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BENEDIZIONALE

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2014 17:03
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04/05/2014 18:31
 
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LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
80. Un lettore o uno dei presenti legge un brano della Sacra Scrittura, tratto dal
«Lezionario dei Santi: Comune», p 565 ss
BREVE ESORTAZIONE
81. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica e qualche aspetto della via e del carisma del Santo, invitandoli a lodare e
ringraziare Dio.
INNO DI RINGRAZIAMENTO E DI LODE
82. Si canta quindi l'inno Te Deum (n. 2510 o 2537) o il salmo seguente (n. 2507) o un
altro canto adatto.
Salmo 117 (118), 1-2 8-9 10-11 13-14 16-17 19-20 21-23 25-26 28-29.
R. Rendete grazie al Signore:
egli è buono, il suo amore è per sempre.
Oppure:
R. Eterna, Signore, è la tua misericordia.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
83. Prima della formula di benedizione il ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio:
Poi il ministro, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:
Signore, Padre santo,
noi ti glorifichiamo,
perché nella tua bontà hai colmato san N.
dei doni del tuo Spirito,
esaltandolo in mezzo al tuo popolo
come modello di vita cristiana
e ambasciatore presso la tua misericordia.
Per sua intercessione, ti chiediamo
di rendere ferma la nostra fede,
salda la speranza
e ardente la carità.
Concedi al tuo popolo, Signore,
la salute del corpo e la consolazione dello spirito,
difesa nei pericoli,
sicurezza nel lavoro,
sollievo nel dolore, - 31 -
serenità nella famiglia,
pace e concordia nella comunità e nel mondo intero.
Accogli i voti e le preghiere
che in unione con san N., nostro patrono,
oggi ti presentiamo con fiducia filiale.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
84. Dopo la preghiera di benedizione il ministro stando in piedi, secondo l'opportunità
incensa la croce e poi l'immagine del santo nel modo consueto.
85. Quindi stende le mani e, secondo le consuetudini locali (cfr n. 1592), fa il segno della
croce sul popolo dicendo:
Scenda sul tuo popolo, Signore,
la desiderata benedizione:
lo confermi nei santi propositi,
perché non si separi mai dalla tua volontà,
e ti renda grazie per i tuoi benefici.
R. Amen.
Vi benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
86. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
CAPITOLO II - BENEDIZIONE DEGLI INVIATI ALL'ANNUNZIO MISSIONARIO
DEL VANGELO
Premesse
87. Quando i discepoli di Cristo - chierici, religiosi e laici vengono inviati dai legittimi pastori
della Chiesa a predicare ai non cristiani il mistero della salvezza, è molto opportuno che si
celebri un rito per implorare la benedizione di Dio sui nuovi araldi del Vangelo, per
sensibilizzare i fedeli sulla natura e l'efficacia dell'azione missionaria ed esortarli a pregare
per coloro che, in forza di uno specifico carisma, sono sul punto di partire per recare
l'annunzio del Vangelo
88. Il rito di benedizione si svolge opportunamente o nel corso di una apposita
celebrazione della parola di Dio, o durante la celebrazione dell'Eucaristia, come verrà
specificato più avanti.
89. I riti qui proposti possono essere usati dal vescovo e dal presbitero. - 32 -
90. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le
singole parti alle circostanze e alla situazione concreta dei missionari.
Se il rito è lodevolmente presieduto dal vescovo, si facciano gli adattamenti del caso.
1. Rito della benedizione
INIZIO
91. Quando il popolo è riunito, il sacerdote, il diacono e i ministri, ognuno con la propria
veste liturgica, preceduti dal crocifero e dal diacono che reca il libro dei Vangeli, muovono
dalla sacrestia, attraverso la navata della chiesa, verso il presbiterio; intanto il coro esegue
con il popolo un canto adatto Partecipano alla processione anche i missionari prossimi a
partire.
