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BENEDIZIONALE

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2014 17:03
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04/05/2014 18:33
 
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CAPITOLO IV - BENEDIZIONE DEI PARTECIPANTI ALLA CATECHESI
I. BENEDIZIONE DEI CATECHISTI
Premesse
I61. Il rito di benedizione di coloro che nella Chiesa locale sono incaricati della catechesi,
si svolge opportunamente o in una apposita celebrazione della Parola, o nella
celebrazione dell'Eucaristia, come indicato più avanti.
162. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono.
163. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
1. Rito della benedizione
INIZIO
164. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
165. Il ministro saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza
dalla Sacra Scrittura:
Dio, Padre di infinita misericordia
che vuole la salvezza di tutti gli uomini,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
166. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
L'azione pastorale della Chiesa ha bisogno della cooperazione di molti, perché le comunità
e i singoli fedeli possano giungere alla maturità della fede e l'annunzino costantemente
con la celebrazione, con l'impegno formativo e con la testimonianza della vita. - 52 -
Tale cooperazione viene offerta da quanti si dedicano al servizio della catechesi, sia nella
prima iniziazione sia nella successiva istruzione e formazione, condividendo con gli altri
ciò che essi stessi, illuminati dalla parola di Dio e dal magistero della Chiesa, hanno
imparato a vivere e a celebrare.
Per questi nostri cooperatori benediciamo ora il Signore, implorando su di essi la luce e la
forza dello Spirito Santo di cui hanno bisogno per il compimento del loro servizio
ecclesiale.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
167. Quindi un lettore o uno dei presenti, legge un testo della Sacra Scrittura, scelto di
preferenza tra quelli proposti nel «Lezionario per le Messe "ad diversa" e votive: Per
l'evangelizzazione dei Popoli (pp. 96-123) o Per i ministri della Chiesa», oppure:
Rm 10, 9-15
Quanto son belli piedi di chi reca un lieto annunzio di bene!
Ascoltate la parola di Dio dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore e crederai con il tuo cuore che Dio
lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia
e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza Dice infatti la Scrittura:
Chiunque crede in lui non sarà deluso Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato
che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: chiunque
invocherà il nome del Signore sarà salvato.
Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere,
senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo
annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto
son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene!
RESPONSORIO
168. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi a p. 1012) o eseguire un altro canto adatto .
Sal 95 (96), 1-2a 2b-3 7-8a 10
R. La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.
BREVE ESORTAZIONE
169. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
170. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento. - 53 -
Il Vangelo è potenza di Dio per la salvezza di coloro che credono. Animati da questa
certezza, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
R. Attira tutti a te, o Signore.
Fa' che tutte le nazioni riconoscano in te, o Padre,
l'unico vero Dio
e in Gesù Cristo il Figlio che tu hai inviato. R.
Manda operai nella tua messe,
perché il tuo nome sia glorificato tra le genti. R.
Tu che hai mandato i discepoli a predicare il Vangelo,
aiutaci ad estendere la vittoria della croce. R.
Rendici attenti e docili alla predicazione degli Apostoli,
e coerenti con gli insegnamenti della nostra fede. R.
Tu che oggi ci chiami al tuo servizio per i fratelli,
fa' che siamo ministri della tua verità. R.
Confermaci nell'umile dedizione alla tua Chiesa,
perché mentre insegniamo agli altri
siamo sempre pronti a imparare e a servire. R.
La grazia dello Spirito Santo
guidi le nostre parole e i nostri cuori,
perché rimaniamo sempre nel tuo amore e nella tua lode. R.
* Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
171. Poi il ministro, con le braccia allargate, pronuncia I
su voi tutti qui presenti,
a la benedizione di Dio onnipotente,
Guarda con bontà, o Padre,
questi tuoi figli
che si offrono per il servizio della catechesi;
confermali nel loro proposito con la tua ~ benedizione,
perché nell'ascolto assiduo della tua parola,
docili all'insegnamento della Chiesa,
si impegnino a istruire i fratelli,
e tutti insieme ti servano con generosa dedizione,
a lode e gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore. - 54 -
R. Amen.
CONCLUSIONE
172. Il ministro stendendo le mani sui catechisti dice:
Dio, che ha rivelato in Cristo
la sua verità e il suo amore,
vi faccia testimoni nel mondo
della sua carità e del suo Vangelo.
