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TESTIMONIANZA di ex Testimoni di G.

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2022 21:05
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08/10/2013 08:54
 
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Vi sono molti ex Testimoni di Geova che raccontano le loro esperienze e le loro scoperte, maturate spesso dopo numerosi anni di partecipazione attiva all'interno della WTS (società Torre di Guardia).

Riportiamo alcune delle centinaia di testimonianze che si possono travare in rete, fatte da chi ha vissuto tali esperienze, come esemplificazione, in modo da rendere più comprensibile e attendibile quanto da noi evidenziato nei vari argomenti di questa sezione dedicata ai vari inganni che possono essere perpetrati in nome della religione, corrompendone la finalità che dovrebbe essere di aiutare l'uomo a relazionarsi con Dio.


[Modificato da Credente 29/03/2019 11:19]
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08/10/2013 08:56
 
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08/10/2013 08:57
 
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[Modificato da Credente 25/01/2019 18:41]
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08/10/2013 08:58
 
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08/10/2013 08:59
 
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19/02/2014 14:25
 
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LA BELLEZZA DI SCOPRIRE


LA VERA CHIESA


Ragioni di un abbandono: dal rinnegamento, alla gioia del ritorno alla casa del Padre


Testimonianza del Diacono Baldassare LA FATA


ex vescovo dei testimoni di geova


Baldassarre


Descrivere l‘esperienza della propria vita sono momenti che ti permettono di assaporare con la serenità del “dopo”, quelle vicende che hanno contrassegnato e forse condizionato permanentemente il corso della tua esistenza; forse anche quella di chi ti è vicino.


La mia esperienza forse mi accomuna a tanti altri; ma tengo a precisare che non rimpiango né rinnego nessuno dei miei dieci anni trascorsi nell’organizzazione de Testimoni di Geova, perché la “buona fede” era autentica, come era autentico lo zelo e soprattutto perché sono convinto che ognuno di noi nella mente di Dio occupa un posto ben preciso, ed ha un compito ben preciso da svolgere nel progetto salvifico di Dio. Sono altresì convinto che se non avessi fatto l’esperienza con i TdG, non avrei l modesta conoscenza biblica che possiedo e il profondo amore per la “vera” Parola di Dio, né tantomeno avrei avuto la possibilità di aiutare tanti ad uscire da questa falsa organizzazione.


Come avete capito, sono un ex testimone di Geova; come “anziano” ero il sorvegliante (= vescovo) che presiedeva la congregazione. Forse per lo zelo, forse per la mia fedeltà all’organizzazione, ricoprivo anche l’incarico di “sorvegliante della contabilità” nelle Assemblee di circoscrizione; (nomina che faceva direttamente la Bethel di Roma, segno che godevo di stima e fiducia nell’organizzazione).


La mia militanza tra i TdG va dal 1969 al 1978. All’epoca in cui ebbi i primi approcci con i testimoni, ero un giovane di 23 anni, felicemente sposato e con due bambine. Ero uno che come la maggioranza dei cattolici conoscevo poco e niente la Chiesa Cattolica, la quale era da me considerata la stazione di servizio o il supermercato dove andare per ottenere ciò di cui hai bisogno.


Matrimoni, battesimi o altre ricorrenze familiari erano le uniche occasioni di contatto con la Chiesa. Con tale mancanza di conoscenza sia della chiesa che della Bibbia, è facile essere colpiti e attratti dal messaggio geovista, e ti ritrovi a rinnegare una Chiesa che non conosci affatto.


Fui visitato da un “pioniere speciale”, il quale dopo un lungo colloquio, mi lasciò il libro “La verità che conduce alla vita eterna”, edito dalla Società Torre di Guardia. Lo lessi in una sola serata e restai colpito e allo steso tempo affascinato dalla “verità” ivi presentata.


Forse a motivo dell’anticonformismo che caratterizza molti giovani, forse perché “l’istituzione chiesa” era da me vista al negativo, condividevo tutto ciò che nel libro veniva esposto, senza che in me nascesse la minima obiezione o dubbio, anzi godevo nell’apprendere che di lì a poco la Chiesa Cattolica, identificata con “Babilonia la Grande”, sarebbe stata distrutta nella imminente battaglia di Armaghedon. Nella “visita ulteriore” che ricevetti di lì a pochi giorni, accettai lo studio biblico a domicilio propostomi, e senza che me ne rendessi conto, iniziò quel processo di rinnegamento totale della Chiesa ed il contemporaneo ingresso nel labirintico mondo geovista. Quasi da subito iniziai a frequentare il “gruppo isolato” da poco sorto; infatti non esisteva ancora la “congregazione”. Il gruppo era frequentato da una ventina di persone provenienti dai paesi circonvicini che avevano conosciuto “la verità” all’estero.


Feci rapidi “progressi spirituali”, e dopo pochi mesi di “studio”, sono stato “battezzato” come simbolo di dedicazione a Geova. A motivo della scarsa presenza maschile, da subito fui nominato “servitore di ministero”; ben presto mi ritrovai a condurre lo “studio di libro”, e dopo qualche anno lo studio della rivista “La Torre di Guardia”, oltre a tenere discorsi pubblici di un’ora.


Ero fermamente convinto di “essere nella verità”. Ben presto il “gruppo” divento “congregazione” a motivo della crescita numerica. Lo zelo e l’impegno da me profuso era ricompensato dai tanti studi biblici che tenevo nelle case delle persone interessate. Ho portato tanti a quella che pensavo essere la “verità”. Mi sentivo benedetto da Dio. Oltre al tempo, dedicavo anche parte del mio stipendio alla causa geovista. Ben presto il luogo delle adunanze divenne piccolo, ed affittammo una sala più grande (allo stato grezzo, che ho rifinito a mie spese). Ero cercato e benvoluto dai membri della congregazione. Anche mia moglie si associò ai TdG più per paura di perdermi che per convinzione personale nella nuova fede.


Nel 1975 venni invitato alla Bethel di Roma (la filiale italiana dei TdG) a frequentare la scuola di ministero per anziani…


Quella che per me doveva essere occasione di ulteriore “progresso spirituale nella verità”, si trasformò in occasione per conoscere aspetti e fatti che avrebbero determinato la mia dissociazione dall’organizzazione. L’intenso programma di studio alla scuola per anziani lasciava poco spazio al tempo libero, solitamente qualche ora dopo il pranzo. Come tutti i testimoni, conoscevo solo i titoli dei libri scritti dal fondatore Russel o dal successore Rutheford, ma non ne avevo mai visto né letto uno. La fornitissima biblioteca della Bethel , (all’epoca attigua alla sala da pranzo), li conteneva tutti. Con un certo timore riverenziale cominciai a sfogliare alcuni di questi libri. Penso che anche oggi per tanti testimoni di geova sarebbe il sogno da realizzare. Ad un certo punto mi capita tra le mani un libro “L’arpa di Dio”, scritto da Rutheford nel 1921.


Nello sfogliarlo, il mio sguardo si soffermò a pagina 114 ove è rappresentata la morte di Gesù in croce. Pensai subito che il relativo capitolo intitolato “Il riscatto” fosse una trattazione sull’origine pagana della croce, che Cristo non morì in croce ma su di un palo, e cose simili. All’epoca, raramente nelle pubblicazioni della Società Torre di Guardia si ammetteva che la croce faceva una volta parte del credo geovista. Almeno io ero totalmente all’oscuro. Potete immaginare lo stupore misto a rabbia che provai quando, leggendo il capitolo, vi trovo scritto: “Il prezzo del riscatto fu provveduto alla croce….. La croce di cristo è la grande verità centrale del piano divino….Io mi glorio della croce di Cristo…”


Quel momento fu l’inizio della fine. Mi sentii tradito; avrei voluto andare via subito dal corso senza aspettarne la fine. Ero in uno stato evidente turbamento. La notte presi sonno molto tardi, cercando di convincermi che senz’altro le cose stavano diversamente da come io me le ero immaginate. Ma ormai il dubbio si era insinuato nella mia mente. Tornato in congregazione non comunicai a nessuno la mia “scoperta”. Cominciai a riflettere sulle Scritture con la mia mente. Non so né il come né il perché , mi venne in mente Luca 23,43; e contemporaneamente mi si affolarono nella mente tante domande. Mi dicevo: Gesù usò tante volte l’espressione: “In verità ti dico” ma non usò mai l’avverbio di tempo “OGGI”. Ragionavo dicendomi: se l’intendimento corretto è quello di dei TdG, Gesù poteva benissimo dire: “In verità ti dico, tu sarai con me in paradiso”, senza usare la parola oggi. Non sarebbe cambiato niente, perché l’azione si sarebbe svolta sempre nel futuro.