92. Terminato il canto, tutti si fanno il segno della croce, mentre il sacerdote dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
SALUTO
93. Il sacerdote saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza
dalla Sacra Scrittura:
Il Signore, che dalle tenebre
ci ha chiamati alla sua meravigliosa luce,
Sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito
o in altro modo adatto
MONIZIONE INTRODUTTIVA
94. Il sacerdote, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Carissimi, si rinnova oggi per noi l'esperienza della Chiesa delle origini, la quale inviava
alcuni suoi Figli non solo a confermare nella fede i propri fratelli, ma ad annunziare con
franchezza apostolica il Vangelo ai popoli che ancora non conoscevano il Cristo.
L'invio di questi nostri fratelli e sorelle in regioni diverse, secondo le concrete necessità
delle Chiese particolari, renda più forte il vincolo di comunione fraterna che già vive e
opera mediante la preghiera.
95. Poi il sacerdote invita i presenti a pregare. Lo può fare con parole adatte o dicendo:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio. - 33 -
Quindi il sacerdote prosegue:
O Dio, tu vuoi che tutti gli uomini siano salvi
e giungano alla conoscenza della verità;
guarda quant'è grande la tua mèsse
e manda i tuoi operai,
perché sia annunziato il Vangelo a ogni creatura;
e il tuo popolo, radunato dalla parola di vita
e plasmato dalla forza dei sacramenti,
proceda nella via della salvezza e dell'amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
96. Quindi i lettori o alcune persone idonee tra i presenti leggono uno o più testi della
Sacra Scrittura, scelti fra quelli proposti nel «Lezionario per le Messe "ad diversa" e votive:
Per l'evangelizzazione dei popoli», (pp. 96-123) Le letture siano intercalate con salmi
responsoriali adatti o con pause di silenzio La lettura del Vangelo, fatta dal diacono, abbia
sempre il posto principale.
PRESENTAZIONE DEI MISSIONARI
97. Terminata la seconda lettura il diacono annunzia ai fedeli i nomi dei missionari in
partenza, indicando, se del caso, il grado o l'ufficio che ognuno di essi ha nel popolo di
Dio, come pure la Chiesa alla quale vengono inviati, per es:
Questi sono i nomi di coloro
che la nostra Chiesa di N.
secondo il mandato del Signore
invia ad annunziare il Vangelo
e accompagna con le sue preghiere:
N.N., presbitero, alla Chiesa che è in N.;
N.N., diacono,
alla Chiesa che è in N.;
N.N., religioso [religiosa]
dell'Istituto N.,
alla Chiesa che è in N.;
N.N., laico,
al servizio della Chiesa che è in N..
98. Se tra i missionari in partenza ci sono dei religiosi o delle religiose, invece del diacono,
sarà il superiore o la superiora dell'Istituto che annuncerà ai fedeli il loro nome, i loro
compiti e il luogo nel quale vengono inviati, dicendo le parole seguenti o altre simili: - 34 -
Questi sono i nomi di coloro
che sospinti dalla carità
e confermati dall'obbedienza,
partono dal nostro Istituto N.
per annunziare il Vangelo:
il fratello N., [ad es catechista], per N.;
la sorella N., [ad es medico o infermiera], per N..
99. All'appello del diacono i missionari rispondono con parole adatte (per es Eccomi), o
con un segno determinato (per es alzandosi in piedi).
100. Letto il VANGELO, il sacerdote tiene l'OMELIA, nella quale illustra le letture bibliche e
il significato del rito.
101. Dopo l'omelia e un breve silenzio, tutti si alzano. I missionari si accostano al
sacerdote e si dispongono in modo che tutti possano vedere lo svolgimento del rito.
PREGHIERA DEI FEDELI CON INVOCAZIONE DEI SANTI
102. Segue la preghiera comune. In essa tutti pregano sia per missionari in partenza, sia
per le Chiese alle quali vengono inviati. Tra le invocazioni proposte si possono scegliere
alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di
persone o necessità del momento.
Innalziamo la nostra preghiera a Dio Padre, ricco di misericordia, che consacrò il suo
Figlio con l'unzione dello Spirito Santo, per evangelizzare i poveri, sanare i contriti di cuore
e consolare gli afflitti.
