Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La Divina Liturgia (di G.Crisostomo)

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2014 18:24
Autore
Stampa | Notifica email    
09/04/2014 18:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

LA DIVINA LITURGIA


DI 
SAN GIOVANNI CRISOSTOMO

Il Diacono: Benedici, Signore.

Il Sacerdote, elevando il S. Vangelo e facendo con esso un segno di croce, ad alta voce dice:

Benedetto il regno del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Coro: Amìn.

Quindi il Diacono dice le invocazioni di pace, mentre i Cori cantano alternativamente, con ogni devozione: Kyrie, eleison.

In pace preghiamo il Signore.

Per la pace che viene dall'alto e per la salvezza delle anime nostre, preghiamo il Signore.

Per la pace del mondo intero, per la prosperità delle Sante Chiese di Dio e per l'unione di tutti, preghiamo il Signore.

Per questa santa dimora, e per coloro che vi entrano con fede, pietà e timor di Dio, preghiamo il Signore.

Per il nostro beatissimo Patriarca (o piissimo Metropolita, o Arcivescovo, o Vescovo) N., per il venerabile presbiterio e per il diaconato in Cristo, per tutto il clero e il popolo, preghiamo il Signore.

Per i nostri Governanti e per le Autorità civili e militari, preghiamo il Signore.

Per questa città (o santo monastero, o paese), per ogni città e paese, e per i fedeli che vi abitano, preghiamo il Signore.

Per la salubrità del clima, per l'abbondanza dei frutti della terra e per tempi di pace, preghiamo il Signore.

Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri, e per la loro salvezza, preghiamo il Signore.

Per essere liberati da ogni afflizione, flagello, pericolo e necessità, preghiamo il Signore.

Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

Facendo memoria della tuttasanta, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra, Genitrice di Dio e sempre vergine Maria, insieme con tutti i Santi, raccomandiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

Il Coro: A te, o Signore.

Preghiera della prima Antifona, sommessamente.

Signore Dio nostro, la cui potenza è incomparabile, la misericordia immensa e l'amore per gli uomini ineffabile: tu, o Sovrano, per la tua clemenza volgi lo sguardo su di noi e sopra questa santa dimora, e largisci a noi e a quanti pregano con noi copiose le tue misericordie e la tua pietà.

A voce alta: Poiché ogni gloria, onore e adorazione si addice a Te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Coro: Amìn.

I Cori cantano la prima antifona, o il primo salmo dei Tipici, secondo la prescrizione rituale. Durante il canto, il Diacono, fatto un inchino profondo, si sposta e va a collocarsi davanti all'lcone della Genitrice di Dio, rivolto verso quella del Cristo, tenendo l'Orarion con tre dita della destra.

Al termine dell'Antifona, ritornato al posto consueto, fatto un inchino profondo, dice:

Ancora preghiamo in pace il Signore.

Il Coro: Kyrie, eleison.

Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

Il Coro: Kyrie, eleison.

Facendo memoria della tuttasanta, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra, Genitrice di Dio e sempre Vergine Maria, insieme con tutti i Santi, raccomandiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

Il Coro: A te, o Signore.

Preghiera della seconda Antifona, sommessamente.

Signore, Dio nostro, salva il tuo popolo e benedici la tua eredità ; custodisci in pace tutta quanta la tua Chiesa, santifica coloro che amano il decoro della tua dimora ; tu, in cambio, glorificali con la tua divina potenza e non abbandonare noi che speriamo in te.

A voce alta: Poiché tua è la potenza, il regno, la forza e la gloria, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Coro: Amìn.

I Cori cantano la seconda Antifona o il secondo salmo dei Tipici. ll Diacono si comporta come durante la prima Antifona.

Alla fine dell'Antifona, o del salmo dei tipici, si aggiunge:

O unigenito Figlio e Verbo di Dio, che pur essendo immortale, hai accettato per la nostra salvezza d'incarnarti nel seno della santa Genitrice di Dio e sempre vergine Maria: Tu, che senza mutamento, ti sei fatto uomo e fosti crocifisso, o Cristo Dio, con la tua morte calpestando la morte ; Tu, che sei uno della Trinità santa, glorificato con il Padre e con lo Spirito Santo, salvaci.

Al termine dell'lnno O unigenito Figlio, il Diacono dice la piccola litania:

Ancora preghiamo in pace il Signore.

Il Coro: Kyrie, eleison.

Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.

Il Coro: Kyrie, eleison.

Facendo memoria della tuttasanta, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra, Genitrice di Dio e sempre vergine Maria, insieme con tutti i Santi, raccomandiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

Il Coro: A te, o Signore.

Il Diacono entra nel s. vima per la porta sud.

Preghiera della terza Antifona, sommessamente.

Tu che ci hai concesso la grazia di pregare insieme unendo le nostre voci, Tu che hai promesso di esaudire le suppliche anche di due o tre uniti nel tuo nome ; Tu, anche ora, esaudisci le richieste dei tuoi servi a loro bene, e concedi nella vita presente la conoscenza della tua verità, e nel secolo futuro la vita eterna.

A voce alta: Poiché tu sei Dio buono e amico degli uomini, e noi rendiamo gloria a Te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Il Coro: Amìn.

Mentre i Cori cantano la terza Antifona, o i Macarismi, giunti al Gloria, il Sacerdote e il Diacono fanno tre profondi inchini davanti alla s. Mensa. Si aprono le Porte sante.

Il Sacerdote, preso il s. Vangelo, lo consegna al Diacono. Escono dalla porta Nord, preceduti dai ceroferari e fanno il piccolo Introito mentre il Coro canta uno o più Apolitikia.

Stando al posto consueto, ambedue chinano la testa. Il Diacono dice sottovoce: Preghiamo il Signore. Il Sacerdote recita la seguente preghiera.

Preghiera dell'Introito. Sommessamente.

Sovrano Signore, Dio nostro, che hai costituito nei cieli schiere ed eserciti di Angeli ed Arcangeli a servizio della tua gloria, fa che al nostro ingresso si accompagni l'ingresso degli Angeli santi, che con noi celebrino e glorifichino la tua bontà.

Poiché ogni gloria, onore e adorazione si addice a Te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.

Terminata la preghiera, il Diacono, tenendo l'Oràrion con tre dita, dice al Sacerdote, indicando l'oriente con la destra:

Benedici, signore, il santo ingresso.

Il Sacerdote, benedicendo, dice sommessamente:

Sia benedetto l'ingresso dei tuoi Santi in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.

Quindi il Diacono porge a baciare il s. Vangelo al Sacerdote, mentre egli bacia la mano del Sacerdote stesso.


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:44. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com