È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

BENEDIZIONALE

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2014 17:03
Autore
Stampa | Notifica email    
04/05/2014 18:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

- 173 -
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore.
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
601. Poi i genitori, secondo l'opportunità, tracciano sulla fronte dei loro figli il segno di
croce e chi presiede pronunzia la preghiera di benedizione:
Padre santo, sorgente inesauribile di vita,
da te proviene tutto ciò che è buono;
noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie,
perché hai voluto allietare con il dono dei figli
la nostra comunione di amore;
fa' che questi nuovi germogli della nostra famiglia
trovino nell'ambito domestico
clima adatto per aprirsi liberamente
ai progetti che tieni in serbo per loro
e che realizzeranno con il tuo aiuto.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
602. Se il ministro non è uno dei genitori dei piccoli, si dice questa preghiera di
benedizione
Signore Gesù Cristo,
che hai prediletto i piccoli e hai detto:
chi accoglie uno di loro accoglie me,
esaudisci le nostre preghiere per questi bambini;
tu che li hai fatti rinascere nel Battesimo,
custodiscili e proteggili sempre,
perché nel progredire degli anni
rendano libera testimonianza della loro fede
e forti della tua amicizia
perseverino con la grazia dello Spirito
nella speranza dei beni futuri.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
CONCLUSIONE
603. Chi presiede invoca la benedizione di Dio su tutti i presenti e facendosi il segno di
croce, dice: - 174 -
Il Signore Gesù, che predilige i bambini,
ci benedica e ci custodisca nel suo amore.
R. Amen.
604. Se invece il ministro è sacerdote o diacono, conclude il rito dicendo:
Il Signore Gesù, che predilige i bambini,
vi benedica e vi custodisca nel suo amore.
R. Amen.
2. Formula breve
605. Secondo l'opportunità, si può usare questa formula breve di benedizione o un'altra
secondo le consuetudini locali:
Il Signore ti [vi] custodisca,
ti [vi] faccia crescere nel suo amore
perché tu viva [viviate] in maniera degna
della tua [vostra] vocazione.
R. Amen.
* Oppure, prima di coricarsi:
Il Signore ti conceda una notte serena
e un riposo tranquillo.
R. Amen.
CAPITOLO XVII - BENEDIZIONE DEI FIDANZATI
Premesse
606. Fra i doveri dei coniugi cristiani e le forme del loro apostolato, oltre all'educazione dei
figli, non è di poca importanza l'aiuto che si deve offrire ai fidanzati, perché possano
meglio prepararsi al Matrimonio.
Il fidanzamento di fedeli cristiani rappresenta un avvenimento importante per due famiglie,
ed è opportuno celebrarlo con un rito particolare e con una preghiera comune perché,
ottenuta la benedizione di Dio, ciò che viene ben cominciato abbia a suo tempo
felicemente il suo compimento.
Perché tutto questo si possa meglio ottenere, la celebrazione dovrà essere adattata alle
particolari situazioni del momento.
607. Quando il fidanzamento si celebra nell'intimità delle due famiglie, può
opportunamente presiedere la celebrazione uno dei genitori. Se invece è presente un
sacerdote o un diacono, allora più opportunamente spetta a lui l'ufficio di presiedere la
celebrazione purché sia chiaro ai presenti che non si tratta della celebrazione del
Matrimonio. - 175 -
608. Il rito qui proposto può essere usato dai genitori, dal sacerdote e dal diacono, o
anche da un laico con i gesti e le formule per esso predisposti.
609. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
610. Questo rito può essere usato anche quando, dopo l'inizio del fidanzamento ufficiale, i
fidanzati si riuniscono per la necessaria preparazione catechistica da farsi prima della
celebrazione del Matrimonio. In nessun caso tuttavia il fidanzamento e la particolare
benedizione dei fidanzati possono essere accompagnati dalla celebrazione della Messa.
Rito della benedizione
INIZIO
611. Quando la famiglia è riunita, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno di croce, mentre chi presiede dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
612. Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti seguenti parole o altre adatte,
tratte di preferenza dalla Scrittura:
La grazia e la pace
del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha amato fino a dare la sua vita,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
613. Se chi presiede è un laico, saluta i presenti dicendo:
Fratelli e sorelle, lodiamo il Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha amato e ha dato la sua vita per noi.
