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I CATTOLICI SONO IDOLATRI?

Ultimo Aggiornamento: 25/07/2013 19:32
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21/07/2013 16:02
 
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Ricevo da un testimone di Geova la seguente "imputazione di colpa" verso noi cattolici, colpevoli d'idolatria.

A parte l'arroganza, le solite offese gratuite e ingiustificate, la solita ignoranza manifestata oltre tutto anche nella battitura dei caratteri non controllati prima d'inviare la "profonda riflessione" e altre cose che sorvolo per pietà, vorrei, se non è già stato trattato, un vostro parere su queste "imputazioni" accreditateci dal solito bue che da del cornuto all'asino. Poi, aggiungerò molto volentieri una mia conclusione all'argomento. Ringraziando i dotti del forum per la collaborazione, porgo il mio solito saluto. Shalom. Piero Villaverde.

"Da troppo tempo offendi i testimoni di Geova e la loro Bibbia. Tu non sei in grado di capire la differenza tra un verbo e una congiunzione, quindi ti proponi "fine letterato". Sono chi è imbecille non capisce queste cose. Ti aggrappi a "Minuti" che costantemente l'abbiamo "sfigurato", sei messo male.
Sei l'emblema delle cose futili.
Che te ne pare di questa incoerenza incoerenza?

"Da profano "illetterato e comune" oggi stavo leggendo Isaia 42. Arrivato al versetto 8, la mia mente viene folgorata da un pensiero desolante. Il versetto dice:

(Isaia 42:8 - TNM) “Io sono Geova. Questo è il mio nome; e non darò a nessun altro la mia propria gloria, né la mia lode alle immagini scolpite.

(Isaia 42:8 - NR) Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli.

(Isaia 42:8 - CEI) Io sono il Signore: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri, né il mio onore agli idoli.

(Isaia 42:8 - ND) Io sono l'Eterno, questo è il mio nome; non darò la mia gloria ad alcun altro, né la mia lode alle immagini scolpite.

Appare chiaro che il comando divino sia di evitare di dare lode alle immagini scolpite, chiamate anche idoli. Anche l'onore spetta solamente a Dio e nessun altro, santo o non santo merita di essere pregato.

Quel che pare strano è che da un comando così forte, poi molte volte ripetuto, non si sia passati ad una risoluta astinenza dall'inchinarsi di fronte ad immagini sacre (madonne, santi, croci e crocifissi, et similia), mentre da semplici dichiarazioni dubbie deboli come Giovanni 1:1, si sia passati ad affermare prepotentemente il dogma trinitario, frutto di elaboratissime circonvoluzioni filosofiche durate circa tre secoli, accusando di eresia chiunque si ponesse di traverso su questa credenza non così solidamente attestata, arrivando a mettere al rogo ed assassinare chi asseriva la sua infondatezza.

Quel che mi chiedo è: come mai questa doppia misura?
Come mai gli indizi sulla trinità sono considerati tanto forti da creare un dogma da difendere con le unghie e con i denti, mentre un'affermazione così forte è da scavalcare con l'escamotage della venerazione? Perché si è disposti ad ignorare il nome YHWH in nome di una superstizione cabalista e non si procede con l'eliminazione degli idoli i cui credenti ignoranti ne fanno oggetto di adorazione? Si è proceduto con una pesante repressione per quel che riguarda dei dogmi derivanti dal libero pensiero umano e non si procede a ritornare ad un'adorazione più conforme al comando qui espresso con molta forza:

(1 Giovanni 5:21) Figlioletti, guardatevi dagli idoli.

Non comprendo tutto ciò!". Cerca aiuto..."
[Modificato da Sonnyp 21/07/2013 16:02]
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21/07/2013 16:05
 
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a che gioco stai giocando? [SM=g7406]
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22/07/2013 08:18
 
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Caro Ulisse,
Piero è un ex tdg che ha attraversato molte vicissitudini e una travagliata storia personale e familiare. Ci conosciamo da alcuni mesi in quanto frequento anche il suo forum che ti invito a visitare per avere una idea del suo itinerario di fede:
http://geovainforma.freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=50304&f=50304



Caro Piero,
il tuo interlocutore riprende la solita questione, portata sempre in campo anche dai protestanti contro una posizione ormai definita da secoli nella Chiesa.
Cercherò quindi di riportare i punti principali:

Il Catechismo della Chiesa Cattolica riporta con puntuale precisione l'insegnamento riguardante l'adorazione, dovuta solo a Dio, e la venerazione che può essere rivolta a persone che sono state fedeli a Dio, anche servendosi di immagini.

