che ci ha portato dal cielo Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
942. Il ministro, se lo ritiene opportuno, specialmente nel Tempo di Pasqua, asperge
persone e ambiente con l'acqua benedetta *dicendo queste parole o altre simili:
Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest'acqua benedetta
l'adesione a Cristo,
pietra fondamentale che ci sostiene
e pietra angolare che ci unisce nel tuo amore.
*943. Quindi uno dei responsabili o degli addetti colloca il Crocefisso o un'altra immagine
sacra nell'ambito dei locali.
Nel frattempo si può eseguire un canto adatto.
CONCLUSIONE
944. Il ministro stendendo le mani sui presenti dice:
Dio, creatore di tutti,
che opera sempre le sue meraviglie,
illumini le nostre intelligenze,
perché lo possiamo conoscere, amare e servire
e ci adoperiamo senza mai stancarci
alla diffusione della verità e della pace.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen. - 262 -
945. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
CAPITOLO XXX - BENEDIZIONE PER LOCALI E IMPIANTI SPORTIVI
Premesse
946. Le attività sportive hanno lo scopo di rafforzare la salute fisica, di favorire l'equilibrio
psichico ed anche di promuovere in modo eccellente le fraterne relazioni fra uomini di
qualunque razza o nazione o condizione. Per richiamare alla mente tutto ciò, può
opportunamente essere predisposto un rito di benedizione, in occasione
dell'inaugurazione di edifici e locali adibiti alle attività sportive, soprattutto se ne
usufruiscono particolarmente i fedeli.
947. Questa celebrazione riguarda sia coloro a vantaggio dei quali gli edifici e le
attrezzature sono stati predisposti, sia coloro che ne hanno la direzione o che in essi a
qualunque titolo vi prestano servizio. Pertanto la benedizione non abbia luogo se questi
non sono presenti.
948. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono .
949. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze persone e di luoghi.
950. Nelle regioni in cui vige la consuetudine di benedire ogni anno tutte le case nel
Tempo di Pasqua o in altro periodo e tale benedizione viene estesa anche agli edifici e ai
locali adibiti a sport, il ministro, servendosi degli elementi indicati in questo rito, può
preparare una celebrazione che giovi al bene spirituale dei partecipanti.
Rito della benedizione
INIZIO
951. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
952. Il ministro saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte tratte di preferenza
dalla Sacra Scrittura:
Dio principio e origine dell'universo,
dal quale scaturisce ogni bene,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito. - 263 -
o in altro modo adatto.


MONIZIONE INTRODUTTIVA
953. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Il Signore ci dà le energie, perché lo serviamo con gioia, aiutiamo i nostri fratelli e
sottomettendo il nostro corpo alla sua legge, ci rendiamo idonei ad ogni opera di bene.
Anche il tempo libero, che offre una pausa di distensione allo spirito e la opportunità di
esercizi sportivi per il corpo, è cosa gradita a Dio. Così ristorati spiritualmente e
fisicamente rinvigoriti, ricuperiamo una maggior armonia con il creato e il Creatore, che ci
renda più disponibili all'incontro e alla fraternità universale.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
954. Un lettore o uno dei presenti legge dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
1 Cor 9,24-27
Correte anche voi in modo da conquistare il premio.
Ascoltate la parola di Dio dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi
Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio?
Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo
fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile. Io dunque corro,
ma non come chi è senza mèta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l'aria, anzi tratto
duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitù, perché non succeda che dopo aver
predicato agli altri, venga io stesso squalificato.
955. Oppure (per esteso vedi a p. 950 ss. ):
1 Cor 3,16-17
Siete tempio di Dio.
1 Cor 6,19-20
Glorificate Dio nel vostro corpo.
Fil 3,12-15
Corro verso la mia mèta per arrivare al premio.
RESPONSORIO
956. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 1013 ss. ) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 99 (100), 2 3 4 5
R. Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
Sal 148, 5-6 11-13b 13c-14 - 264 -
R. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
BREVE ESORTAZIONE
957. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
958. segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
Il Signore Gesù, nostra gioia e nostra forza, chiama a sé tutti gli affaticati e gli oppressi,
perché dalla sua amicizia attingiamo fiducia e vigore.
Preghiamo insieme e diciamo:
R. Attiraci a te, Signore.
Tu sei la vita di tutti coloro che hai redento
con il tuo sangue. R.
Tu sei il sostegno dei deboli e la corona dei forti. R.
Tu sei passato sulle nostre strade
beneficando e sanando tutti. R.
Tu ci doni lo Spirito che fortifica e consola. R.
Tu stabilisci nel comandamento dell'amore
la sorgente della fraternità e della pace. R.
Tu porgi l'orecchio alle nostre preghiere,
perché la nostra gioia sia piena. R.
Tu vuoi che in te diveniamo un cuore solo
e un'anima sola. R.
959. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione
il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
* Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro. - 265 -
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
960. Il ministro, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera, di benedizione:
Salga a te la nostra lode, o Padre,
che nella tua provvidenza
guidi a un fine di bontà e di grazia
le fatiche e i progetti umani.
Da' sollievo al corpo e allo spirito
e aiutaci a disporre con saggezza
del nostro tempo libero.
Ascolta, Signore, la nostra fiduciosa preghiera,
perché questi spazi destinati ad attività ricreative
accrescano il vigore della membra
e favoriscano la serenità dell'anima.
Fa' che tutti gli sportivi
sperimentino nella lealtà il valore dell'amicizia
e superando ogni forma di violenza,
promuovano la civiltà dell'amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
961. Il ministro, se lo ritiene opportuno, specialmente nel Tempo Pasqua, asperge persone
e ambiente con l'acqua benedetta * dicendo queste parole o altre simili:
Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest'acqua benedetta
l'adesione a Cristo,
pietra fondamentale che ci sostiene
e pietra angolare che ci unisce nel tuo amore.
* 962. Quindi uno dei responsabili o uno degli atleti colloca (scopre) il Crocifisso o un'altra
immagine sacra nell'ambito dei locali o degli impianti sportivi.
Nel frattempo si può eseguire un canto adatto.
CONCLUSIONE
963. Il ministro stendendo le mani sui presenti dice:
Dio che infonde vigore ai corpi
e luce alle menti,
vi guidi giorno per giorno,
perché in fraternità e letizia
diventiate ambasciatori e testimoni di pace.
R. Amen. E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
964. Un canto corale può chiedere la celebrazione
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