R. Amen.
Oppure
R. Benedetto nei secoli il Signore.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
614. Chi presiede introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili: - 176 -
In ogni tempo e condizione di vita è indispensabile la grazia di Dio; ne avvertono più che
mai il bisogno i fedeli che si preparano a formare una nuova famiglia.
Imploriamo la benedizione del Signore per N. e N., perché facciano del loro fidanzamento
un tempo privilegiato per crescere nella reciproca conoscenza, nella stima profonda,
nell'amore casto e sincero. Così, alimentando il loro affetto con l'ascolto della parola di Dio
e con la preghiera comune, si prepareranno alla celebrazione del sacramento nuziale.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
615. Quindi uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
1 Cor 13, 4-13
La carità tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
Ascoltate la parola di Dio
dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si
gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del
male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e
imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto
scomparirà.
Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
Ma, divenuto uomo, ciò che era bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo come in uno
specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo
imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più
grande è la carità!
616. Oppure:
Gv 15,9-12
Amatevi come io vi ho amato.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho
amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel
mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo
amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati».
617. Oppure (per esteso vedi a p. 928 ss.):
Os 2,21-25
Ti fidanzerò con me nella fedeltà.
Fil 2, 1-5
Gli stessi sentimenti. - 177 -
RESPONSORIO
618. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 1031) o eseguire un altro canto adatto.
Salmo 144 (145) 8-9 10.15 17-18
R. Canterò senza fine la bontà del Signore.
BREVE ESORTAZIONE
619. Secondo l'opportunità, chi presiede rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la
lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione e la sappiano
distinguere dal rito del matrimonio.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
620. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
Preghiamo con fiducia Dio Padre, che ci ha tanto amati da renderci suoi figli nel Figlio
unigenito e testimoni del suo amore nel mondo.
R. Fa' che partecipiamo, o Dio, al tuo eterno amore.
Tu che nell'amore ricambiato e condiviso
riveli il vero volto dei tuoi figli e fratelli in Cristo: R.
Tu che imponi agli uomini il giogo soave del tuo amore,
perché siamo veramente felici: R.
Tu che nel vincolo santo fra l'uomo e la donna
hai fondato la comunità domestica,
fedele, indissolubile e feconda: R.
Tu che nella Pasqua del tuo Figlio,
che ha amato la sua Chiesa
e l'ha resa santa e immacolata nel suo sangue,
prefigurato il grande mistero dell'amore nuziale: R.
Tu che chiami a una piena comunione di vita N. e N,
perché tutti i membri della loro futura famiglia
formino un cuore solo e un'anima sola: R.
*621. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di
benedizione, chi presiede dice: - 178 -
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore
Padre nostro.
SEGNO DI IMPEGNO
622. Prima della preghiera di benedizione i fidanzati, secondo la consuetudine del luogo,
possono esprimere la loro promessa con un segno particolare, ad esempio sottoscrivendo
un impegno o con lo scambio degli anelli o di qualche altro dono.
623. Gli anelli o gli altri doni di promessa possono essere benedetti con la formula
seguente:
Custodite il dono che vi scambiate
in segno di reciproco amore,
e la vostra promessa
giunga a compimento con la benedizione nuziale.
R. Amen.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
624. Poi chi presiede, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte
se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
A te innalziamo la nostra lode, o Signore,
nel tuo provvidenziale disegno
chimi ed ispiri questi tuoi figli N. e N.
a divenire l'uno per l'altro segno del tuo amore.
Conferma il proposito del loro cuore,
perché nella reciproca fedeltà
e nella piena adesione al tuo volere
giungano felicemente al sacramento nuziale.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
625. Oppure quando presiede un sacerdote o un diacono:
Signore Dio, sorgente di carità,
che nella tua provvidenza
hai fatto incontrare questi giovani N. e N.,
concedi loro le grazie che ti chiedono
in preparazione al sacramento del matrimonio:
fa' che sorretti dalla tua benedizione, - 179 -
progrediscano nella stima e nell'amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
CONCLUSIONE
626. Quindi chi presiede conclude il rito dicendo:
Dio, carità e pace, dimori in voi,
guidi i vostri passi
e vi confermi nel suo amore.
627. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
CAPITOLO XVIII - BENEDIZIONE DI UNA MADRE
Premesse
628. La benedizione prima del parto si può compiere per una singola donna, specialmente
nell'ambito della sua famiglia, o per più donne in una casa di cura o ospedale. In questo
caso le formule si dicono al plurale.
629. La benedizione dopo il parto, così come qui viene proposta riguarda soltanto il caso
di una madre che non ha potuto partecipare alla celebrazione del Battesimo del figlio; essa
si compie perciò nell'ambito familiare.
630. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono, o anche da un laico
con i gesti e le formule per esso predisposti.
631. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
632. In particolari condizioni: il ministro può usare il rito breve proposto ai nn. 649-653 e
nn. 674-678; il sacerdote o il diacono possono usare le formule brevi che si trovano ai nn.
654 e 679.
I. BENEDIZIONE PRIMA DEL PARTO
1. Rito della benedizione
INIZIO
633. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si la pausa di raccoglimento.
Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice: - 180 -
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
634. Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
Cristo, Figlio di Dio,
che si è fatto uomo nel grembo della Vergine Maria,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
635. Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:
Fratelli e sorelle, benediciamo il Signore Gesù,
che si è fatto uomo nel grembo della Vergine Maria.
R. Benedetto nei secoli il Signore.
Oppure:
R. Amen.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
636. Il ministro introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili.
Dio nostro Padre è il Signore di ogni vita. Egli chiama all'esistenza le singole creature e
guida e custodisce l'umanità intera. Questa misteriosa provvidenza si manifesta
soprattutto quando una vita nuova nata dal connubio cristiano è resa partecipe della grazia
divina nel sacramento del Battesimo. Ecco ciò che intende esprimere il rito di benedizione
della donna prima del parto. In comunione di fede e di carità, preghiamo per questa
famiglia e in particolar modo per la mamma e per il frutto che essa porta nel grembo,
perché si compia felicemente il tempo dell'attesa.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
637. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti della Sacra Scrittura:
Lc 1, 39-45
Il bambino le sussultò in grembo.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di
Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di
Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a - 181 -
gran voce: «Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo
che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai
miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto
nell'adempimento delle parole del Signore».
638. Oppure (per esteso vedi a p. 1062 ss.)
Lc 1, 26-38
Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio.
Lc 2, 1-14
Maria diede alla luce il suo figlio.
RESPONSORIO
639. Secondo l'opportunità si può cantare o recitale un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 997) o eseguire un altro canto.
Salmo 32 (33) 12.18 20-21 22
R. Della grazia del Signore è piena la terra.
BREVE ESORTAZIONE
640. Secondo l'opportunità il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio
PREGHIERA DEI FEDELI
641. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
Cristo Signore, Figlio della Vergine Madre, per il mistero della sua incarnazione ha effuso
nel mondo i tesori della sua grazia. A lui innalziamo la nostra lode.
R. Benedetto sii tu, Signore,
per la tua immensa misericordia.
Ti sei degnato di nascere da una donna,
perché ricevessimo l'adozione a figli. R.
Hai proclamato la beatitudine
del grembo che ti ha portato
e del seno da cui hai preso il latte. R.
In Maria Vergine, benedetta fra le donne, - 182 -
hai onorato la condizione femminile. R.
Dall'alto della croce
hai dato Maria come madre alla Chiesa.
Per il ministero dei genitori cristiani
arricchisci e allieti la maternità della Chiesa.