R. Lode a te, Signore, da tutta la terra.
Dio eterno e misericordioso,
che nel tuo disegno universale di salvezza
vuoi che tutti gli
uomini giungano alla conoscenza della verità,
noi ti rendiamo grazie, perché hai dato al mondo
il tuo Figlio unigenito, nostro Maestro e Redentore. R.
Tu che hai mandato Gesù Cristo
ad annunziare il lieto messaggio ai poveri,
la liberazione ai prigionieri
e a predicare il tempo di grazia,
rendi sempre più missionaria la tua Chiesa,
perché abbracci gli uomini di ogni lingua e nazione. R.
Tu che chiami le genti
dalle tenebre alla tua meravigliosa luce,
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in cielo, sulla terra e sotto terra,
rendici cooperatori e testimoni del Vangelo. R. - 35 -
Donaci un cuore retto e sincero
pronto ad accogliere la tua parola
e suscita in noi e nel mondo intero
frutti abbondanti di santità.
* 103. Il sacerdote invita i presenti a invocare i santi. Nello schema qui proposto si
possono inserire i santi patroni delle Chiese particolari, degli Istituti dei missionari e del
luogo. Le invocazioni si concludono con Santi e sante di Dio.
Invochiamo ora l'intercessione della Regina degli apostoli e dei santi nostri patroni
Santa Maria, Madre di Dio prega per noi
San Giovanni Battista prega per noi
San Giuseppe prega per noi
Santi Pietro e Paolo pregate per noi
Sant'Andrea prega per noi
San N. prega per noi
Santi N. e N. pregate per noi
Santi e sante di Dio pregate per noi
Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
104. Il sacerdote, secondo l'opportunità, stendendo le mani su tutto il gruppo dei
missionari in partenza, pronuncia la preghiera di benedizione:
Ti benediciamo e ti lodiamo, o Dio,
perché nel misterioso disegno della tua misericordia
hai mandato nel mondo il tuo Figlio
per liberare gli uomini dalla schiavitù del peccato
mediante l'effusione del suo sangue
e colmarli dei doni dello Spirito Santo.
Egli, vinta la morte,
prima di salire a te, o Padre,
mandò gli Apostoli,
vicari del suo amore e del suo potere regale,
per annunziare ai popoli il Vangelo della vita
e immergere i credenti
nelle acque rigeneratrici del Battesimo.
Guarda, Signore, questi tuoi servi,
che investiti del segno della croce
inviamo come messaggeri di salvezza e di pace. - 36 -
Guida i loro passi con la tua destra
e sostienili con la potenza della tua grazia,
perché non vengano meno
sotto il peso delle fatiche apostoliche.
Risuoni nelle loro parole la voce di Cristo
e quanti li ascolteranno
siano attirati all'obbedienza del Vangelo.
Infondi nei loro cuori il tuo Santo Spirito,
perché, fatti tutto a tutti,
conducano a te, o Padre, una moltitudine di figli
che nella santa Chiesa ti lodino senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
CONSEGNA DELLA CROCE
105. Il sacerdote benedice le croci dicendo:
Signore, Padre santo,
che hai voluto fare della croce del tuo Figlio
l'origine di ogni benedizione
e la fonte di ogni grazia,
benedici + queste croci
e fa' che quanti le porteranno davanti agli uomini
si impegnino a rinnovarsi
a immagine del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
106. Quindi i missionari si accostano a uno a uno al sacerdote che consegna loro la croce,
dicendo:
Ricevi questo segno
della carità di Cristo
e della nostra fede.
Predica il Cristo crocifisso,
potenza di Dio e sapienza di Dio.
Il missionario risponde:
Riceve la croce, la bacia e ritorna al suo posto.
107. Secondo l'opportunità, il sacerdote può pronunciare la formula di consegna della
croce una sola volta per tutti, dicendo ad alta voce:
Ricevete questo segno
della carità di Cristo
e della nostra fede.