Inoltre mi dicevo: se è vero che la scelta dei 144000 al regno dei cieli ebbe inizio alla pentecoste (così come recita il credo geovista), cioè 53 giorni dopo la promessa di Gesù al ladrone pentito, come poteva Gesù promettere il paradiso celeste (aveva detto: sarai con me) ad uno che non ne aveva diritto perché appartenente alla “grande folla” che ha solo speranza di stare per sempre sulla terra? (sempre secondo il credo geovista).


Inoltre, riflettendo su Apocalisse capitolo 7 e capitolo 14, trovavo assurdo l’intendimento geovista sul senso letterale dei 144000 (non uno in più né uno in meno) destinati al cielo, e della “grande folla” di Ap. 7,9 destinata alla terra, poiché nella descrizione biblica la “grande folla” è dinanzi al trono di Dio, insieme a creature spirituali. Inoltre in Ap. Cqp. 14 si dice che i 144000 (inteso sempre in senso letterale), “SONO VERGINI”, “NON SI SONO CONTAMINATI CON DONNE” (ma io conoscevo fratelli che professavano di essere “UNTI” MA CHE ERANO SPOSATI; ( in teoria avrebbero dovuto essere tutti uomini, ma io conoscevo alcune “SORELLE” CHE PROFESSAVANO DI APPARTENERE AL PICCOLO GREGGE DEGLI UNTI). Più riflettevo e più trovavo contraddizioni tra le credenze dei TdG e le Sacre Scritture. Quando ricevetti la visita semestrale del “sorvegliante di circoscrizione”, dopo la consueta adunanza con gli anziani della congregazione, gli dissi che desideravo parlargli privatamente. Accettò di buon grado; e a partire da ciò che avevo “scoperto” alla Bethel, gli elencai tutti i miei dubbi. Inoltre gli dissi che mi sarebbe piaciuto conoscere le basi scritturali del CAMBIAMENTO DI VEDUTE CIRCA LA CROCE!


Il sorvegliante mi guardò sorpreso e mi disse: “Fratello, tu potresti costituire un pericolo per la congragazione”, al che replicai: “proprio per questo ho voluto parlare con te, perché sono convinto che la risposta ci sarà, e che sono io a non conoscerla”. Mi rispose che ne avremmo parlato l’indomani. Il giorno seguente, dopo il servizio di campo, (l’opera di casa in casa), lo avvicinai per conoscere la sua risposta, ma con mio stupore mi disse che semplicemente: “ne parleremo alla prossima assemblea COL SORVEGLIANTE DI DISTRETTO”. Quella risposta fece accrescere in me la convinzione che nemmeno lui aveva la risposta e che i miei dubbi erano fondati. Passarono altri mesi: venne il tempo dell’Assemblea di distretto.


In quella sede, la risposta che mi fu data dal sorvegliante di distretto fu: “Fratello, tu ragioni come gli apostati”, al che replicai: “Se hai una risposta alle mie domande, sono lieto di ascoltarti, altrimenti da questo momento non sono più il responsabile della congregazione”. Naturalmente non rispose alle mie domande. Da allora ci fu un letterale via vai di fratelli da casa mia, ma io restai sulle mie posizioni. Dopo circa un anno, stanco delle continue visite, chiesi di essere disassociato. A quel tempo i dissociati non erano assimilati ai disassociati così come avviene ora. Alla mia richiesta di essere disassociato, mi viene risposto: “Non possiamo disassociarti perché non abbiamo la base scritturale per farlo” (Da notare che i motivi della mi dissociazione erano conosciuti solo dal sorvegliante di circoscrizione e da quello di distretto).


Al che dissi alla mia bambina che allora aveva 13 anni di andarmi a comprare un pacchetto di sigarette. Ne accesi una in presenza di alcuni “anziani”, e dissi: “Ora avete la base scritturale”. Era l’anno 1978.


Solo chi ne ha fatto l’esperienza può capire la frustrazione, l’apatia, l’indifferenza, il senso del nulla con cui cominci a vivere da disassociato. Anche se ti crei altri interessi, non ti senti appagato o realizzato.


Per 13 anni, dal 1978 al 1991 sono vissuto con una sorta di “rigetto” verso qualsiasi religione, anche se di tanto in tanto leggevo qualche capitolo della Bibbia.


Un pomeriggio dell’autunno 1991 stavo leggendo il capitolo 1 del Profeta Isaia (brano che conoscevo bene). Arrivato al versetto 18 sono stato colto da un turbamento ed una sensazione mai provate prima. Rilessi più volte il versetto; avevo netta la sensazione che quelle Parole fossero dirette proprio a me. Forse quello è stato il momento in cui sono stato toccato dalla grazia di Cristo.


Ho sentito vivo il desiderio di andare in Chiesa, conoscere quella Chiesa che avevo rinnegato senza conoscere. E’ stato l’inizio di un cammino che mi ha fatto sperimentare la pace interiore, il senso vero del perdono, la dolcezza del vero amore cristiano. E tutto questo l’ho sperimentato quando, dopo più di 23 anni, mi sono di nuovo cibato di CRISTO EUCARISTIA.


Sono momenti che non si possono descrivere ma solo vivere. Scoprii la bellezza dello stare con Cristo, sentivo il cuore cantare e danzare. In quel momento ho preso la decisione di aiutare i miei ex fratelli ad aprire gli occhi, e con la grazia di di Dio, tanti non sono più TdG; e alcuni operano con zelo nella Caritas parrocchiale. Sulla mia pelle ho potuto sperimentare la differenza che passa tra leggere la Bibbia come cattolico, e leggerla come testimone di Geova.


La lettura del cattolico è meditazione, è preghiera, è un relazionarsi con Dio! Il TdG invece legge la “SUA BIBBIA” per distruggere la fede di chi non è testimone di Geova e memorizza quei versetti che, estrapolati dal contesto, si prestano bene ad attacchi contro l’ortodossia della fede cattolica.


Nell’anno scolastico ’96-’97 mi sono iscritto al corso di teologi PRESSO L’Istituto di Scienze Religiose della Diocesi di Monreale e nel Giugno del 2000 ho conseguito il titolo con un tesi dal titolo “La Cristologia dei testimoni di Geova”. Nel frattempo avevo fatto richiesta di essere ammesso al corso di formazione dei diaconi permanenti e nel Febbraio del 2006 ho ricevuto il Sacramento dell’ordine nel grado del Diaconato, dalle mani di S.E. Rev. Mons. Cataldo Naro, di venerata memoria.


Nella diocesi sono il responsabile del settore Apostolato Biblico.


Come Maria, mi sento di dire: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”.


