I contributi positivi portati dalla scienza non vengono negati, anzi sono valorizzati dalla fede ragionevole. Purtroppo,da un'analisi superficiale dell' universo, spesso accade, che esso venga ridotto ad un insieme di atomi, molecole e leggi fisiche. Non lasciando spazio per quel Dio creatore descritto nel primo capitolo della Genesi.
Difatti, basandosi su un'interpretazione ingenua o puramente scientifica del racconto della Genesi, è accaduto di vederla ridotta ad una bella favola, non più credibile nemmeno per i bambini. Ma l'universo e tutto ciò che contiene sono solamente il frutto di fortuite combinazioni uscite da un gioco folle delle molecole, nel quale le leggi fisiche ne governano la danza? Oppure bisogna chiedersi se dietro questo gioco cieco vi è lo sguardo e la volontà del Dio Creatore? Questa è la domanda che sta alla base del rapporto tra fede e scienza.
Secondo considerazioni storiche, si è propensi a ritenere scienza e religione antagonisti inconciliabili. Questo accade quando una delle due discipline sconfina nel campo dell'altra, pensando che il metodo utilizzato per l'analisi nel suo settore sia applicabile anche all'altro.