Predicate il Cristo crocifisso,
potenza di Dio e sapienza di Dio. - 37 -
Oppure
Ricevete la croce,
segno della carità di Cristo
e della missione
per la quale la Chiesa vi ha scelto.
Tutti i missionari rispondono:
Amen.
E si accostano al sacerdote per ricevere la croce.
108. Nel frattempo si può cantare l'antifona seguente con il suo, salmo (vedi n. 2501) o un
altro canto adatto.
P~' A
Antifona
Annunziate di giorno in giorno
la salvezza del Signore.
Salmo 95 (96).
CONCLUSIONE
109. Il sacerdote stendendo le mani sui missionari dice:
Dio, che ha manifestato
la sua verità e la sua carità in Cristo,
vi faccia apostoli del Vangelo
e testimoni del suo amore nel mondo.
R. Amen.
Il Signore Gesù, che ha promesso alla sua Chiesa
di essere presente sino alla fine dei secoli,
guidi i vostri passi e confermi le vostre parole.
R. Amen.
Lo Spirito del Signore sia sopra di voi,
perché camminando per le strade del mondo
possiate evangelizzare i poveri
e sanare i contriti di cuore.
R. Amen.
110. Quindi benedice tutti i presenti dicendo: - 38 -
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo.
R. Amen.
111. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
durante la Messa
112. Quando il rito di benedizione si svolge durante la celebrazione della Messa, per la
scelta del formulario si osservino le orme seguenti:
a) nelle solennità e nelle domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua si dice la Messa del
giorno;
b) nelle domeniche del Tempo di Natale, del Tempo Ordinario, nelle feste e nelle memorie
si dice o la Messa del giorno o la Messa per l'evangelizzazione dei popoli.
LITURGIA DELLA PAROLA
113. Nella liturgia della Parola tutto si svolge come di consueto, eccetto quanto segue:
- secondo le rubriche, le letture si prendono o dal Lezionario del giorno o dal Lezionario
per le Messe "ad diversa" e votive: Per l'evangelizzazione dei popoli» (pp. 96-123);
- prima della proclamazione del Vangelo, è molto opportuno che i missionari vengano
presentati ai fedeli, nel modo qui sotto descritto.
PRESENTAZIONE DEI MISSIONARI
114. Terminata la seconda lettura, il diacono annunzia ai fedeli i nomi del missionari in
partenza, indicando, se del caso, il grado l'ufficio che ognuno di essi ha nel popolo di Dio,
come pure la Chiesa alla quale vengono inviati, per es.:
Questi sono i nomi di coloro
che la nostra Chiesa di N.
secondo il mandato del Signore
invia ad annunziare il Vangelo
e accompagna con le sue preghiere:
N.N., presbitero,
alla Chiesa che è in N.;
N.N., diacono,
alla Chiesa che è in N.;
N.N., religioso [religiosa]
dell'Istituto N.,
alla Chiesa che è in N.;
N.N., laico, - 39 -
al servizio della Chiesa che è in N..
115. Se tra i missionari in partenza ci sono dei religiosi o delle religiose, invece del
diacono, sarà il superiore o la superiora, dell'Istituto che annuncerà ai fedeli il loro nome, i
loro compiti e il luogo nel quale vengono inviati, dicendo, le parole seguenti o altre simili:
Questi sono i nomi di coloro
che sospinti dalla carità
e confermati dall'obbedienza,
partono dal nostro Istituto N.
per annunziare il Vangelo:
il fratello N., [ad es. catechista], per N.;
la sorella N., [ad es. medico o infermiera], per N..
116. All'appello del diacono i missionari rispondono con parole adatte (per es.: Eccomi), o
con un segno determinato (per es. alzandosi in piedi).
PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
117. La proclamazione del Vangelo vien fatta da uno dei diaconi o dei presbiteri in
partenza per le missioni.
Omessa la consueta benedizione del diacono e dopo il Canto al Vangelo, il sacerdote dice
ad alta voce al diacono e a tutti i missionari le parole seguenti o altre simili:
l Vangelo, proclamato in questa santa assemblea,
da voi annunziato alle genti
con la parola e con la vita,
perché si apra a tutti
il mistero di Cristo e della Chiesa.