Baldassare La Fata


Diacono permanente della Diocesi di Monreale


Potete leggere la mia tesi di laurea nei siti indicati qui sotto


http://www.cristianicattolici.net/cristologia_dei_testimoni_di_geova.html


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19/02/2014 15:00
 
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LA TESTIMONIANZA DI ROCCO POLITI, EX VESCOVO DEI TESTIMONI DI GEOVA






GUARDA IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA

Il 9 dicembre scorso presso il suggestivo ex Convento dei Minimi a Roccella Jonica si è svolta una importante conferenza- studio dal titolo: "40 ANNI DI SCHIAVITU' COERCITIVA NELLA SETTA DEI TESTIMONI DI GEOVA", organizzata e fortemente voluta dal nostro carissimo parroco Padre Francesco Carlino,  con il patrocinio del comune di Roccella Jonica. Relatore d’eccezione è stato  Rocco Politi, ex vescovo dei Testimoni di Geova, figura di primissimo piano della organizzazione. Ha introdotto  Padre Francesco Carlino e  moderatore è stato il Prof. Giovanni Certomà. L’intera conferenza, a mio avviso, ha destato molto interesse da parte della cittadinanza roccellese, la quale era presente in maniera massiccia. L’argomento trattato ha  una valenza sostanziale   in campo sociale, relazionale e individuale, in quanto sono stati illustrati i danni e le modalità di raggiro  all’interno di una pseudo religione  o meglio setta, come è quella dei testimoni di Geova.  Rocco Politi ha reso nota la sua esperienza all’interno di questa setta all’interno della quale, a distanza di anni, dopo essere riuscito ad uscirne coraggiosamente , afferma di aver trascorso quaranta anni di schiavitù. La sua testimonianza ha  avuto come obiettivo primario quello di far conoscere in cosa consiste e come è strutturata tale organizzazione. Ha messo in  risalto che, una volta dissociatosi, circa dodici anni fa, ha sentito la necessità di una sorta di disintossicazione, in quanto ha preso coscienza di essere stato manipolato e che a sua volta era divenuto manipolatore egli stesso. Ha dichiarato che, tirandosi fuori da questa spirale, si è creata attorno a lui una sorta di terra bruciata, perdendo  tutti i suoi affetti. Di questo ne ha preso coscienza nel marzo scorso con la morte della madre, anche lei testimone di Geova,  ma non praticante.  Ai funerali la sua  presenza e quella della sua famiglia è stata palesemente sgradita, li hanno trattati come estranei, come fossero infetti, un cancro da cui starne alla larga.  Dopo questa esperienza ha deciso di rendere pubblica la sua storia, infatti è stato ospite di TV 2000 per una intervista che ha avuto molto risalto.  Con la sua testimonianza egli vuole svelare i reali  pericoli che si celano, cadendo nella rete di una falsa religione, che non rende liberi, che è priva di fondamento, che continua a cambiare quella che dovrebbe essere la loro bibbia, di cui circola la terza versione completamente diversa dalle precedenti, creando così  solo confusione negli adepti.Rocco Politi nella sua militanza quarantennale è riuscito a attirare dentro circa duecento persone; ora il suo principale obiettivo è quello, non solo di metterci in guardia, ma soprattutto riuscire a “tirar fuori” quelli che sono ancora prigionieri, cosa non certo facile.
di
Chiara Ursino


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19/02/2014 15:09
 
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Testimonianza di Pietro Villaverde che si definisce in questo forum:

Ex-cattolico-ex-tdg-ex-ateo-ora convertito-


[SM=g7474] Salve a tutti. Mi chiamo Piero Villaverde, ho 56 anni di cui gli ultimi nove letteralmente travagliati spiritualmente parlando. 

Ma lasciate che vi spieghi perchè tutti quegli EX del titolo..... 

Mi sono sposato nel 1976, con la mia attuale compagna Silvana, di cui sono ancora innamoratissimo e lei di me. 

Il due Luglio, dell'anno dopo, vinsi un concorso alle Poste Italiane e dovetti salire al nord per essere assunto. 
Eravamo soli, abbandonati a noi stessi e presi dalla nuova sistemazione, ci sentivamo spesso tristi e malinconici per aver abbandonato la nostra bella Salerno. Eravamo come la maggior parte dei credenti, all'acqua di rose e quindi, quando due anni dopo, vennero i testimoni di Geova, (in seguito tdg) a trovarci a casa nostra, fummo facile preda delle loro utopistiche promesse di un mondo migliore procurato dal loro dio Geova. 
Per farla breve.... abbiamo militato in quella setta per ben 25 anni. Ovviamente abbiamo cresciuto i nostri figli, (un maschio e una femmina) in questo tempo, facendoli diventare anche loro dei perfetti tdg, che nel frattempo si sono sposati con altrettanti tdg e ora ci hanno dato tre stupendi nipotini maschi che possiamo vedere tre, quattro volte l'anno quando va bene per un'oretta alla volta. E si, perchè nove anni fa, proprio il giorno del mio compleanno, mi feci il più bel regalo della mia vita. 
Scoprii, per puro caso, su internet, uno dei più famosi scandali geovisti! L'organizzazione di cui facevo parte, si era associata di nascosto da noi adepti, con l'ONU, per ben dieci anni senza che noi sapessimo nulla, ma intanto, descrivendoci l'ONU come una rappresentazione politica di Satana il diavolo, cosa da cui stare lontanissimi e prendere le distanze il più possibile! Inutile dirvi il mio shock! Presi a documentarmi accuratamente e scoprii che era tutto vero, ma non solo! Scoprii moltissimi altri scandali di cui era colpevole, e la cosa che ha fatto traboccare il vaso è stato scoprire che hanno manomesso quello che reputavo la miglior bibbia al mondo: La loro Traduzione del nuovo mondo. Una pseudo traduzione che nulla ha a che fare con la vera bibbia1 Ve lo posso assicurare! Preso dallo sconforto e dalla delusione, parlai in famiglia delle cose deludenti ma fui subito preso per pazzo e per un apostata! L'Organizzazione non poteva essersi macchiata delle cose di cui l'accusavo! Nonostante le numerose prove, il lavaggio del cervello che abbiamo subito la dentro, procurò non pochi guai al sottoscritto, in primis, il rischio di veder naufragare il mio matrimonio, perchè nel frattempo, coloro che reputavo i miei pastori, consigliarono a mia moglie di separarsi da me, poichè costituivo un pericolo spirituale per la sua salute religiosa! 
Quello che Dio ha unito, l'uomo non separi dice la Bibbia e costoro, invece, arrivano a distruggerlo! Inutile dirvi che mi feci in quattro per difendere mia moglie. Cominciai a leggere e studiare libri di psicologia, condizionamento mentale, libri sulle sette e in particolare quella di Geova. Nove mesi dopo riuscii a convincere mia moglie che non ero un pazzo, tanto meno un apostata! Amavo Dio moltissimo, e proprio per lealtà a Lui, stavo facendo tutto questo! Purtroppo, però, la fuori uscita di Silvana, mia moglie, causò la definitva rottura con i nostri figli, i quali non vollero credere alle nostre motivazioni più che plausibili, e presi dall'inganno dei loro pastori, preferirono dare retta ai loro dirigenti, anzi chè a papà e mamma! 
Da li, la fine di ogni compagnia che non era STRETTAMENTE necessaria. Non più mangiare insieme. Non più alcuna passeggiata, vacanza, o anche solo chiaccherata insieme davanti anche solo a un caffè! 
Mia figlia abita a Roma e quando scendevamo per vedere lei e i suoi due figli, nostri nipotini, dovevamo vederci per strada, vicino al porto, oppure sul lungo mare, ma assolutamente non a casa sua. 
Ancora oggi, nove anni dopo l'evento, non è cambiato nulla. Possiamo vederci non più di tre, quattro volte l'anno e per al massimo un'oretta. Dopo hanno da fare cose importanti come le loro adunanze a cui ovviamente noi non possiamo più assistere! 
Seguì un periodo drammatico e terribile psicologicamente parlando. Mia moglie ebbe diversi malanni, causati appunto dalla depressione e sconforto, e io feci un declino spirituale a capofitto, sino a divenire ateo fermamente convinto. 
Con il tempo, mia moglie si riprese, grazie anche alla fede che la portò, anzi, la riportò alla chiesa cattolica, scoprendo che la tradizione dei nostri genitori è sempre la più fidata e attendibile. 
L'anno scorso, espresse il desiderio di andare a Medjugorje, e mi trovai costretto ad accompagnarla. Mi munii di cuffie, tablet, MP3, computer e salii sul pulman senza sapere cosa mi stesse aspettando. Canti, preghiere, rosari, riflessioni spirituali.... inutile dirvi che tentai di tapparmi con le cuffie le mie povere orecchie ma... non avevo fatto i conti con la "Gospa", così la chiamano la madonna in quei luoghi. Ebbene, Lei avrà sicuramente detto: Si si, Piero... tu tappati pure le orecchie che io ti stappo il cuore! 