R. Amen.
Signore Gesù
che ha promesso di rimanere con la sua Chiesa
sino alla fine dei secoli,
renda efficaci le vostre parole e le vostre opere.
R. Amen.
Lo Spirito Santo sia sopra di voi,
perché siate veri cooperatori
e ministri della parola.
R. Amen.
173. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
174. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
durante la Messa
175. Se lo si ritiene opportuno, si può usare tenendo presenti le rubriche, il formulario della
Messa per i laici, con le letture proposte nel «Lezionario per le Messe "ad diversa ' e
votive: Per l'evangelizzazione dei popoli (pp. 93-1 2ó) c Per i ministri della Chiesa ».
176. Dopo il Vangelo il sacerdote celebrante rivolge ai presenti una breve omelia
illustrando le letture bibliche, perché percepiscano il significato della celebrazione.
PREGHIERA DEI FEDELI
177. Dopo un breve silenzio segue la preghiera comune secondo lo schema abituale nella
celebrazione della Messa, oppure come qui proposto. Tra le invocazioni, si possono - 55 -
scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
Il Vangelo è potenza di Dio per la salvezza di coloro che credono. Animati da questa
certezza, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
R. Attira tutti a te, o Signore.
Fa' che tutte le nazioni riconoscano in te, o Padre,
l'unico vero Dio
e in Gesù Cristo il Figlio che tu hai inviato. R.
Manda operai nella tua messe,
perché il tuo nome sia glorificato tra le genti. R.
Tu che hai mandato i discepoli a predicare il Vangelo,
aiutaci ad estendere la vittoria della croce. R.
Rendici attenti e docili alla predicazione degli Apostoli,
e coerenti con gli insegnamenti della nostra fede. R.
Tu che oggi ci chiami al tuo servizio per i fratelli,
fa' che siamo ministri della tua verità. R.
Confermaci nell'umile dedizione alla tua Chiesa,
perché mentre insegniamo agli altri
siamo sempre pronti a imparare e a servire. R.
La grazia dello Spirito Santo
guidi le nostre parole e i nostri cuori,
perché rimaniamo sempre nel tuo amore e nella tua lode. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
178. Poi il sacerdote celebrante, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di
benedizione:
Guarda con bontà, o Padre,
questi tuoi figli
che si offrono per il servizio della catechesi;
confermali nel loro proposito con la tua + benedizione,
perché nell'ascolto assiduo della tua parola,
docili all'insegnamento della Chiesa,
si impegnino a istruire i fratelli,
e tutti insieme ti servano con generosa dedizione,
a lode e gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen. - 56 -
RITI DI CONCLUSIONE
179. Se lo si ritiene più opportuno, la preghiera di benedizione si può dire al termine della
celebrazione della Messa, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un
altro adatto.
Dopo la preghiera di benedizione, il sacerdote celebrante aggiunge sempre:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
180. Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un
altro adatto, stendendo le mani su catechisti dice:
Dio, che ha rivelato in Cristo
la sua verità e il suo amore,
vi faccia testimoni nel mondo
della sua carità e del suo Vangelo.
R. Amen.
Il Signore Gesù
che ha promesso di rimanere con la sua Chiesa
fino alla fine dei secoli,
renda efficaci le vostre parole e le vostre opere.
R. Amen.
Lo Spirito Santo sia sopra di voi,
perché siate veri cooperatori
e ministri della parola.