Il diacono e i missionari rispondono:
Amen.
118. Dopo la lettura del Vangelo, il sacerdote celebrante tiene OMELIA, nella quale illustra
sia le letture bibliche, sia il significato del rito.
Breve silenzio.
72 BENEDIZIONI DELLE PERSONE
119. Poi tutti si alzano. I missionari si accostano al sacerdote celebrante e si dispongono
in modo che tutti i fedeli possa vedere lo svolgimento del rito.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
* 120. Il sacerdote celebrante invita tutti a pregare. Lo può fare con queste parole o con
altre simili. - 40 -
Rivolgiamo la nostra lode e la nostra supplica a Dio Padre, datore di ogni bene, per questi
nostri fratelli e sorelle inviati a portare in diverse regioni il lieto annunzio della salvezza nel
nome del Signore nostro Gesù Cristo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
121. Poi il sacerdote celebrante, secondo l'opportunità, stende le mani su tutto il gruppo
dei missionari in partenza, pronunzia la preghiera di benedizione:
Ti benediciamo e ti lodiamo, o Dio,
perché nel misterioso disegno della tua misericordia
hai mandato nel mondo il tuo Figlio
per liberare gli uomini dalla schiavitù del peccato
mediante l'effusione del suo sangue
e colmarli dei doni dello Spirito Santo.
Egli, vinta la morte,
prima di salire a te, o Padre,
mandò gli Apostoli,
vicari del suo amore
e del suo potere regale,
per annunziare ai popoli il Vangelo della vita
e immergere i credenti
nelle acque rigeneratrici del Battesimo.
Guarda, Signore, questi tuoi servi,
che investiti del segno della croce
inviamo come messaggeri di salvezza e di pace.
Guida i loro passi con la tua destra
e sostienili con la potenza della tua grazia,
perché non vengano meno
sotto il peso delle fatiche apostoliche.
Risuoni nelle loro parole la voce di Cristo
e quanti li ascolteranno
siano attirati all'obbedienza del Vangelo.
Infondi nei loro cuori il tuo Santo Spirito,
perché, fatti tutto a tutti,
conducano a te, o Padre, una moltitudine di figli
che nella santa Chiesa ti lodino senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
CONSEGNA DELLA CROCE
122. Il sacerdote celebrante benedice le croci dicendo:
Signore, Padre santo,
che hai voluto fare della croce del tuo Figlio - 41 -
l'origine di ogni benedizione
e la fonte di ogni grazia,
benedici + queste croci
e fa' che quanti le porteranno davanti agli uomini
si impegnino a rinnovarsi
immagine del tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
123. Quindi i missionari si accostano a uno a uno al sacerdote celebrante, che consegna
loro la croce dicendo:
Ricevi questo segno
della carità di Cristo
e della nostra fede.
Predica il Cristo crocifisso,
potenza di Dio e sapienza di Dio.
Il missionario risponde:
Amen.
Riceve la croce, la bacia e ritorna al suo posto.
124. Secondo l'opportunità, il sacerdote celebrante può pronunciare la formula di
consegna della croce una sola volta per tutti, dicendo ad alta voce:
Ricevete questo segno
della carità di Cristo
e della nostra fede.
Predicate il Cristo crocifisso,
potenza di Dio e sapienza di Dio.
Oppure:
Ricevete la croce,
segno della carità di Cristo
e della missione
per la quale la Chiesa vi ha scelto.
Tutti i missionari rispondono:
Amen.
E si accostano al sacerdote celebrante per ricevere la croce.
125. Nel frattempo si può cantare l'antifona seguente con il suo salmo (vedi n. 2501), o un
altro canto adatto.
Antifona: - 42 -
Annunziate di giorno in giorno
la salvezza del Signore.
Salmo 95 (96).
