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28/03/2019 17:55 | |
Mat 18,34 E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. 35 Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».
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Si noti questa finale della parabola del servo perdonato per un debito enorme che a sua volta non perdona chi gli doveva molto poco.
Ebbene il padrone decide di consegnare quel servo agli aguzzini FINCHE' NON AVESSE PAGATO IL DOVUTO.
Non lo fa uccidere, non lo lascia senza una possibilità di riscatto, ma attende che possa estinguere il suo debito, non essendosi reso degno del perdono completo e immediato che il Padrone aveva mostrato di volergli dare.
Qualcosa di analogo troviamo anche in questo ammonimento velato di Gesù che fa sottoforma di consiglio:
Lu 12,58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione.
59 Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
La preoccupazione di Gesù in questo caso non è solo quello di consigliarci come comportarci sul piano materiale, ma come sempre, ci vuole insegnare come comportarci sul piano spirituale, per evitare cioè, di essere gettato in prigione e di dover pagare fino all'ultimo spicciolo, dopo il giudizio supremo, qualora non cerchiamo durante la vita presente di regolare bene i nostri conti.
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