Arrivati a Medjugorje, rimasi comunque colpito dalla fede che si può tastare con mano in quel luogo, sebbene mi mantenessi a distanza da ogni funzione religiosa. La sera prima di partire per il ritorno però, fui colpito da un souvenir in una vetrina. 
Una pietra con su inciso: "Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia". Dissi a mia moglie che se era vero che in quel luogo la madonna era apparsa davvero, quella frase era molto toccante. E senza motivo, decisi di acquistarla. 
Tornati a casa, dopo qualche settimana, si presentò l'occasione di andare a Lourdes e questa volta, ebbi io l'iniziativa di andarci, dicendo a mia moglie che non poteva non avere l'esperienza di conoscere anche quel luogo mariano che oltre tutto, veniva prima della Bosnia. 
Una volta la, mi supplicò di fare il bagno alle piscine e... l'accontentai. Dopo quel bagno, ecco che avvenne in me qualcosa di strano.... non vedevo più la chiesa brutta, peccatrice, ladra, ingannatrice, ma vedevo l'altra sua faccia, quella buona, caritatevole, quella davvero cristiana nel vero senso della parola. 
Tornato a casa, concentrai le mie riflessioni sui miracoli che avvengono in quei luoghi mariani e..... la parola magica ebbe effetto. Fu come se mi caddero delle scaglie dagli occhi e capii che Dio li dona affinchè l'uomo smetta di dubitare, si penta, e si converta a Lui. 
Non lasciai passare che qualche settimana per riordinare le idee e partimmo subito con il primo pellegrinaggio disponibile per Medjugorje a ringraziare la Gospa per il dono della mia conversione. Oggi, non vi nascondo che sono un suo fans e recito il rosario tutti giorni, anche più volte al giorno. Prego perchè mi siano ridati i miei figli e nipotini, e sono più sereno, confidando che prima o poi la Gospa esaudirà questo nostro sacrosanto diritto. 

Ecco... vi ho reso partecipi di questa esperienza per farvi capire che prima di cambiare religione, sarebbe bene conoscere bene prima la propria, e poi documentarsi bene sulla novità che ci viene proposta. Ho creato un mio sito: GEOVA informa, dove con molta pazienza e volontà, ho messo a nudo gl'imbrogli e gl'inganni di quella setta dai risvolti davvero pericolosi e persino satanici! Ora lo posso dire con cognizione di causa. Grazie per l'attenzione mostrata e per l'ospitalità ricevuta. Shalom dal più profondo dfel cuore. Piero Villaverde.
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14/12/2014 22:25
 
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Il grande inganno

[Modificato da Credente 25/01/2019 18:42]
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12/08/2015 19:28
 
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04/09/2015 10:21
 
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Uno dei casi più clamorosi di abbandono della setta, è stato quando uno dei membri stessi del Corpo Direttivo, che è la massima espressione di governo nell'ambito dei Testimoni di G., ha deciso di lasciare per motivi di coscienza. Tant'è che tale membro, che aveva dato tutta la sua vita per la congregazione, si è sentito in dovere di scrivere un libro dove rivela aspetti importanti del modo di procedere del Corpo Direttivo e di tutta l'organizzazione.


Per 40 anni Raymond Franz ha dedicato tutto il suo essere ai Testimoni di Geova. La WTS aveva deciso di elevarlo al massimo livello, in qualità di membro del suo mondiale Corpo Direttivo.

Ma era un periodo difficile per la leadership. Nel 1975 la setta si è confrontata con una sconfitta: il mondo attuale non finì come i Testimoni avevano garantito in tutte le pubblicazioni.
In una fede nella quale il dubbio non è tollerato, inevitabilmente delle domande sorgevano nella mente di alcuni credenti. Franz cominciò gradualmente a porsi delle domande su altri insegnamenti, e quindi gli è stato dato l'ostracismo o, come I Testimoni dicono, la “disassociazione”.
Il risultato è che l'ex leader è evitato perfino da quasi tutti quelli con i quali egli ha lavorato, tenuto alla larga da tutti i parenti, tranne la moglie che gli è rimasta vicino per una sua scelta di coscienza, e per quanto riguarda il punto di vista della WTS,gli è negata qualsiasi speranza di vita eterna.
Ecco qui di seguito il collegamento al suo libro:

CRISI DI COSCIENZA
[Modificato da Credente 04/09/2015 10:26]
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02/02/2018 12:52
 
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Vi proponiamo la lettura di questo opuscolo di testimonianza di un ex tdg che è stato per 30 lunghi anni, nella organizzazione della wt e che ne è fuoriuscito.
Per ingrandire la videata e poter leggere agevolmente, cliccare sull'immagine:

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17/03/2018 15:42
 
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Lisbona, 24 Febbraio 2018

Caro Corpo di Anziani della congregazione dei Testimoni di Geova XXXXXXX

Con la presente esprimo il mio inequivocabile desiderio di ritirarmi ufficialmente dalla religione dei Testimoni di Geova e di non essere più in alcun modo legato all'Associazione dei testimoni di Geova.

Ho preso questa decisione perché sono consapevole che, dopo essere stato convocato ad un comitato giudiziario a motivo del mio disaccordo su molti degli insegnamenti della Società Watchtower e di averlo espresso pubblicamente in vari modi, questo è il passo corretto da fare. Non che mi senta costretto a farlo, ma voglio rendere chiara la mia posizione davanti alla congregazione e alla comunità.

Come ex Anziano, riconosco che la maggior parte degli Anziani delle congregazioni si sforzano seriamente di fare il meglio che possono per il bene dei loro fratelli, anche se riconosco che spesso lo fanno in maniera meccanica e legalistica. Questo accade a causa della burocrazia e delle regole imposte dall'organizzazione Watchtower, che lasciano poco spazio per il vero amore cristiano e la compassionevole misericordia del nostro eccellente pastore ed esempio, il Signore Gesù Cristo.

Il processo che mi ha portato a questa posizione in relazione alla religione in cui sono praticamente nato e cresciuto è stato, soprattutto, dovuto a una questione di coscienza. Non ho nulla, passato o presente, contro i singoli fratelli e ci sono molte persone che mi hanno conosciuto mentre ero un Testimone di Geova attivo che possono testimoniarlo. Ho sempre cercato di essere amorevole, compassionevole e non ho mai lasciato che l’orgoglio per i privilegi o le posizioni di responsabilità mi facessero agire come "padrone della fede" di qualcuno. Ho sempre dedicato le mie energie e le mie capacità a quella che credevo fosse la "verità" ".

Il processo che ho attraversato, che credo sia simile a quello di molte migliaia di altre persone che finiscono in queste circostanze (ne conosco personalmente molti), è il risultato di una profonda insoddisfazione per alcuni insegnamenti e procedure organizzative che mi hanno portato ad effettuare una ricerca approfondita sulle nostre dottrine e sulla loro storia, analizzando obiettivamente ciò che questa religione è veramente e ciò che pretende di essere.

Da Anziano, mi ci sono voluti anni di intenso studio e ricerche per capire e trovare coerenza in alcuni insegnamenti che continuavano a lasciarmi perplesso. Ho acquisito una generosa biblioteca biblica che, insieme alle pubblicazioni della Watchtower, ha contribuito a farmi scavare in profondità nella "Parola di Dio".


Nel fare ciò e nel confrontare gli insegnamenti della Watchtower con ciò che dice realmente la Bibbia , ho trovato varie discrepanze e dubbie interpretazioni, il più recente dei quali è il cambiamento rispetto all'insegnamento della "generazione sovrapposta".

Credo che tutti voi, fratelli, abbiate la stessa sensazione, cioè che certi insegnamenti sembrano essere "forzati" e adattati ai capricci del Corpo Direttivo. Ma, sfortunatamente, coloro che credono che questa sia la "vera religione", si sforzano semplicemente di soffocare tali sentimenti inquietanti o dubbi ed andare avanti.

Dopo tutto, tendiamo a ragionare: "Geova rivelerà più informazioni attraverso lo Schiavo". Ma come può Geova rivelare qualcosa a qualcuno che non è ispirato da lui e cerca semplicemente di capire la Bibbia , proprio come qualsiasi altro essere umano?

Certamente, coloro che amano davvero Geova e Suo Figlio e desiderano avere una relazione intima con loro, non possono fare altro che desiderare la conoscenza e continuare ad esaminare se la nostra religione sia in armonia con la Sua Parola. Come l'organizzazione stessa ha detto:

"Dal momento che non vogliamo che la nostra adorazione sia vana, è importante che ciascuno di noi esamini la propria religione. (...) Dobbiamo esaminare non solo ciò che crediamo personalmente, ma anche ciò che viene insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa con cui possiamo essere associati. (...) Se siamo amanti della verità, non c'è niente da temere da un simile esame"- La verità che conduce alla vita eterna, pagina 13
Potrebbe accadere di essere ingannati da persone che, sebbene possano essere ben intenzionate, sono esse stesse illuse da una falsa convinzione? Certo che si!
E qual è questa convinzione?

È l'idea di avere un ruolo speciale nel proposito di Dio, portando gli altri a seguirli come "profeti" in modo ingannevole.