* 642. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di
benedizione, il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
643. Il ministro, se sacerdote o diacono, secondo l'opportunità, stendendo le mani sulla
madre o facendole in fronte un segno di croce, con le mani giunte se laico, pronuncia la
preghiera di benedizione:
Signore Dio, creatore del genere umano,
tu hai voluto che il tuo Figlio
nascesse dalla Vergine Maria
per opera dello Spirito Santo,
per riscattarci dalle conseguenze dell'antico peccato
e donarci la libertà dei tuoi figli;
volgi il tuo sguardo benigno a N.,
che ti supplica per l'integrità della prole
e per un parto felice;
esaudisci la comune attesa,
perché la creatura, che porta nel grembo,
rigenerata nel Battesimo
e aggregata al tuo popolo,
ti serva fedelmente
e viva sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
INVOCAZIONE ALLA MADRE DEL SIGNORE
644. Dopo la preghiera di benedizione, il ministro invita tutti i presenti a invocare la
protezione della beata Vergine Maria recitando o cantando l'antifona seguente: - 183 -
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
Per questa supplica possono essere usate anche altre preghiere: ad esempio o Santa
Madre del Redentore (Alma Redemptoris Mater), Ave Maria, Salve Regina (cfr n. 2528 e
n. 2549).
CONCLUSIONE
645. Il ministro se sacerdote o diacono, stendendo le mani sulla madre dice:
Dio, origine e fonte della vita,
ti benedica e ti protegga.
R. Amen.
Ti confermi nella fede,
ti sostenga nella speranza,
ti faccia crescere ogni giorno nella carità.
R. Amen.
Esaudisca i voti del tuo cuore
e nel tempo del parto
ti sia sempre vicino con la sua grazia.
R. Amen.
646. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
647. Se il ministro è un laico, invoca la benedizione di Dio tutti i presenti e facendosi il
segno di croce dice:
Dio, che nel parto di Maria Vergine e Madre,
ha dato al genere umano
l'annunzio e il dono della salvezza eterna,
ci benedica e ci protegga sempre.
R. Amen. - 184 -
648. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
2. Rito breve
649. Il ministro inizia il rito dicendo:
V. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R. Egli ha fatto cielo e terra.
650. Quindi, secondo l'opportunità introduce il rito di benedizione con brevi parole.
651. Poi uno dei presenti legge un brano della sacra Scrittura:
Is 44, 3
Dice il Signore:
Io farò scorrere acqua sul suolo assetato,
torrenti sul terreno arido.
Spanderò il mio spirito sulla tua discendenza,
la mia benedizione sui tuoi posteri.
Lc 1,41-42
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,
il bambino le sussultò nel grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce:
«Benedetta tu fra le donne,
e benedetto il frutto del tuo grembo!».
*652. Quindi il ministro invita i presenti alla preghiera dicendo:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
653. Il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le mani sulla donna o tracciandole in
fronte un segno di croce, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di
benedizione:
Signore Dio, creatore del genere umano,
tu hai voluto che il tuo Figlio
nascesse dalla Vergine Maria
per opera dello Spirito Santo,
per riscattarci dalle conseguenze dell'antico peccato
e donarci la libertà dei tuoi figli; - 185 -
volgi il tuo sguardo benigno a N.,
che ti supplica per l'integrità della prole
e per un parto felice;
esaudisci la comune attesa,
perché la creatura che porta nel grembo,
rigenerata nel Battesimo
e aggregata al tuo popolo,
ti serva fedelmente
e viva sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
3. Formula breve
654. Secondo l'opportunità, il sacerdote o il diacono, dopo aver detto insieme ai presenti il
Padre nostro, può usare la segue formula breve di benedizione:
Dio, che nel parto di Maria Vergine e Madre,
ha rallegrato il mondo intero,
riempia di gioia il tuo cuore
e conceda a te e alla tua creatura
sicurezza di vita e salute.
Nel nome del Padre e del Figlio + e dello Spirito Santo.
R. Amen.
II. BENEDIZIONE DOPO IL PARTO
655. La benedizione di una madre dopo il parto si trova già nel Rito del Battesimo dei
bambini al n. 125 ss.
656. Se la puerpera non ha potuto partecipare alla celebrazione del Battesimo del figlio,
opportunamente la benedizione prevista in quel rito viene ripresa da una celebrazione
particolare, nella quale la puerpera e i parenti sono invitati a rivolgere il loro ringraziamento
al Signore per il beneficio ricevuto.