PREGHIERA DEI FEDELI
126. Segue la preghiera universale o dei fedeli, nella quale si formulano anche intenzioni
per i missionari in partenza e per le Chiese alle quali vengono inviati.
LITURGIA EUCARISTICA
127. Mentre si esegue il canto all'offertorio, alcuni missionari opportunamente portano
all'altare il pane, il vino e l'acqua per la celebrazione della Messa.
128. Se lo si ritiene opportuno, dopo che il sacerdote celebrante ha detto La pace del
Signore sia sempre con voi, i missionari si accostano a uno a uno all'altare per ricevere dal
sacerdote celebrante l'abbraccio di pace.
129. Dopo che il sacerdote celebrante si è comunicato con il Corpo e il Sangue del
Signore, i missionari si accostano all'altare per ricevere la comunione sotto le due specie.
RITI DI CONCLUSIONE
130. Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un
altro adatto, stendendo le mani sui missionari dice il seguente formulario a meno che
quello della Messa non abbia una benedizione appropriata alla festa o solennità.
Dio, che ha manifestato
la sua verità e la sua carità in Cristo,
vi faccia apostoli del Vangelo
e testimoni del suo amore nel mondo.
R. Amen.
Il Signore Gesù, che ha promesso alla sua Chiesa
di essere presente sino alla fine dei secoli,
guidi i vostri passi e confermi le vostre parole.
R. Amen.
Lo Spirito del Signore sia sopra di voi,
perché camminando per le strade del mondo
possiate evangelizzare i poveri
e sanare i contriti di cuore.
R. Amen.
131. Quindi benedice tutti i presenti dicendo: - 43 -
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente
Padre e Figlio, + e Spirito Santo.
R. Amen.
CAPITOLO III - BENEDIZIONE PER UN CONVEGNO DI OPERATORI
PASTORALI O PER UNA RIUNIONE DI PREGHIERA
Premesse
132. Quando i fedeli o i catecumeni si raccolgono nel nome di Cristo, in quella riunione,
secondo la parola del Vangelo (cfr Mt 20,4), è presente lo stesso Signore. Da ciò deriva
che le preghiere di benedizione espresse dai partecipanti ad un convegno pastorale hanno
il loro essenziale riferimento a Cristo. E' pertanto opportuno che queste adunanze si
aprano con la preghiera liturgica, o almeno si riservi per essa un certo spazio di tempo.
Per questo motivo i < le adunanze dei laici, ovunque siano indette e per qualsiasi motivo (preghiera, apostolato,
ecc.), l'Ufficio della Chiesa orante, celebrando parte della Liturgia delle Ore: «E'
necessario che imparino ad adorare Dio Padre in spirito e verità, anzitutto nell'azione
liturgica", memori del fatto che «mediante il culto pubblico e la preghiera raggiungono tutti
gli uomini e possono contribuire non poco alla salvezza di tutto il mondo>>.
133. Qualora quanto sopra auspicato non si potesse fare, considerate le diverse
circostanze, è conveniente che l'adunanza inizi con un tempo di preghiera e si concluda
eventualmente con il rito della benedizione, guidato da chi presiede l'assemblea, nel modo
qui indicato.
134. La preghiera di benedizione si omette quando le adunanze sono seguite dalla
celebrazione dell'Eucaristia.
135. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono o anche da un laico
con i gesti e le formule per esso predisposti.
136. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
* 1. Preghiere all'inizio del convegno
INIZIO
137. Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di
raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen. - 44 -
SALUTO
138. Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre
adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
139. Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:
Lodiamo il Signore, perché è buono.
R. Eterna è la sua misericordia.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
140. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste
parole o altre simili:
Gesù ha promesso di essere presente in mezzo ai suoi discepoli, ogni volta che si
riuniscono nel suo nome. In questo incontro fraterno di meditazione e di preghiera, egli è
presente e ci parla; ma è necessario che la nostra vita corrisponda pienamente alla sua
parola. Innalziamo la nostra mente a Dio, perché nel suo Santo Spirito ci guidi alla verità
tutta intera.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
141. Quindi un lettore o uno dei presenti legge un testo della Sacra Scrittura scelto tra
quelli proposti qui di seguito o un altro adatto.
