È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

MADRE DEI CREDENTI

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2013 17:47
Autore
Stampa | Notifica email    
23/07/2013 16:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

NELL’ECUMENISMO DI OGGI

(Chiesa Valdese: la formazione)

Intervento di

RENZO BERTALOT

 

"...quel turbamento che ogni credente deve provare".

Prendiamo in esame, nel Vangelo di Luca, l’episodio dell’Annunciazione. Maria è una testimone unica, irripetibile: nessuna creatura come lei è stata in maggior contatto con la trinità attraverso il suo "fiat" alla richiesta del Padre, il suo accogliere nel grembo il Figlio, il suo essere ricoperta come da un'ombra dallo Spirito Santo. "Hai trovato grazia", le dice l’Angelo, esortandola a non temere di fronte all'annuncio del disegno di Dio. L’esperienza del timore, il turbamento profondo che assale Maria prefigura quel turbamento che ogni credente deve provare di fronte alla Parola del Signore e che è fondamentale per una vera esperienza di fede. Non si può rimanere impassibili davanti alla Parola di Dio. Essa scandisce il tempo della nostra esistenza in un "prima" e un "dopo": una volta ricevuto l'annuncio di salvezza dobbiamo anche noi sentirci sconvolti, proprio come Maria poiché la Parola ci chiama, ci provoca, ci spinge ad un profondo cambiamento, ad una vera conversione di noi stessi, e allora anche noi sapremo pronunciare il nostro "fiat", come Maria, non nel segno della passività ma di una forte presa di coscienza, nella massima libertà, della "missione" che siamo chiamati a compiere, secondo l’ispirazione dello Spirito Santo. Senza l’ispirazione dello Spirito santo, infatti, la nostra libertà è solo anarchia.

Dall'Annunciazione scaturisce un messaggio valido universalmente, in ogni tempo e soprattutto nello smarrimento di valori e nell'incertezza del mondo presente: la libertà nasce di fronte alla parola di Dio, dal confronto diretto con il Vangelo. Se tutti i cristiani sapessero comprendere a pieno tale messaggio e pronunziassero il loro "fiat" davanti alle richieste del Signore, cercando con tutte le forze di conformarsi alla sua volontà, l’unità tra le Chiese potrebbe essere immediatamente raggiunta.

 

La testimonianza di Maria è prodigiosa.

Nel Magnificat ogni cristiano può trovare il fondamento della propria fede. Nei versetti finali del cantico infatti si dice: "Fedele nella sua misericordia, ha sollevato il suo popolo, Israele. Così aveva promesso ai nostri padri: ad Abramo e ai suoi discendenti per sempre" (Lc 1,54-55).

A noi che viviamo in un’epoca così povera di valori e di veri punti di riferimento, Maria, attraverso il suo cantico, indica che il nostro punto di riferimento non deve essere ricercato entro i confini dell’esistenza terrena, ma deve essere posto nella promessa, nell’elezione, nella benedizione fatta ad Abramo, che si estende di generazione in generazione nel corso della storia e la trascende, conducendoci verso la vera, grande Salvezza, nella quale è vinta anche la nostra morte.

Cristo in tutta la sua vita sottolinea con le parole e con i gesti una totale fiducia in questa promessa. Egli, sulla croce, grida: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (Sal 22,2), usando le parole del Salmo 22, nel quale, dopo le iniziali espressioni di dolore, di disperazione, di angoscia, esperienza dell'abbandono, è presente e vivo il ricordo dell'amore misericordioso di Dio e della promessa che il Signore ha fatto a Israele: "In te sperarono i nostri padri: hanno sperato e li hai condotti in salvo, ti chiesero aiuto e li hai liberati, si sono fidati e non sono rimasti delusi" (Sal 22, 5-6).

