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20/05/2013 21:48 | |
Caro Piero,
la WTS nella TNM del 67 ammisero che la loro traduzione italiana era stata fatta mettendo nel Testo principale molte espressioni che nella traduzione in 6 volumi, si trovava nelle note.
Quindi almeno confessavano l'operazione di manomissione dell'originale e lo giustificavano dicendo che l'intenzione era quello di "armonizzare" le varie parti del testo.
Si tratta secondo me, di una traduzione " a senso" che potrebbe avere un "senso" se fosse stato redatto con certi criteri e soprattutto se non fosse stato viziato dalle dottrine precostituite che hanno portato a un certo tipo di "armonizzazione" forzata.
Nelle successive versioni della TNM, mi risulta che tale avvertimento nella prefazione non è stata più riportata, per cui la WTS ha assunto come testo valido e fedele proprio quello che riporta nella traduzione che presenta ai lettori.
A questo punto la manomissione viene perpetrata senza neppure avvisarne i lettori e diventa una traduzione del tutto arbitraria e fuorviante, tanto da essere detestabile, per usare una attribuzione del famoso biblista Mantey.
Mi confermi queste considerazioni o ci sono precisazioni da fare |