R. Amen.
181. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen. - 57 -
II. BENEDIZIONE DEI PARTECIPANTI ALLA CATECHESI ALL'INIZIO
DELL'ANNO PASTORALE
Premesse
182. La catechesi è l'azione ecclesiale che conduce i cristiani nella crescita della fede.
Essa tende a sviluppare un itinerario che promuove e nutre, secondo lo Spirito di Gesù, la
vita cristiana dei fedeli in ogni età e condizione, guidandoli verso la piena maturità di
Cristo.
Per questo la comunità deve preoccuparsi ogni anno di progettare e organizzare una
pluralità di corsi e itinerari catechistici, attenta alle diverse esigenze dei soggetti e
all'interno di un cammino comunitario di formazione alla vita di fede professata, celebrata e
testimoniata nella carità.
183. E' opportuno che all'inizio dell'anno catechistico, come momento privilegiato di
coinvolgimento comunitario, si organizzi una particolare celebrazione per lodare e
ringraziare Dio, per prendere coscienza di essere membri di una comunità profetica inviata
a tutti, per chiedere la luce e la forza dello Spirito lungo le varie tappe dell'itinerario di fede.
184. Questo rito si può svolgere o in una celebrazione della Parola o durante la Messa con
particolari formule per coloro che iniziano, come catechisti o alunni, il corso catechistico
(cfr anche: La Messa dei fanciulli, Ed. it. 1976).
Si abbia cura di ornare a festa il fonte battesimale e di accendervi il cero pasquale.
185. Il rito senza la Messa può essere usato dal sacerdote e dal diacono o anche da un
laico. In assenza dei ministri ordinati, il laico appositamente deputato, deve omettere la
benedizione dell'acqua, la benedizione dei nuovi catechisti, e, quando sono indicati, usare
gli appositi testi.
186. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
1. Rito della benedizione
INIZIO
187. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto. Poi tutti si fanno il segno della
croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
188. Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con 1e seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
Dio, Padre di infinita misericordia, - 58 -
che vuole la salvezza di tutti gli uomini,
sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
189. Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:
Lodiamo Dio, Padre di infinita misericordia,
che vuole la salvezza di tutti gli uomini.
R. Benedetto nei secoli il Signore.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
190. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Carissimi, Dio nostro Padre ci chiama ancora una volta a iniziare il nuovo anno
catechistico, perché progredendo nella scuola e nell'esperienza di fede, diventiamo veri
discepoli di Cristo. Il suo Spirito ci accompagni in questa nuova tappa del nostro cammino,
perché possiamo ricevere con amore ciò che ci viene donato e trasmetterlo agli altri con le
parole e con la vita. Maria, prima discepola del Signore e sede della sapienza, sia nostro
modello e madre nella crescita della
MEMORIA DEL BATTESIMO
191. Quindi il ministro insieme a quanti iniziano il corso catechistico si reca, ove ciò sia
possibile, al fonte battesimale, mentre si esegue un canto adatto. Giunti al fonte, il ministro
prende il cero pasquale e appoggiandolo a terra, fa accendere a ciascun fanciullo una
candela che terrà accesa fino all'aspersione compresa.
Quindi si fa la PROFESSIONE DI FEDE. Il testo intercalato dai fedeli con una breve
formula responsoriale - come ad es. Credo o Credo, Signore. Amen - è opportuno che sia
proclamato da un catechista. Al termine tutti possono cantare o dire insieme la formula
Questa è la nostra fede o altre simili.
BENEDIZIONE DELL'ACQUA E ASPERSIONE
192. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, dice:
Preghiamo umilmente Dio nostro Padre, perché benedica quest'acqua con la quale
saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo. Il Signore ci aiuti ad essere sempre fedeli
ai suoi grandi doni.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio
Poi il ministro, a mani giunte, prosegue:
Noi ti lodiamo, o Dio creatore,
che nell'acqua e nello Spirito
hai dato forma e volto all'uomo e all'universo. - 59 -
R. Gloria a te, Signore.
Noi ti benediciamo, o Cristo,
che dal petto squarciato sulla croce
hai fatto scaturire i sacramenti della nostra salvezza.