Gesù dice ai suoi oppositori: "Oggi si è compiuta questa parola". Potremo anche noi dire alla fine della nostra giornata terrena: "Oggi si è compiuta questa parola"? Dobbiamo cercare di tendere oltre i confini biologici della nostra vitaIl significato di essere Madre di Dio, Maria lo vede nella promessa fatta da Dio ad Abramo. Maria testimonia il primato della parola di Dio dalla quale scaturiscono la sua fede e la sua missioneDal contatto con la parola di Dio i Cristiani devono saper ricuperare la loro gioia e il senso della loro vocazione.

"...leggere e conservare nel nostro intimo le parole del Signore"

Nel Vangelo di Luca, sia nell'episodio dei Pastori (Lc 2,19), che in quello di Gesù tra i dottori nel tempio di Gerusalemme, si dice che Maria "custodiva tutte queste cose e vi rifletteva in cuor suo" (Lc 2,19; 2, 51). Maria quindi osservava attentamente ciò che si compiva intorno a lei e lo meditava interiormente, conservando nel cuore, oltre che nella memoria, e confrontandolo costantemente con le parole dell'annuncio ricevuto e della promessa fatta dal Signore ad Abramo. Anche noi dobbiamo prendere esempio da Maria: dobbiamo continuamente leggere e conservare nel nostro intimo le parole del signore che possiamo incontrare ogni giorno nella Bibbia, accogliendo con fede anche quelle che, a prima vista, ci sembrano incomprensibili, nella più profonda certezza anche il loro significato ci sarà svelato dalla grazia nel momento per noi più propizio.

Nell'episodio delle nozze di Cana, Maria, rivolgendosi ai servi dice: "Fate tutto quello che egli vi dirà" (Gv 2,5). Se attualizzassimo queste parole rivolgendole a noi stessi comprenderemmo che Maria ci spinge a guardare a Cristo per ascoltare la sua Parola, così come lei stessa ha fatto. Se tutti i Cristiani ascoltassero senza alcun pregiudizio la parola del Signore, troverebbero in essa una formidabile spinta all'unitàsenza più perdere tempo in discussioni e inutili sofismi.

Maria si trova ai piedi della croce, come pure sta nel Cenacolo. È significativo osservare come la storia della Maria biblica inizi e termini nel Dio trinitarioattraverso uno speciale rapporto con lo Spirito Santo, che già nel momento dell'annuncio l'aveva ricoperta con la propria ombra e che viene di nuovo da lei atteso nel Cenacolo insieme a tutti gli apostoli. I testi evangelici nulla ci dicono sul quel periodo di silenzio e di attesa, ma per noi che Maria si trovi in quel luogo indica che per lei la sofferenza di vedere il figlio sulla croce non ha distrutto, ma anzi ha rafforzato la sua fede in quella promessa di salvezza che, di generazione in generazione, scorre da Abramo a tutti i suoi discendenti. Maria prega ed attende con fiducia lo Spirito: così dobbiamo fare anche noi e, come Maria, dobbiamo imparare a stupirci di fronte alla parola di Dio. Questa è la parola che può cambiare la nostra vita, rendendola feconda e costantemente illuminata dallo spirito, questa è la parola che, con suo soffio vitale, può ispirare energie nuove per affrontare insieme il cammino verso l'unità.

 

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
MARIA ALLA LUCE DELLA SCRITTURA (17 messaggi, agg.: 02/03/2023 19:13)
Maria, la Madre del Signore (5 messaggi, agg.: 27/02/2016 20:56)
Maria, cooperatrice del disegno salvifico (8 messaggi, agg.: 27/03/2021 22:14)
La figura di Maria ha ispirato poeti e scrittori di ogni tempo (15 messaggi, agg.: 05/01/2011 21:19)
CANTI A MARIA (video) (39 messaggi, agg.: 05/11/2019 17:10)
La Vergine Maria in S.Agostino (8 messaggi, agg.: 29/04/2014 08:43)
L'ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE (Luca 1,48)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:12. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com