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Dialogo: Dall'Unità al molteplice e al ritorno all'Unità -

Ultimo Aggiornamento: 18/07/2014 15:04
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04/05/2014 14:34
 
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Caro Andrea,
i tuoi post toccano molti punti, per alcuni dei quali non ritengo di avere le competenze adeguate da poterle trattare. Mi limiterò a riprendere qualche spunto più accessibile dicendo a parole mie l'idea che mi sono fatto della Creazione e della redenzione.

Intanto condivido quando dici in questo passaggio:

"Solo dopo la presa di coscienza della natura conoscitiva del peccato originario che deriva dal prolificarsi del molteplice e solo dopo aver ammesso il proprio allontanamento da Dio è possibile lavorare per tornare a Dio. E, questo lavoro, consiste, paradossalmente, nel rafforzare la propria individualità donandosi agli altri, ovvero: nell’accettare che se sacrifico qualcosa che ho in più per donarla al prossimo che invece ne è carente ottengo di migliorare l’armonia del prossimo che è anche la mia armonia: posso in un certo senso proiettarmi nel prossimo ed avere la garanzia che quel sacrificio, proprio perché ha riprodotto l’armonia divina in un altro punto dell’universo, sarà unico ed eterno. ..."

mia riflessione

Una simile visione della nostra umana condizione implica una fede nell'eternità a cui siamo chiamati in quanto uomini che hanno maturato la consapevolezza di poter scegliere il bene e il male.

La nostra individualità ci consente di scegliere in modo personale la via della vita e quella della morte.

Ma naturalmente questa certezza ci deriva dall'aver creduto alla Parola rivelata, perchè non è facile dimostrare ad un non credente che di fronte a ciascun uomo vi è una vita eterna,e soprattutto che per poterla vivere nella condizione felice occorre fare quelle scelte libere ma non contradditorie, e cioè non in contrasto con le leggi armoniche che regolano la sussistenza del creato, inscritte in esso dal Creatore.

Io penso che l'universo abbia avuto uno sviluppo che è durato molto tempo, 7 "giorni " divini che sono epoche lunghe non legate al movimento intorno al sole. Ma in tale sviluppo, che ha portato alla insorgenza di una persona umana dotata di intelletto e di coscienza propria, penso che il Signore abbia dato già dall'inizio una forza che ha portato gradualmente alla formazione di tutto ciò che sarebbe stato utile ed indispensabile per la vita umana.
Quindi, anche ammettendo una specie di caos originario, sono portato a pensare che gli elementi di origine avessere in se le " informazioni " necessarie ad un loro ordinamento finalizzato.

Per ora mi fermo. Riprenderò qualche altro spunto appena possibile, ma naturalmente se hai osservazioni su quanto da me espresso puoi replicare tranquillamente. [SM=g7430]


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