Credo che in questi casi esista un "complesso del messia". Molti leader di sette e gruppi distruttivi cadono in questo tipo di problema psichiatrico, portando gli altri a credere che solo loro detengano la chiave per la conoscenza e la salvezza. Sfortunatamente, in molti casi, questo ha provocato morte, dolore e lacrime (per esempio: Jonestown, Davidian Branch, Heaven's Gate, tra gli altri).

Credo fermamente che i Testimoni di Geova possano annoverarsi in questo tipo di sette o gruppi distruttivi, in cui la richiesta di un'obbedienza cieca e incondizionata alle interpretazioni stravaganti della leadership religiosa si traduce in scelte personali dannose, persino in questioni di vita o di morte come, ad esempio, nel caso delle trasfusioni di sangue.

In effetti, che beneficio si ha dal conoscere la Bibbia come il palmo della propria mano quando molte delle interpretazioni che i leader della Watchtower scelgono per i loro insegnamenti sono distorte, decontestualizzate e spesso persino contrarie a ciò che la Bibbia dice esplicitamente. Prendete il caso dell'interpretazione della mediazione di Gesù Cristo.

Mentre la Bibbia afferma categoricamente che Gesù è il mediatore di TUTTA l'umanità (1 Timoteo 2:5), il Corpo Direttivo afferma che sia il mediatore solo di una piccola élite di cristiani, i 144.000 unti, e poi questi unti si pongono come mediatori tra noi e Gesù Cristo. Questa è semplicemente un'aberrazione teologica, per non dire una bestemmia contro Cristo!

La Watchtower, che ha criticato tante altre religioni, in particolare la Chiesa cattolica, per la formulazione di dogmi extra-biblici che sono in opposizione a chiari insegnamenti della Bibbia, è caduta nell'errore di fare esattamente la stessa cosa, al fine di sostenere l'ideologia del potere e della supremazia, al fine di legittimare la sua autorità ecclesiastica davanti alla comunità religiosa.

Dopotutto, quale dovrebbe essere lo standard per la nostra fede?

Dovrebbe essere ciò che dice la Bibbia o quello che viene interpretato da qualcuno che ha dimostrato di essere inconsistente ed incoerente nel modo in cui interpreta le questioni bibliche?

Basta contare quante modifiche, cambiamenti e inversioni complete negli insegnamenti si sono già verificati nella storia dei testimoni di Geova! Centinaia, sommati a tutti quelli che verranno quando le loro false profezie non si adempiranno o il cambiamento sarà richiesto per ragioni puramente strategiche, come nel caso del sangue, ecc.

E il problema non è solo in questo insegnamento, che considero centrale e che mette in discussione la salvezza individuale di coloro che affermano di essere cristiani. Se Gesù non è il nostro mediatore e se non siamo nel Nuovo Patto, quale giustificazione abbiamo davanti a Dio per essere salvati? La mediazione di Gesù è la base per la salvezza!

La Bibbia è chiara quando mostra che coloro che sono fuori dal Nuovo Patto non hanno la prospettiva della salvezza in Cristo. Nella Bibbia, non esiste una via di mezzo.

O uno è all'interno del Nuovo Patto e beneficia di questo accordo o ne è fuori e non può trarne vantaggio.

Nessun essere umano può prendere il posto di Cristo sotto questo aspetto! I seguenti passai mostrano chiaramente quello che ho appena detto:

1 Pietro 2:9,10 Ma VOI siete “una razza eletta, un sacerdozio regale, una nazione santa, un popolo acquistato come speciale proprietà, affinché proclamiate le eccellenze” di Colui che VI ha chiamato dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. Un tempo VOI non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; non VI era stata mostrata misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.

Efesini 1:7 Tramite lui abbiamo la liberazione per riscatto mediante il suo sangue, il perdono delle nostre colpe, secondo la ricchezza dell’immeritata bontà di Dio.
Ebrei 4:14-16 Pertanto, visto che abbiamo un grande sommo sacerdote che è entrato nei cieli, Gesù, il Figlio di Dio, manteniamo salda la nostra professione di fede in lui. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa capire le nostre debolezze, ma uno che è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, rimanendo però senza peccato. Avviciniamoci dunque con fiducia al trono dell’immeritata bontà, affinché otteniamo misericordia e troviamo immeritata bontà per ricevere aiuto al momento opportuno.

2 Corinti 3:5,6 Non che siamo qualificati da noi stessi tanto da pensare che qualcosa provenga da noi; se siamo qualificati lo dobbiamo a Dio, il quale ci ha qualificato per essere ministri di un nuovo patto, non ministri di un codice scritto ma dello spirito, perché il codice scritto condanna a morte, ma lo spirito dà vita.

Ebrei 10:29-31 Secondo voi, non meriterà una punizione molto più severa chi ha calpestato il Figlio di Dio, ha considerato di poco conto il sangue del patto+ mediante il quale era stato santificato e ha disprezzato lo spirito dell’immeritata bontà? Conosciamo infatti Colui che ha detto: “La vendetta è mia; io ripagherò”, e ancora: “Geova giudicherà il suo popolo”. È terribile cadere nelle mani dell’Iddio vivente!

Anche solo questi passaggi biblici mostrano che è una seria responsabilità accettare ed essere all'interno del Nuovo Patto stabilito da Dio e mediato da Gesù. La speranza della salvezza dipende da questo!

Altri insegnamenti hanno condizionato la vita e il futuro di generazioni di Testimoni di Geova, come il divieto del servizio civile che ha causato inutili imprigionamenti di molti giovani che hanno passato anni in prigione a causa di un'altra errata interpretazione del Corpo Direttivo!

Qualcuno ha mai sentito delle scuse da parte di questi uomini non ispirati, ma che si comportano da autoproclamati "portavoce" di Dio?

Inoltre, che dire degli insegnamenti del passato in cui i vaccini, i trapianti e persino le frazioni di sangue ora permesse erano proibiti con veemenza? Per favore, non argomentate che il contesto storico era diverso, perché tali divieti erano imposti da un'organizzazione che pretendeva di essere il "portavoce" di Geova e il suo "profeta" sulla terra, con supposta autorità divina e solida base biblica!

I fratelli, che all'epoca obbedivano senza discutere fino al punto di perdere la vita, credevano di fare la volontà di Dio. Ma era davvero la volontà di Dio o la volontà di uomini che a loro piacimento recitavano il ruolo di "dei" in terra, andando oltre ciò che Dio aveva decretato?


Lascio qui solo alcuni esempi di citazioni dalle pubblicazioni di quell'epoca che lo dimostrano:

Vaccini: "Il pubblico non è generalmente consapevole di quanto sia grande l'industria per la produzione di sieri, anti-tossine e vaccini, o che le grandi imprese controllano l'intero settore. (...) ogni volta in cui i Ministeri della Salute cercano di iniziare un'epidemia di vaiolo, difterite o tifo possono raccogliere un raccolto dorato inoculando una comunità non pensante allo scopo stesso di eliminare questo sudiciume fabbricato. "- The Golden Age , 3 gennaio 19 23; p. 214

Trapianti: (Domande dei lettori) "C'è qualche obiezione scritturale a donare il proprio corpo per l'uso nella ricerca medica o ad accettare organi per il trapianto da una tale fonte? - W.L., USA. [...] Quando c'è un organo malato o difettoso, il modo normale in cui la salute viene ripristinata consiste nell'assumere sostanze nutritive. Il corpo usa il cibo mangiato per riparare o guarire l'organo, sostituendo gradualmente le cellule. Quando gli uomini di scienza concludono che questo normale processo non funzionerà più e suggeriscono di rimuovere l'organo e di sostituirlo direttamente con un organo di un altro umano, questa è semplicemente una scorciatoia. Coloro che si sottomettono a tali operazioni vivono così con la carne di un altro umano. Questo è cannibalismo. Tuttavia, permettendo all'uomo di mangiare carne animale, Geova Dio non ha concesso il permesso agli umani di cercare di perpetuare la propria vita prendendo cannibalmente nei loro corpi carne umana, sia masticata che sotto forma di interi organi o parti del corpo prese da altri. "- La Torre di Guardia, 15 novembre 19 67, p. 702-704

Frazioni e uso del sangue come terapia trasfusionale
Per me, questo è stato il punto di svolta nel modo in cui sono venuto a vedere questa organizzazione religiosa, percependo lo zig-zag dottrinale sull'uso del sangue e il modo criminale con cui la Watchtower ha indotto milioni di persone a credere che Dio condanni con la distruzione eterna coloro che accettano alcuni componenti del sangue pur consentendo la vita eterna a coloro che accettano solo i componenti del sangue consentiti dall'organizzazione Watchtower. Come se una separazione artificiale di sangue fosse approvata o disapprovata da Geova!