dal CCC
2132 Il culto cristiano delle immagini non è contrario al primo comandamento che proscrive gli idoli. In effetti, “l'onore reso ad un'immagine appartiene a chi vi è rappresentato”, [San Basilio di Cesarea, Liber de Spiritu Sancto, 18, 45: PG 32, 149C] e “chi venera l'immagine, venera la realtà di chi in essa è riprodotto” [Concilio di Nicea II: Denz. -Schönm., 601; cf Concilio di Trento: ibid. , 1821-1825; Conc. Ecum. Vat. II: Sacrosanctum concilium 126; Id., Lumen gentium, 67]. L'onore tributato alle sacre immagini è una “venerazione rispettosa”, non un'adorazione che conviene solo a Dio.

 

Gli atti di culto non sono rivolti alle immagini considerate in se stesse, ma in quanto servono a raffigurare il Dio incarnato. Ora, il moto che si volge all'immagine in quanto immagine, non si ferma su di essa, ma tende alla realtà che essa rappresenta [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, II-II, 81, 3, ad 3].

adorazione 

2096 Della virtù della religione, l'adorazione è l'atto principale. Adorare Dio, è riconoscerlo come Dio, come il Creatore e il Salvatore, il Signore e il Padrone di tutto ciò che esiste, l'Amore infinito e misericordioso. “Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai” ( Lc 4,8 ), dice Gesù, citando il Deuteronomio [Cf Dt 6,13 ].

  2097 Adorare Dio è riconoscere, nel rispetto e nella sottomissione assoluta, il “nulla della creatura”, la quale non esiste che per Dio. Adorare Dio è, come Maria nel Magnificat, lodarlo, esaltarlo e umiliare se stessi, confessando con gratitudine che egli ha fatto grandi cose e che santo è il suo nome [Cf Lc 1,46-49 ]. L'adorazione del Dio Unico libera l'uomo dal ripiegamento su se stesso, dalla schiavitù del peccato e dall'idolatria del mondo.

[Modificato da Credente 22/07/2013 08:26]
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22/07/2013 08:49
 
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Per quanto riguarda il citato versetto di
(Isaia 42:8 - CEI) Io sono il Signore: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri, né il mio onore agli idoli.

E' evidente che gli idoli non possono essere i destinatari di alcuna gloria.
Ma faccio notare una cosa importantissima. Il Padre afferma che non cederà a NESSUN ALTRO la SUA GLORIA.
Ora, è più che opportuno chiedersi: come mai troviamo scritto nel Nuovo Testamento espressioni che sembrano contraddire quel versetto di Isaia?

Giov 17,5 E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.

Giov 17,22 E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola.

Giov 17,24 Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.

Ebrei 1,3 Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli,

Giac 2,1 Fratelli miei, non mescolate a favoritismi personali la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria.

Potrei continuare a citare altri versetti ma mi fermo, ponendo al tdg, questa domanda:
Come è possibile che il Padre dica di non voler cedere a nessuno la sua gloria e poi troviamo tante attestazioni della gloria passata e futura del Figlio?
La sola risposta logica è che tale Figlio è uno solo con Dio Padre, e quindi la gloria del Padre è la stessa gloria del Figlio che è il DIO UNIGENITO come attesta GV1,18.
Ma ovviamente i tdg preferiscono dire che queste sono elucubrazioni, mentre essi non riescono a mettere insieme a confronto i versetti che non sono in contraddizione ma servono ciascuno a comporre il quadro complessivo.
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22/07/2013 09:11
 
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Il tdg chiede:
Come mai gli indizi sulla trinità sono considerati tanto forti da creare un dogma da difendere con le unghie e con i denti, mentre un'affermazione così forte è da scavalcare con l'escamotage della venerazione? Perché si è disposti ad ignorare il nome YHWH in nome di una superstizione cabalista e non si procede con l'eliminazione degli idoli i cui credenti ignoranti ne fanno oggetto di adorazione? Si è proceduto con una pesante repressione per quel che riguarda dei dogmi derivanti dal libero pensiero umano e non si procede a ritornare ad un'adorazione più conforme al comando qui espresso con molta forza: (1 Giovanni 5:21) Figlioletti, guardatevi dagli idoli. 