1. Rito della benedizione
INIZIO
657. Quando tutti sono riuniti si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. - 186 -
R. Amen.
SALUTO
658. Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura.
Cristo, Figlio di Dio,
nato dalla Vergine Madre per la nostra salvezza,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
659. Se il ministro è un laico, saluta la madre e tutti i presenti dicendo:
Fratelli carissimi,
benediciamo il Signore Gesù,
nato dalla Vergine Madre per la nostra salvezza.
R. Benedetto nei secoli il Signore.
Oppure
R. Amen.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
660. Il ministro introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:
La comunità cristiana ha accolto con grande gioia il figlio [la figlia] che hai dato alla luce.
Nella celebrazione del Battesimo abbiamo pregato per te perché sempre più consapevole
del dono ricevuto e della tua missione nella Chiesa, insieme con la beata Vergine Maria
innalzi a Dio il cantico di lode. Ed ora, uniti nel rendimento di grazie, invochiamo su di te la
benedizione del Signore.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
661. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
1 Sam 1,20-28
Il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto.
Ascoltate la parola di Dio dal primo libro di Samuele
Al finir dell'anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele. «Perché-diceva -
dal Signore l'ho impetrato».
Quando poi Elkana andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e
a soddisfare il voto, Anna non andò, perché diceva al marito: «Non verrò, finché il bambino - 187 -
non sia divezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per
sempre». Le rispose Elkana suo marito: «Fa' pure quanto ti sembra meglio; rimani finché
tu l'abbia divezzato; soltanto adempia il Signore la tua parola». La donna rimase e allattò il
figlio, finché l'ebbe divezzato.
Dopo averlo divezzato, andò con lui, portando un giovenco di tre anni, un'efa di farina e un
otre di vino e venne alla casa del Signore a Silo e il fanciullo era con loro. Immolato il
giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e Anna disse: «Ti prego, mio signore. Per la tua
vita, signor mio, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore.
Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto.
Perciò anch'io lo dò in cambio al Signore: per tutti i giorni della sua vita egli è ceduto al
Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.
662. Oppure (per esteso vedi a p. 874 e p. 1063):
I Sam 2, 1-10
La preghiera di Anna.
Lc 1,67-79
Benedetto il Signore
RESPONSORIO
663. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 1028) o eseguire un altro canto adatto.
Salmo 127 (128) 1-2 3 4-6
R. Ci benedica il Signore, fonte della vita.
Oppure
R. I tuoi figli come virgulti d'olivo
BREVE ESORTAZIONE
664. Il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché la
madre e i presenti ringrazino Dio per il dono ricevuto e tutti, ciascuno per la sua parte, si
assumano il grave compito di impartire al bambino un'educazione cristiana.
Breve silenzio.
PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO
665. Segue una preghiera comune di ringraziamento. Tra le invocazioni proposte, si
possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
Con l'animo riconoscente per la nuova vita germogliata in questa famiglia diciamo insieme: - 188 -
R. Grazie, Signore.
Per la creatura di cui hai fatto dono a questa mamma. R
Per il bene della salute che viene dalla tua provvidenza. R.
Per il Battesimo che ha consacrato N. come tempio dello Spirito Santo. R.
Per la gioia che scaturisce da questa nuova nascita. R.
Per tutti i benefici che la tua paternità continuamente elargisce. R.
666. Quindi tutti cantano o recitano il Magnificat.
Si possono usare anche altri canti adatti che esprimano i sentimenti di ringraziamento.