Diamo un'occhiata ad un esempio di zigzag dottrinale rispetto alle frazioni di sangue:

frazioni proibite – Svegliatevi! 1 Febbraio 19 56, p.20
frazioni consentite – La Torre di Guardia, 1 Febbraio 19 59, p.95,96
frazioni proibite - La Torre di Guardia, 15 Marzo 19 62
frazioni consentite – La Torre di Guardia, 15 Giugno 19 63, p.443
frazioni proibite - La Torre di Guardia, 15 Ottobre 1974 , p.640

Al giorno d'oggi, tutto questo è considerato come storia passata e sebbene migliaia di persone siano morte e soffrano per le politiche e dottrine organizzative, la Watchtower non ha mai avuto il coraggio e l'umiltà di chiedere perdono alle sue vittime, così come non ha avuto il coraggio di chiedere perdono alle vittime degli abusi sessuali nelle congregazioni che si sono fatte avanti per chiedere giustizia perché, dal momento che i loro abusi sono stati insabbiati e hanno subito pressioni per non denunciare i loro casi alle autorità, perché ciò avrebbe macchiato la reputazione dell'organizzazione e il nome di Geova.

Che vergogna, fratelli miei, appartenere ad un'organizzazione che ha questo passato, dove la scia di sangue e sofferenza è stata enorme. Secondo le statistiche, oltre 50.000 persone sono già morte, solo in relazione alle morti causate dall'interpretazione del sangue da parte della Watchtower, dal momento che questa dottrina è stata imposta alla comunità. Queste morti superano di gran lunga i suicidi collettivi che si sono verificati in altre sette distruttive.

Quale colpa di sangue!

I testimoni di Geova continuano ad essere portati al macello in senso simbolico e presentati a Geova come sacrificio sull'altare di un dio pagano, qualcosa che certamente non è nemmeno salito in cuore al nostro Padre celeste (Geremia 7:31).

Tutto ciò che serve è guardare il modo amorevole e compassionevole con cui Gesù trattava le persone che avevano violato la legge mosaica ai suoi tempi, gli emarginati dalla società, le persone malate e i peccatori. Gesù mostrò apertamente che la vita e la salute delle persone erano più importanti dell'obbedienza alla "lettera della legge". Egli stesso citò le Scritture quando disse: "Voglio misericordia e non sacrificio" (Matteo 9: 10-13; 12: 1-7).


Gesù applicava quella che è ancora una tradizione rabbinica, chiamata pikuach nefesh.

Il concetto rabbinico ebraico del pikuach nefesh è un concetto millenario che difende il valore o la santità della vita umana al di sopra di qualsiasi tradizione religiosa o dottrina. Secondo questo concetto, una vita deve essere preservata a tutti i costi, ed è quindi obbligo di un ebreo salvare la propria vita o quella di un altro, anche se per fare questo deve violare una legge o un comando religioso.

Per esempio, se qualcuno è in pericolo di vita, applicare il pikuach nefesh significa, ad esempio, violare il Sabato in modo che questa vita venga salvata, magari viaggiando in auto quel giorno per portare la vittima o il paziente all'ospedale. Ad esempio, consente ad un ebreo di mangiare cibo che non è kosher se la sua salute o la sua vita dipendono da esso.


È importante rendersi conto che per gli ebrei la legge mosaica continua a svolgere un ruolo importante nelle loro vite. Questo include il divieto di consumare carne con il suo sangue. Pertanto, gli ebrei ortodossi bagnano la carne nell'acqua, la salano e poi la drenano per estrarre tutto il sangue. Sotto questo aspetto sono molto più severi dei Testimoni di Geova e quindi hanno una dieta kosher attenta e selezionata.

È anche importante rendersi conto che, pur continuando a seguire i comandamenti della Legge mosaica sul sangue, agli ebrei è permesso ricevere trasfusioni di sangue. Non ci sono quindi gruppi religiosi ebrei che vietano le trasfusioni di sangue. Quindi, la preservazione della vita prevale sull'osservanza della Legge mosaica: un principio noto come pikuach nefesh.
Allo stesso modo, ai musulmani è anche proibito bere o mangiare sangue e prodotti sanguigni (haram), ma le trasfusioni sono consentite, per salvare la loro vita.

Ovviamente, l'uso del sangue quando una persona è a rischio di vita sarebbe pikuach nefesh; cioè, mettere la propria vita al di sopra di una legge o di un comandamento religioso. Sebbene gli ebrei non considerino l'uso del sangue in medicina allo stesso modo dei Testimoni di Geova, se anche così fosse, quando sono in gioco delle vite è chiaro quale decisione prenderebbero alla luce di questo concetto biblico.

Basta leggere le Scritture Greche Cristiane e notare il modo compassionevole in cui Gesù ha usato questo principio. Non dovrebbe essere il modello per tutti coloro che affermano di essere cristiani?

Morire sull'altare della Watchtower, per una dottrina che è già cambiata nel tempo e continuerà a cambiare ... per cosa? Per soddisfare l'ego di uomini che vivono in un mondo quasi perfetto, a cui non manca nulla e dove sono a loro disposizione tutti i piaceri e i lussi di questo mondo?

È incredibile come l'indottrinamento funzioni nella mente delle persone e faccia loro fare quello che un essere umano non farebbe mai in uno stato mentale normale. Morire e uccidere nel nome di Dio diventa banale e persino lodevole!

Gli esperti di sette e gruppi distruttivi spiegano molto bene questo processo, definendolo "indebita influenza", più comunemente chiamato "controllo mentale", uno stato in cui il processo critico è ridotto al minimo e le persone diventano prigioniere del pensiero settario, dove tutto ciò che il leader insegna e dice è considerato come se fosse Dio stesso a dirlo. Il leader diventa il "portavoce" ed è una sorta di incarnazione della divinità.

Potrei presentare qui molte altre ragioni che mi hanno portato a concludere che questa religione non è "l'unica vera religione". Come ho detto, questa presa di coscienza ha richiesto anni, preghiere e molte ricerche. MOLTA ricerca!

So che da ora in poi i fratelli mi considereranno un "apostata", un "malato di mente", un "figlio di Satana" e una "cancrena", semplicemente perché sono venuto apertamente in disaccordo con i dettami farisaici e le dottrine errate di un'élite di uomini che opera come un papato collettivo, nello stile della Chiesa cattolica che hanno tanto criticato in passato.

Ma, fortunatamente, so che la mia coscienza è pura dinanzi agli occhi di Dio e di Suo Figlio Gesù Cristo. Come disse Paolo:

1 Corinti 4:3,4 Io, comunque, mi preoccupo ben poco di essere esaminato da voi o da un tribunale umano. Anzi, neppure io mi esamino, perché non sono consapevole di nessuna colpa da parte mia; questo però non dimostra che io sia giusto. Chi mi esamina è Geova.

Voglio che sappiate che non ho né voglio avere cattivi sentimenti verso nessuno. Amo tutti i fratelli! È lo stesso amore che mi ha portato ad esporre ciò che sapevo di questa setta distruttiva e che mi porterà a continuare a esporre fatti che dimostrano come le persone siano manipolate dai loro leader in questa e altre sette distruttive.

Come racconta Raymond Franz, ex membro del Corpo Direttivo e autore di due bellissimi libri che rivelano il lato nascosto della Watchtower e dei suoi leader, siamo tutti "vittime di vittime" in questo pernicioso ciclo di proselitismo, che ci trasforma in semplici pezzi in un gioco di cui non comprendiamo appieno i contorni e le regole.

Il concetto di "organizzazione" è diventato un "vitello d'oro" per i Testimoni di Geova, mentre loro lo considerano un simbolo di salvezza e di obbedienza incondizionata, l'"arca simbolica" che li salverà all’Armageddon. Questa non è altro che idolatria, simile a quello che succede in altri gruppi religiosi quando pensano che le loro religioni, le loro icone e i loro santi li salveranno, dimenticando che questo ruolo appartiene solo al Cristo.