Mt 18, 15-20
Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.
Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commette una colpa, va' e
ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato tuo fratello; se non ti
ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due
testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà
neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.
In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto
quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.
In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare
qualunque cosa, il Padre mio che è nei Cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre
riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro. - 45 -
142. Oppure (per esteso vedi a p. 872 ss.):
Dt 30,10-14
Questa parola molto vicina a te, perché tu la metta in pratica.
Ez 36,24-28
Metterò dentro di voi uno spirito nuovo.
Gl 2,23.26-3,3
Effonderò il mio spirito sopra i vostri figli e le vostre figlie
Zc 7,9-14
Indurirono il cuore per non udire le parole del Signore.
At 1, 3-8
Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni.
1 Cor 2,1-16
La sapienza del mondo e la sapienza cristiana.
1 Cor 12,4-13
L'unico e medesimo Spirito, opera diverse manifestazioni.
Gal 5,16-17.22.24-25
Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo spirito.
Ef 4,17-5,2
La vita nuova in Cristo.
Mt 5, 1-12
Di questi è il regno dei cieli.
Mt 25, 14-29
Sei stato fedele nel poco: prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Lc 8,4-15
Il seme caduto sulla terra buona porta frutto.
Gv 3, 1-6
Quello che è nato dallo Spirito, è Spirito.
Gv 14, 15-24
Lo Spirito di verità vi insegnerà ogni cosa.
Gv 16, 7-15
Lo Spirito vi guiderà alla verità tutta intera.
RESPONSORIO - 46 -
143. Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso
vedi 990 ss.) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 18 (19),8 9 10.12.
R. Signore, tu hai parole di vita eterna.
Sal 22 (23), 2-3 4 5 6
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Sal 95 (96), 1-2a 2b-3 7-8a 10
R. In mezzo ai popoli narriamo i suoi prodigi.
BREVE ESORTAZIONE
144. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
INVOCAZIONE DELLO SPIRITO SANTO
145. Dopo una breve pausa di silenzio, si può eseguire l'inno Veni Creator o la sequenza
Veni Sancte Spiritus (n. 2540) o un altro canto adatto, oppure si dice l'invocazione
seguente:
Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
146. Quindi il ministro dice una delle orazioni seguenti o un'altra adatta, specialmente una
delle Collette della Messa dello Spirito Santo o della VII settimana del Tempo di Pasqua.
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Infondi in noi, o Padre,
lo Spirito d'intelletto, di verità e di pace,
perché ci sforziamo di conoscere
ciò che è a te gradito,
per attuarlo nell'unità e nella concordia.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
147. Oppure:
Donaci, o Padre, di sentire in mezzo a noi - 47 -
la presenza del Cristo tuo Figlio,
promessa a quanti sono radunati nel suo nome,
e fa' che, nello Spirito di verità e di amore,
sperimentiamo in noi
abbondanza di luce, di misericordia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
148. Oppure:
Ispira le nostre azioni, Signore,
e accompagnale con il tuo aiuto,
perché ogni nostra attività
abbia da te il suo inizio
e in te il suo compimento.
Per Cristo nostro Signore.
2. Rito della benedizione
alla conclusione del convegno
149. La preghiera conclusiva del convegno o della giornata di preghiera si può svolgere
come indicato qui di seguito. Se si ritiene opportuno fare una celebrazione più ampia, una
prima parte si può svolgere sullo schema indicato per l'inizio ai nn. 137-144.
150. Il ministro invita i presenti a rendere grazie a Dio per i benefici ricevuti.
Si canta quindi il Cantico della beata Vergine, Magnificat, n. 2508 o 2535, o un altro canto
adatto.
PREGHIERA DEI FEDELI
151. Quando si ritiene opportuno, segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte,
si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con
particolari situazioni di persone o necessità del momento.
Le parole del Signore sono spirito e vita.