Lc 1,46-55
Cantico della beata Vergine.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
Perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen. - 189 -
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
667. Il ministro, con la braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se
laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
O Dio, creatore e Padre,
che hai donato a questa donna la gioia della maternità,
ricevi per le mani della Vergine Maria
il nostro ringraziamento e la nostra supplica:
preserva da ogni male
questa madre con il suo bambino [la sua bambina],
accompagnali nel cammino della vita,
e fa' che un giorno siano eternamente beati nella tua casa.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
668. Oppure:
Dio, da cui discende ogni benedizione,
accogli l'umile preghiera che sale fino a te
e fa' che questa madre sorretta dal tuo aiuto
viva in perenne rendimento di grazie
e con N., suo figlio [sua figlia],
che allieta la sua famiglia,
goda sempre della tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
CONCLUSIONE
669. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, rivolto alla madre conclude il rito dicendo:
Dio onnipotente,
che ti ha dato la gioia di essere madre,
ti conceda per intercessione della beata Vergine Maria,
la sua + benedizione;
e come ora rendi grazie
per il dono della tua creatura,
possa un giorno godere con lei
della beatitudine senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
670. Oppure stendendo le mani dice: - 190 -
Dio, origine e fonte della vita,
ti benedica e ti protegga.
R. Amen.
Ti confermi nella fede,
sostenga nella speranza,
ti faccia crescere ogni giorno nella carità.
R. Amen.
Custodisca sempre il tuo figlio [la tua figlia] N.,
perché sia sano nel corpo e nello spirito.
R. Amen.
671. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
672. Se il ministro è un laico, invoca la benedizione di Dio su tutti i presenti e facendosi il
segno di croce dice:
La misericordia di Dio Padre onnipotente,
la pace di Gesù Cristo suo unico Figlio,
la grazia e la consolazione dello Spirito,
custodisca la vostra vita,
perché camminando alla luce della fede
possiate ottenere i beni promessi.
E ci benedica tutti Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
R. Amen.
673. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
2. Rito breve
674. Il ministro inizia il rito dicendo:
Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R. Egli ha fatto cielo e terra.
675. Quindi, secondo l'opportunità, introduce il rito di benedizione con brevi parole. - 191 -
676. Poi uno dei presenti legge un brano della Sacra Scrittura.
1 Sam 1, 27
Disse la madre di Samuele:
«Per questo fanciullo ho pregato
e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto».
1 Ts 5,18
Dice il Signore:
In ogni cosa rendete grazie;
questa è infatti
la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Lc 1, 68-69
Zaccaria, per la nascita di Giovanni Battista,
pieno di Spirito Santo, disse:
«Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo».
* 677. Quindi il ministro invita i presenti alla preghiera dicendo:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
678. Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se
laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
Dio, da cui discende ogni benedizione,
accogli l'umile preghiera che sale fino a te
e fa' che questa madre sorretta dal tuo aiuto
viva in perenne rendimento di grazie
e con N., suo figlio [sua figlia],
che allieta la sua famiglia,
goda sempre della tua protezione.
Cristo nostro Signore.
R. Amen.
3. Formula breve
679. Secondo l'opportunità, il sacerdote o il diacono, dopo aver detto insieme ai presenti il
Padre nostro, può usare la seguente formula breve di benedizione: - 192 -
Il Signore Dio onnipotente,
che ha rallegrato il mondo
con la nascita terrena del suo Figlio
ti benedica, +
perché tu possa rendere grazie
per la tua maternità oggi e sempre.
R. Amen.
CAPITOLO XIX - BENEDIZIONE DEGLI ANZIANI
Premesse
680. Gli anziani le cui forze si vanno indebolendo, vivano essi nelle loro abitazioni, o siano
ospiti in apposite case di riposo hanno bisogno di un aiuto fraterno per sentirsi ancora
pienamente accolti in famiglia e nella comunità ecclesiale. Scopo di questa benedizione è
quello di esprimere agli anziani una fraterna testimonianza di rispetto e di gratitudine, e di
ringraziare insieme con loro il Signore per i benefici da lui ricevuti e per le buone azioni da
essi compiute con il suo aiuto.
681. Il rito senza la Messa può essere usato dal sacerdote e dal diacono, o anche da un
laico con i gesti e le formule per esso predisposti.
682. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adottare
le singole parti alle circostanze di persone e luoghi.
683. La benedizione degli anziani si potrà impartire in occasione di un raduno comunitario
durante la celebrazione della Messa dopo l'omelia, o alla fine della Messa o anche quando
agli anziani viene recata nelle loro case la santa Comunione (vedi nn. 707-710) anche da
un accolito o da un altro ministro straordinario regolarmente autorizzato a norma di diritto,
con i riti e le preghiere previste per i laici.
