L'ASCESI cristiana è uno stile di vita che implica il perfetto compimento dell'amore verso Dio, il prossimo, tutte le cose create e se stessi.
È il processo umano fondamentale attraverso cui si diventa pienamente autentici rispondendo, con la propria vita, a Dio che si propone incondizionatamente come amore e come meta ultima di ogni persona.
È uno slancio accurato verso livelli sempre più alti della realtà attraverso cui l'io è attratto, è purificato e, in ultima analisi, pienamente unito al Dio dell'amore. Seguendo l'iniziativa e la guida di Dio, i mistici si innamorano di lui, a volte repentinamente, a volte gradualmente.
Attraverso l'azione straordinaria di Dio essi prendono coscienza che Dio è innamorato di loro, perciò noi tutti siamo, almeno segretamente, innamorati di Dio e l'uno dell'altro.
La consapevolezza esplicita dell'amore ardente di Dio nelle stesse radici del proprio essere genera nei mistici un desiderio immenso che non dà pace finché non sono irrevocabilmente uniti a Dio e trasformati nella sua stessa vita.
Attratti da Dio alla santità, i mistici sentono vivamente la loro peccaminosità e miseria. I peccati passati emergono e provocano una sofferenza purificante. Come gli occhi del corpo, gli occhi del loro spirito diventano estremamente sensibili perfino a un granello di polvere. Essi si percepiscono anche come una "massa di peccato », completamente indegna della misericordia di Dio, del suo perdono e del suo amore(Nube della non conoscenza, cap. 40).
Tuttavia, questo santo amore li purifica rimuovendo quasi ogni traccia di disordine e di peccato.
I mistici sperimentano, inoltre, la grande distanza che intercorre tra loro e il Creatore. Oppressi dalla loro terrificante nullità, essi si chiedono perché non sono annientati alla presenza di questo Dio onnipotente e consumante. Forse tale esperienza diede luogo all'affermazione eterodossa di Maestro Eckart: « Tutte le creature sono un puro nulla: io non dico che esse sono un po' o che esse sono qualcosa, ma che sono una pura nullità ».'