Rispondo:

La divinità di Cristo e dello Spirito Santo viene attestata direttamente ed indirettamente in diecine di versetti come ad esempio i seguenti:

EB.1.2 …PER MEZZO DEL FIGLIO…MEDIANTE IL QUALE HA PURE CREATO I SECOLI.
GV.1.1 IN PRINCIPIO LA PAROLA ERA, E LA PAROLA ERA PRESSO DIO E LA PAROLA ERA DIO.
GV.1.18 L’UNIGENITO DIO, CHE E’ NEL SENO DEL PADRE, E’ QUELLO CHE L’HA FATTO CONOSCERE.
GV.20.28 GLI RISPOSE TOMMASO: "MIO SIGNORE E MIO DIO".
GV.14.6 CHI HA VISTO ME HA VISTO IL PADRE…
GV.14.8 IO SONO NEL PADRE E IL PADRE E’ IN ME…
1GV.5.20 E NOI SIAMO NEL VERO, NEL FIGLIO SUO GESU’ CRISTO, QUESTI E’ IL VERO DIO E LA VITA ETERNA.
GV.5.18 …CHIAMAVA DIO SUO PADRE FACENDOSI UGUALE A DIO.
GV.10.33 …TU CHE SEI UOMO TI FAI DIO.
TITO 2.13 …DEL NOSTRO GRANDE DIO E SALVATORE GESU’ CRISTO.
2PT.1.1 … DEL NOSTRO DIO E SALVATORE GESU’ CRISTO.
ROM.9.5 (DAI PATRIARCHI) PROVIENE CRISTO SECONDO LA CARNE, EGLI CHE E’ SOPRA OGNI COSA, DIO BENEDETTO IN ETERNO.
SAL.2.7 TU SEI MIO FIGLIO, OGGI TI HO GENERATO…
EB.1.5 A QUALE DEGLI ANGELI HA MAI DETTO : TU SEI MIO FIGLIO, OGGI TI HO GENERATO?
EB.1.8 … MA DEL FIGLIO DICE: IL TUO TRONO, DIO, STA IN ETERNO… E: TU SIGNORE DA PRINCIPIO HAI FONDATO LA TERRA…
FIL.2.6 CRISTO GESU’ PUR ESSENDO NELLA FORMA DI DIO, NON REPUTO’ RAPINA IL SUO ESSERE UGUALE A DIO…
FIL. 2.10 NEL NOME DI GESU’ OGNI GINOCCHIO SI PIEGHI NEI CIELI, IN TERRA E SOTTO TERRA …CHE E’ IL SIGNORE…
COL.2.9 E’ IN CRISTO GESU’ CHE ABITA CORPORALMENTE TUTTA LA PIENEZZA DELLA DIVINITA’.
GV.10.17 IO HO IL POTERE DI CEDERLA (LA VITA) E IL POTERE DI RIPRENDERLA.
GV.14.6 IO SONO LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA…
GV.8.58 PRIMA CHE ABRAMO FOSSE IO SONO.
GV.8.24 SE NON CREDETE CHE IO SONO MORIRETE NEI VOSTRI PECCATI.
GV.8.28 QUANDO AVRETE INNALZATO IL FIGLIO DELL’UOMO ALLORA SAPRETE CHE IO SONO.
GV.18.5 …APPENA DISSE: SONO IO, INDIETREGGIARONO E CADDERO A TERRA
GV.19.7 … RISPOSERO I GIUDEI…DEVE MORIRE PERCHE’ SI E’ FATTO FIGLIO DIO.
1COR.8.6 ..CI SONO MOLTI DEI E SIGNORI…MA PER NOI C’E’ …UN SOLO SIGNORE, GESU’ CRISTO.
AP.17.14 L’AGNELLO LI VINCERA’ PERCHE’ EGLI E’ IL SIGNORE DEI SIGNORI E IL RE DEI RE.
GIOV.5,19 TUTTO CIO’ CHE FA IL PADRE IL FIGLIO UGUALMENTE LO FA
GIOV.5,23 TUTTI ONORINO IL FIGLIO COME ONORANO IL PADRE
EB.1.6 TUTTI GLI ANGELI LO ADORINO.
MT.2.10 …(I MAGI) PROSTRATISI LO ADORARONO.
LU.24.52 ESSI ADORATOLO, TORNARONO A GERUSALEMME.
-------
MT.28.19 …BATTEZZANDOLE NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO.
MATT.12,31 CHI AVRA’ BESTEMMIATO CONTRO IL PADRE E IL FIGLIO SARA’ PERDONATO MA CHI AVRA’ BESTEMMIATO LO SPIRITO SANTO NON SARA’ PERDONATO
2COR.13.13 LA GRAZIA DEL SIGNORE GESU’ CRISTO, L’AMORE DI DIO PADRE, E LA COMUNIONE DELLO SPIRITO SANTO SIANO CON VOI.
ROM.15.30 VI ESORTO…PER IL SIGNORE GESU’ CRISTO E L’AMORE DELLO SPIRITO A LOTTARE…NELLE PREGHIERE …A DIO.
AT.13.2-4 LO SPIRITO SANTO DISSE: RISERVATE PER ME…
AT.15.28 ABBIAMO DECISO, LO SPIRITO SANTO E NOI…
2COR.3.17 IL SIGNORE E’ LO SPIRITO.