Preghiamo per essere non solo uditori,
ma operatori della parola e servi della verità.
R. Venga il tuo regno, Signore.
Cristo, la tua parola è lampada ai nostri passi
e ci guida nel cammino;
fa che ascoltandoti attentamente
corriamo con cuore libero e lieto
nella via dei tuoi precetti. R.
Cristo, tu sei il servo obbediente
in cui il Padre si è compiaciuto;
fondi in noi il dono dell'intelletto,
perché penetrando le profondità della tua parola, - 48 -
ne Sperimentiamo la dolcezza e la forza. R.
Cristo, tu continui a far risuonare la tua parola nella Chiesa,
perché una sola fede illumini
e una sola carità riunisca tutti coloro che ti ascoltano;
aiutaci ad amare e attuare
sempre più generosamente la tua parola,
per formare un cuor solo e un'anima sola. R.
Cristo, tu proclami beato
chi ascolta la parola di Dio e la mette in pratica;
fa' che ci confrontiamo con le tue parole
custodendole nel cuore a imitazione della Vergine Madre. R.
Cristo, Figlio di Dio, tu sei venuto nel mondo
ad annunziare l'amore del Padre per tutti gli uomini;
accresci la nostra fede, perché ciò che professiamo con la bocca
lo crediamo con il cuore e lo confermiamo con le opere. R.
Cristo, luce del mondo,
tu hai rivelato ai piccoli i misteri del Regno;
fa che conoscendo e seguendo te, nostro maestro e guida,
collaboriamo all'opera di evangelizzazione nel nostro tempo. R.
Cristo, tu ci hai comunicato la tua parola,
perché si diffonda e sia glorificata a salvezza degli uomini;
fa' che ne siamo così profondamente arricchiti
da manifestarci a tutti
come testimoni del tuo amore gratuito e universale. R.
152. Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione
il ministro invita alla preghiera con queste parole o altre simili:
Preghiamo, fratelli e sorelle,
Dio Padre onnipotente,
perché guidi i nostri passi
nella via dei suoi comandamenti.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
153. Il ministro con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se
laico, pronuncia la preghiera di benedizione:
Ti ringraziamo, Signore, e ti benediciamo:
molte volte e in molti modi - 49 -
parlasti ai nostri padri per mezzo dei profeti
nella pienezza dei tempi hai parlato nel tuo Figlio,
per manifestare a tutti gli uomini
le ricchezze della tua grazia;
nella tua immensa bontà
guarda i tuoi figli
convocati per ... [meditare le Sacre Scritture]:
aiutaci a riconoscere i segni della tua volontà,
perché aderendo in tutto al tuo beneplacito;
portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
CONCLUSIONE
54. Quindi il celebrante conclude il rito dicendo:
Dio, Padre misericordioso,
che ha inviato il suo Figlio
e ha donato il suo Spirito
per guidarci alla verità tutta intera,
ci faccia discepoli e testimoni del suo Vangelo.
R. Amen.
155. Un canto corale può chiudere la celebrazione.
* 3. Formula breve
PER L'INIZIO
156. Chi presiede dice:
Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.
157. Quindi prosegue dicendo:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
O Padre, che nella luce dello Spirito Santo
guidi i credenti alla conoscenza piena della verità,
donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza
e di godere sempre del suo conforto. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Oppure una delle orazioni indicate al n. 146.
PER LA CONCLUSIONE
158. Chi presiede dopo aver detto insieme ai presenti il Padre nostro, dice:
Ti rendiamo grazie,
per tutti i tuoi benefici, Dio onnipotente.
Tu vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.
159. Chi presiede, se sacerdote o diacono dice:
Vi benedica Dio onnipotente
Padre e Figlio, + e Spirito Santo.
R. Amen.
160. Se chi presiede è un laico, invoca su tutti i presenti la benedizione del Signore, e
facendo su se stesso il segno di croce, dice:
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male
e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
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SI FACCIANO SUPPLICHE, PREGHIERE E RINGRAZIAMENTI PER TUTTI . (1Tim.2,1)


 
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