684. Per la benedizione di uno o pochi anziani in casi particolari, il ministro può usare il rito
breve proposto ai nn. 711-715. Il sacerdote e il diacono, per un anziano soltanto o nel
caso la benedizione si debba inserire in un'altra celebrazione di benedizione, possono
usare la formula breve, che si trova al n. 716.
1. Rito della benedizione
INIZIO
685. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. - 193 -
R. Amen.
SALUTO
686. Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o altro modo adatto.
687. Se il ministro è un laico, saluta gli anziani e i presenti dicendo:
Fratelli e sorelle, benediciamo il Signore Gesù,
che fu accolto nel tempio
tra le braccia del santo vecchio Simeone.
L'anziano portava il bambino e il bambino lo sosteneva.
R. Benedetto nei secoli il Signore.
oppure:
R. Amen.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
688. Il ministro o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole
o altre simili:
Ogni stagione della vita è un dono di Dio da accogliere e da vivere con gratitudine.
Questi nostri fratelli e sorelle ormai avanti negli anni possiedono un tesoro di esperienza e
di sapienza da trasmettere in eredità alle giovani generazioni.
Associati a loro rendiamo grazie a Dio Padre e invochiamo il suo Spirito, perché li confermi
nella fiducia e apra il loro cuore alla speranza.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
689. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Lc 2,25-32.36-38
Aspettavano il conforto d'lsraele.
Di questo testo si può leggere anche solo una parte.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Luca - 194 -
In quel tempo, a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato
di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era con lui, gli aveva
preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del
Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il
bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio:
«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele».
C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata
in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta
vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio
notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a
lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
690. Oppure (per esteso vedi a p. 892 ss.):
Sap 4,8-9
Vera longevità è una vita senza macchia.
Sir 3,2-16
Soccorri tuo padre nella vecchiaia.
Sir 25,4-6. 10-11
Vanto dei vecchi è il timor di Dio.
Fil 3,20-4, 1
Aspettiamo il Salvatore.
RESPONSORIO
691. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 1006 ss. ) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 70 (71),1-2 3-4 5-614-15
R. 0 Dio, vieni presto in mio aiuto.
Sal 125 (126) 1-2b 2d-3 4-5 6
R. Grandi cose ha fatto il Signore per noi. - 195 -
BREVE ESORTAZIONE
692. Secondo l'opportunità il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio
PREGHIERA DEI FEDELI
693. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
A Dio Padre onnipotente, che in ogni età della vita ci fa gustare la perenne giovinezza
dello Spirito, rivolgiamo la nostra preghiera.
R. O Signore, donaci la consolazione del tuo Spirito.
Oppure
R. Signore, resta sempre con noi.
O Dio, che a Simeone e Anna hai manifestato il Messia atteso da tutte le genti, fa' che
questi tuoi fedeli contemplino la tua salvezza, pieni di gioia nel tuo Spirito. R.
Tu che nel tuo Figlio, nato dalla Vergine Maria, hai promesso sollievo e pace a chi porta il
peso della fatica e dell'angoscia, aiutaci in ogni stagione della vita a sostenere
pazientemente la nostra croce quotidiana. R.
Tu che nella magnanimità del tuo amore superi ogni nostra attesa, fa' che le persone in
età avanzata siano confortate dall'affetto e dalla comprensione dei familiari e amici. R.
Tu che non escludi nessuno dalla tua paternità
e manifesti la tua predilezione per gli umili,
fa' che si riconosca e si onori la dignità degli anziani ,
nella Chiesa e nella società del nostro tempo. R.
694. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione,
il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE - 196 -
695. Il ministro, se sacerdote o diacono secondo l'opportunità, tendendo le mani su tutti gli
anziani insieme, o eventualmente sui singoli, o anche tracciando sulla loro fronte il segno
di croce, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
Signore Dio nostro
che tra le alterne vicende della vita,
hai dato a questi tuoi fedeli
la grazia di porre in te la loro speranza
sperimentando quanto sei buono,
noi ti benediciamo per averli colmati dei tuoi doni
nel corso di lunghi anni;
fa' che in una rinnovata giovinezza dello spirito
possano servirti in serenità e salute
per offrire a tutti la testimonianza di una vita esemplare.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
696. Oppure:
Dio onnipotente ed eterno,
in cui abbiamo esistenza, energia e vita,
noi ti ringraziamo e ti benediciamo
perché a questi tuoi figli
hai fatto dono di una lunga vita
senza che mai venisse meno la perseveranza nella fede
e nelle opere buone;
fa', o Padre, che confortati dalla benevolenza dei fratelli
si rallegrino della buona salute
e non si avviliscano nelle infermità:
sostienili con la tua benedizione,
perché spendano il tempo che tu vorrai concedere
nella gioiosa adesione alla tua volontà
e nella lode del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
697. Oppure:
Dio di misericordia,
che a questi tuoi figli hai fatto dono di una lunga vita,
concedi loro la tua benedizione;
fa' che sentano la dolcezza e la forza della tua presenza:
volgendosi al passato
si rallegrino della tua misericordia
e guardando al futuro - 197 -
perseverino nella speranza che non muore.
A te lode e gloria nei secoli.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
CONCLUSIONE
698. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, benedice tutti i presenti dicendo:
E su tutti voi qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
699. Se il ministro è un laico, invoca la benedizione di Dio su tutti i presenti e facendosi il
segno di croce dice:
Il Signore ci benedica,
ci preservi da ogni male
e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
700. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
durante la Messa
PREGHIERA DEI FEDELI
701. Dopo l'omelia e un breve silenzio, si fa la preghiera comune, o nel modo abitualmente
usato nella celebrazione della Messa, o nel modo qui indicato fra le invocazioni proposte,
si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con
particolari situai di persone o necessità del momento.
A Dio Padre onnipotente, che in ogni età della vita ci fa gustare la perenne giovinezza
dello spirito, rivolgiamo la nostra preghiera.
R. O Signore, donaci la consolazione del tuo Spirito.
Oppure:
R. Signore, resta sempre con noi.
O Dio, che a Simeone e Anna,
hai manifestato il Messia atteso da tutte le genti, - 198 -
fa' che questi tuoi fedeli
contemplino la tua salvezza,
pieni di gioia nel tuo Spirito. R.
Tu che nel tuo Figlio, nato dalla Vergine Maria,
hai promesso sollievo e pace
a chi porta il peso della fatica e dell'angoscia,
aiutaci in ogni stagione della vita
a sostenere pazientemente la nostra croce quotidiana. R.
Tu che nella magnanimità del tuo amore
superi ogni nostra attesa,
fa' che le persone in età avanzata siano confortate dall'affetto
e dalla comprensione dei familiari e amici. R.
Tu che non escludi nessuno dalla tua paternità
e manifesti la tua predilezione per gli umili,
fa' che si riconosca e si onori la dignità degli anziani
nella Chiesa e nella società del nostro tempo. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
702. Poi il sacerdote celebrante stendendo le mani su tutti anziani insieme, pronuncia la
preghiera di benedizione:
Signore Dio nostro,
che tra le alterne vicende della vita,
hai dato a questi tuoi fedeli
la grazia di porre in te la loro speranza
sperimentando quanto sei buono,
noi ti benediciamo per averli colmati dei tuoi doni
nel corso di lunghi anni;
fa' che in una rinnovata giovinezza dello spirito
possano servirti in serenità e salute
per offrire a tutti la testimonianza di una vita esemplare.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
703. Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un
altro adatto, stendendo le mani sugli anziani dice:
Il Signore Gesù Cristo sia accanto a voi per proteggervi.
R. Amen.
Sia dinanzi a voi per guidarvi, dietro a voi per difendervi.
R. Amen.
Rivolga a voi il suo sguardo,
vi assista e vi benedica.
R. Amen.
704. Quindi benedice tutti i presenti, dicendo:
E su tutti voi qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
SI FACCIANO SUPPLICHE, PREGHIERE E RINGRAZIAMENTI PER TUTTI . (1Tim.2,1)


 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:10. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com