E' chiaro che di fronte a tali e tante attestazioni la Chiesa, non poteva e non doveva far altro che proclamare che Dio è uno in tre Persone distinte ma della stessa natura.
La qual cosa è FACILE DA CAPIRE,  se pensiamo che noi esseri umani siamo fatti ad immagine di Dio; infatti siamo stati creati maschio e femmina, della stessa natura umana, che formando una sola carne, generano il figlio che è una terza persona, distinta dal padre e dalla madre, ma della stessa natura anch'egli. Quale migliore immagine di Dio, che ovviamente si colloca sul piano spirituale e non materiale. Se un essere, fatto di carne può essere tre persone ma una sola carne, una sola natura, quanto più Dio che è l' Essere spirituale perfettissimo, può essere in tre Persone, un solo spirito e della stessa natura divina.

[Modificato da Credente 22/07/2013 09:33]
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22/07/2013 09:23
 
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Per quanto riguarda il Tetragramma noi ci comportiamo alla stessa stregua di come si sono comportati gli apostoli e i successori.
I traduttori della cosiddetta settanta greca, non hanno riportato in greco il Tetragramma presente nel Vecchio Testamento, che adoperavano gli stessi apostoli e Gesù stesso.
Il Nuovo Testamento pervenutoci in greco non riporta mai, in nessun frammento o papiro e in nessuna copia più antica, il Tetragramma.
Dunque è evidente che la Chiesa ha preferito comportarsi allo stesso modo.
Troviamo il Nome sacro nella sua traduzione IO SONO COLUI CHE SONO oppure IO SONO che lo stesso Gesù si attribuisce in maniera enfatica (ben tre volte nel cap.8 di Giovanni), e lo troviamo nel NT nella forma allelu - Yah= Lodate IO SONO .
In tal modo la Chiesa lo trova nel testo sacro e in tal modo lo fa conoscere.
Mentre coloro che pretendono di mettere il termine "Geova" che oltretutto è una storpiatura del Tetragramma, ( in quanto è l'inappropriata fusione di due vocaboli,) anche dove non c'è mai stato, e cioè in tutto il Nuovo Testamento, per oltre 230 volte, fanno una indebita introduzione di un termine che gli apostoli non hanno inteso nè voluto inserire nei loro testi, mettendo invece il termine KIRIOS che essi usavano indistintamente per designare sia il Padre, che il Figlio e che lo Spirito Santo, quale Unico Signore e Dio.
[Modificato da Credente 22/07/2013 09:29]
23/07/2013 12:21
 
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Caro Piero,
il tuo interlocutore riprende la solita questione, portata sempre in campo anche dai protestanti contro una posizione ormai definita da secoli nella Chiesa.
Cercherò quindi di riportare i punti principali:



Conoscendo io bene il mondo dei protestanti posso dirti che non tutti protestanti la pensano in ugual modo.
23/07/2013 12:40
 
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Re:
Cristianalibera, 23/07/2013 12:21:


Caro Piero,
il tuo interlocutore riprende la solita questione, portata sempre in campo anche dai protestanti contro una posizione ormai definita da secoli nella Chiesa.
Cercherò quindi di riportare i punti principali:



Conoscendo io bene il mondo dei protestanti posso dirti che non tutti protestanti la pensano in ugual modo.




Ecco, basta guadare l'interno del Duomo di Berlino per capire che la chiesa luterana non disdegna a fatto l'uso delle immagini.



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23/07/2013 19:37
 
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Cara Veronica,
veramente bella questa chiesa che sembra una chiesa cattolica.
Certo, nel mondo protestante, essendo molto variegato da molte confessioni, vi sono anche quelle che interpretano la Bibbia con la stessa o con un' ottica imile a quella cattolica.
In fondo fu Dio stesso a ordinare di fare diverse immagini da collocare nel suo Tempio, come ad esempio i Cherubini, dei buoi  e altre immagini che adornavano le pareti.
Quindi non dovrebbe essere difficile per nessuno capire che il comando di non fare immagini non è stato dato in senso assoluto ma relativo al fatto che le immagini non devono essere adorate in se stesse, essendo fatte di materia, oltretutto deperibile.
[Modificato da Credente 23/07/2013 19:38]
25/07/2013 19:32
 
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bhe credo di no... poi non so
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