R. Gloria a te, Signore.
Noi ti glorifichiamo, o Spirito Santo,
che dal grembo battesimale della Chiesa
ci hai fatto rinascere come nuove creature.
R. Gloria a te, Signore.
Dio onnipotente
che nei santi segni della nostra fede
rinnovi i prodigi della creazione e della redenzione,
benedici + quest'acqua
e fa' che tutti i rinati nel Battesimo
siano annunziatori e testimoni della Pasqua
che sempre si rinnova nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
193. Dopo la preghiera di benedizione, il ministro, se sacerdote diacono, asperge con
l'acqua benedetta il gruppo di coloro cl iniziano il corso catechistico dicendo, secondo
l'opportunità:
Risveglia in questi nuovi alunni
della nostra scuola di fede
il ricordo e la grazia del Battesimo;
apri il loro cuore e le loro labbra
alla tua parola di vita eterna.
Quindi asperge tutti i presenti, passando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della
chiesa.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
194. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura
At 1,3. 6-8
Mi sarete testimoni.
Ascoltate la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli
Gesù, dopo la sua passione, si mostrò vivo ai suoi apostoli con molte prove, apparendo
loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. - 60 -
Venutisi a trovare insieme gli domandarono: « Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai
il regno di Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che
il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di
voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino agli
estremi confini della terra».
195. Oppure (per esteso vedi a p. 858 ss )
Gn 12, 1-4
La vocazione, di Abramo, padre del popolo di Dio.
Es 19,3-8
Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo.
Dt 5,32-33
Camminate in tutto e per tutto nella via del Signore.
Is 6, 1-8
Eccomi, manda me.
1 Pt 2,2-5. 9-12
Voi siete il popolo che Dio si è acquistato.
Mt 6,7-13
Dio è nostro Padre.
Mt 7,21-27
L'uomo saggio costruisce la sua casa sulla roccia.
Mc 10, 13-16
Chi accoglie il regno di Dio come un bambino, entrerà in esso.
Lc 10,1-6. 17-20
Rallegratevi, i vostri nomi sono scritti nei cieli.
RESPONSORIO
196. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi pp. 987 ss.) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 1,1-2 3 4.6
R. Beato chi spera nel Signore.
Sal 22 (23), 2-3 4 5 6
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Sal 32 (33), 6.9 18-19 20.22
R. Il Signore è nostro aiuto e nostro scudo.
Sal 99 (100), 2 3 4 5 - 61 -
R. Servite il Signore nella gioia.
Sal 142 (143), 1 8
R. Insegnami, Signore, la tua via.
BREVE ESORTAZIONE
197. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio
PREGHIERA DEI FEDELI
198. Quando si ritiene opportuno, segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte
si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con
particolari situazioni di persone o necessità del momento.
Le tue parole, o Signore, sono spirito e vita.
Donaci la tua grazia,
perché possiamo essere non solo uditori,
ma operatori della tua parola e servi della verità.
R. Gesù Signore, ascoltaci.
Cristo, Figlio di Dio,
che sei venuto nel mondo
ad annunziare l'amore del Padre per tutti gli uomini,
accresci la nostra fede.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, servo obbediente del Padre,
che proclami beato chi ascolta la parola di Dio
e la mette in pratica,
fa' che sull'esempio della Vergine Maria
custodiamo nel cuore le tue parole.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, maestro buono,
che doni la sapienza ai piccoli,
infondi in noi il tuo Spirito,
perché possiamo conoscere i misteri del Regno.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, pastore delle nostre anime,
che fai risuonare la tua parola nella Chiesa,
fa' che la conoscenza della verità
renda sempre più saldi i vincoli di comunione fraterna.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, luce del mondo, - 62 -
guida i nostri passi,
perché camminiamo liberi e lieti nella via dei tuoi precetti.
Noi ti preghiamo. R.
Cristo, salvatore del mondo,
suscita tra noi nuovi missionari del Vangelo,
perché la tua parola si diffonda
e sia glorificata su tutta la terra.
