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10/08/2013 20:44 | |
Ma l’opuscolo si rivolge anche a tutti coloro che dicono di non averlo ancora incontrato, per aiutarli a fare in se stessi il “vuoto” necessario perché Lui si possa manifestare. “Fare il vuoto” significa scavare oltre alle apparenze, ai sentimenti, alle emozioni, alle passioni che “tiranneggiano” il cuore umano, per mettersi nudi davanti alla VERITÀ.
Preziose sono a questo proposito le indicazioni che ci vengono da un “mistico” indiano: “Non affannarti a cercare Dio: non ha indirizzo, non ci sono mappe o cammini che conducono a Dio. Nessuno mai arriva a Dio, ma è Dio stesso che quando tu sei pronto, ossia quando sei completamente recettivo, bussa alla tua porta. E’ Lui che viene a cercarti”. (B.S. Rajneesh, Tantra, la suprema comprensione).
Tu sei completamente recettivo quando ti accogli come dono e, nella piena verità del tuo essere creaturale, spalanchi la mente e il cuore al MISTERO che ti penetra e ti circonda...
· Le affermazioni sono sempre suffragate dalla BIBBIA, che è la SORGENTE INESAURIBILE della VERITÀ RIVELATA, dalla vita dei Santi e dall’esperienza di Maestri nel Cammino dello Spirito.
· Per leggerlo proficuamente bisogna rientrare in se stessi, disporsi in un clima di silenzio che si apre all’ascolto, al confronto, alla preghiera.
Dobbiamo tenere sempre presente, però, che le VISITE DI DIO sono IMPREVEDIBILI e GRATUITE. Non dipendono dai nostri meriti, ma ci vengono concesse soltanto per Grazia dallo Spirito Santo.
“Quando tu cerchi la VERITÀ è Dio che cerca te”.
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