L'organizzazione stessa ha detto, anni fa:

"Non possiamo prendere parte a nessuna versione moderna dell'idolatria - siano i gesti di adorazione verso un'immagine o un simbolo o l'imputazione della salvezza ad una persona o un'organizzazione. (1 Corinti 10:14; 1 Giovanni 5:21) "- La Torre di Guardia, 1 novembre 1990 p. 26

"Se una persona rende un servizio in obbedienza a qualcuno o ad alcune organizzazioni, sia volontariamente che obbligatoriamente, considerandoli come qualcosa in un posizione superiore di dominio e con grande autorità, allora si può dire biblicamente che tale persona sta adorando tale uomo o organizzazione ". - La Torre di Guardia, 01/03/1962, p. 141.

Siamo stati burattini nelle mani di uomini imperfetti che agiscono come "dei" in terra, comandando su milioni di persone e la cui obbedienza incondizionata deve essere mantenuta a tutti i costi, pena la "morte sociale", poiché le leggi non consentono la pena massima: la morte fisica.
Proprio come le altre sette, usando la pratica dell'ostracismo degli ex membri, l'organizzazione usa il bullismo psicologico nei confronti delle persone che abbandonano la religione per costringerli a crollare emotivamente e "tornare a Geova" (cioe: all'organizzazione). La Watchtower esercita quindi un ricatto emotivo, violando numerose convenzioni internazionali sulla libertà religiosa e sui diritti umani, causando danni emotivi e psicologici, sia sugli obiettivi dell'ostracismo, sia sulla famiglia degli ex membri. Soffrono entrambi, semplicemente perché i leader di questa religione hanno interpretato e distorto i testi biblici al fine di proteggere la "santa organizzazione" da coloro che potrebbero eventualmente minacciarla in qualche modo.


Ciò causa, di conseguenza, la separazione di famiglie precedentemente unite e amorevoli e la rottura di matrimoni e di legami di sangue, per la sola ragione che gli ex membri non appartengono più alla religione e non si considerano più sottomessi ad essa. La leadership viola gli innumerevoli principi biblici e in particolare la natura stessa del cristianesimo che è nella sua essenza compassionevole e indulgente (Matteo 5:44-48).

È quindi molto ipocrita per l'organizzazione stessa scrivere tali parole nelle sue pubblicazioni:

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

La stessa organizzazione che incoraggia e istruisce i membri di una famiglia ad ostracizzare coloro che decidono di lasciarla per ragioni di coscienza e divergenze religiose, pubblicizza ipocritamente articoli per il pubblico che danno un'immagine esattamente opposta di ciò che accade in essa.

Provo pena per i bambini e gli adolescenti che, come me, sono stati battezzati in un'età in cui la loro formazione emotiva e mentale non gli ha permesso di considerare il battesimo in modo adeguato, quando le conseguenze di un tale passo vanno ben oltre una presunta dedizione incondizionata a Dio.

Il battesimo, come praticato attualmente dai Testimoni di Geova, è una dedizione incondizionata e perpetua ad una corporazione religiosa che farà di tutto per tenerli prigionieri, anche sotto la minaccia dell'ostracismo, così che, in seguito, quando conosceranno davvero il passato e il presente della religione, non potranno più andarsene senza gravi conseguenze. Non c'è da meravigliarsi del battesimo di bambini sempre più giovani e immaturi. È semplicemente vergognoso ciò che sta accadendo in una religione che ha criticato così duramente il battesimo di neonati e bambini in passato! Sia loro che i loro genitori saranno ulteriori vittime che si uniranno alle migliaia di altre che questa setta ha già causato.

Infine, vorrei ricordare che non desidero più essere contattato da alcun rappresentante della Watchtower, che si tratti di un Anziano, Sorvegliante di Circoscrizione o di qualsiasi altro con l'obiettivo di convincermi a tornare all'organizzazione. Da ora in poi si noti che se ci saranno chiacchiere o calunnie sul mio conto, attiverò i mezzi legali per individuare il responsabile.

Spero sinceramente che tu che leggerai questa lettera rifletta bene sul tuo ruolo come parte di una ruota pesante, dura ed inflessibile che ha distrutto così tante vite. Non dimenticare che le piaghe che in futuro si abbateranno su tutte le religioni che disonorano a Dio cadranno anche su coloro che hanno servito come strumenti principali di queste (Rivelazione 18: 4).

Prego affinché il nostro Padre celeste, tramite Suo Figlio, ti aiuti a "risvegliarti" dalla manipolazione che hai subito durante la tua permanenza in questa religione ed aiutarti a trovare la vera libertà che è solo in Cristo Gesù nostro Signore. Nel mio caso, sono convinto delle parole dell'apostolo Paolo:

Romani 8:38, 39 Infatti sono convinto che né morte, né vita, né angeli, né governi, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né qualsiasi altra creazione potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù nostro Signore.


Con amore cristiano,

Carlos Fernandes
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06/04/2018 23:44
 
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dal sito http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/858825/io-testimone-di-geova-pentito-esposto-in-procura-contro-gli-abusi.html

Deve essere terribile nascere e crescere all’interno di una famiglia che educa a credere in una visione spirituale e soprannaturale e poi, giunti in età adulta, distaccarsene. Il fatto è che bisogna pagare prezzi altissimi se l’intera famiglia, a cominciare da padre e madre, resta all’interno della congregazione e ti ostracizza fino al punto da considerarti virtualmente mai esistito.

RICCARDO MAGGI - Questo è capitato a Riccardo Maggi 34 anni, oggi consulente turistico. È fuoriuscito  dai Testimoni di Geova. Nel frattempo si è sposato, ha un figlio. Vive a Bari. Ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica per presunti casi di pedofilia all’interno della congregazione e per questo allega riprese video e audio. Il padre è un sottufficiale dei carabinieri che, ad un certo punto della vita, viene come folgorato sulla via per Damasco. Si congeda dall’Arma e diviene Testimone di Geova seguito da sua moglie, madre di Riccardo. È il 1983. Riccardo nasce e cresce in una famiglia in cui sin da piccola età vengono impartite nozioni sulle sacre scritture, continuamente. «Nascere Testimoni di Geova significa essere isolati da tutti gli altri non aderenti a quel credo. Significa vivere nel proprio recinto culturale, nel senso letterale del termine. Tutto ciò che si trova al di fuori viene definito il mondo inquinato da Satana», racconta oggi. Vietate amicizie al di fuori della cerchia religiosa. I bambini sono bombardati con cartoni animati a sfondo religioso. Il bambino è indotto ad andare alle adunanze e partecipare a riunioni, 3 volte a settimana.

LA PIRAMIDE INTERNA - Maggi ricostruisce l’intero assetto interno ai Testimoni di Geova. La base della piramide è composta dai cosiddetti proclamatori. Sono quelli che girano per le case con una borsa nelle mani proclamando l’avvento del regno di Geova. Non hanno ancora ricevuto il battesimo ma si stanno affacciando all’associazione. Appena al di sopra ci sono i servitori del ministero. Ossia, diaconi. Un gradino sopra c’è il corpo degli anziani, persone qualificate che hanno esclusivo accesso con password ed username al sito internet a loro riservato dove ricevono indicazioni dall’ufficio Betel a Roma. Al di sopra del corpo degli anziani è il comitato direttivo composto da 3 anziani responsabili diretti della congregazione. «Io sono riuscito a far parte del direttivo», dice Riccardo. Non puoi predicare al di sotto di 12 ore mensili. «Più predichi più vendi libri ed opuscoli e più sali nella gerarchia». Se sei bravo a vendere libri sarai anche bravo a dirigere la congregazione. I 3 che compongono questa vetta sono il sorvegliante del servizio, il segretario, il coordinatore. In questa triade il più potente è il coordinatore. Il comitato direttivo dirige tutti gli anziani. Al di sopra del direttivo c’è un sorvegliante di circoscrizione. Un uomo assai potente alle dirette dipendenze di Roma. «A lui viene pagato uno stipendio, un’auto, vitto ed alloggio dalle congregazioni».