Noi ti preghiamo. R.
Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
BENEDIZIONE DEI CATECHISTI E DI TUTTI I PARTECIPANTI ALLA CATECHESI
199. Poi il ministro, con le braccia allargate se sacerdote diacono, con le mani giunte se
laico, pronuncia la preghiera d benedizione:
Padre della luce,
noi ti lodiamo e ti benediciamo
per tutti i segni del tuo amore.
Tu hai fatto rinascere questi tuoi figli
dall'acqua e dallo Spirito Santo
nel grembo della Chiesa madre
e ora li chiami come alunni e catechisti
ad ascoltare e annunziare la parola che salva.
Alla scuola del divino Maestro
tu li guidi alla conoscenza del mistero
nascosto ai dotti e agli intelligenti
e rivelato ai piccoli.
Fa' che crescano nella fede
fino alla piena maturità in Cristo,
per divenire viva testimonianza del Vangelo.
Intercedano per loro
Maria, madre della sapienza,
e i santi nostri patroni [san N.].
Il tuo Santo Spirito doni a ciascuno di noi
la grazia di collaborare
in semplicità e letizia
all'edificazione del tuo Regno
gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
BENEDIZIONE DEI NUOVI CATECHISTI - 63 -
200. Se si ritiene opportuno fare una particolare preghiera per i nuovi catechisti, il
sacerdote o il diacono, omessa l'orazione precedente, con le braccia allargate, dice:
Guarda con bontà, o Padre,
questi tuoi figli
che si offrono per il servizio della catechesi;
confermali nel loro proposito con la tua + benedizione,
perché nell'ascolto assiduo della tua parola,
docili all'insegnamento della Chiesa,
si impegnino a istruire i fratelli,
e tutti insieme ti servano con generosa dedizione,
a lode e gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
CONSEGNA DELLA BIBBIA E DEL CATECHISMO
201. Quindi i nuovi catechisti si accostano a uno a uno al ministro che consegna loro la
Bibbia e il Catechismo, dicendo:
Ricevi le Sacre Scritture
e il catechismo della vita cristiana:
annunzia e testimonia con gioia la fede della Chiesa.
R. Amen.
Secondo l'opportunità, il ministro può pronunciare la formula di consegna al plurale una
sola volta per tutti.
CONCLUSIONE
202. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le mani sui presenti dice:
Dio, Padre misericordioso,
vi illumini con la luce del suo Verbo fatto uomo
e vi confermi con la grazia del suo Spirito:
ciò che apprenderete con la mente,
credetelo con il cuore
e confermatelo con le opere.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen. 203. Se il ministro è un laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il
segno di croce dice:
Dio, Padre misericordioso,
che ha inviato il suo Verbo
e donato il suo Spirito
per guidarci alla verità tutta intera,
ci faccia discepoli e testimoni del Vangelo.
R. Amen.
204. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
durante la Messa
205. Se l'anno catechistico si apre con la celebrazione della Messa (cfr n. 161) e le norme
liturgiche lo consentono, si possono usare i formulari de «La Messa dei fanciulli» con il
rispettivo Lezionario.
Il rito di benedizione sopra descritto si può svolgere come segue:
- saluto iniziale e monizione
- memoria del Battesimo al posto dell'atto penitenziale
- professione di fede dopo l'omelia
- preghiera dei fedeli (senza Padre nostro)
- preghiera di benedizione (se vi sono nuovi catechisti e si usa il formulario proprio, n. 200,
l'altro, n. 199, potrà essere usato al posto della benedizione finale)
- presentazione delle offerte fatta dai catechisti, alunni e genitori
- saluto di pace del sacerdote celebrante con i nuovi catechisti e alunni
- benedizione finale con l'apposito formulario o come detto sopra; sempre il sacerdote
celebrante conclude con la formula: E la benedizione di Dio onnipotente
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SI FACCIANO SUPPLICHE, PREGHIERE E RINGRAZIAMENTI PER TUTTI . (1Tim.2,1)


 
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