Riccardo partecipa a molte riunioni. «Il sorvegliante siede a tavolino e carte alla mano verifica quanti libri sono venduti, le entrate e le uscite. È un contabile». Non basta. «Ogni proclamatore è tenuto a versare una quota minima in denaro di 2,50 euro. Si instilla dall’alto un senso di colpa per cui si devono versare offerte a Geova». Allora molti decidono di versare oggetti di valore. «A me è capitato di raccogliere 400 euro al giorno per 3 volte la settima». Quindi, sono 4.800 euro al mese. Ossia, 57.600 euro all’anno. Con quei soldi si paga la manutenzione delle strutture e lo stipendio del sorvegliante. «La congregazione religiosa ha negli Usa un pacchetto azionario di un’impresa automobilistica; viene fornita un’auto al sorvegliante a costo zero; dopo 90mila chilometri l’auto è ritirata e rivenduta», sempre Maggi che parla. Ogni anno tutti i «Testimoni» di Puglia e Basilicata si radunano a Bitonto. In queste assemblee di tutti gli anziani si lascia un’offerta. «Tutto il denaro raccolto viene versato in una banca. Poco prima che io fuoriuscissi abbiamo votato il trasferimento dell’utile dell’anno precedente da Bitonto sino a Brooklyn». Negli Usa c’è qualcosa di paragonabile al Vaticano dei Testimoni di Geova. «Parliamo di 750mila euro». Il sorvegliante di circoscrizione risponde al suo superiore, un sorvegliante di filiale. Questi fa parte di un comitato di filiale composto da 4 a 6 sorveglianti anziani molto esperti nominati da Brooklyn. «In America sono capi massoni a reggere l’intero gioco mondiale».

HO VISTO COSE CHE VOI UMANI - Per un po’ di tempo Riccardo si trasferisce nella sede centrale di Roma, la Betel, dove lavora come cuoco. Si producono libri ed opuscoli. Una piccola città nella quale Riccardo vive a 18 anni. «All’interno ho visto di tutto... cose ben diverse da quello che si predica. Tutto tenuto nascosto». Ci sono uffici direzionali, locali adibiti a tipografia ora dislocati in Germania. C’è una cucina, una biblioteca. «Ho visto amici che praticavano rapporti sessuali di nascosto. Uno dei due poi si è impiccato all’interno del suo alloggio della Belten per la vergogna e per evitare di subire l’ostracismo. Di questo episodio accaduto nel 1983 ci fu vietato di parlarne ad altri». Di lì a poco anche il suo compagno muore suicida impiccato nel bagno. «Tra confratelli sposati spesso si verificava uno scambio di coppia all’interno degli alloggi. All’interno circolano droga ed alcol». Riccardo racconta: «Un giorno ero nello spogliatoio quando il responsabile del organizzazione si avvicina a me e mi tocca le parti intime. Mi propose uno scambio: un rapporto sessuale in cambio di un alloggio prestigioso che ovviamente rifiutai».

IL PEDOFILO - Un ragazzo maggiorenne partecipa ad una festa con altri anziani in una villa a Cassano. «Ad un certo punto, il maggiorenne si isola con un bambino di 8 anni in auto – dice Maggi - la madre del bambino li scopre mentre il maggiorenne ha i pantaloni abbassati. Quando la madre chiede al ragazzo perché sia nudo la risposta è che aveva un prurito».

Tutto è registrato con un video ora all’attenzione del magistrato. Maggi ha presentato un dettagliato esposto in Procura. «Gli anziani sapevano cosa fosse accaduto in auto. La cosa fu messa a tacere».

OSTRACIZZATO - La Torre di guardia dice che chi si allontana dalla congregazione è come se non fosse mai esistito. «Io, mia moglie ed il mio bambino siamo come morti per i miei genitori. Se ho bisogno di qualsiasi cosa e telefono ai miei genitori mi chiudono il telefono in faccia. Se sono in ospedale oppure ho avuto un incidente e chiedo aiuto ai miei genitori, chiudono il telefono». Oggi, Riccardo con caparbietà si è ricostruito una vita. È stato molto difficile ma oggi vuole che la sua storia smuova le coscienze.


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22/10/2019 17:36
 
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Testimonianze radiofoniche di ex Testimoni di Geova
cliccare sul link
https://www.tag24.it/.../uploads/2019/10/DANIELE-GEOVA.mp3

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15/03/2021 12:17
 
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03/07/2021 11:56
 
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Tutti i giorni per alcuni mesi, mi chiudevo in cameretta a chiave, parlavano fuori la porta e io non rispondevo, fino a quando non andavano via. Poi riuscivo. Il giorno dopo, uguale.
Dopo questi fatti ho deciso di dissociarmi ed ho ripreso in mano la mia vita, nessuno mi manipola per nascondere l'ipocrisia e l'inganno che regna lì dentro. Ci sono voluti anni, lavorare su me stessa, resettarmi e trovare il mio attuale equilibrio. Ho perso tutto certo, ma non me stessa. Ho sempre saputo ciò che volevo, averlo mi era impedito da dogmi esasperanti e contraddittori, fangosi atteggiamenti di autoritari abusivi che leggevano articoli di riviste e facevano discorsi dal podio per mirare a colpire le persone che consideravano inferiori e poco spirituali, per non parlare dei leccapiedi che scavalcano i confratelli per avere onori e privilegi. Cene, offerte volenterose e generose a chi possiede incarichi per sedersi in prima fila e sfoggiare commenti altisonanti, visite pastorali mensili che con la scusa di incoraggiare le famiglie, chiedono perfino alle coppie quante volte viene soddisfatto il debito coniugale, bugie, violenze, tradimenti di vario genere, abusi e illegalità. Ovvio che mi sento più libera; ho la maggior parte dei parenti li dentro che sono anni non vedo più, rispetto la loro scelta ma, resto lontana dal loro pietoso incoraggiamento che volta solamente a sensi di colpa e al considerare indegni i fuoriusciti. Sinceramente, il marcio che ho visto non rende liberi, la veritá che predicano non é coerente con il loro modo di vivere. Mi fanno schifo e ora si Dario Damario , posso dirlo forte : (mi sento liberissima) ho posto le basi per ricostruirmi, ci sono riuscita, nessuno deve sentirsi vittima delle proprie scelte, ogni scelta è una conseguenza positiva, una fase di trasformazione che noi determiniamo, nessuno ha il diritto di giudicarla. Se quel credo stabilisce di condannare chi non vuole più farne parte, é un'armatura che indossano per difendere i loro interessi incutendo timore, in modo che nessun altro deve permettersi di tradire il voto fatto, altrimenti passano all'attacco con ostracismo e umiliazioni, tramutate in discipline. (Siamo nati PERSONE LIBERE), non burattini.
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25/01/2022 21:05
 
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Lodo e ringrazio il Signore per quanto ha fatto, sta facendo e farà per te, e insieme a te, per quanti seguono le tue riflessioni. Con grande gioia ho seguito questo video, che dimostra quanto lo Spirito Santo ti abbia illuminato nel tuo lungo cammino di fede. La conoscenza della Bibbia, sin nei dettagli, approfonditi soprattutto da tanta meditazione personale, e senza lasciarti condizionare da nessuno, in grande libertà, ti hanno condotto ad un passo importante e secondo me decisivo. --- Quello di capire e di essere persuaso che quella Chiesa a cui Cristo si riferiva quando disse in Mt 16,17ss... io fonderò la MIA CHIESA, ... è proprio quella che ha avuto la continuità storica rimanendo protetta secondo la sua promessa, nonostante tutte le forze degli inferi si siano scatenati contro di essa in ogni epoca. ---Vorrei, se me lo permetti, fare solo una amichevole precisazione.
E' vero che al di fuori della Chiesa non c'è salvezza, infatti l'immagine dell'arca fu utilizzata anche da s.Gerolamo in una delle sue lettere, ed è molto calzante. Tuttavia vi è un importante dettaglio a riguardo, che troviamo in un passaggio delle dichiarazioni conciliari.

E cioè che i confini della CHiesa possono debordare rispetto agli ambiti istituzionali, che sono importanti per il riferimento dottrinale, e per mantenere la necessaria unità, ma che non sempre riescono a mantenere o trattenere all'interno di tali confini, tantissime anime sincere, innamorate di Cristo, pronte a dare la vita per Lui, e che come sai, si trovano, non sempre per loro scelta, al di fuori della Chiesa cattolica.
-- Per questi, pur cercando di aiutarli a trovare quella verità intera, non dobbiamo disperare che possano trovare misericordia presso Dio e si possano salvare. --- Ti saluto fraternamente e con affetto, certo che il SIgnore benedirà quanto continuerai a fare per la Sua gloria.
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Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una TORRE, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un NOME...Gen 11,4
 
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